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Autore: buzzy    19/03/2011    1 recensioni
Si dice che il miglior modo per conquistare una donna sia farla ridere,nei miei 25 anni di vita posso affermare che il contrario non funziona,infatti le mie uscite con lo stesso ragazzo non andavano oltre quota due:un bel due di picche!!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic Ero troppo lontana per sentire di cosa parlassero,chissà se Michela riusciva a percepire qualche parola,aggrottai al massimo lo sguardo ma invano data la mia incapacità di leggere le labbra i loro discorsi rimanevano un segreto.
James bond aveva a disposizione un sacco di accessori,macchine veloci,pistola e sopratutto cimici,io invece non avevo nulla e sebbene non fossi a conoscenza dei loro discorsi,il vederli parlare amichevolmente come se si conoscessero molto bene mi innervosiva;
Chissà cosa diceva quel dongiovanni lontano dalle mie orecchie.

“Per invitarmi ad uscire questa volta deve essere davvero una faccenda seria,allora ti piace veramente questa ragazza?”

“Dal tono in cui lo hai detto sembra che io non ti cerchi mai Claudia,in più dubiti sempre dei miei sentimenti,questo mi addolora”, disse Andrea con un finto sguardo offeso verso la sua dama.

“Inutile che fai quella faccia ti conosco troppo bene e non mi abbindoli con questi trucchetti,mi spiace se stai veramente male e sono felice che tu me ne parli e spero di tirarti su di morale,anche se devo ammettere di essere curiosa di vedere questa famosa biondina di cui mi hai parlato.
Andrea?”.
La ragazza vide lo sguardo di colui che le stava davanti fissare insistentemente un altro tavolo con aria pensierosa.

“Qualcuno che conosci?”,chiese Claudia richiamando la sua attenzione.

“La vedi quella coppietta lì sulla sinistra -disse Andrea facendole un discreto cenno con la testa- se non mi sbaglio è un'amica di Giulio e anche della peste”

“Ah ecco spiegata la tua curiosità e se la cosa ti interessa penso che ti abbia riconosciuto pure lei visto che prima quando siamo arrivati ci ha osservato per un bel pezzo,anche se credevo fosse per il tuo fascino”

“Davvero?Scusami un attimo vado a farle un veloce saluto” disse Andrea dirigendosi verso il tavolo in questione.

Il gelato al tartufo che stavo mangiando mi si bloccò in gola quando vidi il Latin Lover avvicinarsi al tavolo di Daniele e Michela,doveva aver riconosciuto la mia amica e deciso di disturbare la sua serata. Avevo una gran voglia di intervenire ma ero teoricamente in incognito e quindi l'unica cosa che potevo fare era assistere in silenzio.
Intanto impercepibile alle mie orecchie si sentivano già i primi tuoni precedenti il temporale.

“Scusate se disturbo il vostro appuntamento- disse il moro alla coppia,per poi rivolgersi alla dama-
se non sbaglio ci siamo già visti,sei amica della biondina isterica?

“Complimenti per la memoria,con quel soprannome ti riferisci a Giulia?”

Daniele guardava lo sconosciuto con fastidio,quel ragazzo gli aveva dato una prima impressione pessima,all'apparenza gli sembrava un donnaiolo e al sentir fuoriuscire dalla sua bocca il nome della sorella con aggettivi,che sebbene certe volte illustrassero il vero, lo aveva innervosito un po'.

“Senti un po' amico,ti conviene parlare educatamente di Giulia e per essere sinceri preferirei che gli stessi pure lontano”,disse mio fratello fulminandolo con lo sguardo.

“Calmo bello è solo un soprannome e se ti posso dare un consiglio è poco delicato davanti la propria dama innervosirsi per un'altra ragazza,ero venuto solo a salutare quindi tranquillizzati e poi ognuno ritorna a farsi gli affari suoi”

“Mia sorella è affar mio e tu mi sembri proprio un donnaiolo” disse il ragazzo alzandosi.

L'aria che si era creata non mi piaceva sebbene mio fratello fosse allenato a mantenere la calma quando si innervosiva si capiva benissimo ed era meglio bloccarlo.

Driiiiin

“Pronto”

“Calmati e lascialo perdere,sei in un locale pubblico,sei un funzionario di polizia e in primis hai un appuntamento è sconveniente litigare con uno sconosciuto”,dissi in tono di ordine.

“CALMARMI?!! Quello parla male di te e si prende troppa confidenza e dovrei lasciar perdere?”

“SHHHHHHHHHHHH,scemo così mi fai scoprire”

Troppo tardi mio fratello aveva parlato troppo,Andrea sentendolo aveva capito che anch'io mi trovavo nel locale e dopo qualche occhiata accurata mi aveva scorta e la mia guida spirituale per risposta a tale situazione aveva sospirato portandosi la mano alla fronte e appoggiandosi al tavolo.

Quell'odioso fustacchione aveva distrutto tutto il mio lavoro di una sera e ora mi faceva ciao ciao con la mano ridendo.
La mia cena era finita,la copertura saltata e tre o meglio quattro persone,anche la compagna di quel perfido, mi fissavano richiedendo la mia presenza.
  
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