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Autore: Neremir    19/03/2011    1 recensioni
C'è chi dice che i social network siano inutili, ma a volte possono farci incontrare amici che diventano importanti e ci regalano avventure incredibili, come è successo alle protagoniste di questa storia Personaggi: Ashton Kutcher, Backstreet Boys, Jonas Brothers, Zac Efron, Jensen Ackles e Jared Padalecki
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 32: Safest place to hide

 

Come da programma le Melle dopo una settimana tornarono a casa, le avrei riviste dopo poco, sarei tornata anche io due settimane prima del matrimonio. Mi era dispiaciuto molto vederle partire, ma Jenny doveva tornare da sua figlia, Sara da suo marito e al suo lavoro e Manuela nonostante fosse single, aveva la sua numerosa lista di spasimanti che l'aspettavano, l'unica che rimase con noi fu Chiara. Gianluca le aveva detto che sarebbe andato al mare con i suoi amici per due settimane e lei ne aveva approfittato per restare di più. Si avvicinava, fra le altre cose, la cerimonia di diploma di Alice, era uscita con ottimi voti ed era stata accettata al Wellesley College, per l'orgoglio di tutta la famiglia, che ci avrebbe raggiunti qualche giorno prima della mia partenza con loro, proprio per festeggiare mia cugina. Nel frattempo stavo definendo gli ultimi dettagli del matrimonio con Jensen.

 

"Come siamo messi con gli invitati?" gli domandai una mattina guardando i fogli sparsi sul tavolo, come mi mancava quando era Demi a occuparsi degli invitati

 

"Direi bene, sono circa un centinaio, poco meno" rispose lui

 

"Per fortuna, anche troppi"

 

"Sai come funziona, inviti questo, poi quello e si aggiunge tanta gente"

 

"Hai invitato il cast di "Supernatural"?"

 

"Sì, mi hai praticamente obbligato. La maggior parte di quelli che mi hai chiesto vengono"

 

"Anche John Winchester e Misha?"

 

"Certo, Misha non vede l'ora, ha detto che vuole abbracciarvi tutte"

 

"Che bello" dissi battendo le manine "E Ruby? Viene anche lei?"

 

"Non mi sembrava una buona idea chiamare Genevieve"

 

"Lo so, infatti mi riferisco all'altra Ruby, Katie Cassidy, l'ho sempre trovata adorabile"

 

"Sì viene, era molto contenta che la volessi al nostro matrimonio, non se l'aspettava, non vede l'ora di conoscerti"

 

"Anche io, devo farle i miei complimenti"

 

"Figurati"

 

"Ah, mi ha detto Demi che Brad Pitt, viene da solo Angelina con i bambini e il film non ce la fa. Ma lui si mette in camicia nera"

 

"Era quello l'importante no?" 

 

"Infatti"

 

"Ah Jared ti ha detto che Justin ha accettato?"

 

"Sì, certo e come poteva rifiutare? Dopo il calcetto, gli piacciamo tantissimo"

 

"Bene"

 

"E con i testimoni?"  

 

"Eh...ho Jared, mio fratello e l'ho chiesto anche a Bruce, ha detto che sei una specie di nipotina, o una cosa del genere per lui e ha accettato. E' un modo per ringraziarlo del favore che mi ha fatto, se non fosse per lui, non avrei avuto tutto questo successo ed è veramente un uomo straordinario, mi ha dato dei consigli preziosi sul set, non potevo non chiederglielo. E tu?"

 

"Ho Chiara, Simona, Monica, Alice, Demi e Ash. Mi dispiace escludere Joe, avrei tanto voluto chiederlo anche a lui, ma ne ho già così tanti…"

 

"Perché non facciamo che glielo chiedo io? In fondo il matrimonio è il nostro cambia poco che sia dell'uno o dell'altra, glielo chiediamo insieme"

 

"Davvero lo faresti?"

 

"Sì, e ho diverse cose di cui ringraziarlo"

 

"Tipo?"

 

"Beh mi ha fatto ingelosire con la storia del video e ti ho chiesto di uscire e parte del merito della sorpresa che ti avevo fatto va a lui, l'idea della canzone era sua"

 

"E già, come dimenticarlo"

 

"Lo chiamiamo?"

 

"Sì. Anzi adesso che mi ci fai pensare, se accetta potremo fare un'entrata scenica, sarebbero giusto cinque donne e cinque uomini possono entrare a coppie"

 

"Bella idea, mi piace"

 

"Dai chiamiamo Joe, deve accettare assolutamente"

 

Composi il numero e aspettai, ci mise un'eternità a rispondere 

 

"Pronto?" mi disse una voce trafelata

 

"Joe? Stai bene?"

 

"Sì, scusami ero sotto la doccia, sono arrivato al telefono di corsa, l'ho sentito un po' in ritardo"

 

"Oh! Mi dispiace, vuoi che ti richiami?"

 

"No no tranquilla, ormai ho già l'asciugamano indosso"

 

"Hai anche la cuffia?" chiesi ridendo

 

"Sì, mi piaccio tantissimo. Posso metterla anche al matrimonio?"

 

"Per quanto mi riguarda sì. A proposito, ti chiamavamo proprio per quello, io e Jensen, avremmo una cosa da chiederti"

 

"Dimmi, se è per le canzoni, sai che ne faccio quante me ne chiedi"

 

"No no, lo so, ti volevamo chiedere di farci da testimone"

 

"Stai scherzando?"

 

"No, sono serissima, andresti nel gruppo di Jensen, perché come sai io ne ho tantissimi, ma ci teniamo tanto che nel gruppo generale ci sia anche tu"

 

"Sarebbe un onore per me"

 

"Allora accetti?"

 

"Sì"

 

"Evviva"

 

"Non me l'aspettavo, vi ringrazio"

 

"Dovevi aspettartelo, io era dall'inizio che ci pensavo"

 

"Sono contentissimo"

 

"E non preoccuparti, appena finisce la cerimonia puoi scappare a mangiare"

 

"Ah ecco, insieme a tuo zio?"

 

"Sì, anzi fra una settimana è qui, potrete incominciare a parlare del rinfresco"

 

"Non vedo l'ora"

 

"Ti lascio finire di asciugarti, ci vediamo stasera"

 

"Penso passerò nel pomeriggio"

 

"Ok, a dopo"

 

"Ha accettato" dissi a Jensen

 

"Ho sentito"

 

"Adesso mi metto a fare le coppie"

 

"Immaginavo" disse sospirando

 

***

Con i testimoni e gli invitati sistemati, ormai era tutto pronto, sapevo che le due settimane che sarei stata in Italia sarebbero state piene di preparativi, fra gli addobbi e le prove, ma per il momento potevo rilassarmi, o almeno così credevo fino all'arrivo della mia famiglia. Andai a prenderli insieme a Jensen e ad Ash, servivano tre macchine. Li vidi uscire con in mano le valigie, sembravano un gruppo in gita, ma c'erano tutti, mio padre, mia madre, i genitori di Alice, gli altri due miei zii, l'altra mia cugina con suo marito e i due bambini. Non appena mi videro, mi corsero tutti incontro ad abbracciarmi e a toccarmi la pancia e a farmi domande, poi prima di portarli in albergo, li portammo a casa mia, così i miei genitori videro per la prima volta dal vivo, dove avevo vissuto per tre anni, rimasero tutti meravigliati, ma a nessuno pareva interessare la mia nuova casa e non andammo a vederla. Poi mostrai, nonostante quello che avevo detto, il mio vestito da sposa alle donne della mia famiglia e fortunatamente piacque a tutte e finalmente arrivò a casa Alice, corsero incontro anche a lei. Mio padre nel frattempo stava parlando con Jensen e Ash, con mia cugina più grande come interprete e li vedevo ridere, mio zio stava già chiedendo dov'era Joe e anche se tutti continuavano a chiedere informazioni ad Alice sulla cerimonia, lei non disse una parola.

Pochi giorni dopo, eravamo tutti, parenti e amici compresi, era venuta anche Rochelle seduti all'aperto del liceo che aveva frequentato mia cugina, in attesa che iniziasse l' evento. Ripensai a quante cose erano cambiate da quando ero stata lì l'ultima volta, ai balli seguenti Alice era sempre andata da sola con NickJ e sorrisi piacevolmente. All'epoca, quando avevamo fatto la nostra apparizione di gruppo, loro due non si erano ancora messi insieme, io non uscivo con Jensen e invece adesso stavo per sposarlo, lo guardai e sorrisi.

 

"Si può sapere come mai tutto questo mistero?" mi chiesero mia madre e le mie zie, richiamando la mia attenzione

 

"Vi giuro che non so niente. Sarà come nei film, uno studente farà il discorso e poi gli insegnanti chiameranno i ragazzi, consegneranno i diplomi e basta" Dopo, tutti a cena per la gioia di mio zio e Joe

 

"E cosa dovrebbe dire quello che fa il discorso?" continuò mia zia

 

"Ah non lo so. So solo che di solito chi lo fa è uno degli studenti più meritevoli e deve preparare un breve discorso da sé"

 

"Ah ok" mi dissero tutte e tre 

 

"Poi ce lo traduci" mi disse mia madre

 

"Certo" risposi

 

Si può immaginare la nostra sorpresa quando vedemmo Alice salire sul palco e avvicinarsi al microfono, eravamo tutti a bocca aperta, ma in fondo dovevamo immaginarlo, aveva una media altissima e aveva studiato tutto in una lingua che non era la sua, era pur vero che a casa con tutti i nostri amici era difficile non impararla, ma questo non toglieva niente al suo merito. Facendo queste considerazioni, difficilmente poteva esserci qualcuno di meglio. Mia zia e mio zio stavano sorridendo orgogliosi, ma anche il resto della famiglia e noi tutti lo eravamo.

 

"Non so da dove incominciare, se non dire che è un onore per me essere qui davanti a tutti voi. Davvero, non mi aspettavo che scegliessero me per fare il discorso, ci sono persone molto meritevoli che meriterebbero di essere qui, se non al mio posto, almeno di fianco a me. Studiare qui, è stata un'esperienza bellissima e indimenticabile che mi porterò sempre nel cuore, ho incontrato persone fantastiche, i miei insegnanti, i miei compagni di scuola, i miei amici e la mia famiglia, tutti voi mi avete insegnato qualcosa e di questo vi ringrazio. Ma il vero motivo per cui siamo qui oggi, è perché stiamo per entrare nel mondo degli adulti, il college sarà il nostro battesimo che ci porterà al mondo del lavoro, quello che abbiamo imparato al liceo farà parte del nostro bagaglio di esperienze. E' una tappa importante, l'inizio di una nuova entusiasmante fase che a volte può essere destabilizzante, ma non dobbiamo mai dimenticare chi siamo, dobbiamo rimanere noi stessi, solo così diventeremo la generazione che creerà il futuro. Questo è il nostro momento, dobbiamo godercelo fino in fondo, ce lo siamo meritati. Vi ringrazio"

 

Tutta la folla applaudiva, NickJ sia alzò in piedi seguito da tutti, mia zia aveva le lacrime agli occhi, eravamo tutti contentissimi dei risultati da lei ottenuti e le favolose parole che aveva scritto da sola. Quando ci raggiunse con il diploma in mano, ci congratulammo con lei ad uno ad uno, la lasciammo salutare i suoi compagni e andammo a cena in un ristorante prenotato per l'occasione solo per noi. Durante la cena le consegnammo i regali, a dire il vero noi tutti, compresi i parenti, a parte i suoi genitori, le avevamo regalato quello che che serve di più a dei giovani che vanno al college, soldi, e la somma era diventata molto considerevole, soprattuto Demi, aveva esagerato. Oltre ad aver messo una quota anche lei, le aveva regalato un computer portatile nuovo, dicendo che le sarebbe servito. I miei zii le diedero una scatolina minuscola, dove mi aspettavo di trovare un gioiello di un qualche tipo e invece c'erano le chiavi di una macchina. Mia cugina aveva da poco preso la patente, a diciotto anni e non a sedici e ora aveva un mezzo proprio, usato e vecchiotto, ma ce l'aveva, ero l'unica che andava ancora in prestito. Avrei potuto vendere la mia vecchia macchina e comprarne una nuova, ma ci ero affezionata, dovevo solo trovare il modo di organizzare il trasporto fino a lì. Notai che come al solito tutti chiacchieravano con tutti, AJ stava nel gruppo con gli altri Backstreet Boys e Rochelle, ma continuava a guardare Simona, che invece parlava un po' a turno con questo e quello, per poi tornare a deprimersi con Jared. Poi mentre tutti erano distratti NickJ le diede il suo, ma io e Chiara non ci facemmo sfuggire il momento

 

"Aly, questo è per te. Oggi hai dimostrato a tutti che sei la ragazza migliore del mondo, ma io l'ho sempre saputo. Ti amo tanto"

 

"Oh Nick è bellissimo" disse lei aprendo la scatola, ma noi non vedevamo all'interno "Ti amo tanto anche io"

 

Vidi lui tirare fuori una collana con appeso un ciondolo a forma di nota musicale, effettivamente era un regalo perfetto, glielo mise intorno al collo e poi lei gli sfiorò le labbra con un bacio, dopo tutto c'erano i miei zii. Io 

e Chiara approfittammo di Joe che chiamava suo fratello per andare da lei.

 

"Che bello il regalo che ti ha fatto NickJ" le dissi

 

"Già, posso vederlo?" chiese Chiara

 

"A voi due non sfugge niente eh?" ci disse lei ridendo

 

"Dovresti saperlo ormai" le risposi 

 

Ci avvicinò il ciondolo era tutto tempestato da piccole pietre

 

"Sono cristalli quelli vero?" le domandai

 

Lei sorridendo scosse la testa

 

"Diamanti?" disse Chiara

 

Alice annuì

 

"Complimenti a NickJ" continuò Chiara

 

"Quando ti laurei cosa ti regalerà?"

 

"Ditemelo voi" 

 

"Ci pensiamo e te lo facciamo sapere" le dissi "Oggi siamo tutti fieri di te"

 

"Vi ringrazio" ci disse arrossendo

 

La lasciammo a NickJ che stava tornando e stavamo per risederci al tavolo quando, si avvicinò Monica e ci fece segno di seguirla, si fermò in una zona distante dal tavolo, ringraziai che essendo sempre in tanti, risultava normale che ogni tanto si parlasse a gruppetti, così non destammo nessuna particolare attenzione.

 

"Avete visto AJ?" ci chiese

 

"Sì, continua a guardare Simona, ma non le parla" le dissi

 

"E' ancora alle prese con il suo piano?"

 

"Supponiamo di sì" rispose Chiara, ovviamente loro due erano al corrente di tutto. A parte che Simona durante la parata aveva detto a tutte che amava AJ, quindi era risaputo dalle Melle e poi io avevo raccontato a Monica e a Chiara cosa mi aveva detto lui quella sera in camera.

 

"E Simona come la sta prendendo?" domandai, negli ultimi due mesi, fra matrimonio e gravidanza non ero riuscita ad organizzare molte serate insieme, alle quali AJ portava sempre Rochelle e dove Simona e AJ non parlavano più di tanto, e al di fuori di quelle non si vedevano, quindi si erano più che altro evitati

 

"Bene, per fortuna divide la cosa con Jared, che è ancora depresso per Genevieve" ci rispose lei

 

"Insomma almeno, meglio che niente" continuò Chiara

 

"In fondo non possiamo dare la colpa ad AJ, se anche lei glielo dicesse, lui non saprebbe cosa fare, la ama, ma non vuole fare di nuovo soffrire Rochelle, si troverebbe in una situazione imbarazzante e delicata, ma tutti questi sotterfugi hanno stufato" dissi

 

"E non ha neanche colpa se è tornato con lei" proseguì Chiara "Se non fosse stato per Sara forse a quest'ora Simona sarebbe ancora in Italia, cosa doveva fare lui?"

 

"Avete ragione, è che lei ogni tanto, si domanda come ha fatto AJ, durante il periodo in cui era innamorato di lei, perché Simona è convinta che non lo sia più, a non dirle niente. Lei dice che ogni tanto ha la tentazione di dirgli tutto" ci comunicò Monica

 

"E secondo me dovrebbe farlo" dissi "Se non altro si toglierebbe un peso dalle spalle, tornerebbero a comunicare e forse contribuirebbe ad avvicinarli di nuovo come amici. Facciamo così, cercate di convincerla che è la cosa più giusta, che si sentirà meglio dopo averglielo detto, dopo il matrimonio le parlerò anche io se sarà necessario. Forse ripensandoci AJ potrebbe trovare il modo di gestirla"

 

"E' vero non avrà più segreti per lui, potrà di nuovo avvicinarcisi senza temere che lui glielo legga negli occhi" disse Chiara

 

"Va bene lo faremo" disse Monica "Se non altro in questo modo potranno provare a chiarirsi"  

 

Tornammo al tavolo, riportando la conversazione su temi più frivoli, cercando così di non attirare gli sguardi di Simona. La cena andò avanti ancora un po' fino a quando in tarda serata decidemmo che era ora di andare a dormire, cosa che feci immediatamente, non raccontai neanche ad Ash e Jensen di cosa avevamo parlato.

 

***

Il giorno seguente era iniziato come una normale giornata, con alcuni ospiti in più, e già a ora di pranzo avevamo la casa piena di persone. Fino a quel momento tutto nella norma, poi dovetti andare in bagno e Misha telefonò a Jensen che andò al piano di sopra per poter parlare tranquillamente. Quando tornammo dopo pochi minuti, non trovammo più nessuno, rimanemmo un attimo interdetti.

 

"Sai se per caso dovevano andare via?" chiesi a Jensen

 

"No non credo e tutti nello stesso momento, mi sembrerebbe un po' strano" mi rispose, mi arrivò un messaggio sul cellulare

 

"E' di Ash, dice se lo raggiungiamo nella casa nuova"

 

"Ah vedi, forse sono andati tutti a vederla"

 

"Senza di noi? Che carini!"

 

"Andiamo dai, non troveranno la chiave"

 

Attraversammo il giardino ed entrammo nel cortile, dove non c'era traccia dei nostri amici, così aprimmo la porta del soggiorno e li trovammo tutti lì

 

"Sorpresa!" urlarono tutti, vidi che c'erano anche i genitori di Jensen, suo fratello, sua sorella, Bruce e Misha con sua moglie

 

"Cosa ci fate gli scherzi? Vi nascondete qui?" domandai ridendo

 

"Mamma?Papà?Da dove sbucate?" chiese Jensen ai suoi genitori, loro gli sorrisero

 

"Non è che siamo venuti qui, per divertirci, siamo qui per darvi il nostro regalo di matrimonio" disse Ash "E' da parte di tutti noi, Melle non presenti e consorti compresi"

 

Avevo già spalancato le braccia per abbracciarli tutti, ma Ash ridendo mi fermò "Aspetta, non l'hai ancora visto, seguitemi" disse a me e a Jensen

 

Ci condusse in una delle numerose stanze della casa, come tutte le ville, ne aveva tantissime e di alcune non avevamo ancora deciso cosa farne

 

"So che avete delle stanze senza utilizzo al momento, così insieme abbiamo pensato di utilizzare questa che è una delle più grandi e realizzare il nostro regalo" ci disse davanti alla doppia porta di un salone di cui proprio non avevo saputo cosa fare, gli altri erano tutti dietro di noi, Ash spalancò la porta e ci fece entrare

 

"Un cinema?" squittii "Nostro? Privato?" dissi vedendolo, c'erano almeno trenta poltrone, così ci saremmo stati tutti, e sulla parete di fronte lo schermo e vidi nella sala alle nostre spalle, la macchina per far girare le pellicole, ovviamente era ornamentale, avremmo usato un lettore DVD adatto

 

"Esatto" rispose lui, io ero fuori di me dalla gioia, non riuscivo a parlare

 

"Siete stati esagerati" disse Jensen, io annuii con lui

 

"Posso abbracciarvi tutti?" dissi finalmente

 

"Se ti piace sì" disse Ash

 

Li abbracciai uno ad uno, ringraziandoli

 

"Potrò vedere tutti i film sul grande schermo, anche Dean e Sam, ti rendi conto?" 

 

"Sì, guarda non vedevo l'ora di vedermi in formato gigante" mi rispose Jensen, risi

 

Stavo per abbracciare i miei genitori, dopo i miei zii, ma venni fermata

 

"Noi vi abbiamo fatto un altro regalo, insieme ai genitori di Jensen" dovevo immaginarlo i nostri genitori ci avevano fatto un regalo a parte 

 

"Ma perché?Questo era più che sufficiente" dissi

 

"Erano già in tanti a farlo, guarda che i tuoi zii e le tue cugine non te ne fanno un altro" mi ammonì mia madre

 

"Come se ce ne fosse bisogno"

 

"Allora volete vedere il nostro o no?" disse mia madre

 

"Certo" rispondemmo

 

Ci condussero al piano di sopra e aprirono la porta di una stanza che al suo interno aveva un'altra porta che si collegava ad un'altra stanza. Era stata arredata con dei mobili da bambino, era una perfetta cameretta, la adorai nel momento in cui la vidi per la prima volta e ringraziammo i miei genitori e quelli di Jensen

 

"Non è finita" disse la mamma di Jensen "Aprite la porta che va nella stanza a fianco"

 

La aprimmo e trovammo una montagna di giocattoli, era la stanza dei giochi

 

"Lo sappiamo è più un regalo per il nipotino o nipotina che per voi, ma ci piaceva realizzarlo così" disse mia madre

 

"E' perfetta" le dissi 

 

Ero veramente commossa, Ash continuava a sorridermi contento, sapevo che era soprattutto merito suo l'idea del cinema, e io ancora mi chiedevo come facevo ad avere un amico così straordinario. Passammo il resto della giornata tutti insieme e Jared fu costretto ad allontanare Simona da Misha diverse volte, continuava ad abbracciarlo, mentre sua moglie rideva.

Pochi giorni dopo, senza che me ne rendessi conto, stavo tornando in Italia e mancavano solo due settimane al matrimonio. Come al solito sembravamo dei gitanti, ovviamente tutta la mia famiglia era tornata con me, ma non erano i soli, c'era Jensen, c'erano Simona e Monica che approfittavano per passare un po' di tempo a casa, Chiara, Demi, Ash e ovviamente Nick e NickJ, che avevano seguito le loro fidanzate. Tutti gli altri nostri amici, gli invitati e la famiglia di Jensen ci avrebbero raggiunti il giorno prima della cerimonia.

Dire che quelle due settimane furono frenetiche, sarebbe minimizzarle, arrivai ad un punto in cui a forza di vedere fiori per gli addobbi, incominciai a vedere fiori ovunque e a chiamare le mie amiche con nomi di piante, ormai non ci capivo più niente e Jensen con me, mi districavo fra estetista, fioraio e altre persone addette al matrimonio. Così senza accorgermene, mi ritrovai in macchina diretta al Lago di Como, la mattina prima del mio matrimonio, ancora non me ne capacitavo. Sapevo che i nostri amici e il resto degli invitati avrebbero dormito a Como città, mentre solo noi nell'albergo del paese vicino alla villa dove si sarebbe svolta la cerimonia, ma quando arrivammo trovammo tre nostre conoscenze che ci aspettavano, Joe, DemiL e Jared. Nella mia mente vagava un lontano ricordo che anche loro avrebbero alloggiato lì con noi, ma in realtà me n'ero completamente dimenticata, ma non per questo non andai ad accoglierli calorosamente, ero sempre contenta di vederli e a dire la verità avrebbero anche avuto una certa utilità. Per evitare una sincope a mio zio, DemiL avrebbe dormito con Alice, e NickJ con Joe, ovviamente mio zio li aveva fatti dormire separati in quelle due settimane e temeva di non poterlo evitare nell'Hotel che avevamo riempito, così quando vide DemiL tirò un sospiro di sollievo. Jared avrebbe dormito con Jensen, dovevamo essere separati quella sera e mentre la mia famiglia si divideva le camere salutai il mio fidanzato che non avrei visto fino al giorno dopo. Sara e Jenny dormivano con i loro mariti, così come Demi e Ash e Monica con Nick. In realtà dovevo dormire da sola, ma Chiara decise di lasciare Gianluca in camera sua e di venire a dormire con me, effettivamente avevo bisogno di un certo sostegno. Simona avrebbe dormito con Manuela e mi feci promettere che non sarebbero uscite, Manuela era praticamente astemia, ma se fossero uscite, festaiole com'erano, chissà a che ora sarebbero tornate. Chiara mi obbligò a mettermi a dormire presto, zittendo le mie chiacchiere e dicendo che non potevo sposarmi con l'aria di una che aveva passato la notte in bianco, accettai il suo suggerimento e cercai di addormentarmi cosa non facile, ma quando sentii gli uccellini cantare e un raggio di sole entrò nella camera, capii di esserci riuscita e mi resi conto di che giorno era arrivato.

 

"Io oggi mi sposo" dissi a Chiara che era ancora mezza addormentata

 

"E per fortuna" rispose lei "Altrimenti cosa siamo venuti a fare qui?"

 

"Tu sei qui a guardare Brad Pitt in camicia nera"

 

"Non solo io fidati, anche tu lo guarderai"

 

"Sicuramente" in realtà in quel momento c'era solo una persona che volevo vedere, Jensen, ma non potevo

 

"Vuoi iniziare a prepararti o ti sposi in pigiama?"

 

"Non scherziamo con quello che è successo con il vestito da sposa, me lo devo mettere!"

 

"Allora vestiti che andiamo alla villa"

 

"Agli ordini, recupera Gianluca, non lasciarlo qui"

 

"Io scappo con Brad!"

 

Risi, poi andai in bagno e quando uscii mi infilai i jeans e una maglietta, andammo nella Hall dove mi aspettavano Simona e Monica che sarebbero venute con me nella stanza dove mi sarei preparata. In realtà mi dovevo sposare nel pomeriggio, ma ne approfittammo per stare un po' noi quattro a chiacchierare sdraiate sull'erba o a guardare come era stata sistemata la villa e il parco. Le portai nel mio angolino preferito dove venimmo prese dai ricordi guardando il riflesso del sole sul lago, poi fu il momento di iniziare a prepararmi e mi chiusi con loro nella stanza adibita. Vennero il parrucchiere e la truccatrice, in due ore ero pronta.

 

"Sei bellissima" mi disse Chiara

 

"Ti ringrazio Sis, se lo dici tu è un gran complimento" le risposi sorridente

 

"Stai davvero benissimo, a Jensen mancherà il fiato quando ti vedrà" mi disse Simona

 

"Speriamo" 

 

"Forse reagirà così anche Nick, quando ci sposeremo" disse Monica con aria sognante

 

"Intanto, per mia grande gioia, ti sei fidanzata e so che vi sposerete" continuò Simona, indicando l'anello che Monica aveva al dito, alla fine Nick, aveva deciso di ufficializzare il fidanzamento che avevano fatto in bagno

 

"Ma c'è qualcun altro che si sposa sapete?" dissi alle mie amiche

 

"Chi? Non so niente!" disse Chiara

 

"Joe e DemiL. Me l'ha detto lui ieri, e lei mi ha fatto vedere l'anello"

 

"Di già?" domandò Monica

 

"Stanno insieme da poco, ma si conoscono da tanto" disse Simona

 

"Ah beh allora…" rise Monica

 

Entrarono anche mia madre, le mie zie, le mie cugine e Demi, a farmi i complimenti, piacqui a tutte. Demi e Alice si erano fatte confezionare dall'amica Victoria Beckham due fantastici abiti dal taglio molto semplice ma comunque d'effetto. Mia cugina era davvero elegante nello scamiciato che le arrivava al ginocchio di raso, con larghi spallini e scollo a girocollo, in vita un ricamo di una tonalità più chiara. Demi era mozzafiato nel tubino mono-spalla, lungo fino al ginocchio, in fucsia satinato di due tonalità differenti, una per la parte superiore e una per quella inferiore.  Mi guardai allo specchio. Il vestito era perfetto, avevo scelto bene con l'aiuto delle mie amiche, i capelli erano in parte raccolti e in parte sciolti e in mezzo c'erano le perline di Sara. Gli orecchini di Manuela si abbinavano benissimo al ciondolo di Jenny e sotto la gonna avevo la giarrettiera blu di Chiara. Fissai ancora il mio riflesso e l'immagine che vidi mi meravigliò, mi piacevo, mi sentivo sicura di me.

 

"Bene io sono pronta, voi?" dissi guardando le tre mie amiche ancora in jeans, sapevo che gli invitati stavano arrivando e che gli altri testimoni erano tutti pronti, vidi il panico dipingersi sui loro volti

 

"Siamo in ritardo, andiamo di là a prepararci" disse Chiara con voce isterica

 

"Demi e Alice ci aiuteranno" proseguì Monica angosciata

 

"Esagerate, dobbiamo solo infilarci il vestito, truccarci un po' e sistemare i capelli, mezz'ora e siamo pronte" disse tranquilla Simona, le altre due la guardarono malissimo

 

"Andate, andate" dissi "Tanto non mi muovo di qui"

 

Le vidi uscire e rimasi sola, ma non per molto, la porta si aprì ed entrò Ash, sorrisi immediatamente

 

"Pensavo non venissi più" gli dissi

 

"Volevo lasciarti un po' di tempo con le tue amiche" mi rispose

 

"Ma tu devi essere qui con me al mio fianco"

 

"Eccomi qui. A proposito, sei esageratemente bella"

 

"Ti ringrazio. Anche tu lo sei" dissi guardandolo nel suo elegantissimo smoking

 

"Sei pronta?"

 

"Io sì, sono le mie damigelle, Alice e Demi escluse, che non lo sono. Sono state qui a guardarmi e sono andate adesso a vestirsi"

 

"Bene, meglio così, abbiamo tempo per una cosa"

 

"Cosa?"

 

"Ho una sorpresa per te"

 

"Una sorpresa?"

 

"Sì, un piccolo regalo da parte mia"

 

"Me l'hai già fatto il regalo, peraltro stupendo"

 

"Sì, ma questo è solo mio, per te"

 

Gli sorrisi mentre lo vidi andare verso la porta e fare un cenno a qualcuno, entrarono i Backstreet Boys al completo sorridenti, ero già a bocca aperta

 

"Ho chiesto al tuo gruppo preferito di cantarti una canzone, una in particolare per farti capire quello che sei per me. Non tutte le parole corrispondono e capirai cosa intendo, ma la maggior parte sì" disse Ash

 

"I Backstreet Boys canteranno qui? Per me?" domandai con un filo di voce

 

"Sì" mi rispose Brian "Canteremo a cappella per te"

 

Guardai Ash senza parole, mi tremava il labbro, lui mi disse di non piangere o mi si sarebbe rovinato il trucco, trattenni a stento le lacrime. Poi Brian mi sorrise e  iniziò a cantare quella che riconobbi subito come "Safest place to hide", ero seduta di fianco al mio migliore amico, mi avvicinai ulteriormente e lui mi abbracciò. Alla prima strofa capii subito cosa intendeva, in effetti io e lui non eravamo sposati, ma poi le altre parole corrispondevano perfettamente alla nostra amicizia. Alla strofa di Nick, Ash mi porse la mano e mi alzai a ballare con lui, tutti i Backstreet Boys alla loro strofa mi guardavano e sorridevano, non so in quale modo riuscii a non piangere, ma continuai a godermi le loro voci e il ballo con il mio migliore amico. Poi fu il turno di Kevin, mi voltai verso Ash e lo guardai negli occhi, rividi tutto quello che avevamo condiviso e il mio affetto per lui crebbe ancora di più, mi sorrise dolcemente e in un orecchio mi bisbigliò: "Sei una sposa bellissima e sono orgoglioso di te. Sei e sarai sempre il mio rifugio e io lo sarò per te ogni volta che ne avrai bisogno", lo abbracciai forte.

Quando la finirono di cantare andai a ringraziarli tutti, sapevano benissimo quanto contasse per me quel gesto. Andai subito da Kevin

 

Lo abbracciai, non mi ero ancora ripresa dall'emozione

 

"Sei veramente una favola" mi disse e gli altri quattro annuirono "Ci ha fatto davvero piacere cantare per te, ti prendiamo in giro ogni tanto, ma sei una ragazza fantastica"

 

Bisbigliai un grazie e lo salutai prima che tornasse dagli altri invitati, andai da Brian

 

"Sai che non mi freghi, sono più furbo di te e Nick" mi disse ridendo 

 

"L'abbiamo imparato a nostre spese con il parto di Leighanne" risposi

 

"Sto scherzando, oggi è la tua giornata devi godertela fino in fondo"

 

Annuii e lo salutai mentre usciva, mi volsi verso Howie

 

"Non è che te e Nick, mi avete preparato uno scherzo oggi?" mi domandò sospettoso

 

"Con tutto quello a cui ho avuto da pensare? E poi ammettilo, da quando Nick ha conosciuto Monica, ti abbiamo lasciato un po' in pace"

 

"Ti confesso un po' mi dispiace" mi disse in un orecchio, risi "Ci vediamo dopo e non piangere"

 

Salutai anche Howie, poi con un sorriso malefico andai da Nick

 

"E' tutto pronto per lo scherzo?" gli domandai

 

"Tutto. Abbiamo avuto un'idea geniale" mi rispose lui con lo stesso sorriso

 

"Bene, non vedo l'ora"

 

"Senti, ma Monica, dovevi proprio metterla in coppia con il fratello di Jensen?"

 

"Perché?"

 

"Beh io e te ci siamo lasciati e tu ti sei messa con Jensen, sai…"

 

"Non preoccuparti, tanto vi siete fidanzati"

 

"Il prossimo matrimonio è il mio" mi disse raggiante

 

"O quello di Joe" dissi, lui mi guardò con aria interrogativa "Chiediglielo dopo"

 

"Ok"

 

Salutai anche Nick, poi per ultimo andai da AJ, eravamo rimasti solo io, lui e Ash nella stanza

 

"Come stai?" gli chiesi

 

"Bene…"

 

"Qual è il problema?"

 

"Nessuno, sono venuto da solo"

 

"Rochelle ha avuto un contrattempo?" ovviamente essendo stato a Como città non l'avevo visto

 

"No, mi ha lasciato due giorni fa"

 

"Mi dispiace"

 

"Non preoccuparti, sai bene come stanno le cose"

 

"Perché non provi a parlare con Simona?"

 

In quel momento, prima che lui potesse rispondermi si aprì la porta ed entrò Simona, non appena lei e AJ si videro per la prima volta dopo diverso tempo, quasi soli, rimasero in silenzio fissandosi negli occhi, chissà cosa si stavano dicendo con gli sguardi.Cercai di farmi da parte, ma Simona notando il mio movimento disse il motivo per cui era venuta lì

 

"Noi siamo pronte, se vogliamo iniziare"

 

"Va bene. Un attimo solo e partiamo"

 

"Ok" e richiuse la porta

 

"Io vado, ci vediamo dopo"

 

"AJ…" dissi, ma lui era già uscito senza darmi una risposta 

 

"Lasciali fare, se lui è single qualcosa si risolverà vedrai" mi disse Ash

 

"Oggi non voglio pensarci"

 

"Esatto"

 

"Parliamo di te, non so neanche come ringraziarti"

 

"E di cosa? Ho solo chiesto un favore a degli amici. Amici che sei stata tu a farmi conoscere"

 

"Di cosa? Di questo regalo bellissimo che mi hai fatto"

 

"Volevo solo farti sapere cosa significhi per me"

 

"Lo sapevo già. E' che tu fai tutte queste cose bellissime per me, io dovrei fare tutto questo per te. Tu c'eri in tutti i momenti importanti che ho vissuto in questi anni. Se non fosse stato per te non avrei quello che ho ora e invece io non ho mai fatto niente per te"

 

"Non dirlo neanche G, tu ci sei sempre stata ogni volta che avevo bisogno, non mi sono mai divertito tanto ed è tutto merito tuo. Da quando ti ho conosciuta ho passato momenti indimenticabili, chiedilo a Demi, anche lei la pensa come me. Ed è grazie a te se abbiamo degli amici fantastici, ricordatelo, non dimenticarti quanto sei speciale, per me soprattutto"

 

"Spiegami come faccio a non piangere!" dissi 

 

"Devi riuscirci" mi rispose ridendo "Pensa se ti vede Jensen con il trucco sbavato"

 

Il pensiero fece ritornare direttamente le lacrime al loro posto e sorrisi

 

"Sei pronta ad andare?"

 

"Sì…insomma" dissi sospirando

 

"Cosa succede?"

 

"Ho paura…"

 

"Di cosa?"

 

"Di inciampare e di cadere davanti a tutti"

 

"Non preoccuparti, ci sarò io a prenderti" mi disse Ash dandomi un buffetto sul naso, sorrisi di nuovo

 

"Pronta? C'è Jensen che non ce la fa più da tanto che è nervoso"

 

"Sì" risposi sicura e sorrisi"Chiama mio padre"

 

"Va bene. Sarò proprio davanti a te G" annuii, lui uscì e poco dopo entrò mio padre

 

"Andiamo papà, sono pronta" gli dissi sorridente

 

Notai che aveva gli occhi lucidi, tipico di mio padre, parlava poco, ma era sempre stato un uomo tenero

 

"Sono contento che sposi Jensen, è l'uomo giusto per te. L'ho capito non appena l'ho visto"

 

"Lo so" dissi contenta

 

"Sono fiero di te" non era mai stato così loquace

 

"Ti ringrazio papà anche io di te. Siamo pronti ad andare?" 

 

Lui annuì, lo presi sotto braccio e, emozionati, ci preparammo a varcare la porta, che mi avrebbe condotta dall'uomo che amavo.

Canzone: Safest place to hide, Backstreet Boys

   
 
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