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Autore: _BlueLady_    19/03/2011    3 recensioni
E' incredibile come a volte un semplice scontro possa rivelarsi l'incidente più determinante della propria vita, soprattutto se ci si è appena trasferiti in una nuova città come aveva appena fatto lei.
Difatti la madre, a causa del lavoro, era costretta a trasferirsi più volte da una città all'altra, e lei ovviamente era destinata a seguirla dovunque andasse.
Tuttavia, la città di Wonder pare avere qualcosa di diverso, se non di magico: è come se fosse giunta lì per caso, quasi come per volere del destino...
Ambientarsi non sarà facile, soprattutto perchè, dall'ammirazione dei ragazzi, scaturisce una particolare avversione da parte delle ragazze.
Se poi ci si mette di mezzo anche Shade, odioso compagno di scuola, ma terribilmente affascinante, non si sa se le cose degenereranno o meno.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, in fondo...
Cosa le riserverà il futuro?
La storia di Twin Princess ai giorni nostri.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rein, Shade, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 CAPITOLO 2   UN FORTUNATO…..SCONTRO

 

 -  Oh, è meraviglioso!- esclamò la ragazza mentre ammirava un dipinto di un qualche pittore impressionista. Gli occhi si ingrandirono per cogliere al meglio tutta l'essenza di quella straordinaria bellezza.
Amava molto i pittori impressionisti. I loro quadri le regalavano sempre una certa serenità d'animo, e la spingevano spontaneamente a sorridere.
– Se questo è meraviglioso, aspetta di vedere quello che ho scelto io!- si intromise Sophie, trascinandola con sé davanti a quello che aveva battezzato come il “suo” quadro. Lei sorrise, constatando che nell'amica dimorava un animo un pò meno romantico del suo.
- Beh? Che te ne pare?- le chiese con un filo di impazienza nella voce. Lei squadrò quel capolavoro dai toni scarlatti e dalle linee dure affascinata. Anche se distante dai suoi gusti, restava comunque un'opera in grado di suscitarle qualcosa, e con l'arte aveva sempre ritenuto fosse quella la cosa più importante.
– Si, mi piace - annuì convinta.
Sophie cacciò un urlo di gioia:- Si! Lo sapevo di aver fatto un’ottima scelta!-
– Fortunata te, io non ne ho trovato ancora uno che mi colpisca più di tanto...- sospirò sconsolata Lione, in disparte – Beh, visto che io ho già scelto il mio, ti aiuterò a cercarlo! Vieni!- disse Sophie, afferrandola per un braccio e portandola via di corsa, lasciando l’altra amica da sola.
Lei si limitò a guardarle andare via in maniera molto goffa, sorridendo. Restare un pò da sola non le dispiaceva. Voleva vedere qualche altro quadro di quella stanza, prima di passare alla successiva. Avrebbe raggiunto le sue due amiche più tardi.
A differenza loro, lei non doveva svolgere il compito, poiché era giunta in quella città nel periodo estivo e le scuole erano chiuse. Si era iscritta nella stessa scuola di Lione e Sophie, ma non sapeva ancora se sarebbe stata in classe con le sue due amiche oppure no.
Emise un sospiro carico d’ansia: non voleva capitare in una classe diversa dalla loro, l’idea di conoscere già qualcuno le piaceva. Anche se di carattere docile e affabile, non era mai stata brava a farsi spontaneamente nuove amicizie. Aveva sempre bisogno di qualche incoraggiamento, come la secchiata d'acqua che Sophie le aveva lanciato addosso in piscina.
“ Speriamo” pensò, mentre osservava un altro immenso quadro.
“Chissà dove si sono cacciate adesso quelle due ” pensò poi, guardandosi intorno e non trovandole da nessuna parte “ sarà meglio che vada a cercarle ” e si incamminò.
 
- Guardate questo che stesura di colore praticamente perfetta che ha!- esclamò estasiato Auler di fronte a un quadro dell’epoca futurista – Io preferisco quest’altro, invece. È un'opera unica nel suo genere!- asserì Bright mostrando orgoglioso l’opera che si era scelto – Bah…- sbuffò Shade guardando i due amici annoiato.
Non capiva il loro entusiasmo di fronte a degli stupidi disegni.
- Andiamo, Shade, non fare quella faccia!- lo rimproverò Bright – Ce ne sarà almeno uno che ti vada a genio!-
- Che perdita di tempo!- sbottò lui senza ascoltarlo.
- Non è assolutamente una perdita di tempo! Dovresti avere più rispetto per i grandi artisti…- diceva Auler con il suo tono da saputello – Oh, io il rispetto per i grandi artisti ce l’ho, ma solo per quelli che hanno a che fare con la musica - rispose - Insomma, dai: tutti sono capaci di fare uno scarabocchio e farlo passare per un’opera d’arte!-
- Come sei cinico…- gli disse Auler.
- Beh, visto che tutti e tre abbiamo terminato il nostro lavoro, possiamo anche andare - concluse Bright, interrompendo la conversazione.
- Questa è musica per le mie orecchie!- esclamò Shade.
I tre si avviarono giù per le scale. Auler stava ricontrollando gli appunti che aveva preso riguardo al quadro, ed improvvisamente cacciò un urlo di terrore. I due amici si voltarono:- Che hai?- chiesero.
Lui li guardò con una faccia scioccata:- Mi sono scordato di prendere gli appunti sulla vita del pittore!!- concluse angosciato.
I due non fecero una piega – Suvvia, non è la fine del mondo! C’è sempre internet…- gli disse Bright alzando le spalle.
– E tu fai una tragedia per questa stupidaggine!?- urlò invece Shade.
Auler lo guardò torvo: - Non è affatto una stupidaggine! Ci tengo ai miei voti, sai? Dovresti farlo anche tu!-
- Si, tanto quando un compito ti va male vuol dire che hai preso otto! Andiamo, sii meno rigoroso in queste cose! Divertiti, ogni tanto! Sei proprio un secchione! - concluse, canzonandolo.
- Non sono un secchione! Sono un ragazzo diligente - lo corresse Auler – Appunto: sei un secchione!- rincarò la dose Shade.
- Non sono un secchione! - Auler si avvicinò minaccioso al viso di Shade.
- Si che lo sei…- rispose lui, ricambiando lo sguardo.
- No -
- Si -
- No -
- Oh, si -
- Ehm, ragazzi: ne avete ancora per molto? Andiamo, avete diciotto anni, non quattro!- esclamò Bright spazientito.
- Zitto tu!- urlarono i due in coro. Bright si ammutolì e sospirò rassegnato. Quei punzecchiamenti continuavano per ore ed ore ogni volta.
- NON SONO UN SECCHIONE!- urlò improvvisamente Auler al limite della pazienza, dando uno spintone a Shade.
- O cazz…- il ragazzo perdette l’equilibrio e rotolò giù dalle scale del museo.
- Ops…- disse Auler mentre lo guardava ruzzolare giù per i gradini sentendosi lievemente in colpa.
Bright sospirò: ecco, sapeva che sarebbe andata a finire così.
Una ragazza stava passando davanti alle scale proprio in quel momento.
– Attenz…- cercò di avvisarla Shade, che proprio non riuscì a prendere il controllo per fermarsi.
Troppo tardi.
Si ritrovò sdraiato sopra di lei senza neanche rendersene conto.
La ragazza lo guardò intontita: non si era ancora resa conto di quello che era successo.
Improvvisamente vide due occhi blu cobalto che la fissavano intensamente in un misto di imbarazzo e sorpresa, e in un secondo momento focalizzò il viso di un ragazzo dai capelli violacei a pochi centimetri dal suo.
- Ma che…- cercò di dire, mentre cercava di scrollarselo di dosso – Scusami - disse lui, tentando di rialzarsi - non volevo…- ma rimase rapito dallo sguardo di lei.
Aveva due grandi occhi azzurri che lo fissavano inaciditi, e la bocca sottile inarcata in un adorabile broncio. Una simpatica frangetta le copriva la fronte, mentre il resto dei lunghi capelli turchini era sparpagliato sul pavimento.
Shade arrossì.
 “ Carina...” pensò, mentre restava immobile a fissarla.
- Ti dispiace toglierti di dosso?- gli disse lei fredda, mentre Auler e Bright li avevano raggiunti e fissavano la scena increduli.
- Ehi, Shade! Non ti facevo così intraprendente!- disse Auler ridacchiando maliziosamente.
Shade si disincantò dallo sguardo magnetico della ragazza e si voltò a guardare Auler, torvo: - Auler, considerati un uomo morto! - gli disse minaccioso.
Posò deciso la mano per terra nel tentativo di rialzarsi, ma inavvertitamente toccò qualcosa di… morbido?!
Si voltò per vedere dove avesse appoggiato la mano e… - Oh, oh! - esclamarono in coro Bright e Auler, allarmati.
La ragazza fece una smorfia di dolore e poi posò lo sguardo sulla mano di Shade. Lui fece altrettanto, seguendo la linea del suo sguardo, consapevole e al contempo timoroso di scoprire la verità.
Quando notò dove la sua mano aveva una presa così salda, desiderò sotterrarsi dalla vergogna. Alzò lo sguardo su di lei, che l'osservava sconvolta in un misto di fastidio e dolore.
Nella foga del momento, aveva appoggiato inavvertitamente la mano sul seno di lei.
Istintivamente arrossì :- Oops, scusa - disse impacciato mentre vedeva il viso della ragazza diventare di mille colori.
Bright e Auler soffocarono a stento una risata.
- Davvero, non volevo…- tentò di giustificarsi, e tuttavia ancora non aveva tolto la mano da dove l’aveva appoggiata. La ragazza esplose.
- PERVERTITO!!- urlò.
Shade si ritrovò improvvisamente cappottato a sedere ai piedi dei due amici, senza capire come ci era arrivato. La guancia destra gli pulsava e se la sentiva bollente.
- E NON OSARE RIPROVARCI!- strillò la ragazza ritta in piedi, le braccia tese lungo i fianchi come due corde di violino e le mani strette a pugno.
Bright e Auler non riuscirono a trattenersi oltre, e scoppiarono a ridere di fronte a quella scena tanto assurda quanto ridicola.
- Shade, non ci sai proprio fare con le ragazze!- dissero, mentre quella se ne andava furiosa verso l’uscita.
– State zitti, idioti!- sbottò lui – E’ tutta colpa tua, Auler!-  disse guardando il ragazzo con sguardo assassino. Una simile figuraccia giurò a se stesso di non averla mai fatta nella vita, e si ripromise di non provare a ripetere l'esperienza mai più.
– Suvvia, Shade, è grazie a me se hai avuto l’occasione di palpeggiare una ragazza! E che ragazza, poi!- disse quello tra le risate.
- Idiota! Questa me la paghi! - borbottò lui furibondo, macchinando vendette future, possibilmente atroci.
Osservò la ragazza che si allontanava con passo deciso e furibondo. I suoi bei capelli fluttuavano al vento. Doveva ammettere che aveva un fisico niente male. Poteva andargli decisamente peggio.
Scosse la testa, come a riscuotersi da quel pensiero prodotto in preda ad un'overdose di ormoni. Poi si portò una mano sulla guancia che gli pulsava tremendamente. Una volta crollato il picco di adrenalina e constatando quanto ancora gli facesse male, temette addirittura di avere un'emiparesi facciale.
– Ahi! - disse quando la toccò.
La ragazza gli aveva dato un sonoro schiaffone, e probabilmente se si fosse osservato allo specchio in quel preciso istante, avrebbe notato il segno della mano sul viso.
“Però…” pensò mentre la sagoma di lei si faceva sempre più piccola, e i suoi due amici ridevano ancora come matti “ che caratterino….”.

 

¤¤¤¤¤¤

 

  - Ehi, sei qui tra noi?- le dissero Lione e Sophie, scrollandola. Da quando erano uscite dal museo la loro amica aveva cambiato improvvisamente umore. Sembrava furibonda, in collera per qualcosa, o per qualcuno.
- Idiota!- sbraitò quella, nera di rabbia e imbarazzo – Se lo rincontro non so che gli faccio!-
Le due si guardarono con un’espressione interrogativa, senza capire:- Ma di chi stai parlando, scusa?-
Lei schioccò la lingua inacidita, senza riuscire a trattenersi oltre.
- Di un idiota al museo che ha pensato bene di palpeggiarmi il seno!- strillò furibonda.
Lione e Sophie risero: - Ti lasciamo sola un secondo e guarda che ci combini! - esclamarono – Non è divertente! Avrei dovuto colpirlo più forte! - sbottò lei.
– Dai, su non te la prendere, ce ne sono in giro di persone così, purtroppo… Pensa piuttosto che non lo rivedrai mai più - le dissero, per cercare di calmarla.
La ragazza inspirò profondamente, contando fino a trenta. Dieci non sarebbe bastato.
- Bah, avete ragione: non vale la pena di prendersela tanto- affermò, calmandosi - quando mai mi ricapiterà di rincontrarlo, in fondo?-


Angolo Autrice:

Eccomi qui col nuovo capitolo!
Benissimo, ragazze, spero che stavolta il testo si legga bene, ammetto che nel capitolo precedente era dannatamente piccola la scrittura, e ci si poteva addirittura perdere un occhio se non due... xDD
Ora credo di aver rimediato... credo...
se dovessero ripresentarsi problemi, fatemelo sapere
(altrimenti qua creo un esercito di lettrici con gli occhiali che hanno perso la vista per causa mia .___.)
Ringrazio infinitamente chi ha recensito <3
Spero che anche questo capitolo sia stato gradito ^___^
Ci si vede alla prossima! <3
Un bacio

_BlueLady_
 

  
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