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Autore: Kurtofsky    20/03/2011    5 recensioni
Azimio Adams teneva a cinque importanti cose nella sua vita: il suo codice d'onore, il rispetto a scuola, la squadra di football, gli amici e la sua famiglia.
Non c'era cosa che non avrebbe fatto per preservare quegli elementi, tant'è che spesso e volentieri si ritrovava a fare i salti mortali per loro o, a seconda dei casi, a ballare con gli sfigati del Glee Club che, strano ma vero, era stata la cosa migliore fatta in quegli anni scolastici.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Mercedes Jones
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Titolo: Double Date
Titolo del Capitolo: Weird
Fandom: Glee
Personaggi: Azimio Adams, Mercedes Jones, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Rachel Berry
Genere: Introspettivo, Fluff, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Het, Slash, What if? (E se…), Spoiler!
Conteggio Parole: 1208 (FiumiDiParole)
Note: 1. All’amore della mia vita, al mio orsacchiottone coccoloso che amo tanto tanto<3
2. Più Merzimio! è_é THIS IS THE WAY!
3. Non betata<3


{ Double Date ~
- 3. Weird -



All'uscita dalla sala prove del Glee Club, nel trovarsi davanti Dave Karofsky e Azimio Adams, sia Rachel che Mercedes si misero istintivamente davanti a Kurt come per proteggerlo.
" Che volete?", sbottò Jones, mettendosi le mani sui fianchi, assumendo un'espressione minacciosa ed osservando le reazioni dei due giocatori di football.
Azimio aveva la tipica faccia di chi non doveva trovarsi lì ma stava per tirare fuori le palle, mentre Karofsky aveva lanciato un'occhiata a Kurt - se solo avesse osato avvicinarsi a lui, Mercedes era certa che gli avrebbe fatto ingoiare la sua preziosa giacca Letterman centimetro per centimetro.
" Potrei parlarti?", domandò qualche istante dopo Adams incerto.
Per qualche istante Jones non comprese a chi fosse rivolta la domanda, ma gli occhi scuri di Azimio erano su di lei, e nell’incrociarli questi fuggirono subito all'interno dell'aula del Glee Club.
" Perché?", ribatté sospettosa.
" Perché devo parlarti!", esclamò il ragazzo per poi guardare l'amico che, smettendo di scrutare Hummel, ghignò.
Stava aspettando la dichiarazione e la sua umiliazione pubblica e questo lo spinse ad aggiungere un: " In privato.", indicando la classe vuota con un cenno del capo.
Mercedes lo guardò cercando di capire il perché di quella necessità di parlarle e, curiosa, accettò.
" D'accordo."
" Ti aspettiamo qui!", esclamò Rachel, vicina a Kurt, pronta a proteggerlo anche in assenza dell’altra ragazza.
Jones scrutò per qualche istante l’amico, non sembrava scosso dalla presenza di Karofsky, magari aveva davvero smesso di avere paura. Quindi annuì ed entrò nella classe con Adams sperando che questo non avesse in mente qualche scherzo… in quel caso se ne sarebbe pentito amaramente.
" Allora?", incalzò.
Azimio si mosse irrequieto, assumendo un’espressione dura – celare l’imbarazzo dietro la rabbia era molto semplice.
“ Senti, Karofsky mi ha sfidato e non voglio essere umiliato da lui. Quindi, quando usciamo da qui tu dirai che abbiamo un appuntamento. Ok?”, borbottò.
Non erano proprio quelle le parole che aveva pensato di dirle e si diede mentalmente dello stupido, infatti Mercedes inarcò un sopracciglio e gli picchiettò il petto con l’indice.
“ Ma con chi credi di parlare, Adams? Non mi importa se il tuo caro amico ti umilia, per tutte le volte che ci avete riempito di granita te lo meriteresti. Oh sì che te lo meriteresti!
“ Abbiamo smesso di lanciarvi le granite però.”, si difese mettendo le mani avanti e cercando di fare una lieve retromarcia per non rovinare tutto quello che non era ancora iniziato. “ Ti vedo ogni domenica in chiesa.”, ammise.
“ Ah si?”, la ragazza parve quasi stupita.
“ E penso che tu sia una sfigata passabile. Molto passabile. Decisamente. Non tanto sfigata.”, si arrampicò sulle parole, cercando di non far arrabbiare Mercedes.
“ È un goffo tentativo per chiedermi per davvero di uscire questo?”, domandò lei.
“ All’incirca… .”, ammise Azimio, ficcandosi le mani in tasca ed emettendo uno sbuffo.
“ Non mi fido, ma ti darò ugualmente una possibilità. Domenica. Dopo la messa, mi offrirai il pranzo.”, decretò fieramente la ragazza aggiungendo poi un: “ Sono una donna esigente, cerca di non fare le solite stupidate da bullo senza cervello.”
L’altro la guardò sgranando leggermente gli occhi e, dopo aver assimilato quella notizia, sorrise – fino a qualche secondo prima neanche ci sperava in una risposta affermativa.
Perfetto!
Mercedes lo osservò seria, sciogliendosi poi in un lieve sorriso nel vedere quanto il ragazzo pareva essersi illuminato.
Era vero, lei non si fidava pienamente e non era neanche così tanto alla frutta da andare dietro a dei ragazzi come Azimio Adams… ma era troppo buona e sì: si era anche emozionata nel sentire quella strana proposta.
Non erano tanti i ragazzi a farle la corte – ci aveva provato Puck tempo prima, con Anthony non era andata come sperava e con Kurt tutti sapevano come era andata a finire – e, anche se era convinta che da single la vita fosse migliore, pensava di doversi anche divertire.
“ A domenica allora.”, e con gran classe diede le spalle al giocatore di football e raggiunse Rachel – che lanciava occhiate contro Karofsky – e Kurt – che ignorava il bullo perso in chissà quali pensieri.
“ Andiamo?”
L’amica assentì e, prendendo Hummel a braccetto, si allontanarono insieme lasciando i due ragazzi soli.
Azimio infatti raggiunse subito Dave – che fissava i tre ragazzi del Glee che si allontanavano con un’espressione seria -, e gli donò una poderosa spallata.
“ Indovina!”
Karofsky gli restituì la spallata, tornando a prestare attenzione sull’amico.
“ Quando uscite?”, domandò ghignando.
“ Domenica a pranzo. Mi dispiace per il tuo weekend: non ti divertirai.”, ironizzò, avviandosi a sua volta verso l’uscita – si sentiva tremendamente più leggero.
Dovresti ringraziarmi, Az.
“ Come?”, lo guardò confuso.
“ Sono io che ti ho spinto fin qui. Mi devi una birra… e anche un hamburger.”
“ In realtà mi hai scassato i coglioni, Dave. Ma, in effetti, ho fame.”, ammise Azimio ridendo e sperando che la domenica arrivasse velocemente.


“ Quindi… ti ha chiesto di uscire?”, ripeté Rachel stupita.
“ Sì e no. In realtà, ora che ci penso, è stato anche buffo.”, rispose Mercedes, dopo aver raccontato ai due quanto era accaduto nella classe.
“ Urge un appuntamento al centro commerciale!”, esclamò Kurt battendo le mani – Jones lo conosceva abbastanza bene per sapere che sì, era felice per lei, ma che era più felice per il fatto che il discorso non fosse più incentrato sul suo malumore.
“ Perché?”, domandò Rachel.
“ Per comprare qualcosa di carino, no?”
“ Non va bene quello che ha?”
Mercedes e Kurt le lanciarono un’occhiata compassionevole.
“ Rachel, Rachel… è un appuntamento e bisogna farsi belli. Ma non possiamo aspettarci tanto da te visto che il tuo armadio sembra quello di un’adescatrice di pedofili.”, commentò Hummel, facendo sbuffare offesa l’altra. “ Ma visto che sono buono, darò dei consigli di moda anche a te, mia cara Miss Berry.
“ Non come l’ultima volta, spero.”, insinuò la ragazza, ricordando i consigli che l’amico le aveva dato quando era intenzionata a conquistare Finn solo l’anno prima.
“ Oh.”, Kurt sorrise – era davvero felice di non dover più spiegare il motivo del suo rientro al McKinley. “ Eri ancora la mia rivale in amore, Rachel. E in amore e in guerra tutto è permesso.
“ Non vorrei disturbarvi.”, li bloccò Mercedes ridendo. “ Ma qui, la star del momento, sono io. Ho un appuntamento!”
“ Ma non eri quella che stava bene da single?”, ribatté Kurt, divertito. “ E ti ricordo che devi uscire con Azimio Adams!”, rincarò con Rachel che assentiva.
“ Sto bene da single. E chi si lamenta? Poi proprio perché è uno come Azimio, uno scimmione, non potrà mai ostacolare la mia ascesa al successo!”, dichiarò la ragazza con decisione, aggiungendo poi un divertito: “ Potrebbe farmi da bodyguard!
Anche gli altri due si unirono alle risate con lei poi, tornando seria, scrollò le spalle.
“ Sinceramente parlando… sono un po’ stanca di stare sola.”, svelò appoggiandosi alla sua macchina.
“ Addomestica lo scimmione, magari si rivela meno peggio di quanto sembra.”, propose Kurt.
Ma è amico di Karofsky.”, Mercedes lo guardò come se quell’amicizia potesse dar fastidio al ragazzo che, apparendo tranquillo, scosse il capo.
Dubito che faremo mai un appuntamento doppio.”, scherzò, strappando un sorriso anche alle altre due. “ Ma ora torniamo a quello che per davvero ci importa: cosa ti metterai domenica?”, ed iniziarono a proporre e scartare le varie idee – quelle di Rachel soprattutto -, cercando il look perfetto per il primo appuntamento di Mercedes.
   
 
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