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Autore: Pinca    20/03/2011    3 recensioni
storia forse senza senso. un intreccio di intrallazzi che coinvolgerà una serie di personaggi in situazioni imbarazzanti. insomma, tanto per rompere la monotonia.... ok, non so che scrivere.... ciao!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Nuovo personaggio, Sorpresa, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16tisp
 
 
 
 
 
 
 
Quella mattina le campane suonavano a festa. San Gennaro gli aveva fatto la grazia! Era successo davvero! Quasi dubitava di tutto quello che era avvenuto il giorno prima.
Quella mattina si era alzato e aveva affrontato con coraggio la porta del bagno. Voleva vedersi allo specchio, voleva crederci fino in fondo, proprio come gli aveva detto il fratello la notte prima.
Spalancata la porta del bagno chiuse gli occhi e si fermò davanti al lavandino.
E quando aveva aperto gli occhi non ci poté credere. Era successo veramente, era tornato come prima!
Era tornato di corsa in camera ed era saltato sul letto svegliando il fratello, urlando di gioia.
Poi era tornato in bagno e aveva dato il bentornato al suo Ciro, lavando la tavoletta più del dovuto. Donna Assunta l’avrebbe sicuramente rimproverato, e qualche ciabatta gliela avrebbe tirata dietro. Quante volte gli aveva detto di fare centro e di alzare la tavoletta quando doveva fare la pipì!?
E poi si tolse pure lo sfizio, a colazione, di bersi il suo caffè affacciato nudo sul balcone per poter osservare il golfo che mai gli era sembrato bello come in quel momento.
-Ve… andiamo a vedere se anche Ludwig è tornato normale?- propose Feliciano correndo nudo per l’ampio salotto. Ogni scusa per lui era buona per liberarsi dei vestiti!
E quando aprì la porta per correre fuori andò a sbattere contro un muro umano e ricadde col sedere sul pavimento freddo.
-Ohi ve…!-
-Italia, che ci fai nudo?!- tuonò la voce baritonale di Doitu.
Italia alzò gli occhi verso l’alto e sorrise contento di vedere che il suo amico Ludwig era tornato anche lui come prima, anche se insisteva col pensare che la differenza delle due versioni era minima e trascurabile.
-Ve! Anche a te San Gennaro ha fatto il miracolo!-
 
 
 
 
 
 
Pensate che sia finita qui? Vi sbagliate!
Volgete l’attenzione a mille e seicento chilometri di distanza, in una delle più suntuose camere d’albergo di Parigi.
 
 
-Ohohoho! Olalà! Regardez, Lovina, si jolie!-
-Francis, sei il solito maniaco!-
-Dici, Arthur?-
-Ufh, che doman…-
-Questa è la migliore!-
Sullo schermo del portatile comparve la foto di Feliciano con la testa incastrata sotto il divano tra le gambe di Ludwiga.
-Guardala, Arthur, è stupenda!- disse scoppiando a ridere, rotolandosi sul morbido piumone rosa del letto. –E poi guarda che gran gnocca che è Lud! Feliciano con la scusa che è sciocco le allunga le mani, eh!?-
-Già...- rispose l’inglese, nascondendo un ghigno pieno di soddisfazione dietro un bicchiere di whisky.
E chi glielo doveva dire che quella mattina, andando a curiosare su internet, proprio sul sito di quel megalomane di Gilbert avrebbe trovato l’album “il mio magnifico io in giro per il mondo alla ricerca del schwanzstuck di west e sud Italia”. Tra le miriadi di foto di quell’idiota e il suo pulcino pulcioso c’erano delle vere e proprie foto da ricatto!
Dopo tutto lui li aveva fatti seguire dai suoi servizi segreti tutto il giorno, ma una volta a casa di Russia non aveva più potuto sapere niente.
E pensare che quei babbei non avevano neanche lontanamente immaginato che dietro tutto quel trambusto c’era la sua infallibile magia!
-Arthur! Ma mi stai ascoltando?-
L’inglese trasalì ritrovandosi il francese, ammiccante, seduto accanto a se su quel divano.
-Allora, vuoi rispondermi?- chiese con fare suadente avvicinandosi a lui.
-Scusa, credo di non aver capito la domanda…- rispose iniziando ad avvertire un certo disaggio.
-Come mai sei corso immediatamente da me stamani?-
Arthur perplesso aggrottò le sopracciglia e si schiacciò contro il divano. –Per farti vedere le foto…-
-Sicuro, solo per quello?-
Lo afferrò per la cravatta, e a quel punto le intenzioni del francese gli furono finalmente ben chiare. Si ritrovò ad una spanna dal suo viso, mentre Francis lo scandagliava in preda ad una dei suoi attacchi di libido.
-Certo, a chi altro avrei dovuto mostrarle!- si difese in extremis Arthur, ma il francese lo zittì con quel suo modo di farfugliare e poggiandogli un dito sulle labbra. –Sh, sh, sh! Mon chère, ieri non sono stato avvisato che un Lovino e un Ludwig trasformati in belle donne si aggiravano per il mondo… adesso qualcuno mi dovrà consolare, ne’est-ce pas?-
-Cos…-
Un urlo lancinante echeggiò in tutta Parigi fino a perdersi nella tranquillità dei giardini di Versailles, dove gli uccellini ignari cinguettavano felici e l’acqua zampillava nelle belle fontane per piacere ai turisti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Finito questo lavoretto senza senso. Come avete visto alla fine sir Arthur ha pagato! Wahahah! Il sangue latino non perdona! Su grande suggerimento di hanta, ho dato una parte anche al nostro caro francis, quindi ringraziate lei per il finale! XD
Che dire, vi ringrazio tutti infinitamente!
Spero di scrivere presto un’altra piccola commedia demenziale, anche contro la vostra volontà wahahahahhahahahah!
Adesso un saluto e un bacio a tutti!
Alla prossima
Pinca^^

   
 
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