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Autore: Alison_95    21/03/2011    7 recensioni
La storia prende luogo sempre dopo la fine della quinta serie. Sembra che la pace regni sovrana, ma vengono percepite delle onde di energia negativa dalla Tv Galaxy che porteranno al ritorno dei Three Lights e a conseguenze disastrose per Bunny. Cosa succederebbe se lei divenisse una persona completamente diversa?
Buona lettura ^^
P.s. la nota OOC è rivolta al solo personaggio di Bunny :)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Capitolo XII: Everybody hurts
 
- “Ti prego Seiya aiutami!”
- “Bunny… io…”
- “E’ tutto così difficile! E tu sei l’unico che è rimasto con me, che ci tiene..”
- “Bunny, mi dispiace…”
- “E di cosa?! Sei una persona fantastica e io…io…”
- “Non dire niente. So di essere un tuo grande amico, ma non possiamo andare avanti così. E’ troppo doloroso. Non posso tradire tutti quanti, anche me stesso, standoti accanto. Io lo vorrei però ormai è tutto così complicato… La mia mente è costantemente occupata da te e dalla tua missione e sono scappato da casa per poter riflettere.. Questa ferita a quanto pare non è così grave, anche se tutti si preoccupano.”
Basta. Anche lui aveva detto la parola fine. Non voleva essere la ruota di scorta. Non voleva che lei avesse compassione di lui, come era già successo. Non voleva essere un semplice amico. E’ vero gli bastava solo la sua amicizia ma, forse, si era sempre illuso che si potesse trasformare in qualcosa di più. La verità è che ora si era arreso e che non voleva più soffrire.
- “Seiya, ti racconterò tutto, ma ti prego non lasciarmi sola. Mi dispiace per tutto il male che ti ho fatto!”
Ormai la sua voce era un singhiozzo pieno di dolore. Chi avesse mai sentito quelle parole, avrebbe potuto dire: “Sembra che quella ragazza stia avendo una crisi di nervi”. Era vero. Il cuore di Bunny non era abituato a tutte quelle ferite e soprattutto la rapidità con cui era stata colpita era allucinante. Prima Marzio le aveva impedito di raggiungere la sua missione e ora Seiya la stava abbandonando. Bunny capì qualcosa di cui spesso gli esseri umani non fanno caso o meglio, ci pensano dopo. Ci si accorge di quanto si tiene ad una persona solo dopo averla persa. E solo in quel momento realizzò quanto Seiya fosse importante. Il cuore si comprimeva, lei faticava a respirare, era un dolore tremendo quello che le tagliava il petto, la perforava.
 
Seiya si voltò in modo da non guardarla, la allontanò da sé e sussurrò: “Bunny, io…sono passati …troppi…sedici…anni… e io…non ti …amo più…”
Il mondo di Bunny precipitò, lei si accasciò al suolo. Ora era davvero sola, forse presto l’avrebbe abbandonata anche Luna. Lui non la amava più. No era solo un brutto sogno. Proprio quando lei si era accorta di quei sentimenti, lui non…
Non riusciva neanche a formulare un pensiero completo, di senso compiuto.
- “Seiya…lasciami sola…”
- “E’ tardi…ti riporto a casa…”
- “HO DETTO: LASCIAMI SOLA!”
 
Ecco. Quella non era Bunny. Non aveva mai visto la sua dolce Testolina Buffa rispondere in quel modo. Anche quando aveva fatto la menefreghista, la fredda, la dura, lui aveva riconosciuto comunque l’animo della principessa della Luna. Ma ora nelle parole leggeva solo disperazione per la solitudine a cui andava incontro.
Per un attimo Seiya pensò di essere un terribile egoista, non fu solo un attimo, il pensiero albergò in lui per tutta la notte, ma sapeva che non voleva ricevere un’altra delusione.
Così si girò e se ne andò. Bunny lo guardava… gli occhi lucidi erano illuminati dalla Luna in cielo. Le lacrime sgorgavano senza sosta. Si alzò, iniziò a vagare per la città fino a quando, miracolosamente, dopo essere stata quasi investita da un camion notturno, giunse a casa, o almeno quella che era la sua stanza.
 
Don’t know, don’t know
If I can make it through
On my own
Why did you have to leave me?
It seems like I’m losing
Something deep inside of me.

 
- “Bunny! Cosa è successo?” Luna si era svegliata a causa del rumore provocato dalla porta ed era visibilmente preoccupata.
- “Lasciami in pace. Anzi uccidimi se puoi.”
- “Non è da te dire certe cose, raccontami cosa è successo.”
- “E’ tutto finito! Tutto, tutto…” Ricominciò a singhiozzare.
- “Ti prego, Bunny, calmati e dimmi tutto..”
- “Marzio non mi ama più, Luna! Non mi ama, non mi ama! Ed è stato tutto inutile, tutto!”
Purtroppo neanche Luna seppe cosa rispondere. Si distese sul letto e iniziò a pensare a cosa dire alla sua principessa, ma anche lei era del tutto sconvolta. Sedici anni lontana da tutti solo per questa missione e adesso tutto era andato perduto. Nessuno aveva messo in preventivo che lui potesse non amarla.
 
- “Mi dispiace! Non sono stata brava neanche a far sì che il mio ricordo durasse durante negli anni!”
- “Sono sedici anni. Tanti, troppi. Forse era inevitabile che succedesse. E ora?”
- “Luna, speravo che me lo dicessi tu.”
- “Potresti dare i cristalli alle altre.”
- “Non li avranno mai tutti e sei, e tu lo sai meglio di me…”
Non riusciva a calmarsi. Le sembrava di essere tornata a quel giorno sulla terrazza, quando pregava disperatamente e invocava il nome di Marzio. Era la stessa identica cosa ma avrebbe voluto urlare il nome di Seiya. No, questa volta era peggio. Era completamente sola. Non c’era nessun anima pia come qualche famoso cantante disposto ad ascoltarla, ad amarla follemente senza essere ricambiato.
 
Now I see, now I see
Everybody hurts some days
It’s okay to be afraid
Everybody hurts
Everybody screams
Everybody feels this way

 
- “Ho sempre anteposto la missione, Luna, anche all’amore!”
- “Non ci hai mai neanche pensato ultimamente…o forse, Seiya!”
- “Quando ho scoperto che la missione era andata a rotoli ho pensato che, anche se il destino ormai era imprevedibile, avrei potuto stare con Seiya…poi l’ho incontrato al parco e…”
Gli occhi continuavano a colmarsi di lacrime. Ormai aveva inzuppato la maglietta, non riusciva a vedere più niente. “Non mi ama più, Luna… ha detto che non può pensare sempre a me, costantemente…”
“Ho deciso che me ne andrò, comincerò una nuova vita altrove, dove nessuno mi conosce e dove non sono una guerriera Sailor.”
- “Bunny, scappare non è la soluzione ideale…devi affrontare le tue paure…”
 
Colpì duramente il muro con un pugno, le iniziò a uscire sangue che ben presto macchiò l’intero copriletto.
- “Io sono stufa di dover affrontare tutto! Voglio essere una persona normale, l’ho sempre voluto. E ora, ora che ce la potevo fare, la persona di cui mi sono innamorata non mi ricambia! Perché io l’ho trattato uno schifo! L’ho rifiutato e l’ho illuso! Ora capisco come si è sentito…Devo andarmene, Luna, tu non capisci!”
 
It feels like nothing really matters
Anymore
When you’re gone
I can’t breath
And I know you never meant
To make me feel this way

 
Luna guardò il muro bianco che si tingeva di rosso e capì che non poteva fare più niente per impedirle di partire. Se ne sarebbe andata comunque. E lei l’avrebbe seguita. Ma ora stava in silenzio, ogni parola l’avrebbe ferita ancora di più.
 

“Cambiati, vai a dormire e domani ce ne andiamo…”
 
Bunny avrebbe voluto dire grazie, ma non riusciva più a parlare. Si mise subito sotto le coperte con la mano ancora tagliata. Ma non sentiva dolore perché quello non era niente se paragonato al dolore del suo cuore, una lama nel petto avrebbe fatto meno male.
Era così distrutta che, appena chiuse gli occhi, si addormentò e sognò…
 
Era in una stanza, davanti a lei c’era un ragazzo con i capelli lunghi e neri che le diceva “Vorrei soltanto averti conosciuto prima di lui, dolcissima Bunny”. Poi lui le dava un casto bacio sulla guancia e lei sentiva tutto l’amore del ragazzo concentrarsi in lei, lui aveva la capacità di trasmetterle le sensazioni. Ad un certo punto vedeva questo ragazzo con abiti diversi. Aveva una giacca di pelle, una maglia blu scuro e dei jeans. Si avvicinava sempre di più, poi le sussurrava all’orecchio “Non ti amo più”. E quelle parole ricominciarono a vagare per la mente di Bunny che si alzò di soprassalto.
 
- “Hai fatto un brutto sogno?”
- “Terribile…”
- “Senti so che è doloroso ma stavo pensando una cosa… Puoi dirmi le parole che ti ha detto Seiya?”
- “Non ricordo tutto… qualcosa come: è troppo doloroso, non possiamo andare avanti così e che la sua mente è costantemente impegnata a pensare a me… e che non mi ama…”
Bunny riprese a singhiozzare, mentre Luna le si avvicinò, sussurrandole “Andrà tutto bene Bunny…dormi ti prego, devi riposare.”
 
Così Luna rimase ferma a pensare a quella frase…. Fin quando non arrivò alla soluzione. Sapeva cosa doveva fare, forse non era ancora finita.
 
So many questions
on my mind
So many answers
I can’t find
I wish I could
Turn back the time

 
Poi entrambe si addormentarono. L’indomani Bunny avrebbe preso il primo treno verso… Non importava la destinazione, le bastava andarsene senza lasciare traccia. Luna invece sarebbe partita con lei, ma prima doveva salvare una missione, ancora recuperabile. Perché la gattina sapeva che tutti soffrono. Everybody hurts.


Angolo dell'autrice: Ora devo solo sperare che qualche fan di Seiya non mi uccida! xD Ho fatto fuori Marzio lo scorso capitolo ma in realtà almeno lui è felice con Rea, e adesso faccio fuori anche Seiya... Povera Bunny! Ora e' davvero sola... se ne vuole andare e quindi voi non saprete mai la missione... no sto scherzando! Mancano quattro capitoli al termine quindi presto saprete tutto... Chissà adesso cosa ha capito Luna di così importante che può salvare tutto...lo scoprirete presto! ;)
Un grazie come al solito a Moana, ChibiRoby, EllieMarsRose, CriCri, SailorStarLights e a tutti quelli che mi seguono :)
Un bacio^^
Alison_95

  
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