Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GiuliaLestrange    23/01/2006    2 recensioni
-Verranno comunicati tramite gufo i nomi degli studenti che,a partire dalla metà di Giugno,parteciperanno allo Scambio Culturale con le due scuole di magia di Beauxbatons e Durmstrang.....-è la nostra prima storia,commentate!!
FANFICTION SOSPESA
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura, Fantasy, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Cho Chang, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Viktor Krum | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO VII

CAPITOLO VII

 

 

Hermione uscì dall’Ufficio di Karkaroff alle 18.30 circa, dopo quasi quattro ore continue di paternali su come bisognava comportarsi educatamente oppure su come essere puntuali.

Ma non pensava affatto a quello che le stava dicendo Karkaroff: la sua unica preoccupazione era parlare con Victor.

Non riusciva a sopportare che per colpa di Malfoy avrebbe potuto perdere il suo rapporto con Krum, e più ci pensava più odiava quello stupido bacio, anche se doveva ammettere che tanto stupido non era,dato che era riuscito a metterla in crisi.

Tornò nella sua stanza-dormitorio, e lì vi rimase per quasi due interminabili ore, ripensando per l’ennesima volta a ciò che era successo in quei giorni, e stanca di rivangare il passato alla fine si interrogò sul da farsi.

Voleva parlare con Victor, spiegargli come erano andate veramente le cose tra lei e Draco, e soprattutto sapeva che Victor stava ancora aspettando la risposta alla seria domanda che lui le aveva fatto sulla spiaggietta fuori dalla scuola.

Capì che poteva fare solo un cosa:andare a trovare il suo ragazzo e chiarirsi con lui;presa quindi questa saggia decisione, si alzò dal suo letto, uscì decisa dalla stanza diretta al dormitorio degli OrsiBruni.

 

 

***

 

 

Quando bussò  per farsi aprire, Hermione notò una cosa molto strana.

Infatti non appena lei smise di bussare, sulla porta cominciò a delinearsi la forma di un orso , che a poco a poco uscì dalla porta avvicinandosi minacciosamente sempre più.

L’orso ormai era fuori dalla porta, ed era in tutto e per tutto simile ad un  orso normale, eccetto che per il colore: emanava infatti una fioca luce spettrale, che lo faceva sembrare sinistramente un fantasma.

La ragazza era spaventatissima, e rimaneva immobile, non sapendo cosa fare, e anche se conosceva perfettamente decine di Incantesimi di Difesa, non gliene veniva in mente nessuno.

Ad ogni passo dell’orso, Hermione ne arretrava di uno, sperando di trovare una via di fuga,ma quando per la quinta volta stava arretrando, una voce alle sue spalle disse:

-Forcepio ursa!

L’orso si bloccò di colpo, e lentamente svanì come una nuvola di fumo.

Hermione,sollevata dalla scomparsa del suo aggressore, si girò per vedere e per ringraziare chi l’aveva tirata fuori da quel guaio.

La faccia di Alexander era seria,stranamente seria, poiché  solitamente il giovane era sempre di buon umore e adorava scherzare e ridere.

Hermione guardò dritta negli occhi Alexander, vi scorse una vena d’odio, di profondo rancore..Era imbarazzata e mai avrebbe voluto trovarsi in una situazione del genere,non sapendo cosa dire,esclamò:

-Grazie,Alexander..Ehm....Stavo cercando V....

-So chi stai cercando...Sei così ovvia-disse guardandola- ma forse è meglio che lo lasci perdere...Dopotutto hai il biondino come fidanzato adesso.-concluse fissandola con quegl’occhi di ghiaccio.

-Non penso siano affari tuoi se io e Victor abbiamo problemi..E comunque,dato che pare ti stia così tanto a cuore questa faccenda, io devo chiarire con il mio ragazzo,e lo farò direttamente e senza intermezzi...A proposito...Giusto per la cronaca, non sono insieme a Malfoy.E adesso lasciami andare da Victor.

-Lui non vuole vederti!Vattene...Sul serio è meglio- disse Alexander crudelmente.

E lui le si parò davanti, come per bloccarle il passaggio.

Fu a quel punto che a Hermione sembrò di scoppiare....

Il migliore amico del suo ragazzo cercava di impedirle di parlargli..E questo per Hermione Granger era inammissibile.

Mossa da chissà quale furia distruttrice, estrasse senza quasi rendersene conto la bacchetta magica e urlò a squarciagola:

-Stupeficium!

Subito Alexander fu scaraventato contro il muro, e rantolando perse i sensi in seguito al colpo.

Hermione si avvicinò alla porta, e poiché la parola segreta era stata appena pronunciata, quella si aprì immediatamente cigolando, permettendo ad Hermione di salire le scale a chiocciola e arrivare all’entrata dell’ampia sala comune degli OrsiBruni.

Sulla soglia della porta rimase impietrita fissando la scena che le si parò davanti.

Il camino,nella parete centrale, scoppiettava facendo talvolta qualche piccolo rumore secco ed illuminava una piccola parte della sala.

Per un attimo ad Hermione sembrò di ritrovarsi nella sala comune dei Grifondoro.

Oltre al camino, le somiglianze erano moltissime: le poltroncine, basse e dai cuscini vaporosi e il grande tavolo in centro, sul quale ogni pomeriggio gli studenti tenevano chini il capo sui libri per studiare questa o quella materia,e vi erano anche molti quadri.

E furono propri questi ultimi a far tornare alla realtà Hermione.

Ricordava molto bene che ad Hogwarts i dipinti raffiguravano eroici cavalieri e romantiche e bellissime nobildonne dei tempi che furono, o anche paesaggi di montagna o di mare o di lago, sia di giorno che di notte.

In particolare il preferito di Hermione era quello che si trovava sulla porta d’acceso alle stanze delle ragazze,che raffigurava un ampio campo di girasoli, gialli come l’oro e luminosi come le stelle, che si stendevano fino al limitare dell’orizzonte, dove tra l’altro si trovava una pittoresca baita di color rosso opaco con accanto un piccolo mulino a vento.

Il quadro di se per se era stupendo, ma era reso ancor più magico da un Incantesimo eseguito da Silente in persona.

Vi era infatti davanti al quadro,sospesa a mezz’aria, una sfera che emanava una piacevole luce dorata, e che ininterrottamente ruotava attorno al quadro,procedendo da destra verso sinistra e viceversa, e i girasoli,scambiandola per il sole,ruotavano in unisono con la sfera e sembravano ammirarla,sempre rivolti verso di essa.

La sfera era accesa tutto il giorno, e in un ora compiva lentamente tutto il giro,seguita fedelmente dai girasoli,e quando s’avvicinava la sera, era come se tramontasse.prima diventava rosso fuoco, poi sempre più flebile fino a spegnersi poco prima della mezzanotte.

Ma non appena le lancette del pendolo si fermavano entrambe sul numero 12 sul quadrante dell’orologio, la sfera assumeva la tipica luce pallida e affascinante della luna, ed in quel momento il quadro trasmetteva una pace e una tranquillità indicibili, con tutti quei fiori chiusi in se stessi e piegati all’ingiù e quella piccola luna che illuminava tutto il campo e la casetta, con le finestre  illuminate come ad indicare che laggiù, in quel paradiso, ci abitava qualcuno.

Ma a Durmstrang paesaggi naturali,campi di fiori o messeri e nobildonne erano ben lontani dall’apparire nei quadri:appesi alla pareti vi erano scene animate di esecuzioni capitali di questo o quel delinquente,scenari di furiose cacce e sopra il camino si trovava il quadro dell’Orso Bruno.

Le fauci aperte mostravano i denti  affilati pronti a sbranare, gli occhi iniettati di sangue come se fosse stato in preda a chissà quale furia assassina, gli artigli sfoderati pronti a lacerare qualunque cosa capitasse a tiro e il lungo pelo irto come per sottolineare la frenesia dell’animale, tutto ciò acuiva il senso di Hermione di trovarsi nel luogo più spaventoso e ripugnante che nella sua giovane vita avesse mai visto.

Il ricordo della calda e confortevole sala comune ad Hogwarts parve svanire, nascosto da più forte sentimento:la paura.

La ragazza capì immediatamente che durante quello Scambio Culturale non aveva visto come in realtà fosse Durmstrang, ma aveva piuttosto ammirato solo la grandiosità dell’imponenza dell’edificio, la poeticità della spiaggetta, le lunghe lezioni di Karkaroff e le divertenti festicciole nella Grande Sala...Ma Durmstrang nascondeva un’altra faccia, che altri non era che la vera natura della scuola:un istituto dove erano valorizzati da una parte il coraggio e l’impegno ma anche la ferocia e la durezza, come uniche possibilità di riuscita in ogni cosa.

Aveva immaginato che la scuola avrebbe potuto offrirle qualche vantaggio per la sua crescita e preparazione, ma l’aveva solo resa più cinica e triste.

-Sono stata solo una stupida- disse ad alta voce più rivolgendosi a se stessa che a qualcun’altro in specifico.

Tuttavia una voce le rispose:

-Non sei una stupida..Sei solo una grande sognatrice.

Victor spuntò da dietro una poltrona che dava le spalle alla porta dove si trovava la ragazza.

-Sono qui per parlarti,Victor.

-Mi fermerei volentieri a parlare, ma mi aspetta Alexander...Dovrebbe arrivare a momenti. Intanto tu puoi consolarti con il biondino inglese.

Hermione si sentì vuota. Forse era davvero finita,pensava, ma non era giusto.

Lei aveva diritto di essere ascoltata ,e avrebbe ancora catapultato qualcuno contro il muro per non fallire.

-Alexander può aspettare...E’ steso a terra davanti alla porta..Ti prego,Victor, mi devi ascoltare...

-Non c’è niente da dire ne da ascoltare...Ti ho dato tutto, ma a te non bastava...-urlò lui furioso- e adesso vado a vedere come sta Alex.

Detto questo, le passò accanto e uscì dalla stessa porta attraverso la quale  Hermione era entrata sperando di poter chiarire con il ragazzo che si era resa conto di amare.

-Sarei rimasta qui con te...Lo avrei fatto davvero. Perché ti amavo e ti amo ancora.

E,anche se era inusuale che una ragazzina di quell’età fosse in grado di utilizzare quell’incantesimo, si Smaterializzò nella sua stanza.

Troppo tardi Victor Krum,avendo udito le parole della ragazza,tornò indietro per parlarle e invano sperò di trovarla lì ad aspettarlo,perché ormai Hermione piangendo preparava la valigia.

La mattina dopo si tornava ad Hogwarts per cominciare un nuovo e (a quanto le sembrava in quel momento)il più duro anno da sopportare fra tutti quelli che aveva affrontato fino ad allora.

 

 

 

***

 

 

La mattina seguente per tutti gli studenti di Durmstrang le lezioni non cominciarono come di consueto alle 8:05, ma furono posticipate di trenta minuti perché gli ospiti di Hogwarts partivano per tornare a casa.

La nave era già pronta a immergersi per portare i ragazzi dal porto di Flensburg a Bremerhaven, e imperiosa rimaneva galleggiante sull’acqua.

Dopo aver salutato e ringraziato Preside e professori,Hermione e Malfoy si avviarono verso il vascello, camminando sulla suggestiva spiaggietta, che a Hermione suscitava tanti tristi ricordi.

Una volta saliti, si sporsero dal ponte e con le mani salutavano tutti gli studenti riuniti in spiaggia per l’occasione.

Il sole non era ancora spuntato, e grossi nuvoloni grigi annunciavano una triste tipica giornata autunnale di pioggia.

Hermione salutava tutti per gentilezza, ma era solo uno che voleva veramente vedere per l’ultima volta. E lo vide, tra la folla euforica che si sbracciava per salutare, e quando i loro sguardi si incrociarono,lui disse:

 -Resta con me...Qui a Durmstrang

Lei non sentì quello che Victor le aveva detto, ma leggendogli le labbra, capì ugualmente.

...

Avrebbe potuto fermare la barca,scendere alla spiaggetta, parlare con Victor una volta

per tutte e rimanere con lui...A Durmstrang.

Ma non fece nulla di tutto ciò.

Con gli occhi lacrimanti, disse semplicemente:

-Ci rivedremo. A presto.

Nella faccia di Victor si dipinse uno sguardo triste e sconsolato, e benché non lo desse a vedere  anche lui stava molto male per come erano finite le cose.

Entrambi dovevano farsi una ragione del cambiamento che era avvenuto nella loro vita, e soprattutto per Hermione,ma anche in parte per Victor,si apriva un anno difficile ma ricco di novità.

Questo loro non lo sapevano al momento della partenza della ragazza,ma Hermione comprese che avrebbe dovuto metterci tutta l’anima per ricominciare.

L’unica cosa positiva che le veniva in mente in quel momento e dalla quale sentiva di poter trarre la forza necessaria per continuare era che presto avrebbe rivisto Ron e Harry.

Finalmente.

 

 

 

 

Ciao!!!!Scusateci per il ritardo...avevamo preparato il capitolo già da un po’...ma non ho mai avuto tempo di pubblicarlo....che ne pensate??Finalmente Hermione torna a Hogwarts e quindi dai prossimi capitoli si entrerà nel vivo della storia!!!!Adesso passo ai ringraziamenti:

 

-RAB alias SWEETSIRIUS alias TOMMINA alias .........:Ciao!!!!Grazie per le tre recensioni(Più quella del 6° cap)..ho impiegato tre anni a capire che eri te ma alla fine ti ho scoperto!!!!Non ti chiamo per nome perché a Luigi non ho detto chi sei...anche se penso che abbia capito!!!D’altronde nella nostra classe non ci sono molte a cui piacciono Tom Orvoloson Riddle (chiamato affettuosamente Tommy)e Sirius(che a me non piace tanto...ma non è da buttare via!!!)...cmq x la storia di Hermione/Krum....ogni cosa a suo tempo!!!!W serpeverde!!!Ciao!!!Giulia.

P.S:si come vedi sono riuscita a imboscare le sigarette!!!!

 

-Maky91:Ciao!!!!Sn contenta che ti piaccia la storia!!!Fortunatamente l’influenza mi è passata...grazie!!!!Spero continuerai a seguirci!!!!Ciao!!!

 

-Illyria93:Ciao!!!Grazie mille per i complimenti!!!!Speriamo di non averti deluso con questo capitolo!!!!Ciao ciao!!!

 

Naturalmente ringrazio anche tutti quelli che leggono solo...che sono davvero tanti!!!Il prossimo capitolo l’abbiamo già scritto,speriamo di pubblicarlo presto!!!!Giulia e Luigi

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GiuliaLestrange