CAPITOLO VII
Hermione uscì dall’Ufficio di Karkaroff alle 18.30 circa, dopo quasi quattro ore continue
di paternali su come bisognava comportarsi educatamente oppure su come essere puntuali.
Ma non pensava affatto
a quello che le stava dicendo Karkaroff: la sua unica
preoccupazione era parlare con Victor.
Non riusciva a sopportare che per colpa di
Malfoy avrebbe potuto perdere il suo rapporto con Krum,
e più ci pensava più odiava quello stupido bacio, anche se doveva ammettere che
tanto stupido non era,dato che era riuscito a metterla
in crisi.
Tornò nella sua stanza-dormitorio, e lì vi
rimase per quasi due interminabili ore, ripensando per l’ennesima volta a ciò
che era successo in quei giorni, e stanca di rivangare il passato alla fine si interrogò sul da farsi.
Voleva parlare con Victor, spiegargli come erano andate veramente le cose tra lei e Draco, e
soprattutto sapeva che Victor stava ancora aspettando la risposta alla seria
domanda che lui le aveva fatto sulla spiaggietta
fuori dalla scuola.
Capì che poteva fare solo un
cosa:andare a trovare il suo ragazzo e chiarirsi con lui;presa quindi
questa saggia decisione, si alzò dal suo letto, uscì decisa dalla stanza
diretta al dormitorio degli OrsiBruni.
***
Quando bussò per farsi aprire, Hermione notò una
cosa molto strana.
Infatti
non appena lei smise di bussare, sulla porta cominciò a delinearsi la forma di
un orso , che a poco a poco uscì dalla porta avvicinandosi minacciosamente
sempre più.
L’orso ormai era fuori dalla
porta, ed era in tutto e per tutto simile ad un
orso normale, eccetto che per il colore: emanava infatti una fioca luce
spettrale, che lo faceva sembrare sinistramente un fantasma.
La ragazza era spaventatissima,
e rimaneva immobile, non sapendo cosa fare, e anche se conosceva perfettamente
decine di Incantesimi di Difesa, non gliene veniva in
mente nessuno.
Ad ogni passo dell’orso, Hermione ne arretrava di uno, sperando di trovare una via di fuga,ma
quando per la quinta volta stava arretrando, una voce alle sue spalle disse:
-Forcepio
ursa!
L’orso si bloccò di colpo, e lentamente svanì
come una nuvola di fumo.
Hermione,sollevata
dalla scomparsa del suo aggressore, si girò per vedere e per ringraziare chi
l’aveva tirata fuori da quel guaio.
La faccia di Alexander
era seria,stranamente seria, poiché
solitamente il giovane era sempre di buon umore e adorava scherzare e
ridere.
Hermione guardò dritta negli occhi Alexander, vi
scorse una vena d’odio, di profondo rancore..Era
imbarazzata e mai avrebbe voluto trovarsi in una situazione del genere,non
sapendo cosa dire,esclamò:
-Grazie,Alexander..Ehm....Stavo cercando V....
-So chi stai
cercando...Sei così ovvia-disse guardandola- ma forse
è meglio che lo lasci perdere...Dopotutto hai il biondino come fidanzato
adesso.-concluse fissandola con quegl’occhi di ghiaccio.
-Non penso siano affari tuoi se io e Victor abbiamo problemi..E comunque,dato che pare ti
stia così tanto a cuore questa faccenda, io devo chiarire con il mio
ragazzo,e lo farò direttamente e senza intermezzi...A proposito...Giusto per la
cronaca, non sono insieme a Malfoy.E adesso lasciami
andare da Victor.
-Lui non vuole vederti!Vattene...Sul
serio è meglio- disse Alexander crudelmente.
E lui le si parò
davanti, come per bloccarle il passaggio.
Fu a quel punto che a Hermione sembrò di
scoppiare....
Il migliore amico del suo ragazzo cercava di
impedirle di parlargli..E questo per Hermione Granger
era inammissibile.
Mossa da chissà quale furia distruttrice,
estrasse senza quasi rendersene conto la bacchetta magica e urlò a squarciagola:
-Stupeficium!
Subito Alexander fu scaraventato contro il muro,
e rantolando perse i sensi in seguito al colpo.
Hermione si avvicinò alla porta, e poiché la
parola segreta era stata appena pronunciata, quella si aprì immediatamente
cigolando, permettendo ad Hermione di salire le scale
a chiocciola e arrivare all’entrata dell’ampia sala comune degli OrsiBruni.
Sulla soglia della porta rimase impietrita
fissando la scena che le si parò davanti.
Il camino,nella parete
centrale, scoppiettava facendo talvolta qualche piccolo rumore secco ed
illuminava una piccola parte della sala.
Per un attimo ad
Hermione sembrò di ritrovarsi nella sala comune dei Grifondoro.
Oltre al camino, le somiglianze erano
moltissime: le poltroncine, basse e dai cuscini vaporosi e il grande tavolo in centro, sul quale ogni pomeriggio gli
studenti tenevano chini il capo sui libri per studiare questa o quella
materia,e vi erano anche molti quadri.
E furono propri
questi ultimi a far tornare alla realtà Hermione.
Ricordava molto bene che ad
Hogwarts i dipinti raffiguravano eroici cavalieri e romantiche e bellissime
nobildonne dei tempi che furono, o anche paesaggi di montagna o di mare o di
lago, sia di giorno che di notte.
In particolare il preferito di Hermione era
quello che si trovava sulla porta d’acceso alle stanze delle ragazze,che raffigurava un ampio campo di girasoli, gialli come l’oro
e luminosi come le stelle, che si stendevano fino al limitare dell’orizzonte,
dove tra l’altro si trovava una pittoresca baita di color rosso opaco con
accanto un piccolo mulino a vento.
Il quadro di se per se era stupendo, ma era reso
ancor più magico da un Incantesimo eseguito da Silente in persona.
Vi era infatti davanti
al quadro,sospesa a mezz’aria, una sfera che emanava una piacevole luce dorata,
e che ininterrottamente ruotava attorno al quadro,procedendo da destra verso
sinistra e viceversa, e i girasoli,scambiandola per il sole,ruotavano in
unisono con la sfera e sembravano ammirarla,sempre rivolti verso di essa.
La sfera era accesa tutto il giorno, e in un ora compiva lentamente tutto il giro,seguita fedelmente
dai girasoli,e quando s’avvicinava la sera, era come se tramontasse.prima diventava rosso fuoco, poi sempre più flebile fino a
spegnersi poco prima della mezzanotte.
Ma non appena le lancette del pendolo si
fermavano entrambe sul numero 12 sul quadrante dell’orologio, la sfera assumeva
la tipica luce pallida e affascinante della luna, ed in quel momento il quadro
trasmetteva una pace e una tranquillità indicibili, con tutti quei fiori chiusi
in se stessi e piegati all’ingiù e quella piccola luna che illuminava tutto il
campo e la casetta, con le finestre illuminate come ad indicare che
laggiù, in quel paradiso, ci abitava qualcuno.
Ma a Durmstrang
paesaggi naturali,campi di fiori o messeri e
nobildonne erano ben lontani dall’apparire nei quadri:appesi alla pareti vi
erano scene animate di esecuzioni capitali di questo o quel delinquente,scenari
di furiose cacce e sopra il camino si trovava il quadro dell’Orso Bruno.
Le fauci aperte mostravano i denti affilati pronti a
sbranare, gli occhi iniettati di sangue come se fosse stato in preda a chissà
quale furia assassina, gli artigli sfoderati pronti a lacerare qualunque cosa
capitasse a tiro e il lungo pelo irto come per sottolineare la frenesia
dell’animale, tutto ciò acuiva il senso di Hermione di trovarsi nel luogo più
spaventoso e ripugnante che nella sua giovane vita avesse mai visto.
Il ricordo della calda e confortevole sala
comune ad Hogwarts parve svanire, nascosto da più
forte sentimento:la paura.
La ragazza capì immediatamente che durante
quello Scambio Culturale non aveva visto come in realtà fosse Durmstrang, ma aveva piuttosto ammirato solo la grandiosità
dell’imponenza dell’edificio, la poeticità della spiaggetta,
le lunghe lezioni di Karkaroff e le divertenti
festicciole nella Grande Sala...Ma Durmstrang nascondeva un’altra faccia, che altri non era che la vera
natura della scuola:un istituto dove erano valorizzati da una parte il coraggio
e l’impegno ma anche la ferocia e la durezza, come uniche possibilità di
riuscita in ogni cosa.
Aveva immaginato che la scuola avrebbe potuto
offrirle qualche vantaggio per la sua crescita e preparazione, ma l’aveva solo
resa più cinica e triste.
-Sono stata solo una stupida- disse ad alta voce
più rivolgendosi a se stessa che a qualcun’altro in
specifico.
Tuttavia una voce le rispose:
-Non sei una stupida..Sei
solo una grande sognatrice.
Victor spuntò da dietro una poltrona che dava le
spalle alla porta dove si trovava la ragazza.
-Sono qui per parlarti,Victor.
-Mi fermerei volentieri a parlare, ma mi aspetta Alexander...Dovrebbe arrivare a momenti. Intanto tu
puoi consolarti con il biondino inglese.
Hermione si sentì vuota. Forse era davvero
finita,pensava, ma non era giusto.
Lei aveva diritto di essere ascoltata ,e avrebbe ancora catapultato qualcuno contro il muro per
non fallire.
-Alexander può aspettare...E’ steso a terra
davanti alla porta..Ti prego,Victor, mi devi
ascoltare...
-Non c’è niente da dire ne
da ascoltare...Ti ho dato tutto, ma a te non bastava...-urlò lui furioso- e
adesso vado a vedere come sta Alex.
Detto questo, le passò accanto e uscì dalla
stessa porta attraverso la quale Hermione era entrata sperando di poter
chiarire con il ragazzo che si era resa conto di amare.
-Sarei rimasta qui con te...Lo avrei
fatto davvero. Perché ti amavo e ti amo ancora.
E,anche se era inusuale
che una ragazzina di quell’età fosse in grado di utilizzare quell’incantesimo,
si Smaterializzò nella sua stanza.
Troppo tardi Victor Krum,avendo udito le parole della ragazza,tornò indietro per
parlarle e invano sperò di trovarla lì ad aspettarlo,perché ormai Hermione
piangendo preparava la valigia.
La mattina dopo si tornava ad
Hogwarts per cominciare un nuovo e (a quanto le sembrava in quel momento)il più
duro anno da sopportare fra tutti quelli che aveva affrontato fino ad allora.
***
La mattina seguente per tutti gli studenti di Durmstrang le
lezioni non cominciarono come di consueto alle 8:05, ma furono posticipate di
trenta minuti perché gli ospiti di Hogwarts partivano per tornare a casa.
La nave era già pronta a
immergersi per portare i ragazzi dal porto di Flensburg
a Bremerhaven, e imperiosa rimaneva galleggiante
sull’acqua.
Dopo aver salutato e ringraziato Preside e
professori,Hermione e Malfoy si avviarono verso il
vascello, camminando sulla suggestiva spiaggietta,
che a Hermione suscitava tanti tristi ricordi.
Una volta saliti,
si sporsero dal ponte e con le mani salutavano tutti gli studenti riuniti in
spiaggia per l’occasione.
Il sole non era ancora spuntato, e grossi nuvoloni grigi annunciavano una triste tipica giornata
autunnale di pioggia.
Hermione salutava tutti per gentilezza, ma era
solo uno che voleva veramente vedere per l’ultima volta. E lo vide, tra la
folla euforica che si sbracciava per salutare, e quando i loro sguardi si incrociarono,lui disse:
-Resta
con me...Qui a Durmstrang
Lei non sentì quello che Victor le aveva detto, ma leggendogli le labbra, capì ugualmente.
...
Avrebbe potuto fermare la barca,scendere alla spiaggetta, parlare
con Victor una volta
per tutte e
rimanere con lui...A Durmstrang.
Ma non fece nulla
di tutto ciò.
Con gli occhi lacrimanti, disse semplicemente:
-Ci rivedremo. A presto.
Nella faccia di Victor si dipinse uno sguardo
triste e sconsolato, e benché non lo desse a vedere anche lui stava molto male per come
erano finite le cose.
Entrambi dovevano farsi
una ragione del cambiamento che era avvenuto nella loro vita, e soprattutto per
Hermione,ma anche in parte per Victor,si apriva un anno difficile ma ricco di
novità.
Questo loro non lo sapevano al momento della
partenza della ragazza,ma Hermione comprese che
avrebbe dovuto metterci tutta l’anima per ricominciare.
L’unica cosa positiva
che le veniva in mente in quel momento e dalla quale sentiva di poter trarre la
forza necessaria per continuare era che presto avrebbe rivisto Ron e Harry.
Finalmente.
Ciao!!!!Scusateci per
il ritardo...avevamo preparato il capitolo già da un po’...ma non ho mai avuto
tempo di pubblicarlo....che ne pensate??Finalmente Hermione torna a Hogwarts e
quindi dai prossimi capitoli si entrerà nel vivo della storia!!!!Adesso passo
ai ringraziamenti:
-RAB alias SWEETSIRIUS alias TOMMINA alias
.........:Ciao!!!!Grazie per le tre recensioni(Più
quella del 6° cap)..ho impiegato tre anni a capire
che eri te ma alla fine ti ho scoperto!!!!Non ti chiamo per nome perché a Luigi
non ho detto chi sei...anche se penso che abbia capito!!!D’altronde nella
nostra classe non ci sono molte a cui piacciono Tom Orvoloson Riddle (chiamato
affettuosamente Tommy)e Sirius(che
a me non piace tanto...ma non è da buttare via!!!)...cmq x la storia di Hermione/Krum....ogni cosa a suo tempo!!!!W serpeverde!!!Ciao!!!Giulia.
P.S:si
come vedi sono riuscita a imboscare le sigarette!!!!
-Maky91:Ciao!!!!Sn contenta che ti piaccia la storia!!!Fortunatamente l’influenza
mi è passata...grazie!!!!Spero continuerai a seguirci!!!!Ciao!!!
-Illyria93:Ciao!!!Grazie
mille per i complimenti!!!!Speriamo di non averti deluso con questo
capitolo!!!!Ciao ciao!!!
Naturalmente ringrazio anche tutti quelli che
leggono solo...che sono davvero tanti!!!Il prossimo
capitolo l’abbiamo già scritto,speriamo di pubblicarlo presto!!!!Giulia e Luigi