Scusate l'enorme ritardo con cui pubblico questo nuovo capitolo...spero che abbiate comunque voglia di continuare a seguirmi! Un grazie a tutte le persone che recensiscono o che semplicemente leggono!
Qunado Hermione si voltò vide un Draco pallido, spettinato, con due cerchi neri intorno agli occhi tanto da rendere il viso, per contrasto, ancora più spettrale.
-Sei sicuro di sentirti bene?
-Benissimo mezzosangue, non dirmi che sei entrata nella parte della crocerossina! Vedi di non abituarciti.
Un senso di vertigine lo fece sbandare mentre la riccia, senza indugiare, gli correva incontro per sostenerlo. Lui le rovinò addosso e si ritrovarono, per la seconda volta in ventiquattro ore, stesi a terra, lei bloccata dal peso di lui.
-Scusami mezzosangue, forse non mi sono ripreso proprio del tutto. Ammise.
-Sei ancora debole per la febbre e per la sbornia. Soppesò le parole calcando l'accento sull'ultima. Ora ti aiuto ad alzarti.
Vuoi che la crocerossina rimanga ancora un po' qui con te? Ironica.
-Ti andrebbe? Speranzoso.
-"Ti andrebbe? Draco ma come ti viene in mente di dire una cosa del genere alla mezzosangue? Non la stai invitando ad una cena!" Si diede mentalmente dell'idiota.
-Non mi andrebbe, è solo che non voglio lasciarti in questo stato pietoso.
Erano ancora a terra, lui sopra di lei, le bocche così vicine che avrebbero potuto sfiorarsi.
All'improvviso, Draco, annullò la distanza che c'era tra di loro e unì le sue labbra a quelle della grifoncina in un bacio casto. Si scostò subito dopo e pronunciò un grazie seguito da un sorriso alla Malfoy.
Hermione era letteralmente pietrificata.
Era bastato quel brevissimo contatto tra le loro labbra a lasciarla incapace di articolare una qualsiasi sillaba.
La realtà era che Draco l'aveva baciata. Perchè?
Dopo un primo momento di emozione, frammisto a smarrimento, questa si smorzò lasciando il posto ai dubbi e poi ad una dolorosa certezza: voleva solo prenderla in giro.
-Malfoy, ma che stai facendo? Seccata.
-Non ti eccitare troppo mezzosangue, ti ho solo detto grazie, e, soprattutto, non farci l'abitudine!
-Stupido presuntuoso, credi davvero che questo basti ad eccitarmi?
"Ma che sto facendo?Lo sto provocando? Stupida Hermione, quando imparerai a tenere a freno la tua linguaccia?"
-Allora, cosa vorresti che facessi Granger? Ora la stava davvero provocando. -Come ti fa divertire quello sfigato di lenticchia? Racconta... Il suo tono era diventato sprezzante.
"Ron...Ron a quest'ora mi starà cercando..." Sentì un nodo stringerle la gola.
-Ron non è uno sfigato e sai che cosa vorrei adesso? Che tu ti levassi di dosso! Stizzita.
-Non c'è bisogno di strillare così, basta dirlo che preferisci i pezzenti. Rabbia e forse...gelosia.
Replicò il biondo, con disprezzo, alzandosi e lasciandola a terra completamente interdetta.
-Ma chi ti credi di essere? Disse con un filo di voce, ma ormai lui era uscito dalla stanza delle necessità lasciandola lì, sul pavimento gelato, a lottare con le proprie emozioni contrastanti.
Era uno stupido, un presuntuoso, un narcisista...ma lei non riusciva a levarselo dalla testa forse anche perchè era tutte queste cose insieme!
Solo di una cosa era certa: Ron non si meritava tutto questo!
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