(se l’immagine non vi appare, potete trovarla qui: https://imageshack.com/i/ipLMpiYdj )
Note introduttive
(leggersi almeno la parte ‘altre avvertenze…’)
Eccoci qua,
cercherò di fare un’introduzione passabile, se non ci riesco non me ne vogliate
troppo, sono incapace nelle introduzioni. Stavolta tenterò un metodo
schematico, anche per non perdermi troppo in giri di parole di discutibile
interesse.
Genere: direi prima di
tutto demenzial-horror-avventura-azione. Non
mancheranno varie schermaglie amorose e di vario genere. Principalmente, la
storia ruota attorno ad alcuni personaggi centrali (vedere: ‘personaggi’) che
si trovano a dover avere a che fare con qualche manifestazione
(apparentemente?) paranormale, che per inciso darà loro non poco filo da
torcere. L’ironia e soprattutto l’autoironia saranno all’ordine del capitolo. Tuttavia
questa storia non ha un’anima solo ‘scherzosa’ e ‘assurda’, tutt’altro, in un
tutt’uno ben stretto, comprende anche parti più gravi/riflessive che verranno
alla luce man mano che ci si addentra nella trama. Si potrebbe dire che i
personaggi stessi, vero nerbo vitale di questa storia, hanno molte cose in loro
(e nelle loro vite) che sono tutt’altro che ‘leggerezze’, ma per la loro
vitalità estrosa hanno l’inguaribile volontà di lasciar perdere per la maggior
parte del tempo le parti in ombra di sé e del loro passato, per dedicarsi alla
libera scemenza.
Personaggi: Sono ispirati
principalmente a persone realmente esistenti. Questo non li renderà
automaticamente simpatici, gradevoli e quant’altro. Sicuramente ben poco
eroici. E l’ironia, basandomi su persone realmente esistenti, è praticamente
d’obbligo. Tuttavia, i personaggi si sono distaccati col tempo da chi li aveva
ispirati, quindi sono ormai cosa a sé. Persino alcuni dei fatti potrebbero
essere ‘verosimili’, diciamo…
Stile: il tutto è in uno
stile “sperimentale” in un certo senso. Penso lo troverete molto leggero e
scorrevole. Fino a questo momento mi è sembrato lo stile migliore per questo
genere di racconto. Se qualcuno conosce l’altro racconto che sto pubblicando on
line (‘Sol Se Desto Son Sogno’),
troverà insomma uno stile molto diverso.
Altre avvertenze da leggersi prima
dell’uso (questa parte è importante, leggetevi almeno questa, grazie):
» questo racconto,
tra il resto, è queer
(categoria che comprende ‘transessualismo’, ‘travestitismo’,
‘omosessuali&lesbiche&bisessuali’…, o, che dir si voglia, ‘LGBTQ’(rspquvz…)). Confido nel buonsenso di tutt*,
e quindi, se sapete che non vi va a genio, nisba. Grazie, e prego.
» lo stile gotico-barocco,
benché presente, non rimarrà esente dall’ironia generale, essendo lo stile
generale direi piuttosto kitch, e qualche volta proprio trash.
» questo racconto
ha una sua “colonna sonora”. Per la
maggior parte le canzoni verranno citate senza che sia importante il loro
testo, e ove lo sarà, espliciterò il testo (ed eventualmente sommaria
traduzione). E finché ci sono, la canzone di apertura qui è ‘Born to be
alive’ [Village People].
» chi ha problemi
con l’horror non dovrebbe averne con
questo racconto, essendo il genere horror assai impallidito dall’ironia e
comunque in genere debole.
Se a qualcuno vien
voglia di lasciare commenti, in genere non mi offendo :)
Buona lettura.
p.s.: L’immagine che
userei per lo stacco dei capitoli (se riuscissi a farla apparire nel capitolo):
è questa à https://imageshack.com/i/ip4HqM6Fj
* i
diritti dell’immagine, presa da internet sono questi:
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