Fanfic su artisti musicali > Muse
Segui la storia  |       
Autore: I_Want_Wonderland    27/03/2011    5 recensioni
ATTENZIONE: tutto quello che leggerete è uuna mia FF risalente all'uscita di HAARP... tutto ciò che ho scritto è pura invenzione!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Lolita...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi sentivo appiccicata, sudaticcia, non vedevo l’ora di togliermi quella giacca, dovevo assolutamente farmi una doccia. Ma il mio obbiettivo risultava impossibile, perché durante il tragitto che mi portava al corridoi tutti mi fermavano per farmi i complimenti e attaccavano discorso. Finalmente dopo tante peripezie riuscii ad arrivare in camerino. Mi sedetti davanti allo specchio e cominciai a struccarmi. Poco dopo entro Dodo che si buttò subito sul divano e tirando un sospiro ed enunciò: “ Sono stanco” “ è stata dura ma ce l’abbiamo fatta” risposi io gardandolo attraverso lo specchio. “No carina ce l’hai fatta- disse alzandosi dal divano e dirigendosi verso di me- Hai superato l’ansia, sei rimasta concentrata e hai fatto un assolo stupendo” “Quindi mi hai visto?” “Certo! Potevo perdermi la mia socia, in abiti succenti che balleva in modo sensuale? Ovvio che no!- mise le mani sulle mie spalle-E poi hai davvero 2 belle tette!” con uno scatto mi palpò il seno. “Dodo!” urlai io con un viso stupito guardando il suo divertimento. “Lo sai che ti amo!” mi sussurrò all’orecchio mentre mentre mi abbracciava, e poggiava la sua guangia vicino alla mia.” E io amo te!” “Siamo proprio belli in questo specchio non trovi?”” Noi siamo sempre belli” enuncia baciandogli una guancia. “Non capisco quando la finirete di fare cos, e finalmente vi metterete insieme!” come al solito Steno ruppe tutta la magia del momento. “ Non possiamo metterci insime_ disse Dodo serissimo-Siamo fratelli, l’incesto è una cosa squallida ed immorale” “Sarà-Disse l’altro facendo spalluccie-ma secondo me una scopata ogni tanto ve la dovete fare” “Non dire stronzate- obbiettò Dodo- ascolta porta in albergo che dobbiamo farci una doccia e prepararci per il party.” Cazzo e vero, stasera ci sarebbe stata la festa. Ma chi ne aveva voglia. Una volta in albergo,mi buttai sul letto. Avrei voluto farmi una bella dormita, ero davvero stanca, avevo mal di testa e fame, visto che a pranzo non avevo mangiato praticamente nulla. Il mio telefonino squillò. Un messaggio.Era di Dom:”Scusa se non mi sono fatto sentire prima, ma ero nel bel mezzo di un concerto. Sei stata strepitosa. Spero di vederti stasera per farti i miei complimenti di persona.” Oh che tenero! Mi trascinai in bagno per farmi una doccia, che durò circa ¾ d’ora. Una volta uscita, tolsi fuori il vestito blu scuro. Era praticamente nuovo, l’avevo usato per il matrimonio di mia cugina e per il compleanno di Dodo il mese prima.Lo disposi nel letto cercando di stirarlo con la mano, mi ascuigai i capelli e provai a farmi i boccoli con il ferro, mi truccai e indossai il vestito. Era aderente, non tanto corto, ma aveva un’ampia scollatura a V, sia sul decolté che sulla schiena, piccolissime maniche a palloncino che mi coprivano le spalle. Indossai i sandali e coprispalle, presi la poscette e andai in camera del mio socio. Evidentemente anche lui ebbe la mia stessa idea e ci trovammo in mezzo al corridoio. Appena mi vide fischio “Che schianto” mi prese la mano e mi fece fare una giravolta “Lo so- risposi- anche tu non sei male!” aveva dei pantaloni beige, una camicia a righine celesti con le maniche rimboccate sino al gomito, e un paio di mocassini ai piedi. Sembrava un modello! Ma guardandolo meglio era diverso. “Dodo, ma ti sei struccato?” “No, mi sono lasciato la matita.” “Perché?” “Perché risalta il colore dei miei occhi, e poi mi fa figo come Jared Leto” “Eh???” “Non lo conosci?” “So chi è. Ma non puoi paragonarti a lui.” “ Infatti hai ragione. Io sono più figo di lui” “l’importante è crederci!”. Giunti nella hall trovammo Steno che ci accompagnò alla berlina , che in quei giorni era diventata il nostro mezzo di trasporto. Arrivammo in un locale dove fuori c’era scritto “Ministry of Sound”. Steno ci disse che avevano prenotato un prive per il la festa. A parer mio prenotarono tutto il locale, visto che al suo interno c’erano tutti quelli che avevo visto dietro le quinte del concerto. Subito Tom ci venne in contro. “Pensavo non veniste più- poi si bloccò un attimo ci guardo e proseguì- Cavolo come siete belli!!!”. Dopo di lui tutti ci ricoprirono di complimenti. Dominic soggiunse poco dopo, mi abbraccio e mi disse “ Sei uno schianto! Ah complimenti per oggi, sei stata…” e iniziò a gesticolare con le mani “ si ecco sei stata… esplosiva!” “ Complimento originale grazie! Anche se da te mi sarei aspettata qualcosa come terribilmente sexy, mi hai fatto impazzire!” A queste mie parole il biondino arrossì, il che mi fece una tenerezza immensa. Non mi trattenni gli accarezzai una guancia “Sei tanto carino!” Quel momento idilliaco fu interrotto da qualcuno che chiamava Dom. Tutta la sera restammo separati, io mi consolai con qualche bicchiere di spumante e una bella chiacchierata con Gaia. Mi piaceva terribilmente quella ragazza, forse perché era italiana come me. Per lo più rimasi seduta su un divanetto, senza dare troppo nell’occhio. Finalmente Dom venne da me. “Che ci fai qui?? Sei uno splendore, e non hai nemmeno ballato” disse sedendosi vicino a me. “È la vostra festa, festeggiate una tappa importante per la vostra carriera, non posso attirare tutta l’attenzione su di me!” “Lo sai che sei terribilmente sexy quando dici queste cose dolci!” Fece una piccola flessione per baciarmi, ma non ci riuscì perché Dodo iniziò a parlare al microfono. “May have your attention please… Allora voglio spendere solo 2 parole, inizio dall’inizio e finisco alla fine..” “Ma che diavolo fa, scusa Dom, vado a salvarlo da una figuraccia.” Mi alzai dal divanetto e mi diressi verso Dodo. Era completamente ubriaco. “… ecco un grazie a quei tre fottutti ragazzi che hanno suonato stasera, e non parso solo dei MUSE, ma non nomino gli altri solo perché sono confuse…” “Si ok Dodo basta, sei ubriaco””aspetta fammi finire… e un grazie a lei, la mia socia, mia sorella Lolita. Cheers!” e dopo questa frase mi diede un bacio a stampo. Tutti iniziarono ad applaudire, a fischiare, qualcuno chiese pure il bis. “Tu sei pazzo!” gli dissi ridendo. “Siiiiiiiiii! E me ne vanto.” Riuscii a portarlo fuori, per fargli prendere una boccata d’aria, nel frattempo lui vaneggiava cose strane su alieni e cazzi vari, e ogni tanto ballava come Michael Jackson. Ci raggiunse Dom. Appena lo vide gli saltò al collo gridando: “Portami a casa tua voglio suonare la batteria,.Voglio diventare un batterista!!!” Non so come andammo più o meno tutti a casa di Dom per esaudire il desiderio dell’ubriaco. Era una casa di quelle a schiera, tutta bianca fuori. Era su tre livelli. Ci fece accomodare in un enorme salone, con 2 grandi divani, un camino, e tanti libri e dischi. Da buon padrone di casa ci offrì da bere, e noi bevemmo ancora. Ma Dodo non voleva bere, voleva suonare la batteria. Ci fece strada dunque verso le scale che portavano al primo piano, piano delle camere, mentre il mio amico faceva le mosse di Michael Jackson. Io mi muovevo lentamente ero stanchissima, mi poggia un attimo al muro. Davanti a me vidi la porta di una camera da letto. Vi entrai. Davanti a me si presentò una splendida visione:un letto matrimoniale. Mi lasciai cadere su di esso e mi addormentai… fui svegliata di soprassalto da un rumore. Mi alzai stranita, sulla porta c’era una figura, misi a fuoco l’immagine: era Dom. “Scusa! Mi sono addormentata. Sono mortificata!” “Tranquilla” replicò lui venendo verso di me, e sedendosi sul letto. “È stata una giornata ricca di emozioni”. Annuii con un sorriso, poi aggiunsi:” Ora è meglio che vada” Feci per andarmene, ma lui con uno scatto mi afferrò per un braccio e mi bloccò. Il mio viso era a pochi centimetri dal suo, potevo sentire il suo profumo,guardare i suoi bellissimi occhi grigi. “gli altri sono già andati via. Resta” e si chinò a baciarmi. Finalmente dopo tanta attesa mi baciò. Mentre i suoi baci si facevano più passionali, mi slacciò la zip del vestito e mi abbassò le spalline. Io armeggiavo con i bottoni della sua camicia. Il sogno di una vita si stava avverando, avrei fatto sesso con Dominic James Howard batterista dei MUSE. Mi slaccio il reggiseno e mi spinse delicatamente nel letto. Oh mio Dio! La sua bocca mi sfiorò un capezzolo, facendo aumentare in me l’eccitazione. Gli sgancio i pantaloni e cerco di toglierglieli, mentre lui mi bacia il seno e l’addome. “Dominic aspetta!” lo fermai con il respiro affannoso, mentre lui mi guardava aspettando un responso “il preservativo” dissi timidamente. Si staccò da me per andare verso un cassetto, dopo esserselo infilato tornò da me.Riprese a baciarmi il collo, il seno, l’addome. Mi tolse gli slip… le sue mani sono…le sue dita sono. Oddio no capisco più nulla, lui era già dentro di me che si muoveva delicatamente facendo aumentare il mio piacere. Le mie mani toccarono il suo torace asciutto e si spostarono sulla schiena potevo sentire tutti i muscoli contratti, e anche il battito del suo cuore. Tutto durò più o meno una mezzora. Lui mi prese dolcemente tra le sue braccia, mi coccolò e mi baciò teneramente. Quella notte si era realizzato un sogno, un sogno che altre mille fans avevano, ma che solo io ero riuscita a realizzare.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: I_Want_Wonderland