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Autore: Ale HP    27/03/2011    8 recensioni
La vecchiaia non è sempre bella, specialmente quando la si vive da soli.
Ed è questo quello a cui va incontro Ginny.
E' diventata una vecchia dimenticata.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La vecchiaia: Una brutta Bestia

 
Un sospiro: persino quello le portava fatica.
Ormai gli anni la stavano divorando pian piano, senza lasciare nemmeno una traccia di quello che era stata, tanto tempo fa.
Era stanca, ma non solo fisicamente.
Era stanca di guardarsi allo specchio e vedere una donna che non conosceva, e un volto che non le apparteneva.
Ma sono pur sempre io” si ripeteva in continuazione, ma mai riusciva ad accettarlo: più si guardava allo specchio e più non ci riusciva.
Così, non le restava altro che uscire, e sperare che qualcuno riconoscesse chi era, o meglio, chi era stata.
Voleva solamente che non la conoscessero più come la signora Ginevra, la vedova del quartiere, ma come Ginny, la bella ragazza che aveva combattuto nella seconda guerra, o anche Weasley l’ex-cacciatrice delle Harpies, le bastava anche se si ricordassero di chi era vedova, ma forse, era chiedere troppo.
«Mi scusi… lei è…» le chiese un bambino, in una delle sue abituali passeggiate.
La donna si voltò, speranzosa, ma quello che le aspettava fu solo un'altra immensa delusione.
«Ah, no. Mi scusi. L’avevo scambiata per un'altra persona.» continuò il bambino.
Ginny, o meglio, quella che restava di lei, abbassò la testa, e tornò stancamente a casa, essendo troppo sconsolata per continuare a camminare: ancora una volta non l’avevano riconosciuta, ancora una volta era stata delusa.
Tornò a casa distrutta, e passò il resto della giornata a guardarsi a quel maledetto specchio, per riuscire a trovare anche solo una cosa che le ricordasse il passato. Ma niente.
Il volto era troppo scavato e rugoso, e la pelle troppo giallognola per ricordare quella sua rosea pelle.  I capelli erano troppo grigi, e per di più avevano perso il loro volume.
Le labbra raggrinzite non erano nemmeno lontanamente quelle d’un tempo, così come il resto del corpo, troppo rugoso e debole per ricordare, anche lontanamente, Ginny Weasley.
I seni, invece, erano lasciati al loro destino, senza nemmeno un reggiseno a tenerli al loro posto, ma afflosciati, come l’anima della persona a cui appartenevano.
Infine, gli occhi erano quelli che erano più cambiati: avevano perso la vita, e la gioia, che un tempo era la loro caratteristica.
In pochi parole tutto, ogni singola virgola, e ogni minima parte del suo corpo, era cambiata, mutata in tutto e per tutto, almeno così era da quando Harry era morto.


* * *

Sono molto affezionata a questa fanficion, devo dire che penso sia il mio lavoro migliore. Spero vi sia piaciuta, e, se siete arrivati fin qua, vorrà dire di sì.
Grazie, anche a chi solo lo ha letto.
Ale HP <3
   
 
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