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Autore: Terry1993xd    28/03/2011    1 recensioni
Oddio... sono emozionatissima, questa è la mia prima storia che pubblico. Spero vi piaccia e non siate troppo cattivi con me nel recensire.
Dovendo essere sincera, ho fatto molta fatica a scegliere una categoria per la mia storia, l'ho messa nel romantico anche se non è l'unico tema. Vi piace il kung Fu ? La Cina ? Il Giappone ? Questi sono alcuni degli argomenti che troverete... E cosa avranno in comune una ragazzina diciassettenne abbastanza arrogante ed un ragazzo diciottenne bravissimo nella lotta ? Forse la lingua italiana e la passione per i cani ? Avril e Naoki... insieme ad altri personaggi, arricchiranno sempre più la mia prima storia. Buona lettura :D
 
Genere: Drammatico, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Wan Chai” Dice Naoki. “Il quartiere più importante, ma anche il più affollato purtroppo.” Avril ne rimane davvero affascinata. Vede tantissime persone che camminano, più che altro loro coetanei.
“Allora Naoki, dove andiamo a mangiare?” Chiede Avril.
“ Dobbiamo camminare un po’ ma è qui vicino.” Le risponde.
“Perfetto!” Dice Avril guardandosi intorno. Stupenda Hong Kong … Tante luci accese, tantissimi grattacieli, tanti negozi e tantissime persone. Bellissime macchine, bellissimi taxi, poi corre verso le vetrine dei negozi: negozi di dolci, di libri, di fiori, di cellulari, di elettrodomestici e di vestiti.
“ Oddio che belli quei Kimono. Con quello addosso sembrerò un’antichissima damigella o qualcosa del genere!”
Naoki prima sorride e poi le dà uno schiaffetto sulla fronte.
“ Non sai quasi niente di cultura orientale, questo è un negozio giapponese e quelli che vedi sono haori, e sono ben diversi dai Kimono …” Le spiega Naoki.
“ E perché ?” Gli domanda Avril.
“ Beh, perché questi lo indossano i ragazzi.” Dice Naoki sorridendo. “ Anzi, scusa, forse hai ragione, ti starebbe molto bene!” Poi aggiunge.
Avril offesa gli lancia lo zaino in faccia e inizia a ridere anche lei.
“ Guarda che anche io se ti parlo di cultura italiana non capisci niente.” Ribatte.
“ Mmm .. Ne sei tanto sicura ? Chi ti dice che non ho vissuto in Italia ?” Le dice. Poi camminano e finalmente arrivano al ristorante. Sembra un ristorante di lusso, molto carino e proprio in elegante stile giapponese.
Il proprietario saluta affettuosamente Naoki ed entrambi parlano in Giapponese.
“ Forse è quella la lingua che lui parlava quando stava a telefono?” Persa fra se e se Avril.
Poi entrambi si vanno a sedere.
“Ordina tutto quello che vuoi” Le dice gentilmente Naoki.
“Mmm. Okay !” Gli dice sorridente.
Poi Avril vede tantissimi piatti a lei sconosciuti. Non sa che cosa prendere.
“ Mha, in Giappone sbaglio o sono bravi a fare il sushi ?” Dice a Naoki.
“ beh, si, ma questo è un vero e proprio ristorante giapponese, non ti accontentare del Sushi, Avril. Prova non so, il Tempura, oppure l’Okonomiyaki, simile alla pizza italiana.”
“Wow, d’accordo, prenderò l’okonomiyaki, il tempura ed il sushi.”
“ Io invece Ramen e Tempura!”
“ Cosa sarebbe il Ramen?” Gli dice incuriosita Avril.
“Sarebbe della pasta di soia in brodo, molto buona, si mangia sia qui in Cina che in Giappone, ed anche se parecchi preferiscono quella cinese, io ogni tanto sento l’esigenza di mangiarmi quella giapponese!” Le risponde.
Poi dopo qualche minuto di silenzio gli dice Avril : “ Senti, come va la mano ?”
“Bene, grazie, del resto era solo un graffio.” Poi aggiunge: “ E tu domani a che ora ti dovresti alzare ?”
“ Alle 4.”
“Alle 4?” Dice Naoki sorridendo. “Questa scuola diventa sempre più strana, come può obbligare dei ragazzi ad alzarsi alle 4 del mattino. E’ un suicidio!”
“ Beh, che vuoi, tu puoi dormire quando vuoi!”
“ Chi te l’ha detto ? Li ?”
“Si. E dice che può farlo anche Shin e Hao Mei .”
Naoki annuisce.
“ Perché sei rimasto in questa scuola, dicono che sei il più forte, non ti è mai venuta l’idea di diventare maestro ?”
“ Il kung fu non è per tutti, è per poche persone. Non vedo kung fu né nei maestri della scuola, troppo esigenti, né in Shin e nemmeno in Hao Mei. Vedo solo persone allenarsi.”
“ Se in nessuno non vedi kung – fu perché sei in questa scuola, ? E poi perché mi hai fatto entrare ?”
“ Già te l’ho detto, mi dispiaceva vederti piangere. Sei l’unica simpatica a Zhi – Shu, come potevo non farti entrare? E poi … Io devo stare in questa scuola, non posso lasciarla anche se vorrei tantissimo, ma il perché non credo sia affar tuo.” Dice Naoki con faccia seria.
Ora Avril un po’ triste abbassa la testa. “ Scusami se ti ho dato fastidio, e se ti ho fatto domande indiscrete, ma da uno così la cena non la voglio. Non mi sento in obbligo di ringraziarti per avermi fatto entrare, visto che ti ho fatto pena ed ora che mi hai detto le cose come stanno non rivolgermi più la parola!” Dice Avril mentre si alza violentemente dalla sedia facendo cadere il piatto di tempura che stava servendo il cameriere. Poi esce fuori dal ristorante e inizia a camminare senza sapere dove sta andando.
Dopo un po’ si alza anche Naoki e va’ a cercarla.
“Perfetto” Dice Avril. “Dove sono?” Dice guardandosi intorno. Poi ripensa a quello che ha fatto: non doveva andarsene in quel modo, visto che chi ha fatto quelle domande poco carine era stata lei. Non doveva andarsene senza nemmeno aver mangiato qualcosa. “ Ecco, e domani mi devo svegliare alle 4.”
D’altro canto anche Naoki si è rattristato per aver trattato così Avril. E’ che odia davvero parlare di queste cose, di quello che si cela dietro la frase io devo frequentare questa scuola.
Avril si guarda intorno, non capisce dove si trova e le strade iniziano ad affollarsi . Mentre cammina per una strana via, meno popolata rispetto a tutte le altre, viene spinta a terra da due ragazzi che correvano piuttosto velocemente. Questi due ragazzi poi si fermano e le chiedono scusa e iniziano a parlare ignari del fatto che non comprendeva una sola parola. Poi cercando di rialzarsi, cade di nuovo.
“No, una storta in questo momento no !!!” Dice ad alta voce. I due ragazzi, capendo che lei non conosceva il cinese, se ne vanno rimanendo là per terra.
Il tempo passa, Naoki continua a cercare Avril, che dal canto suo, essendosi del tutto persa, si siede su un marciapiede. Ecco che cala la notte e con essa una fredda pioggia.
“Chissà che ore saranno! E domani come farò?” Dice Avril impaurita. Mentre cerca di trattenere sempre più le lacrime vede tutte le strade riempirsi sempre più, nonostante la forte pioggia.
E mentre guarda i piedi di tutti i passanti vede davanti a se Naoki, ancora con un fortissimo fiatone, che finalmente l’ha ritrovata.
“Ce ne hai messo di tempo eh? Io da sola a scuola non so tornare, mi dispiace darti ancora disturbo …” Dice Avril con un forte tono d’imbarazzo.
Naoki risponde con un abbraccio.
“Scusami, non volevo metterti in imbarazzo, non volevo rattristarti, non volevo ferirti”. Ma lei imbarazzata si toglie dal suo abbraccio.
“I tuoi capelli sono bagnati, e si erano abbassati, a tal punto che stentavo a riconoscerti.” “Però stai meglio con i capelli abbassati” Aggiunge Avril a bassissima voce .
Naoki si siede sul marciapiede vicino a lei, aspettando che smetta di piovere.
“ Sai, non so bene come trattarti, questa è la prima volta che esco con una ragazza, Non riesco proprio a trattarti come gli altri conoscenti. Sì, conoscenti, perché anche se sono calmo ed educato, io non ho amici. Sei la prima che mi ha fatto queste domande, e ti confesserò una cosa, io detesto combattere. Per te questa è una scuola, ma per me questa è una prigione. Da quando ho iniziato a camminare che vivo qui. Sono un peso per la mia famiglia , uno scarto. E di me non sapevano che fare, mia madre mi abbandonò e mio padre non poteva accudirmi … Ci sarebbero poi stati troppi scandali. Quel vecchio è giapponese, ma mi ha cresciuto facendomi conoscere la lingua italiana perché…”
“Basta!” Lo interrompe Avril.
“Io non volevo che mi raccontassi la tua storia, io volevo solo comprenderti. Scusa anche per quello che ho detto prima. Quando avrai bisogno di me, io sarò qui ad ascoltarti” Dice con il viso sorridente.
E’ strano che lei, che ha sempre odiato i ragazzi, considerandoli immaturi, stupidi ed ignoranti si sente così attratta da Naoki, proprio come una calamita.
Naoki le sorride, stavolta non si gira arrossendo, ma la ringrazia davvero.
Finalmente ha finito di piovere, Avril cerca di alzarmi ma cade all’indietro sentendo un fortissimo dolore alla gamba. Naoki la salva in tempo.
“Cosa ti è successo?” Le chiede.
“Mi hanno spinto e ho preso una storta! Ahiaaaa !” Gli risponde. Poi pensa tra se e se come diavolo farà domani, visto che il dolore è così forte da non riuscire a muoversi.
Naoki la aiuta a camminare e lentamente si dirigono a scuola. Mentre camminano dialogano un po’:
“Domani non andare ad allenarti, parlerò io con Li – san” Dice Naoki
“No, mi dispiace, ma domani devo andare, voglio diventare fortissima!”
“Perché ti importa così tanto imparare il kung fu, non ti basta il Karate?”
“ Perché mi piace il combattente, visto che è versatile, come l’acqua. Quando si pratica Karate, Taekwondo, Kempo, oppure Wrestling, il giocatore delle seguire delle specifiche regole. Solo il Kung fu è come l’acqua, versatile, che cambia in continuazione. La sua forma, il suo movimento, a seconda delle circostanze …”
“Avril, sei molto preparata.”
“Colpa del mio maestro” Risponde sorridendo.
Poi pian piano si dirigono fino alla scuola.

   
 
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