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Autore: Lady Kid 1412    28/03/2011    2 recensioni
Dopo qualche minuto, Kaito, si alzò in piedi “è un progetto molto complicato... Jii, potresti farmi un favore?”
“Immaginavo che l’avrebbe detto signorino” sospirò l’uomo alzando il capo “ma voglio ricordarle che sarà molto pericoloso”
“È proprio questo che rende interessante quello che faccio” sorrise il ragazzo “Ormai ho deciso... poterò a termine l’ultimo grande colpo ideato da mio padre!”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 2  – Il furto
 

 
Sotto un candido riflesso della luna, in parte oscurato da nuvole nere cariche di pioggia, un bianco aliante planava sopra la zona del museo in attesa del momento giusto per fare la sua apparizione nel cielo buio. In quelle condizioni climatiche manovrare l’aliante era piuttosto difficile, per questo, Kaito, aveva deciso di aspettare una folata di vento favorevole.
A quell’ora il museo appariva come un grande edificio con i muri esterni dipinti di un sobrio color panna che si affacciava sul parco della pinacoteca. Un tipico giardino giapponese composto da un piccolo tempio zen di legno diffuso nei periodi Muromachi e Momoyama, mentre tutto intorno c’era un laghetto con un ponte e alcune piante di ciliegio davano una tonalità di vita in quell’ambiente.
L'interno dell’edificioera gremito di poliziotti el'ispettore Nakamori cercava di organizzare al meglio le azioni dei suoi uomini, intenzionato ad arrestare quel ladro una volta per tutte e non ammetteva il minimo errore.
"Sbaglio o l'ispettore oggi sembra molto più sicuro di sé" domandò Heiji guardando l'amico
"Speriamo che stavolta gli vada bene" sorrise Shinichi con sarcasmo.
"Certo che andrà bene!!" esclamò Aoko apparendo all’improvviso alle spalle dei due ragazzi “Questa volta riuscirà a mettere le manette a quel ladro snob”
“Scusami, ma tu chi sei? Guarda che può essere pericoloso per una ragazza stare qui" ribatte Heiji voltandosi a guardare la ragazzina.
"Ma cosa dici? Quel ladruncolo non fa mai del male a nessuno, quindi non c’è alcun pericolo" rispose lei "comunque io sono Aoko Nakamori”
“Nakamori?" ripeté Shinichi spostando lo sguardo prima sulla ragazza e poi verso l'ispettore.
“Sì, quello è mio padre” annuì la ragazza.
 "Non sapevo che l'ispettore avesse una figlia, comunque io sono Shinichi...Shinichi Kudo" sorrise il detective per voi voltarsi verso l’amico di Osaka “e lui è Hattori Heiji”
“Piacere di conoscervi" sorrise lei trovandosi leggermente in imbarazzo di fronte al ragazzo.
Prima che Shinichi potesse dire altro, la voce di un poliziotto ruppe l'atmosfera che si era creata "Ispettore!! Abbiamo avvistato Kid! Sta volando sopra l'edificio!!"
"Che cosa?!" disse Nakamori "Stavolta si è messo in trappola da solo!"
"Pare che abbia qualche problema ad atterrare" disse nuovamente l’agente
"Perfetto, mi sembrava strano che riuscisse a prevalere anche contro la pioggia" sorrise Nakamori " Poiché non può scendere, sicuramente tenterà la fuga... tutti alle macchine! Dobbiamo essere pronti a inseguirlo”
"Ehi Kudo... non ti sembra che ci sia qualcosa di strano?" disse Heiji, mentre tutti i poliziotti lasciavano la sala correndo verso il pian terreno “Sembra quasi che quell’individuo voglia...”
"Sì, ci sta tendendo una trappola..." sorrise Shinichi ricambiando lo sguardo a Heiji
Intuendo cosa pensava l’altro, i due detective, iniziarono a correre verso le scale che portavano al tetto del palazzo, sotto lo sguardo confuso di Aoko.
"Pazzesco! Ora vanno via tutti!" si lamentò Aoko sbuffando “mi hanno lasciato da sola quegli antipatici..." detto questo, si lasciò scivolare su una delle sedie di fronte alla teca proprio quando, dalla presa d'aria, iniziò a fuoriuscire del gas soporifero che in poco tempo avvolse la stanza.
"Eccolo ispettore!" gridò un poliziotto indicando l'aliante bianco che cercava di fronteggiare le forti raffiche di vento
"Non può fare nulla stavolta" sorrise Nakamori vedendo l’aliante sorvolare il tetto dell’edificio e diventare una nuvola di fumo bianco.
“C- cos'è successo?" dissero alcuni poliziotti guardando sorpresi il cielo
"Non abbassate la guardia!" urlò Nakamori rimproverandoli "è una tattica di quel ladro per fuggire senza farsi vedere da noi!"
Proprio come aveva predetto Nakamori, dalla nuvola di fumo uscì nuovamente l'aliante bianco che si diresse velocemente in direzione sud-ovest.
"Lo sapevo! Presto inseguiamolo!!" gridò Nakamori accendendo la sirena della macchina e partendo all'inseguimento con tutti i suoi uomini  per le vie della città.
"Caspita... ma quanti poliziotti c'erano?" disse Kaito sporgendosi dal tetto del museo "Ispettore... si fa ancora imbrogliare così?"
“Nakamori avrebbe dovuto capirlo...” rispose una voce alle spalle del ladro che istintivamente si voltò verso la porta del tetto, incontrando lo sguardo di Shinichi e Heiji
“Uno come te non si fa vincere da qualche semplice folata di vento” continuò Shinichi
"Però ci hai sottovalutato... non avrai pensato che due detective in gamba come noi potessero cascare in un trucco così semplice?" domandò Heiji sorridendo
"In effetti ci speravo" rispose Kaito alzando le spalle "ma sapevo che non era possibile"
"Hai fatto credere a tutti di non riuscire ad atterrare e non appena Nakamori ha fatto uscire tutti i suoi uomini, tu ti sei sostituito a un manichino e scendere così sul tetto grazie a quella nuvola di fumo" disse Shinichi "e così avresti avuto campo libero..."
"Ma che bravo! Stasera mi hai davvero stupito piccolo detective" sorrise Kaito
"Pensavi che non sarei riuscito a risolvere l'indovinello?" domandò Shinichi prontamente
"No...” rispose il ladro mettendo le mani in tasca “Sono sorpreso nel vedere che non sei più un ragazzino delle elementari..."
Heiji lanciò uno sguardo interrogativo verso l'amico che ribatté subito la provocazione che gli era stata fatta "Fai poco lo spiritoso, sei in trappola ora! Voglio proprio vedere come farai senza il tuo aliante... senza le tua ali sei una persona qualunque”
*"Eh già..." disse Kaito alzando di nuovo le spalle "I due abili detective mi hanno messo in difficoltà"
Heiji guardò l’amico con un sorriso vincitore "Alla fine è stato facile..."
“No...  credo abbia in mente qualcosa" lo zittì Shinichi osservando il ladro salire sul cornicione del tetto e guardare in basso.
“Saranno circa venti piani" disse Kaito "ma quello che voglio si trova al tredicesimo piano"
“Che... che cosa vuole fare?!" esclamò Heiji.
"Vuole buttarsi di sotto!" gridò Shinichi iniziando a correre verso Kid che per tutta risposta alzò la mano in segno di saluto e si lasciò cadere dall'edificio.
"Ma è impazzito?! Senza aliante cosa..." balbettò Heiji raggiungendo l'amico.
“Guarda...” rispose Shinichi indicando un piccolo apparecchio attaccato al cornicione, vicino a loro, da cui partiva un cavo.
"15...14...e 13!!" esclamò Kaito premendo un tasto della cintura, e subito il cavo iniziò a tendersi fino a fermare la corsa del ladro che, dandosi una spinta, mandò in frantumi il vetro della stanza con un calcio.
“Non posso crederci...” balbettò Heiji.
"Ci ha fregato!" disse Shinichi battendo un pugno sul muro dove Kid aveva ben fissato quel congegno.
"Muoviti!” disse Heiji prendendo Kudo per il braccio “Dobbiamo andare di sotto!"
 “Tutto secondo i piani" sorrise Kaito entrando nella stanza e mettendosi una maschera anti gas, nonostante nella stanza non era rimasta traccia del gas soporifero. Con grande maestria rimosse delicatamente la teca per osservare meglio la corona su cui aveva posato gli occhi.
"Accidenti! Si è fatto tardi” disse alla fine Kaito rimettendo la teca al suo posto e guardando l'orologio "Anche domani farò tardi a scuola e Aoko mi prenderà in giro... quella ragazza non mi lascia mai in pace” il ladro fece per andarsene quando, da uno dei frammenti di vetro della finestra, intravide il riflesso di una persona stesa a terra poco lontano da lui.
Il ragazzo si voltò di scatto pregando di aver visto male, e per qualche secondo smise di respirare riconoscendo la sua amica.
"Aoko!" gridò Kaito lanciandosi verso di lei e prendendola in braccio "Ehi stai bene?! Rispondi!"
Non ricevendo risposta, Kaito, si tolse la maschera anti gas lanciandola via e iniziò a chiamarla più forte "Che ti ho fatto dannazione" imprecò stringendo a sé la ragazza "ti supplico Aoko, rispondi!"
"K- Kaito” balbettò la ragazza aprendo a fatica gli occhi “Kaito, sei tu?"
In quel preciso istante, Kaito, riprese piena conoscenza delle sue azioni e capì troppo tardi di aver commesso l’errore più grande della sua vita.
Un rumore veloce di passi fece sobbalzare il ragazzo che appoggiò Aoko, ancora stordita, con le spalle contro il muro e le passo una mano sulla guancia "Scusami..."
In quel momento la porta si aprì di scatto e subito entrarono i due detective.
"Fermo!" gridò Heiji vedendo Kid chinato vicino alla ragazza "Che cosa le hai fatto?"
"Scusate ma direi che per oggi il gioco si può dire terminato... alla prossima" disse tristemente Kaito poco prima di sparire in una nube di fumo bianco, lasciando vicino al gioiello un nuovo messaggio.
 

“Il mio progetto di gloria è finalmente iniziato, due pietre di raffinata e antica bellezza sono il mio bersaglio, una generata dal dio Apollo e l’altra da Artemide.
Quando le acque di quel famoso continente perduto, iniziano il loro ritiro, io farò la mia plateale comparsa, per lasciare incredulo il mio amato pubblico”

 

Kaito Kid

  
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