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Autore: MissysP    28/03/2011    4 recensioni
L'amore di una ningen, può cambiare un demone? Può uno Yukai ricambiare i sentimenti d una creatura che ritiene inferiore? Amore? E' proprio questa la parola da utilizzare? Un inganno. Una vendetta da parte di un demone verso la più dolce della bambina, ormai adulta, che ha sempre viaggiato con il demone, il principe per l'esattezza. La sua indifferenza scaraventa la ragazza nel dolore più assoluto ma questo le permetterà di diventare. Una separazione farà capire a entrambi quello che provano l'una per l'altro.
E' la mia seconda ff seria, spero che vi piaccia! xD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il tuo pensiero

Dolore
Sei apparso nella mia vita così all'improvviso. Mi hai scombussolato, non lo volevo non lo desideravo. Ma l'ho comunque accettato. Quanto improvviso sei stato anche la cosa più bella che mai mi sia capitato. I tuoi sorrisi, per quanto rari, mi riempivano il cuore di dolcezza. Quando mi guardavi con quei occhi color dell'ambra mi sentivo sciogliere. Ma tu mi hai anche mentito, mi hai tradita. Si, tradita. Dentro di me sento solamente il dolore per quello che mi hai fatto. Come hai potuto dopo così tanto tempo passato insieme? Ogni volta che mi guardavi, pensavi a lei?
Le lacrime scendono copiosamente dai miei occhi; strisce umide o meglio fiumi di acuq mi riga il volto. L'aria fredda si abbate violenta sul mio viso, rendendolo insensibile ad altro. Non posso più mostrare altra emozione se non il dolore che provavo nel momento in cui ho assistito a quella scena. Sapevo che eri considerato da tutti come il principe dei demoni, ma sapevo che eri anche avverso agli umani, con una piccola eccezione: me. Ma a quanto pare non è così. La sua presenza la consideravo come un'imposizione. Un'imposizione a cui non mi sono mai ribellata. Come pote? Per lui lo avrei fatto.Quel demone. O meglio quella donna. La sopportavo ma vederla tra le braccia dell'uomo, demone, che amavo era troppo. Ma in fondo mi consideravate ancora una bambina, una bambina di 10 anni che fa i capricci per un qualcosa che vuole ardentemente.
Per te avrei fatto qualsiasi cosa anche se non me lo avessi mai chiesto, avrei trovato il modo di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Ma sono stata una sciocca, lo ammetto, ha pensare che tu corrispondessi ai miei sentimenti. D'altra parte mi hai permesso di restarti vicino. Anche quando la situazione era difficile. Ma forse ti sei stancato? Ti sei stancato di dovermi proteggere tutte le volte che mi mettevo nei guai. Sono diventata un peso per te? Si, probabilmente. Sorrisi amaramente a quel pensiero. Sapevo quanto potessere essere dolce nei miei confronti ma proprio come non avrei mai desiderato alla fine ti sei stancato di me. Ti posso capire. In fondo sono soltanto una stupida e patetica ningen a cui hai salvato la vita almeno un centinaio di volte senza maichiedere nulla incambio. Sapevo benissimo che anche con la mia presenza tu uccidevi spesso gli umani eppure mi hai tenuto con te. Perché? Volevi farmi soffrire? Lo facevi solo perché volevi divertirti più di quanto tu stia facendo adesso?
Non riuscivo a trattenere i singhiozzi. Non potevo fare altro che scappare, correre come sempre. Come ogni volta che mi trovavo davanti ad un problema più grande di me. Ma questa volta non mi avresti mai salvata. Non lo avrei permesso. Piano oltra al dolore nel mio cuore si insinuò anche l'odio. Sapevo che ti vedevi di nascosto con lei, sapevo che dovevo stare in guardia. Ogni volta. Guardi il cielo e cosa vedi? Lei o me? Che domande. Di sicuro in questo momento sono l'ultimo dei tuoi pensieri.

Corsi per molto tempo, senza pensare a dove andare. Che sciocca che sono stata. Ho rischiato molto se non fosse stato per loro.
"Ehi, ma guarda un po chi abbiamo qui!" esclamò una voce nell'oscurità. Mi fermai sul posto raggelata da quella voce. Mi guardai attorno frenetica di scoprire chi fosse ad aver parlato. Ma ero una semplice umana, non avevo gli occhi e i sensi di un demone. Le mie gambe stanche per la corsa presero a tremare. Instabile mi accascia a terra. Come se non bastasse incominciò a piovere. La pioggia sferzava contro il mio kimono arancione, ormai troppo corto per me.
"Oh, povera ragazza. Sta piangendo. Troppo dolore? Se vuoi ti aiuto. Giuro che sarà un attimo." continuò quella voce. La ragazza sorrise. La morte forse avrebbe sollevato le sue pene. Il demone, sembrava più un orco con un corno in testa e tutto viola, fece un passo avanti. La flebile luce lunare che a fatica si fletteva tra le spesse nuvole, aiutò la ragazza a vederlo. Nei suoi occhi, gonfi di lacrime che si mischiavano alla pioggia. Il demone si fece sempre più vicino. Dal pesso di stoffa che gli fasciava la vita tirò fuori una lama. Si, l'avrebbe uccisa. Si fece sempre più vicino. Lei guardò verso l'alto, i suoi occhi erano vuoti oramai. Il demone alzò il braccio in cui armeggiava l'arma. Con uno scatto veloce, il suo braccio incominciò la sua discesa verso di lei. Non lo stava neanche guardando. L'ultima cosa che desiderava vedere era il cielo. Quello stesso cielo che anche lui guardava, ma come sempre non capiva cosa ci trovasse di tanto interessante. Alle sue orecchie, insieme al sibillio dell'arma, se ne aggiunse un altro. Girò un poco la esta e vide una freccia sfiorarla. Un graffio si disegnò sulla sua guancia, un rivolo di sangue calò lentamente giù, verso il collo. Il demone cadde lungo di fianco a lei. Il suo sangue si sparse per terra fino a raggiungere le gambe snelle della ragazza. Dall'oscurità usci una figura, una donna. La riconobbe subito. La donna del fratello, fratellastro, del suo padrone: Kagome. Era sropresa di vederla lì per terra. Era impeccabile come sempre. Il kimono da sacerdotessa, la feretra con le freccie nascosta dietro i  lunghi capelli corvini e l'arco nella sua mano, ancora alzato. Si fece più avanti. La pioggia la rendeva ancora più bella. Per la prima volta provò invidia verso di lei. Perchè non era come lei?
"Rin?" le domandò.

Ed ecco il primo capitolo della mia nuova storia. Ebbene si sono ritornata con la mia seconda fanfiction. Pensavate di liberarvi così facilmente di me? Bè avete fatto male i conti... xD Io da qui non ho intenzine di muovermi.
Questa volta ho deciso di scrivere una storia incentrata su Rin e Sesshomaru. Un pò perché è il personaggio preferito di mia cugina, che adoro, e un po perchè sto leggendo il primo libro di Lara Manni: Esbat. Il demone che descrive, Hyoutsuki, gli assomiglia moltissimo. Quindi mi sono chiesta perchè non fare una storia in loro onore? E comunque ci saranno anche gli altri personaggi anche se avranno un ruolo minore. Bene spero che il primo capiolo di questa storia vi sia piaciuta e attendo i vostri commenti. Bacioni!

                                                                                               _ilaria_94
  
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