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Autore: Denychan    29/03/2011    3 recensioni
Il ragazzo incuriosito decise di avvicinarsi alle sponde del lago ghiacciato e ciò che vide lo lasciò per qualche istante senza parole. Da dove si trovava riusciva a vedere perfettamente una ragazza che, aggraziata e sinuosa, stava pattinando, anzi no, ai suoi occhi stava danzando su quella superficie di ghiaccio compiendo in sequenza piroette, salti e figure pressoché perfette
Sh “chi sarà?”
Primo tentativo di una fanfiction e se siete interessati... buona lettura
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Sh –è inutile continuare in questo modo, sto sprecando solo energie. C’è un'unica soluzione…-
 
Non sarebbe stato per niente facile, se sbagliava anche solo di un centesimo di secondo sui tempi avrebbe perso e ciò non era previsto quindi non sarebbe successo, a qualsiasi costo.
Hinata intanto si stava avvicinando a gran velocità ma lui era preparato, un ultimo salto della kunoichi, il pugno alzato pronto a colpirlo, ed erano vicinissimi, neanche un metro separava quella quantità di chakra dalla faccia del ninja.
A un palmo di distanza l’energia venne rilasciata
Hi “non voglio mica mandarlo all’ospedale”
ma l’impatto se fosse avvenuto sarebbe stato ugualmente violento e lei avrebbe vinto. Ormai mancavo davvero pochi centimetri ma, fu un battito ciglia, Hinata non riuscì più a muoversi e la sua mano, a un soffio di distanza dalla guancia di lui, non raggiunse mai il suo obiettivo. Non poteva crederci
Hi –mi hai presa-
Sh –già-
Hi –e non ho più chakra per spezzare il tuo jutso-
Sh –lo so-
Shikamaru ce l’aveva fatta: aveva capito che l’unico modo per fermarla era bloccarla un istante prima dell’impatto cioè quando avrebbe abbassato le sue difese per concentrarsi sul colpo e, come ogni sua deduzione, anche questa risultò esatta
Sh –allora? Ti arrendi? Guarda che non ti lascio andare finché non lo fai-
Hi “ma come ho potuto essere così sciocca, era ovvio che Shikamaru-kun aveva un piano… MA COME HO POTUTO ABBASSARE LA GUARDIA!!! Con lui poi… non è giusto però, mi sono impegnata così tanto…”
Hinata si stava maledicendo per la sua superficialità ma forse poteva ancora farcela, aveva un ultimo asso nella manica
Hi “bhè potrei anche provarci, con Kiba-kun e persino con Shino-kun ha funzionato ma con Shikamaru-kun… vabbè o la va o la spacca, tanto ormai non ho nulla da perdere quindi…”
Hi –Shikamaru-kun…- sussurrò a fior di labbra abbassando un po’ la sguardo
Hi “però è imbarazzante… vabbè…”
Sh –come Hinata? Hai detto qualcosa?-
Hi “ci siamo: incomincia il piano doppia A”
Hi –Shikamaru-kun potresti avvicinarti per favore dato che io non posso… vorrei dirti una cosa- mormorò un po’ più forte, il necessario per farsi sentire, ancora assoggettata alla tecnica del controllo dell’ombra
Sh –va bene-
Il ragazzo, sorpreso dal cambiamento improvviso dell’ atteggiamento dell’amica, si accostò e avvicinò il suo orecchio alla bocca di lei fino a quando le loro guancie si toccarono
Hi –sai Shikamaru-kun sei stata davvero fantastico, non pensavo che fossi così in gamba-
Sh –c-cosa?- proprio non si aspettava che Hinata se ne uscisse con una frase del genere, in un momento simile e soprattutto: con un tono che rasentava il malizioso
Hi –sei così forte, non pensavo, sei una sorpresa- continuò sfiorando l’orecchio con il suoi caldi sospiri
Hi –una sorpresa molto piacevole- disse incominciando a mordicchiagli il lobo e a giocare con l’orecchino che portava
Sh –Hi-hinata c-che c-cosa stai facendo?- disse leggermente nervoso, arrossendo sempre di più ma non riuscendo comunque a evitare di sorridere leggermente compiaciuto
Hi –shhh tranquillo-
Sh “tranquillo? TRANQUILLO? Ma che sta dicendo? Che sta facendo? Non l’ho mai vista comportarsi così! E ora che faccio? Una cosa è sicura se continua in questo modo sarò tutto tranne che tranquillo! Ok, l’importante è che io non muova un muscolo. Forza Shikamaru concentrati e non ci pensare, respira e inspira, ce la puoi fare”
Hi “mmm vediamo riesco a muovere la testa e aspetta, ora anche le braccia e il busto! Evviva ce la sto facendo, sta perdendo il controllo sul jutso ma devo ancora impegnarmi un pochino”
Hi –Shikamaru-kun…- e lo abbracciò circondandogli le braccia intorno al collo, incominciando così a giocherellare con alcune ciocche di capelli della coda con una mano mentre l’altra era appoggiata alla sua spalla
Sh –Hi-hinata?-
Hi “starò esagerando?”
Hi –si?-
Sh –i-io…-
Sh “concentraticoncentraticoncentraticoncentrati… CHE SECCATURA al diavolo”
e con uno slancio l’abbracciò avvicinandola di più a lui, tenendola saldamente ma comunque delicatamente per la vita, affondando il viso nella chioma corvina della ragazza e ispirando profondamente il suo profumo
Hi “ma cosa?”
Hi –Sh-shikamaru-kun?-
Ora era lei che non poteva evitare di diventare sempre più rossa, non sapeva come comportarsi, non si aspettava di certo che la situazione avrebbe preso una piega del genere, ma bastò la sua dolce voce, tornata timida come quella di sempre, a far risvegliare il ragazzo e convincerlo ad allontanarla dolcemente e lentamente da lui
Sh –scusa Hinata non so cosa mi sia preso è solo che tu… e io allora…-
Hi –no-non ti preoccupare-
Sh –ma tu… cosa? Perché?-
Hi –bhè vedi Shikamaru-kun almeno ora… sono libera-
e con un balzo gli fu addosso ma lui, che non era per niente preparato a sostenere il peso di tutti e due, scivolò all’indietro trascinando anche la ragazza con se. Incominciarono a ridere e a rotolare sul terreno ghiacciato come due bambini, fino a fermarsi per riprendere fiato con lui sopra di lei, vicini, forse troppo vicini
Sh –allora?-
Hi –allora cosa?-
Sh –ti arrendi?-
Hi –mai-
Sh –che seccatura sei proprio testarda allora ti va bene se siamo pari?-
Hi –ok, per me sta bene: pari-
Solo allora si resero conto della poca distanza che li separava, anche se sorpresi e intimiditi nessuno dei due in ogni modo accennava qual si voglia movimento per allontanarsi anzi tutti e due, persi nello sguardo dell’altro, incominciarono ad avvicinarsi ulteriormente. Ormai entrambi potevano sentire il respiro del coetaneo sulla pelle, i nasi si stavano sfiorando, davvero poco separa le loro labbra ma un fiocco di neve, che fermò la sua discesa sulla guancia di Hinata, seguito da un altro e un altro ancora annunciò l’inizio di una nuova nevicata
Sh –hem credo che sia meglio andare- disse issandosi imbarazzato e porgendole una mano per aiutarla
Sh “non ci credo la stavo per baciare!”
Hi –s-si andiamo- e gli prese la mano alzandosi così anche lei, non riuscendo ad sollevare lo sguardo oltre il petto del ninja
Hi “ma mi stava per baciare!?”
Tra i ragazzi si era formato un silenzio imbarazzante e per romperlo Shikamaru decise di dire la prima cosa che gli venne in mente e così, grattandosi dietro la testa
Sh –senti siamo entrambi bagnati dalla cima dei capelli alla punta dei piedi, ti andrebbe di venire a casa mia?-
Hi –a casa tua?-
Sh –si dai, ci asciughiamo e poi ti invito anche a pranzo-
Hi –ti ringrazio ma non mi sembra il caso di presentarmi così all’improvviso tua madre avrà già preparato solo per te-
Sh –nooo non ti preoccupare, l’unica ragazza che ho mai invitato a casa mia è stata Ino ed è successo pochissime volte, quando ti vedrà potrebbe preparare anche un pranzo da cerimonia per festeggiare l’evento-
Hi –esagerato, non ci credo ma sei sicuro che non disturbo? È comunque tardi e…-
Sh –ma no te lo detto, ora indiamo-
Hi –ok andiamo-
E così lasciarono quella radura che l’ha visti combattere e forse aveva visto anche qualcosa di più.
 
In poco tempo raggiunsero la residenza del clan Nara e ormai vicini al portone di ingresso Hinata si fermò
Sh –qualche problema?-
Hi –ecco non sono sicura e se poi tua madre si arrabbia con te? Non voglio creare problemi-
Sh –ancora con questa storia? Dai ti ho già detto che non ti devi preoccupare e ora andiamo perché, non so te, ma io sto congelando-
e così, anche se la kunoichi era ancora titubante, raggiunsero l’entrata e Shikamaru aprì la porta
Sh –mamma sono tornato e…-
Ma non riuscì a terminare la frase perché un tornado con un grembiule lo travolse
Yo –Shikamaru Nara ma come ti salta in mente di tornare così tardi, hai visto che ore sono? Ora il pranzo si è freddato e non ho potuto sparecchiare e…-
Solo allora la madre del giovane si accorse della ragazza che era rimasta indietro, nascosta alle spalle del figlio, imbarazzata, sorpresa e un po’ intimorita dalla signora Nara
Sh –adesso se hai finito di sbraitare ti spiego perché ho ritardato: lei è Hinata Hyuuga una mia amica, ci siamo incontrati per allenarci e non ci siamo accorti che si era fatto così tardi-
Yo –capisco, piacere cara sono Yoshino, la madre di questo scansafatiche. Spero che non ti abbia rallentato troppo con il suo modo di fare-
Hi –piacere Yoshino-sama, Hinata Hyuuga, e non si preoccupi Shikamaru-kun è stato gentilissimo e impeccabile-
Aggiunse arrossendo un po’ per l’imbarazzo di conoscere la madre dell’amico e un po’ per quello che aveva detto di lui
Yo –davvero? Bhè a quanto pare la presenza di questa ragazza giova al tuo carattere- disse rivolta al figlio
Sh –mammaaa-
Sh “riesce sempre a mettermi a disagio”
Hi –e-ecco io…-
Yo –oh santo cielo ma siete entrambi zuppi-
Sh –si infatti ho invitato Hinata qui per non farla tornare a casa in questo stato-
Sh “anche perché sennò il signor Hyuuga avrebbe scoperto la sua fuga”
Sh –e l’ho invitata anche a pranzo-
Hi –sempre se non è troppo disturbo Yoshino-sama-
Yo –ma quale disturbo, sono così felice di vedere un’altra donna in questa casa e cara per favore non chiamarmi aggiungendo sama mi fa sentire vecchia-
Hi –o-ok Yoshino-san e grazie-
Yo –figurati ma ora ti consiglio di fare anche un bel bagno caldo, con questo tempo il freddo vi sarà arrivato fino alle ossa!-
Hi –u-un bagno?-
Yo –ma si certo e anche tu Shikamaru mi raccomando non voglio che ti ammali. E mostragli dove è quello degli ospiti io intanto cucino qualcosa-
Sh –va bene mamma, vieni Hinata-
Hi –si-
Yo –a proposito Hinata ti faccio trovare dei vestiti asciutti nell’anticamera del bagno mentre metto ad asciugare i tuoi-
Hi –la ringrazio molto Yoshino-san e scusi ancora per il disturbo-
Yo –lascia stare e ora andate, state gocciolando sul pavimento-
Disse facendo un occhiolino alla ragazza mentre andava verso la cucina
Sh –visto? Te l’avevo detto che non ci sarebbero stati problemi-
Hi –si è vero ma mi dispiace ancora un po’-
Sh –non ci pensare e poi grazie a te non mi sono dovuto sorbire la solita ramanzina di quanto sono pigro, di come ho fatto a venire su in questo modo e cose simili, e ora vieni ti faccio vedere dove è il bagno-
e annuendo lo seguì.
La casa dei Nara era molto bella, in stile tradizionale come la sua, forse un po’ più piccola ma comunque fantastica con il giardino interno molto curato, a differenza del suo, e molte porte scorrevoli erano composte da diverse stampe: alcune con fiori e altre con animali ma quella che gli era piaciuta in modo particolare era quella con raffigurati i cervi
Hi “chissà di chi è quella stanza?”
Sh –eccoci qua. Se hai bisogno di qualsiasi cosa non esitare a chiamare, qualcuno verrà sicuramente, ci vediamo fra poco-
Hi –Shikamaru-kun aspetta ecco io ci tenevo a ringraziarti ancora per tutto quello che hai fatto fin ora per me-
Sh –no, grazie a te-
Hi –per cosa?-
Sh –niente niente ci vediamo in tavola-
e così se ne andò
Hi “chissà cosa intendeva dire? Vabbè entriamo, in effetti un bel bagno caldo è proprio quello che ci vuole. Yoshino-san è veramente una madre fantastica, chissà se anche la mia era come lei… adesso però non ci devo pensare”
Aprendo la porta uno sbuffo piacevole di aria calda la travolse, probabilmente una domestica aveva sentito la signora parlare e si era precipitata a preparare la vasca e di questo Hinata glie ne era immensamente grata infatti rapidamente si era tolta i vestiti sporchi e umidi, riponendoli nel cestello che aveva trovato accanto alla porta, e si era immersa nella vasca. Il contatto della pelle con la superficie dell’acqua le fece venire dei brividi per tutto il corpo data la differenza di temperatura ma presto il calore l’avvolse permettendole di rilassarsi e pensare tranquillamente
Hi “ne avevo proprio bisogno, la nevicata non ci voleva, senza non ci saremmo congelati e… già chissà che altro sarebbe successo? Se non fosse stato per il tempo Shikamaru-kun mi avrebbe baciata oppure si sarebbe tirato indietro? E io come mi sarei comportata? Ma che sta succedendo? Non ci siamo mai frequentati e ora subito questo? Però devo dire che è proprio un bel ragazzo… Accidenti…”
e sprofondò nella vasca per cercare di non pensare a quello che era successo almeno per un po’.
Nel frattempo Shikamaru
Sh “la seconda cosa che mi rilassa di più, dopo guardare le nuvole, è sicuramente fare un bel bagno caldo come questo e adesso ne ho proprio bisogno. Non riesco a capire che cosa mi sta succedendo e soprattutto che cosa sto facendo! Prima stavo per baciarla, proprio lei, Hinata Hyuuga, la ragazza più dolce di Konoha e per questo anche la più ideale per me e contemporaneamente la più problematica a causa delle sue ‘guardie del corpo’, se per caso Kiba o Shino o Neji mi avessero visto a quest’ora non so dove sarei e in che condizioni, mi vengono i brividi solo a pensarci… ma c’è anche il fatto che lei era lì e sono sicuro che, se avrebbe voluto, si sarebbe allontanata e invece non l’ha fatto… cavoli…”
e anche lui cercò di svuotare per qualche attimo la testa
Dopo circa una ventina di minuti entrambi stavano seduti a gustare il pranzo preparato da Yoshino, Shikamaru aveva addosso un paio di jeans scuri e un maglioncino verde mentre a Hinata erano stati dati una maglietta blu, una felpa leggermente più chiara e un paio di pantaloni di una tuta tutto di un paio di taglie più grandi, infatti dato che i vestiti della padrona di casa gli sarebbero stati piccoli le erano stati prestati quelli del giovane Nara
Yo –mi dispiace per questo inconveniente-
Hi –nono non si preoccupi, sono abituata a portare cose comode quindi sono perfetti-
Sh –ti stanno bene-
Hi –g-grazie-
Ormai il pranzo era quasi concluso quando dall’ingresso si sentì
Shikaku –hei di casa, sono tornato dove siete?-
Yo –oh è Shikaku,deve essere appena tornato dalla missione- e alzando la voce –siamo in sala da pranzo vieni-
Shikaku –in sala da pranzo? Ma ancora non avete finito?-
Yo –no e abbiamo anche un ospite oggi?-
Shikaku –un ospite?-
E così dicendo entrò nella stanza. Nel vederlo la ragazza scattò in piedi e con un piccolo inchino
Hi –buon pomeriggio Nara-sama-
l’uomo, sorpreso perché pensava di trovare Choji, la osservò per qualche secondo
Shikaku –ma si certo tu sei Hinata, la figlia di Hiashi Hyuuga, piacere io sono Shikaku e chiamami pure così, senza troppe formalità-
Hi –piacere Shikaku-san-
Shikaku –che ospite grazioso che abbiamo oggi, vero Yoshino?-
Disse facendo arrossire la giovane kunoichi per il complimento
Yo –si è proprio e vero e non ci crederai ma ha convinto nostro figlio ad allenarsi!-
Shikaku –davvero?-
Sh –ma perché ne siete tutti così sorpresi anche io sono un ninja-
Shikaku –chiede anche il perché! Comunque Yoshino io vado a redigere il resoconto della missione, potresti portarmi una tazza di the?-
Yo –ma certo vado subito a prepararlo-
Shikaku –grazie-
e così entrambi uscirono l’uno per andare nello studio mentre l’altra per andare in cucina.
Quando poco dopo ebbero finito di mangiare
Sh –senti ti andrebbe una partita a shogi prima di andare? Intanto che smette un po’ più di nevicare-
Hi –mi piacerebbe ma ti avverto non sono brava come te-
Sh –non ti credo-
entrambi si sorrisero.
Shikamaru guidò la sua ospite fino alla stanza le cui porte l’avevano tanto affascinata
Hi –ma questa quindi è…-
Sh –si è la mia stanza-
La stanza era come la personalità di Shikamaru: semplice, senza troppi mobili anzi proprio con il minimo indispensabili e le pareti erano di un dolce colore tenue, insomma una camera tranquilla all’insegna del rilassamento con in mezzo al pavimento la scacchiera sempre pronta per giocarci.
Subito incominciarono la loro partita
Sh –allora Hinata che ne pensi di questa giornata?-
Hi –sinceramente è stata una delle più belle che ho mai vissuto, ho disubbidito a mio padre e ho fatto uno degli scontri più interessanti della mia vita-
Sh –interessante?-
Hi –si perché vedi ho sempre pensato che non sarei mai stata alla tua altezza figurarsi battermi contro di te e invece oggi eccomi qua-
Sh –è buffo sai anche io ho sempre pensato di non poter confrontarmi con uno Hyuuga, con te poi, l’erede del più gran clan di Konoha-
Hi –non credo di potermi considerare così importante-
Sh –devi avere più fiducia nelle tue capacità e poi sei stata grandiosa, il tuo controllo del chakra è impressionante, ti giuro che all’ultimo ho incominciato a sudare freddo. Mi hai sorpreso veramente e…-
Hi –cosa?-
Sh –ecco ti volevo chiedere, insomma quando ti ho bloccata e tu hai incominciato, diciamo a comportarti in quel modo e… insomma hai capito no?-
Hi –ah quello- esclamò arrossendo
Hi –ecco diciamo che Ino-chan non si è limitata a dirmi che sei un misogino e a spettegolare su tutti, possiamo dire che mi ha anche suggerito di usare la mia femminilità e così mi ha imparato il piano ‘doppia A’-
Sh –‘doppia A’?-
Hi –si insomma: attrai e attacca. Ino-chan mi ha insegnato come fare e mi ha suggerito di provare su persone che conosco per vedere la loro reazione-
Sh –c-capisco e io sono stato il primo su cui l’hai provato?-
Hi –no veramente l’ho già testato su Kiba-kun e Shino-kun-
Sh –e come hanno reagito?-
riuscendo solo in parte a immaginare il tipo di reazione che possono aver avuto
Hi –bhè la prima volta ho provato con Kiba-kun e lui è scappato via appena ho incominciato a sussurrargli all’orecchio urlando che si era appena ricordato di un impegno importante, si è volatilizzato a tempo di record mentre Shino-kun…
Sh –Shino cosa?-
il racconto ora si stava facendo interessante infatti un comportamento del genere da parte di Kiba c’ era da aspettarselo ma Shino, il sempre stoico Aburame, era un incognita persino per lui
Hi –all’inizio, essendo coperto quasi interamente, non sapevo se il piano stava avendo effetto, anche se in effetti si era irrigidito, sembrava quasi che aveva smesso di respirare-
Sh –davvero? E alla fine quanto a resistito?-
Hi –abbastanza, sai stavo incominciando addirittura a pensare che ero incapace persino di attuare come si deve il suggerimento di Ino e tornare a chiedergli consiglio ma poi, quando ho incominciato ad abbassargli il cappuccio della felpa, mi ha afferrato per le spalle e, allontanandomi da lui, sempre con gentilezza, ha incominciato a dirmi che per il bene di entrambi era meglio se per quel giorno finivamo lì gli allenamenti e salutandomi se ne è andato-
dopo questa rivelazione Shikamaru non ce la fece proprio a trattenersi dal ridere, gli sarebbe piaciuto vedere per la prima volta Shino in difficoltà
Hi –eddai non ridere e comunque ho vinto io-
Sh –che cosa?-
chiese incredulo guardando la scacchiera
Sh “non ci posso credere: ha vinto sul serio”
Sh –e per fortuna che non eri brava-
Hi –solo fortuna immagino-
Sh –si si come no. Voglio la rivincita-
Hi –concessa-
e così ne incominciarono una nuova ma a metà partita
Yo –Shikamaru c’è qualcuno alla porta, potresti andare a vedere chi è?-
Sh –ma non ci può andare papà?-
Shikaku –non posso, sto scrivendo il resoconto della missione-
Sh –e va bene ho capito ci vado io. Aspetta qui Hinata torno subito-
La ragazza che nel frattempo stava sorridendo per lo scambio di battute della famiglia Nara annuì. Dopo neanche un minuto si sentì urlare
Hiashi –DOVE È?... DOVE È MIA FIGLIA?... HINATA VIENI QUI IMMEDIATAMENTE-
Hi “oh no”
 
Rieccomi con il terzo capitolo! Scusate per il ritardo ma i molti impegni giornalieri non mi hanno abbandonato quasi mai comunque tranquilli questa storia andrà sempre avanti.
Tornando al racconto: ecco la comparsa di Hiashi Hyuuga, inizialmente volevo dargli più spazio in questo capitolo ma mi sarebbe venuto troppo lungo e quindi per sapere come è riuscito a scoprire la cara Hinata dovrete aspettare ancora un po’; per quanto riguarda la nostra coppia mi dispiaci per chi sperava in una scena romantica ma è ancora troppo presto tuttavia ho voluto anticipare qualcosa, spero che la scena del quasi bacio non vi abbia deluso, e che dire dell’idea di Shika e dell’asso nella manica inaspettato di Hinata? Che altro?… fatemi sapere voi i vostri pensieri, se vi è piaciuto o non vi è piaciuto, insomma se volete: commentate pure!
Alla prossima!
 
 
 
  
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