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Autore: dariuccia91    29/03/2011    1 recensioni
Damon cerca in tutti i modi di allontanarsi da Elena, di non pensare a quanto ne sia profondamente innamorato, preferendo nascondere i suoi reali sentimenti.E se un giorno il suo cuore lo spingerà,contro ogni razionalità, a dichiararsi, questa volta per davvero?E come reagirà Elena?Per saperne di più, date un'occhiata a questa storia.Spero vi piaccia!!!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elena continuava a guardarsi allo specchio,passandosi una mano su quella parte del viso,divenuta livida e gonfia.Quel mostro le aveva mollato un bel ceffone,facendole perdere i sensi.Questa volta,sarebbe stata più attenta con le parole,per evitare di essere schiaffeggiata nuovamente.Le aveva fatto un gran male;non si capacitava come ad un vampiro millenario,potesse scattare la molla solo per una semplice considerazione fatta.Non aveva senso.Sai quante persone erano morte per mano sua.Non era certo una novità.L'aveva sicuramente colto su un particolare della sua vita che l'aveva indotto ad abbandonare quella tipica compostezza da nobil uomo,per aggredirla così,in quel modo.In fondo,nonostante l'apparenza da gentiluomo di corte,era pur sempre un antico vampiro senza macchia e senza pudore.Elena lo sapeva ,ma la sua testardaggine e la presunta superiorità di quel malvagio essere,la spingeva a volerlo affrontare e dirgliene quattro:non contava per lei il rischio di un tale atto oltraggioso.Sapeva che sarebbe morta,e se fosse stato così,non avrebbe voluto veder calpestata la sua dignità.Ricordò i tempi in cui Damon arrivò a Mystic Falls,con quell'aria da bad boy e quella maschera di cinismo e presuntuosità,che l'aveva indotta ad odiarlo fin dall'inizio,per poi con il tempo,conoscerlo,credere in lui,spogliarlo di ogni apparenza ,infine rendendolo l'uomo che era oggi.Colui del quale era innamorata.Sapeva perfettamente che con Klaus non sarebbe accaduta la stessa cosa,non si sarebbe ricreduta su di lui,così le appariva e così in realtà era.Quel senso di disgusto provato nel vederlo per la prima volta peggiorò sempre più,facendole provare il forte desiderio di non volere che quest'ultimo le facesse la sua solita visita di cortesia.Pregò tutta la notte affinchè le sue preghiere giungessero a Dio,per vederle esaudite.Ma come sempre, in tutta la sua vita,non andò esattamente come aveva sperato;il giorno dopo era già lì,nella sua stanza,sbandierando quel suo sorrisetto soddisfatto,che ad Elena infondeva tanta rabbia."Buongiorno dolcezza!Posso finalmente notare che quel brutto livido,che rovinava quel tuo bel faccino,sta progressivamente andando via.Sono contento!Forse se tu fossi stata meno sgarbata con me l'altro giorno,non ti avrei inferto una simile punizione.Per cui baderai bene a ciò che farai,la prossima volta,non è così?"disse,cercando di persuaderla.Elena,questa volta,sostenne il suo sguardo,per affermare con falsa educazione:"Certo,mio signore!!" Klaus percepì il fine di quelle parole e rise di gusto.In fondo quell'umana aveva un grosso potere su di lui:quello di ammansuirlo.Provava un non sò che di divertente,nei suoi botta e risposta.Si stupì di quelle sensazioni.Ormai erano trascorsi secoli dall'ultima volta ,in cui aveva permesso al suo lato umano di prevalere,all'ora per amore.Dopo la morte prematura di Selene,aveva giurato che mai più,niente e nessuno,avrebbe fatto scaturire quella parte di sè,oramai sotterrata con lei,assieme al suo cuore.Gli spettri continuavano ad apparirgli,senza dargli tregua.Questi pensieri ,lo spinsero ad assumere un atteggiamento aggressivo,che sorprese Elena,in quanto un attimo prima non fosse così come ora appariva.Sembrava come se in lui convivessero due persone distinte:un dottor Jekyll e un Mr Hide."A breve ci sarà la Luna Piena.I tuoi stupidi amici sicuramente crederanno di poter ancora fare qualcosa per salvarti la vita.Compiranno di sicuro un folle gesto ,suicida.Ed io li attenderò,pronto a staccar loro le teste.A partire da quei due insulsi vampiri innamorati.Loro saranno i primi;non avranno neppure il tempo di assistere al tuo sacrificio!!"Disse ciò,ridendo,questa volta con malignità,prima di scomparire oltre la porta.Ad Elena,parve mancare la terra da sotto i piedi,tremò questa volta di puro terrore e si abbandonò ad un pianto disperato.

Damon contava le ore,i minuti e i secondi che lo separavano dalla sua amata.Attendeva,con ansia,il momento in cui sarebbero partiti alla volta di quel luogo ignoto.Con lui,ci sarebbero stati suo fratello Stefan,Bonnie,Antony e Caroline.Jeremy aveva insistito così tanto a voler anche lui prendere parte a quella spedizione,ma il resto del gruppo gli aveva assolutamente proibito di farlo,facendogli comprendere che sarebbe stato più di intralcio che di aiuto.Damon ,con il suo solito atteggiamento,lo aveva convinto,tra uno scherno e l'altro,a non insistere,in quanto la sorella non avrebbe accettato di vederlo lì,a rischiare la sua vita.Non replicò,anzi accettò senza replicare quella decisione."L'auto è pronta a partire.Il viaggio sarà lungo,ma una volta giunti lì,sapremo cosa fare.Bonnie ed io ci occuperemo del resto!!!"affermò Antony ,prima di incitare gli altri a salire,per poi prendere posto alla guida e cominciare quel lungo cammino.

Elena sentiva dentro di sè una strana sensazione,crescerle di minuto in minuto.Come se qualcosa da un momento all'altro fosse accaduto.E di solito,i suoi presentimenti si rivelavano sempre giusti.Aveva lo strano dono di percepire in anticipo cose che sarebbero accadute,di lì a poco.Sarebbe stata solo questione di tempo e prima o poi qualcosa si sarebbe smosso.Si soffermò accanto alla porta,per udire le ultime novità provenienti dal mondo esterno.Sentì gli uomini di Klaus conversare tra di loro."Pare che domani sarà il giorno decisivo.La resa dei conti.Penso che dovremo tutti prepararci per la grande battaglia.I licantropi,seppur nascosti nell'ombra,si saranno moltiplicati nel tempo e ,proprio come all'ora,li stermineremo tutti e Klaus ci libererà da questa maledetta maledizione,che ci tiene qui rinchiusi,per proteggerci dal Sole!!"parlò uno di loro,in maniera concitata. L'altro gli rispose,in maniera altrettanto entusiasta:"Già,non vedo l'ora!!Finalmente il giorno che attendavamo da secoli.Spero solamente che questa volta a Klaus non scappi nuovamente la ragazza da sotto il naso!!" "Non preoccuparti Jill,non accadrà!!" esclamò un'altra voce profonda,che identificò come quella di Klaus.Elena sussultò,sperando con tutte le sue forze che non sarebbe entrato nuovamente nella sua stanza."La ragazza è qui.Non mi scapperà questa volta.Badate a ciò che dite,nonostante mi serviate tutti per questa battaglia,potrei anche decidere di fare a meno di uno di voi!!!" minacciò con estrema tranquillità,incutendo profondo terrore."Ora devo assentarmi per qualche istante.Devo sbrigare una cosa di estrema importanza.Fate in modo che alla doppelganger non accada niente.Sorvegliatela.Guai a voi se non sarà così!!Subirete la mia ira!!"Detto ciò ,si soffermò accanto alla porta,si assicurò della presenza di Elena al di là di essa ,girò i tacchi e ,come sperato da Elena,andò via.

Finalmente arrivarono a destinazione.Stefan potè sgranchire le gambe,cominciandosi ad allenare,per prepararsi alla lotta imminente.Bonnie ed Antony erano intenti ad accordarsi sulle ultime questioni ,riguardanti un incantesimo da mettere in pratica e Caroline,cercava di darsi la carica giusta,incoraggiando sè stessa.Da lontano poterono scorgere la vecchia dimora e Stefan parve animarsi ,nel sapere che a breve ,avrebbe potuto rivedere Elena .La sua priorità ,in quel momento,era trarla in salvo e si sentiva pronto a tutto pur di farlo.Damon consegnò ad ognuno le armi,preparate per loro da Rick ed esclamò,con fermezza:"Forza!è ora di andarci a riprendere Elena!!" Camminarono per la lunga salita ripida e tortuosa che collegava la distesa pianeggiante alla vecchia casa,per poi giungere ad un alto portone.Bonnie e Antony cominciarono a recitare la formula del loro incantesimo.Dal nulla apparvero gli uomini di Klaus,brandendo le loro armi e i denti affilati come lame di rasoio.Nulla potè ostacolare la loro entrata;la magia scaturita dalle mani giunte dei due stregoni,rimbalzò su ogni vampiro,abbattendoli al suolo.Via libera!Stefan e Damon,spalla contro spalla,entrarono con determinazione,controllando ogni angolo.Salirono le scalinate,guardandosi attentamente le spalle,per poi appiattirsi contro il muro,ascoltando strane voci provenire dal corridoio."Gli altri sono morti!Bisogna fare in modo che non arrivino a lei,costi quel che costi.Klaus ci ha avvertiti!!"esclamò agitato una delle sentinelle di guardia ad una porta,tenuta chiusa."Sono troppo potenti e hanno dalla loro una strega ed uno stregone.Contro la magia,la nostra forza è nulla.Dobbiamo fuggire!!!" affermò l'altro con decisione,prima di darsele a gambe levate.Il vampiro rimasto solo,continuò a restare lì,guardandosi freneticamente intorno,in cerca di qualche fonte di rumore.Damon e Stefan gli apparvero di soppiatto alle spalle,atterrandolo con un colpo ben assestato al cuore.Gli sfilarono la chiave,riposta all'interno della tasca dei pantaloni e riuscirono ad aprire la porta.Elena era lì,con il viso tra le mani,inginocchiata sul pavimento.Alla vista dei suoi salvatori,si alzò meravigliata,barcollando.La felicità di rivederli,entrambi,sani e salvi,fu immensa.Damon non riuscì a trattenersi e corse per primo ad abbracciarla,così fece anche Stefan.I tre,per la prima volta uniti,si strinsero in un caloroso abbraccio."Non posso crederci!!è un miraggio.Come avete fatto?"esclamò con gli occhi lucidi di contentezza.Damon rispose,continuando a guardarla come se Elena fosse in realtà frutto della sua immaginazione."Bonnie ed Antony.è grazie a loro se siamo riusciti ad arrivare qui e salvarti la vita!!Ora non c'è altro tempo da perdere.Dobbiamo fuggire via di qui,prima del ritorno di Klaus.Andiamo!!"Prese Elena per una mano,che a sua volta teneva stretta quella di Stefan e corsero giù per le scale,diretti verso la libertà.

Klaus tornò dalla missione.Era stato nel luogo in cui si sarebbe svolto il rito, per sistemare tutto,prima del grande evento.In lontananza,potè avvertire un'insolita tranquillità.Davvero troppo strano.Avanzò il passo.Un silenzio tombale perseverava nell'aria circostante.Potè avvicinarsi maggiormente e i suoi occhi vagarono da un corpo all'altro, tutti distesi nell'erba piatta.I suoi uomini erano tutti morti.Senza dare loro troppa importanza,si precipitò nella stanza dove era tenuta prigioniera Elena.Trovò Jill disteso a pancia in giù,con un paletto conficcato nel cuore.La porta era completamente spalancata.Pian piano la rabbia sembrò accrescere dentro di lui...entrò nella stanza.Lei non c'era.Era scomparsa.La collera gli trasfigurò il volto con orrore e un urlo primordiale gli scaturì dalla bocca.Avrebbe trovato i responsabili...i due fratelli Salvatore, e li avrebbe ridotti a pezzi.Si, e si sarebbe ripreso la giovane.Si ricompose,storcendo malignamente gli angoli della bocca , trasformandola in un ghigno che si tramutò in un riso isterico , carico di malignità.

  
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