Fanfic su attori > Robert Pattinson
Segui la storia  |       
Autore: Lyla_    29/03/2011    2 recensioni
Ovviamente quando soffri per amore perdi un po’ di fiducia, ma ho sempre sostenuto che il problema non riguardi il sentimento ma le persone: siamo tutti esseri umani, capaci di deludere, far soffrire. Quindi sicuramente la fiducia verso il sesso opposto è diminuita nel corso degli anni, ma quella nell’amore rimane comunque lì.
Non posso non sperare un giorno di trovare la persona giusta, che coroni al massimo ciò che io intendo per amore e anche se molto probabilmente il mio pessimismo mi fa pensare che troppe delusioni avrò ancora, voglio credere che esista questo qualcuno.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

18.


I wish I was myself,
Again

Desperate – The Killers



Se è uno scherzo, credimi non lo trovo divertente” guardo truce Andy che, sorridendo, sventola in aria una confezione di pop corn ed una Coca Cola da due litri.
Mi sono attrezzata per il grande evento” ribatte solenne entrando in casa e posizionandosi davanti al televisore.
Il grande evento, come lo chiamava lei, era un backstage made in MTV del film in prossima uscita, nel quale il mio caro vicino aveva recitato, che di lì a qualche minuto avrebbero trasmesso in televisione.

Ricordami per quale motivo ti ho invitata?” chiedo retorica posizionandomi al suo fianco e cambiando canale fino a sintonizzarmi su quello interessato.
Perché il tuo inconscio ha cercato di farti capire che da sola non ce l'avresti fatta, ma necessitavi del mio appoggio morale! E comunque ricordati che non sono qui solo per infastidire te: io sono interessata a questo film!” pratica mi toglie il telecomando dalle mani alzando il volume ed ignorando i miei tentativi di dirle, per l'ennesima volta, che si trovava completamente fuori strada.
Ok, mentire a chi ti conosce così bene è inutile, ma tanto sapevamo entrambe che io non lo avrei ammesso e che lei aveva ragione.
La sigla del programma mi riporta nel mondo reale ed incollo lo sguardo al televisore; sicuramente se Tom non fosse stato così gentile da avvisare me e la persona al mio fianco di questa intervista, sarei stata molto meglio.
Ma una volta sguinzagliata Andy è impossibile fermarla, così come lo è provare a farlo con la sottoscritta quando tenta di deviare la sua attenzione da situazioni che riguardino Robert.

Che figata” esclama in un gridolino eccitato la mia amica che in questo momento ha l'aria di chi si sta addentrando in un posto ignoto ma dove, è certo, c'è da divertirsi.
Provo a guardare l'immagine di Robert vestito da vampiro; probabilmente se la vera Natalie fosse stata davvero presente in questo momento, sarebbe scoppiata a ridere, in una di quelle reazioni cretine che riconosco come mie, nei momenti di imbarazzo.
Ma ciò che riesco davvero a fare è provare una strana sensazione all'altezza dello stomaco, diversa da sfarfallii di vario genere o morsi di fame; semplicemente sembra che i miei organi si stiano intrecciando in una sorta di rifiuto di quello che gli occhi stanno in realtà guardando.
Voglio dire, lì all'interno di quella scatola chiamata televisione, c'è il mio vicino.
Si, proprio quello che ora sta sorridendo a milioni di telespettatori, in quel modo che solitamente mi fa detestare il fatto di essere così dannatamente vulnerabile ad un semplice gesto; quello che mi sta facendo abituare a convivere con sentimenti che da tempo avevo relegato, che si scompiglia i capelli come quando, in imbarazzo mi dice che dovremmo parlare, ma che poi sembra dimenticarsene.
Lui che ora risponde divertito e sembra non pensare a niente, come se non fossero due settimane che è lontano da Londra, dai suoi amici, da me.

Vado a fumarmi una sigaretta” sbotto quando la sua risata sembra troppo vicina e non proveniente da qualche collegamento satellitare televisivo che non ho mai davvero capito.
Ma come? Non vuoi vedere l'intervista?” chiede retorica la mia amica aggrottando le sopracciglia e probabilmente non riuscendo più a seguire i miei pensieri.
No, fa niente”.
Esco dal retro della cucina e mentre mi accendo una sigaretta, non riesco a fare a meno di pensare che mi manca anche il suo continuo strapparmela dalle labbra.
Fai pena Natalie, mi dice una vocina proveniente da quello che ritengo il mio muro ormai ridotto ad un rudere, quello che una volta mi proteggeva e che ora è totalmente incapace di coprirmi.
Lo so.
Ma ormai sembra che non riesca a fermare più niente; forse perché non voglio, ma non credo che questo sia di gran consolazione. Al massimo è un problema in più.

Ehi. Tutto bene?” Andy appare al mio fianco con un sorriso che prova ad essere incoraggiante, ma a me risulta solo pieno di pietà.
Sono vicina all'implosione, ma per il resto tutto mi sembra in ordine” dico in una risatina sarcastica.
Nat, lo sai che se non mi spieghi la situazione, io non posso capirti né tanto meno aiutarti?”
“Lo so Andy. Ma è sempre stata una mia prerogativa pretendere che gli altri mi capissero senza il bisogno di spiegare; voglio dire, forse sono solo incapace di esprimere i miei sentimenti a parole e questo potresti saperlo meglio di me” provo a far uscire quello che c'è nella mia testa, vedendo Andy annuire pensierosa.
So che, in un modo incomprensibile, mi comprende.

E' che tutto sta prendendo una piega che non mi aspettavo. Ed odio essere impreparata, essere, come posso dire; indifesa. È stupido come concetto ed anche vecchio quanto il mondo, ma è così che mi sento. Sola, nella mia incapacità di poter reagire e per colpa mia, che invece di provare a capirmi ho tentato di evitarmi. Non è la prima volta che mi succede” butto la sigaretta nel prato per poi massaggiarmi la fronte, spaventata da quel fiume di parole che non sono riuscita a bloccare.
Vedi, io ti ho sempre considerata forte” comincia Andy dopo qualche secondo di silenzio.
Cioè, anche con le tue debolezze, che provi a nascondere, ma che alla fine sono chiarissime, tu per me sei forte. Perché sai sempre far leva su te stessa quando la situazione precipita. Quando ti ho conosciuta odiavo questo lato di te; pensavo avessi la presunzione di credere che potessi contare solo su te stessa, ignorando la mia mano tesa che voleva aiutarti. Poi ho capito quanto invece tu abbia bisogno di farlo, perché è ciò che ti rende per l'appunto forte. Vedi Nat, sai meglio di me che nessuno può conoscerti quanto te stessa e proprio per questo credo tu sappia che quello che ti sta succedendo è qualcosa che in fondo sarebbe capitato prima o poi” finisce sorridendomi e questa volta la vedo diversamente.
La vedo come quella persona in grado di leggermi dentro senza il bisogno di una traduzione, di una lente di ingrandimento. Che prova a farmi esprimere, a lasciare i miei sentimenti liberi di uscire dalla bocca, ma per me, non per lei che già ha capito quello che vorrei dire.

Per quale motivo allora mi sento senza protezione davanti a qualcosa più grande di me?” le chiedo mentre sento chiaramente la gioia per avere accanto qualcuno come lei.
Perché è amore Natalie. Tralasciando tutte le varie paranoie che si possono fare sulla parola, è questo che provi. E puoi anche essere una persona diversa -passami il termine- da tante altre che ho incontrato, ma la cosa più grande dell'amore è forse proprio questa; la capacità di riunirci, di farci sentire, ognuno secondo la propria condizione, in qualche modo uguali. Ed anche se tutto quello che lo circonda è un gran casino, vale la pena di pensare che il dolore per amore è qualcosa che rimane pur sempre perfetto”
Sei sicura di essere umana?” le chiedo mentre sento una lacrima scendere sul mio volto.
Dal momento che ho fatto commuovere Natalie Smith, forse no, non sono completamente umana” la sento sorridere sulla mia spalla dopo avermi abbracciato, mentre ricambio la stratta con forza, ancora presa dal discorso che mi aveva fatto.
Ti voglio bene Andy”
Anche io tesoro!”.

Le parole di Andy mi avevano in qualche modo risvegliata.
Nel senso che il suo ricordarmi la naturalezza di quello che provo, riesce a farmi sentire in un modo perverso e contraddittorio,
viva.
Anche nella confusione di quei sentimenti, c'è una vitalità, sicuramente maggiore di quella nella quale mi ero costretta a stare, fra pareti troppo strette e troppo scure.
Il problema rimane la quotidianità; ora può essere facile farmi forza data l'assenza di colui che sa spazzare la linearità delle parole di Andy con un solo sguardo o sorriso.

Ma forse tutto merita di essere vissuto ed un motivo ci sarà.

Arrivo” urlo quando sento dalla mia camera il campanello suonare.
Sono passate tre settimane ed il mio vicino ancora è dall'altra parte dell'Oceano.
Cosa che ha contribuito a farmi trovare una sorta di stabilità emotiva, così allo stesso tempo precaria, da farmi temere il suo ritorno.
Faccio gli ultimi gradini due alla volta per precipitarmi alla porta e senza la minima idea di sapere chi possa venire alle nove di sera a casa mia.

Fa che non sia Robert; o che sia lui ed io abbia un'illuminazione che mi faccia rimanere normale.
Ma quando apro la porta mi trovo davanti una ragazza mai vista prima che però sorride come se fossi una sua intima conoscente.

Ciao” allarga il suo sorriso che in un momento di estraniazione dal mondo mi ricorda tremendamente quello di Robert.
Le allucinazioni fanno parte del pacchetto sentimentale?

Ciao” sorrido di rimando, per quella somiglianza che non se ne vuole andare, anche se sento chiaramente le mie sopracciglia aggrottarsi in un'espressione pensierosa.
Ah, scusami, non mi sono presentata che idiota!” esclama dandosi una pacca sulla fronte “Sono Lizzie, la sorella del tuo vicino” tende la mano mentre io riesco solo a sbattere gli occhi per qualche secondo.
Almeno non sei impazzita, dovresti essere contenta!

Scusami, piacere Natalie! Prego entra” le dico quando sembro riprendermi dal momento prolungato di trance nel quale ero sprofondata.
Cazzo se si somigliano!

Scusami se ti sono piombata in casa, ma Robert mi ha chiesto di lasciarti queste” esclama sventolando in aria un mazzo di chiavi.
Cosa sono?”
Sembro una decerebrata e ringrazio di non poter vedere la mia espressione idiota in questo momento.

Le chiavi di casa sua. Visto che torna fra una settimana ed io domani devo partire, mi ha chiesto di lasciarle a te così, cito le sue parole – se dovesse cadere qualcuno per le scale di casa mia mentre non ci sono potrebbe soccorrerlo” lo imita talmente bene che quasi mi sembra di averlo davanti. “Non capirlo, te lo consiglio. Io ci ho rinunciato da tempo”
Quando capisco il suo riferimento a mie vecchie preoccupazioni catastrofiche scoppio a ridere sotto lo sguardo preoccupato di Lizzie che sembra invece non comprendere il mio divertimento.

Si, concordo con te” le dico riprendendomi per non apparire completamente pazza.
Ma presto mi vengono in mente due particolari importanti che stavo tralasciando.

Torna fra una settimana...mi ha chiesto di lasciarle a te”
Quindi fra relativamente poco lo avrei rivisto e già questo portava il mio umore verso una meta ben conosciuta.
Ma ciò che mi infastidisce è il fatto che non abbia avuto il pensiero di chiederlo a me.
Voglio dire sono pur sempre tre settimane che non ci sentiamo, una chiamata poteva farla almeno per chiedermi un favore.

Tutto bene? Sembri triste” chiede Lizzie probabilmente notando il mio viso incupirsi tutto insieme.
Magari, potresti tenere la tua bipolarità da parte per qualche minuto e prestare attenzione a chi hai davanti mi rammenta una vocina fastidiosa.

"Si, scusami, mi ero distratta. Vuoi qualcosa da bere? Teina, caffeina?” le faccio cenno di seguirmi in cucina in un ritrovato momento di ospitalità.
La caffeina credo sia più efficace, grazie”.
Tento di concentrarmi su quella ragazza dall'aria tremendamente familiare, che in qualche modo già mi era simpatica.
Magari con le donne della famiglia Pattinson si poteva evitare tutto quel fastidioso preambolo in cui provavo ad odiare chi naturalmente riusciva a conquistarsi la mia simpatia.

Sai, sei esattamente come ti avevo immaginata” esclama posando un dito sotto il suo mento e guardandomi curiosa dopo un po di domande formali che ci ponevamo a vicenda, probabilmente nel tentativo di capirci.
Cioè?” chiedo non capendo in che direzione sta deviando la conversazione.
Mio fratello non è un chiacchierone e lo è ancora meno quando si tratta della sua vita privata” mima in aria due virgolette per rimarcare l'ultima parola “Però mi ha detto qualche parola su di te”.
Forse se la mia faccia non affogasse nella tazzina del caffè, avrei subito urlato un continua ti prego, dimmi le esatte parole con cui mi ha descritto.

Davvero? Posso immaginare che belle parole abbia usato” tiro un sorrisino sperando non si accorga dei miei giri di parole arrivare a saziare la mia curiosità.
Perché?” spalanca gli occhi come se avessi pronunciato un'assurdità.
Sai, fondamentalmente il nostro è un rapporto un po, strano, ecco” comincio ma quando vedo la sua espressione cambiare, come se avesse appena avuto un colpo di genio, sento la necessità di continuare a parlare “Nel senso, che si, forse ci vogliamo bene, ma ce lo dimostriamo in un modo non molto...normale. O almeno potrebbe sembrare così, visto che ci insultiamo continuamente. Cioè non cose estreme, battutine e frecciatine, capito in che senso?”
Fermate questo vomito di parole prima che la sorella del mio vicino chiami la Neuro!
Lizzie scoppia in una risata cristallina e non posso fare a meno di chiedermi se sia positiva o negativa.

Ma è vero allora che vi somigliate. Ed io che pensavo non potesse esistere qualcun altro come Rob!” continua a ridere mentre io la guardo stranita tentando di trovare un senso alle sue parole.
Scusami, non volevo ridere tanto” si asciuga le lacrime agli occhi mentre io mi passo imbarazzata una mano fra i capelli “Però sai lui me l'aveva detto che in qualche modo sapete essere molto simili e capisco il perché ora. Comunque nessun commento negativo su di te, anzi” ammicca facendo un gesto in aria con una mano del quale mi sfugge il significato.
Meno male, allora” sorrido trattenendo la curiosità, per evitare di ripetere un'altra scena surreale come quella di qualche secondo fa.
Fortunatamente il discorso cambia e passiamo ad argomenti che non riguardano più suo fratello e quando scopro che sta tentando il lancio nella musica entro in un mondo nel quale mi sento a mio agio.
Passa il tempo e solo quando Lizzie si accorge che l'orologio della cucina segna le undici decide di tornare a casa.

Grazie per la bella chiacchierata, davvero era tanto che non ridevo così!” esclama una volta sulla porta con il suo sorriso dal quale ora mi dispiace separarmi.
Una settimana Nat e ci sarà l'originale davanti a te.
Evito il pensiero appena fatto per non tornare al mio stato iniziale e concentrami su Lizzie.

Anche per me, spero di vederti presto ed intanto in bocca al lupo per tutto!” mi avvicino e l'abbraccio, come se fosse ormai diventata una mia cara amica.
Crepi! Ed anche io mi auguro che il mio dolce fratellino sappia fare la cosa giusta” strizza un occhio prima di sventolare una mano e dirigersi alla macchina.
In quanto ad uscite teatrali che mi lasciano inebetita è proprio uguale al fratello.


Salve!
Sarà che con questa pioggia la mia voglia di compiere qualsiasi azione escluso lo stare seduta, mangiare torta alla Nutella (maledetta!) e fumare è pari a zero, mi sono chiesta: perché non aggiornare?
Non che io sia particolarmente contenta di ciò che ho scritto, ma la mia soddisfazione è direttamente proporzionale (grazie ad esami senza utilità di economia ho imparato questi termini) alla mia autostima, quindi, si, insomma, capito no?
Ok xD
Ringrazio Sel4ever che con chiarezza ha inquadrato lo stato in cui questi poveri personaggi sono xD Sei una grande! Spero il capitolo ti piaccia!:)

Bene ora vado prima che qualche familiare mi estirpi con violenza dalla sedia obbligandomi ad uscire di casa per andare a rimpatriate delle quali ho la fortuna di non aver ancora ben chiara la formazione!

Un bacio!:)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Pattinson / Vai alla pagina dell'autore: Lyla_