Uno strano incontro
Giunsi nella via della mia casa.
Aprii la porta e sistemai i bagagli. Ero agitato perché sapevo di dovermi dar da fare.
Per la prima volta in vita mia non avevo nessuno che mi potesse aiutare. Finalmente ero indipendente.
La notte passò molto velocemente.
Era già passata una settimana dal mio arrivo a Firenze.
Sfortunatamente non avevo ancora conosciuto nessuno. Per questo motivo,decisi di andare a mangiare in un ristorante molto
bello situato vicino il centro della città. Nel ristorante c'erano tantissime persone. Chiesi un tavolo e iniziai a decidere cosa
ordinare.
Improvvisamente entrò una ragazza bionda con gli occhi azzuri come delle pietre marine. Chiese un tavolo proprio vicino al mio.
Dopo pochi minuti,decisi di rompere il ghiaccio ed inventai una banale scusa.
"Ciao,mi chiamo Francesco. Scusami se ti sembrerò buffo ma io non conosco nessuno in questa città,per caso tu conosci qualcuno
a cui serve un ragazzo diplomato al liceo classico?"
Ero stato sciocco,banale ed immaturo. Mi aspettavo una risposta stupida quando....
"Si,certo. Io lavoro come commessa in un negozio di abbigliamento ed ho una mia amica a cui serve un ragazzo del classico."
Ero sbalordito. Ogni volta che provavo a parlare con una ragazza,diventavo tutto rosso e non riuscivo a dire nulla. Questa volta le
cose erano differenti. Stranamente mi sentivo a mio agio.
"Perfetto. Vuoi mangiare con me?"
"Mi farebbe molto piacere"
La serata passò in fretta e decisi di riportare questa ragazza a casa.
Non appena giunti al portone della sua casa le chiesi:"Scusami,ma io non conosco nemmeno il tuo nome."
"Laura. Ora scusami ma devo andare. Ci vediamo domani alle 8."
Rimasi immobile per qualche minuto.
Drrrrrrrr......sono le 7 di mattina....drrrrrrrrrrr................
"Sono le 7,ma è tardissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Mi preparai velocemente ed uscii di casa.
Arrivai nel luogo dell'appuntamento puntuale.
Aspettai circa 2 ore quando decisi di andarmene.
Laura non si era presentata all'appuntamento.
"Forse sarà successa una cosa grave"pensai
"Oppure si è scordata?Per quale motivo non si è presentata all'appuntamento?"
Con uno sguardo triste andai verso il centro della città per trovare un nuovo lavoro.