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Autore: Crys_Pattinson87    29/03/2011    15 recensioni
DAL CAPITOLO 1: Avevo ancora il sapore del sangue caldo e dolciastro, sulle labbra. Ma sentivo ancora viva la mia sete...
La gola bruciava, bruciava ancora troppo, e con essa anche la mia testa. Non riuscivo a far cessare l'eco delle sue parole...
"Io non ti amo Damon, E' Stefan....sarà sempre Stefan!"
La sua voce, le sue parole, il suo viso così sicuro e deciso, facevano piu' male di un paletto di legno piantato nel cuore.
Forse è proprio quello che avrei dovuto fare, finirla con il massacro di innocenti vittime, finirla con il saziare la mia sete di sangue solo per far tacere la vocina che continuava a ricordarmi quanto, per la seconda volta, non fossi all'altezza di essere amato. Quanto mio fratello valesse piu' di me.
Si, forse era la cosa giusta da fare...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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cap. 5
Buonasera a tutti
eccomi qui con il nuovo capitolo...e stasera, ho una sorpresa per voi...
Quindi bando alle cance...vado dritta al sodo.
GRAZIE  a tutte, come sempre per il supporto che mi date. Siete fantastiche. Non potrei avere seguaci migliori ;)

Vi adoro davvero. ^_^






Cap. 5 Behind Blue Eyes

Nessuno sa come ci si sente ad essere l'uomo cattivo , ad essere l'uomo triste  dietro gli occhi azzurri.
E nessuno sa  come ci si sente ad essere odiato , ad essere accusato di dire solo bugie.
Nessuno sa come ci si sente  a  provare questi sentimenti.
Nessun mio dolore  può trasparire.








Se per ogni volta che sognavo Elena, mi avessero dato 1 penny... sarei stato l'uomo piu' ricco del mondo.
Se mi avessereo punito per ogni volta che pensavo a lei... sarei già morto sotto le peggiori torture.

"Non posso piu' tenermi tutto questo dentro...non posso piu' mentire a me stesso...a te... Io ti amo Elena...ti ho sempre amata, e sempre ti amerò!" urlai quelle parole mentre le lacrime colmarono i miei occhi azzurri.
Gli occhi di un demone condannato ad amare una donna che non contraccambiava il suo amore.
Condannato a vivere un'eternità senza di lei...

"Damon lo sai che..."

"che c'è Stefan..che ami Stefan!!!" la interruppi bloccando il suo viso tra le mie mani. "Lo so... e credimi, vorrei davvero non provare quello che provo..vorrei davvero poterti guardare e vederti come la ragazza di mio fratello. Vorrei poterti stare accanto e non desiderare di toccarti, di bacirati... ma non posso. Perchè questi sentimenti mi stanno uccidendo. Nessuno puo' capire cosa voglia dire tenersi tutto dentro, nessuno sa cosa voglia dire provare quello che provo e non poterlo esternare!!"

I suoi occhi nocciola, lasciarono scivolare le lacrime lungo il suo viso. Bagnarono le mie dita.

"Io...non posso...non..."

"Non dire niente .... non uccidermi di nuovo ti prego..." sussurrai quelle parole mentre le mie labbra si posarono sulle sue guance, pronte a raccogliere quelle piccole gocce salate che le avevano segnato il viso.

 Il suo sguardo cambiò.
Le sue mani accarezzarono le mie ancora salde al suo viso.

"E' sbagliato...non..."
E prima che potesse terminare la frase le nostre labbra si unirono. Un bacio pieno di passione, un bacio sofferto....come se era la conferma di quanto entrambe i nostri cuori stessero soffrendo nel soffocare qualcosa che invece doveva essere liberato.

Sentii le sue mani aggrapparsi ai miei capelli trattenendo il mio viso saldo al suo.
Il suo respiro era affannato. Il mio non si poteva definire. Ero intrappolato in quel vortice di passione che scaldò il mio cuore di ghiaccio.


La sveglia suonò così forte da riportarmi subito alla realtà.

Era un sogno.
Un fottutissimo sogno. Lo stesso che ormai facevo ogni notte.
Almeno in quei sogni mi era concesso baciarla. Almeno in quei sogni potevo amarla senza freni.

Mi immersi sotto il getto caldo dell'acqua.
Chissà cosa stava facendo Elena in quel momento.
Sentivo la voglia irrefrenabile di vederla. Come sempre. Ma questa volta...era diverso....sentivo che non sarei riuscito a resistere alla tentazione di correre da lei anche solo  per guardarla dalla finestra, scrivere sul suo diario.

Un pò come facevo spesso e volentieri la sera....

Mi mettevo segretamente nascosto sull'albero che affacciava di fronte alla vetrata della sua camera, ammirandola scrivere i suoi pensieri, i suoi segreti, i suoi sentimenti....sopra quelle pagine bianche.
Quanto avrei voluto poter entrare nella sua testolina.... ma a che sarebbe servito? tanto ci avrei trovato sempre e soltanto Stefan.

"Damon ci sei?"

Sentii la sua voce.
E questa volta non era frutto della mia fantasia...la sentivo davvero, vicina.

"Damon posso?... merda scuusa!" disse voltandosi di scatto imbarazzata.

"Non pensavo di essere così orrendo!"

"Puoi metterti una maglietta per favore?" continuava a darmi le spalle.

"Non hai mai visto degli addominali? si effettivamente quelli di mio fratello sono piu' floscetti dei miei..."

"Divertente!" si voltò a guardarmi con aria di sfida.

"Puoi toccarli se vuoi..." scherzai "così puoi testare l'altro fratello Salvatore!" sfoderai il mio fantastico sorrisino ironico.
Che sapevo la infastidiva.

"Il solito stronzo! va bhe torno dopo...." fece per andarsene

"Aspetta dai! scherzavo!" Mi infilai la camicia  "Va meglio?" dissi non appena finii di abbottonarla.

Annuì, lanciandomi un'occhiata assassina.
Adoravo quando faceva l'arrabbiata.

"Senti...sono ...sono venuta fin qua per chiederti se ti andava di accompagnarmi in un posto... Bonnie non può uscire di casa, come ben sai, e Jenna non c'è, quindi..."

"Hai bisogno della tua ruota di scorta di fiducia!"

Alzò gli occhi al cielo.

"Dove andiamo di bello?"

"Te lo dico strada facendo!!" mi sorrise, entusiasta del fatto che avevo accettato.



Riconobbi subito quel posto. Come potevo dimentircarlo.
Era lì che il mio cuore era stato infranto di nuovo. Era lì che le avevo aperto il mio cuore...
lì che avevo cancellato ogni suo ricordo per paura di perderla.

"Ma..."

"Si." disse senza che potessi finire la frase. "E' qui che ho visto per l'ultima volta il mio amico Damon." sospirò. "Di quel pomeriggio insieme ho dei ricordi bellissimi, ma.... non so per quale motivo, il mio amico Damon è diventato un'altra persona. Sento che è successo qualcosa...sento che DEVE per forza essere successo qualcosa se quella persona si è fatta travolgere dinuovo dall'odio e dal rancore. Sento di avere un vuoto dentro....come se non ricordassi qualcosa...e, mi fa male Damon...mi fa male perchè sento che forse in parte la colpa è mia se tu sei cambiato, forse....forse non ti sono stata abbastanza vicina..forse, non sono stata l'amica di cui avevi bisogno..." Vidii le lacrime riempire i suoi occhi nocciola, dolci e immensi...e sentii il cuore piegarsi sotto quelle parole.

"Elana, non è colpa tua...tu ..tu non centri..." mentii cercando di riportare il sorriso sul suo viso.
"Io...è ...è solo la mia natura ad aver avuto il sopravvento su di me, tutto qui." mi avvicinai a lei, che si era seduta sulla riva del laghetto.

"Sai...ho pensato molto a quello che mi hai detto l'altra sera...e, voglio fidarmi di te...voglio provare a credere che stai cambiando, che vuoi cambiare...voglio che torni ad essere mio amico Damon, perchè mi manca quel Damon...e non ci credo che sia morto..so che è lì da qualche parte...e speravo che portarti qua, ti avrebbe aiutato a farlo tornare..." mi sorrise, mentre con il palmo della mano asciugò l'ultima lacrima che era scivolata sulla sua guancia.

Non potevo credere che avesse organizzato questa 'gita' solo per sistemare le cose tra noi.
Non potevo credere che una parte di lei, forse piccola, ma pur sempre importante per me, potesse sentire la mia mancanza...

"Vedrai...che torna..."  le sorrisi e afferrai il sassolino che vidii vicino alla riva. "Vediamo se sei migliorata!" dissi sfidandola.

Mi sorrise. Forse avevo davvero acceso una speranza in lei.
Si alzò, ne afferrò anche lei uno.... e lo lanciò.

"Lo sapevoooo!!! la solita schiappa!!!" iniziai a prenderla in giro. Di risposta si girò a guardarmi infuriata, arricciando il nasino all'insù.

"Prego maestro!!"  mi invitò a lanciare il mio.

"guarda come si fa..." lo lanciai e rimbalzò sulla superficie dell'acqua, 6 volte.

"Esibizionista da 4 soldi!" sbuffò, e si pegò a prendere un altro sassolino.

"Schiappa!"

Lo lanciò, e stranamente....fece 7 rimbalzi.

"Siiiiiiiiiii" iniziò a dimenarsi come una pazza. "Chi è ora la schiappa???" mi fece la linguaccia mentre continuava a saltellare come una cavalletta.

A si?? mi sfidava....

Mentre lei continuava a fare la posseduta, mi avvicinai alla riva immersi le mani nell'acqua mettendole a cucchiaio e presi a 'innaffiarla'.

"Ahhhh bruuutto..." si bloccò con gli occhi spalancati e la bocca aperta in una O perfetta.

Alzai le sopracciglia sfoderando il mio sorrisetto sexy.

"questa me la paghi" iniziò a  vendicarsi e prese anche lei a schizzarmi l'acqua addosso.
In un attimo eravamo completamente zuppi, e sommersi dalle risate.
Era da tempo che non stavamo così bene insieme. Era da tempo che non ridevamo così, insieme.

Ci lasciammo cadere sfiniti, e bagnati...sul prato. Gli occhi rivolti al cielo.

"Grazie" dissi con ancora il fiato spezzato.

"Di cosa?"

"Della sorpresa..." rivolsi il mio sguardo verso di lei, e mi persi nei suoi bellissimi occhi marroni.
Dio quanto li amavo. Avrei potuto passare intere giornate fermo immobile a guardarli e perdermici dentro.

"Di niente." mi sorrise e poi tornò con lo sguardo verso il cielo.

Rimasi a fissarla ancora qualche secondo...quasi a voler catturare quei pensieri che la facevano perdere nel vuoto.
Quasi a voler leggere nel suo cuore, se c'era ancora speranza per me...di tornare ad essere suo amico.

"La smetti di fissarmi come se volessi mangiarmi?" disse improvvisamente tirandomi una gomitata sul fianco.

Arrosii leggermente. Forse ero rimasto incantato a guardarla un pò piu' di quanto pensassi.

"In effetti ho un pò di fame!" sdrammatizzai.
Mi alzai e l'aiutai a fare lo stesso.
"Humburger e patatine?" chiesi sperando in una risposta positiva.

"Perchè no..." le sue labbra si aprirono in uno slendido sorriso, e non riuscii a frenare il mio entusiasmo.

"E Humburger siiiaaa!" l'afferrai a mò di sacco di patate, e me la caricai sulle spalle.

"DAMON SALVATORE METTITI IMMEDIATAMENTE GIU'! iniziò ad urlare battendo i pugni dietro la mia schiena.

"Sei troppo lenta...e io ho fame!"

"Damooooon" cercava di trattenersi ma sentivo chiarmanete le sue risate spezzarle il fiato.

"Forse e' meglio che prima ci diamo una sistemata!" dissi lasciandola scendere e guardando le condizioni pietose in cui eravamo.

Completamente bagnati dalla testa ai piedi.

"Direi che hai ragione" scoppiò a ridere, e quello fu il momento piu' bello di tutta la giornata.
La sua risata... il suo viso illuminato dalla felicità.
Una felicità che anche se momentanea... era data da me.







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Allora? vi è piaciuto?
Spero con tutto il cuore di si.
Se ho postato solo ora, è per via del video XD volevo finirlo in tempo per il capitolo...giusto perchè la canzone credo sia PERFETTA per lui. ;)

Attendo con ansia i vostri riscontri.
Un abbraccio
crys



   
 
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