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Autore: Alison_95    30/03/2011    9 recensioni
La storia prende luogo sempre dopo la fine della quinta serie. Sembra che la pace regni sovrana, ma vengono percepite delle onde di energia negativa dalla Tv Galaxy che porteranno al ritorno dei Three Lights e a conseguenze disastrose per Bunny. Cosa succederebbe se lei divenisse una persona completamente diversa?
Buona lettura ^^
P.s. la nota OOC è rivolta al solo personaggio di Bunny :)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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 Capitolo XV: Once upon a time
 
Ridere. Scherzare. Prendersi in giro. Da quanto tempo non lo faceva, ormai non era quasi più abituata a quel tepore umano che la circondava. Quindi le dispiacque dove lasciare quella casa per recarsi nella sua umile dimora, cupa, buia, vuota, priva di quel calore. Doveva però parlare con Luna anche se sapeva che quella sarebbe stata l’ultima sera a disposizione con tutti quanti. In realtà non si trattava di prendere una decisione, ma di metterla in atto. Sin da quando Luna le aveva riferito la sua missione, lei aveva sempre saputo che, dopo aver trovato i tre cristalli, tutto sarebbe tornato alla normalità. Non poteva permettersi di scegliere, visto che non c’era solo Chibiusa in gioco, ma anche la pace e soprattutto le sue amiche… Il solo pensiero la faceva star male. Il solo pensiero di aver dovuto mentire le stringeva il cuore in una morsa. “Bunny, perché non ci hai detto niente?” E lei non aveva saputo rispondere, si era limitata a dire quanto volesse dimostrare, per una volta, le sue capacità. Ma non era vero, c’era ben altro dietro.
 
Così dopo qualche ora salutò tutti, dicendo che sarebbe passata per cena e che avrebbe portato con sé Luna. Tutti annuirono, gioiosamente, lei finse, ancora, perché sapeva che tutto stava per finire.
 

  • “Bentornata! Ti ho mandato il messaggio ore fa…”
  • “Lo so, Luna, ma volevo stare ancora un po’ con loro, con Seiya… Stai tranquilla, so cosa dobbiamo fare perché io voglio un bene dell’anima a Chibiusa e voglio sistemare tutto… per piacere, permettimi di essere triste almeno.”
  • “Vedrai, tornando alla normalità e non ricordandoti di questi sedici anni, sarai sempre la Bunny che era un tempo, degna di diventare una bellissima regina.”
  • “Si, forse hai ragione”.
 
In parte era vero. Riavvolgendo il nastro, tornando a sedici anni prima, Bunny avrebbe pensato a Seiya come un semplice amico, forse qualcosa di più, ma non l’avrebbe amato con l’intensità provata in quel momento. Si ripeteva continuamente che non avrebbe sofferto, che la sua vita sarebbe tornata alla normalità. Eppure in lei c’era qualcosa che la bloccava. Perché non voleva tornare in quel mondo così perfetto?Forse era questo il problema. La sua intera esistenza era basata su un sogno, l’amore perfetto, le amiche perfette, la pace perfetta, un mondo perfetto. Era tutto perfetto. Ed era questa perfezione che l’avrebbe portata allo sconforto. Perché forse era noia, perché forse lei era una persona spensierata e allegra non ancora pronta ad essere regina e a dover svolgere tutti quegli incarichi, forse perché lei stessa si reputava imperfetta.
E voleva esserlo. Ma doveva difendere le persone che amava.
 

  • “Luna, se non ti spiace io farò un pisolino, sono molto stanca.”
 
Detto questo, si tolse le scarpe e poggiò il capo sul cuscino, chiudendo gli occhi e iniziando a sognare una persona scomparsa alcuni millenni prima..
Bunny camminava su un bellissimo prato, il cielo era di un azzurro intenso e il sole illuminava il suo abito bianco. Si guardò, si era trasformata in Serenity. Improvvisamente intorno a lei il cielo iniziò ad aprirsi, mostrandole il Sistema Solare e tantissime stelle che, dalla Terra, ad occhio nudo, non è possibile osservare.
 

  • “Serenity, voltati, voglio mostrarti una cosa.”
 
Quella voce era dolcissima. Trasmetteva un senso di calore incredibile e emanava amore, un amore che si riconosce tra mille. Quello di una madre verso una figlia.
La regina Selene avanzò, le tese la mano e le sorrise, dicendo: “Voglio raccontarti una storia.”
Serenity era immobile, non riusciva neanche a parlare, era catturata dalla bellezza della madre e allo stesso tempo era curiosa di sentire cosa aveva da dirle.

  • “Ascoltami bene, piccola mia. Ho visto in questo momento cosa tanto ti affligge e purtroppo posso solo risolvere uno dei due quesiti che hai. Ho osservato come hai passato questi sedici anni e posso percepire anche l’amore che ora provi per Seiya…”
Bunny divenne improvvisamente pensierosa, rivolse uno sguardo di dolore alla madre, dicendo: “Mi dispiace, io so che non è giusto… rimedierò al danno, madre, te lo prometto.”
 

  • “Perché lo chiami danno? L’amore è una cosa bellissima… Ti ho visto innamorata di Endymion e poi ho visto come amavi Marzio e Seiya. Sono state tutti molto importanti per te, ma se devo essere sincera devo ammettere che tu sei molto diversa dalla Serenity del Silver Millennium. Siete la stessa persona, entrambe avete un animo buono, eppure tu sei nata sulla Terra e in alcune cose sei differente da lei, una tra queste è Endymion. Quello che c’era tra voi era un amore proibito, mentre sulla Terra vi siete potuti amare senza nessuno ostacolo, danneggiando il vostro sentimento, dandolo per scontato. Il vostro amore è sempre stato grande, ma non a sufficienza per affrontare questi anni di separazione e così è arrivato Seiya. Io voglio che tu sia felice e so quanto lo ami, per questo non devi avere nessuna paura.”
  • “Ma, il destino? Chibiusa? Non posso lasciare tutto questo…”
  • “Sulla Terra dicono: il destino ce lo costruiamo con le nostre mani. E’ vero amore mio tu hai un destino ben scritto, ma lo puoi cambiare. Puoi scegliere chi amare e come vivere. Hai due possibilità: o continui per la tua strada con Seiya, non sapendo quello che accadrà in futuro, oppure segui ciò che era già stato scritto, ma non lo devi fare per paura, solo per amore.
  • “Ma… ma… Chibiusa?”
  • “Sempre la solita testarda, ahah, figlia mia non ti fidi quanto ti dico che puoi scegliere Seiya? Non priverei mai quella bambina della sua vita…”
  • “Che cosa significa questo?”
  • “Prima che tu nascessi anche io avevo un destino sai? Eppure sono stata la prima della famiglia a disertare. Anche mia madre e mia nonna avevano voluto, ma non hanno mai trovato il coraggio di farlo e così mi sono trovata davanti a persone che crescevano la loro figlia con mariti che non amavano. O meglio che avevano amato tanto, ma che poi, come te, avevano avuto delle insicurezze e si erano lasciate sopraffare dalla paura del destino. Continuavano a vivere, ma vivevano nel ricordo del loro grande amore che non avevano potuto sposare. E’ stato per questo motivo che tu, Serenity, non sei frutto del destino, ma dell’amore vero tra me e tuo padre. Io ero destinata a un altro uomo che amavo con tutta me stessa, fino a quando non ho visto tuo padre. Ho capito che da giovani bisogna provare, bisogna fare quello che si sente perché sono momenti che non tornano più. Così mi innamorai del mio nuovo corteggiatore e sai ci sposammo e poco dopo sei nata tu. Non ho mai rimpianto niente perché sono sempre stata felice. E sai perché sei nata nonostante non avessi sposato chi dovevo? Perché tutti noi reali, guerriere del Sistema Solare abbiamo una stella oltre lo star seed, è la stella della nascita. A quel tempo io ho rischiato perché non lo sapevo, ma non lascerò che tu abbia dei dubbi su Seiya solo per il destino.
  • “Madre, io non sapevo…. Eppure non ho capito cos’è questa stella..”
  • “Chibiusa ha una stella. Una stella che si è creata dall’amore tra te e Milord, eppure lei nascerà dall’unione tra te e Seiya. Sarà una fusione. Chibiusa esisterà, figlia mia… Ora il tempo sta per scadere…”
  • “No, Madre aspetta! Ti ringrazio, queste parole sono state di grande conforto… Ma il problema non è solo Chibiusa, lo sai…E’ il motivo per cui in questi anni non ho detto niente alle mie amiche…”
  • “Figlia mia, non ti posso dire niente… Io mi fido di te e so che troverai la strada giusta per farcela… Ricordati solo di due cose: Fidati delle persone che ami. E soprattutto perdona chi ti è stato tutta la vita accanto e ti ha ferito, se l’ha fatto è solo per te.”
  • “Cosa significa, madre?”
Ma Selene era già sparita e Bunny si svegliò di soprassalto. Si sentiva leggera, poteva stare con Seiya? No, ancora no. C’era ancora qualcosa che doveva fare, doveva risolvere la questione che le stava più a cuore.
Sentì che qualcuno bussava alla porta.
 

  • “Testolina Buffa, volevo stare un po’ con te…”
  • “Seiya, entra, tranquillo! Stavo riflettendo…”
  • “Ho trovato una cosa ma non penso possa servire…”
  • “Adesso mi dici tutto.”
  • “Testolina buffa, non me la racconti giusta. C’è qualcosa che non va.”
 
Bunny scoppiò a piangere, strinse la maglietta del suo ragazzo tra le mani e cominciò a pensare alle sue amiche e al fatto che, nonostante la visita della madre, sarebbe dovuta tornare indietro nel tempo lo stesso. E le faceva male, soprattutto dopo aver scoperto che c’era una soluzione al destino.
 

  • “Seiya, ho mentito a tutti.”
  • “Bunny, calmati ti prego e dimmi cosa succede.”
 
Lei si sedette sul letto e iniziò a fissare il pavimento, prese un bel respiro, le tremavano le gambe e le mani. Poi con i suoi occhi blu pieni di lacrime, guardò Seiya: “Non è vero che non vi ho raccontato niente perché volevo crescere e fare tutto da sola…c’è un altro motivo…Non avevo il coraggio di dire alle mie migliori amiche che loro sono…sedici anni fa….loro”

  • “Bunny, cosa è successo?”
  • “Sedici anni fa, sono….morte…”
  • “Morte?! Come è possibile se sono qui? Se tutti le vedono?!”
  • “E’ perché sono…tutti…morti!”
 
Seiya spalancò gli occhi. Voleva spiegazioni eppure non sapeva neanche lui cosa dire. E Bunny piangeva, il suo viso era segnato da lacrime, lacrime che non sarebbero esistite se il tempo fosse stato riavvolto di sedici anni. Seiya la guardò e capì che quelle lacrime segnavano la fine, la fine del loro amore.

Angolo dell'autrice: Scusate se questo capitolo è un po' più cortino degli altri ma volevo aggiungerci anche la parte dove si spiega la situazione delle Sailor, solo che dopo veniva troppo lungo e soprattutto con troppa carne al fuoco. Quindi ho preferito lasciare in questo capitolo la risoluzione del problema di Chibiusa e nel prossimo scoprirete bene questa storia delle amiche. Sono morte?! E si care ragazze. Prendetemi per pazza ma sono proprio morte ed è per questo che le servivano i tre cristalli oltretutto. Ma ricordate bene: Seiya le ha portato un "regalino" che in realtà non serve a niente, cosa sarà mai?
Grazie a tutti quelli che seguono la ff e che recensiscono sempre come Moana, EllieMarsRose, CriCri, SailorStarLights, AsielRose, ChibyRoby, Kay89 e ai lettori silenziosi.
Un bacio^^
Alison_95

  
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