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Autore: SaraShawol1994    30/03/2011    4 recensioni
nuova scuola, nuovi amici, nuovi amori....
confusioni, baci inaspettati, malinconia e tristezza
meglio una semplice amicizia o l'amore?
la mia nuova vita inizia da qui!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5: IMPROVVISI BATTICUORI

 

Intervallo.

Ero seduta sopra il mio banco e scalciavo con i piedi, chiaccherando con Alex e Glenda.

Stavamo organizzando di uscire un pomeriggio per poter fare un giro per i negozi.

"Vi andrebbe di andare già oggi?" chiese Glenda allegra.

"Per me va bene..." disse Alex con lo sguardo strafottente... avrebbe accettato di fare qualsiasi cosa pur di non stare a casa a studiare, ormai lo conoscevo abbastanza bene.

Io stavo per accettare quando sentii una strana sensazione. Il volto di Alex era diventato serio, sembrava arrabbiato.

Mi girai di scatto e mi accorsi che dietro di me c'era il ragazzo dei miei sogni. Nate era appena entrato nella mia classe ed era vicinissimo a me.

"Buongiorno ragazze come va?" disse gentilmente sorridendo a me e alla mia amica.

Lo salutammo cortesemente e ci sorrise nuovamente.

Quando si voltò verso Alex diventò improvvisamente serio.

Perchè quei due non si sopportavano?

"Buongiorno Alex... tutto bene?" disse tornando a sorridere.

Alex lo guardò ma non disse niente. Il suo sguardo era intenso, faceva paura.

Mi avvicinai a lui. "Rispondi... ti ha chiesto come stai... non fare il maleducato."

"Lasciami in pace tu..." disse irritato.

Si alzò dalla sedia e iniziò a camminare verso la porta mentre io gli urlavo dietro dicendo di fermarsi e di scusarsi per la maleducazione.

Uffa ma che ha quel ragazzo?

"Non fa niente tranquilla..." mi disse Nate sfoggiando uno dei suoi magnifici sorrisi "...ero venuto per te... volevo da un po' di tempo chiederti una cosa... ti andrebbe di uscire domani pomeriggio?".

Rimasi pietrificata.

Non riuscivo più a muovermi, il cuore mi batteva fortissimo, avevo paura che potesse espoldermi da un momento all'altro. Oddio me lo stava chiedendo davvero??? Se era un sogno non volevo svegliarmi.

Non risposi perchè l'emozione mi aveva bloccato le corde vocali.

"Accetta tranquillo!!!" urlò Glenda "...vi incontrerete vicino alla stazione, in centro ok? Verso... uhm... le 16.00!!!".

Nate non riuscì a parlare perchè Glenda lo buttò fuori dall'aula.

Io ero ancora paralizzata.

"Laura dobbiamo pensare a come dovrai vestirti, quindi oggi pomeriggio vengo a casa tua e ti aiuto a scegliere il vestito... se non ne hai di adatti per l'occasione, andremo a comprarli e porteremo anche Alex, così ci terrà le borse!!".

La guardai "M-ma... Glenda tu hai accettato ma se io non fossi voluta andare?".

Alzò un sopracciglio e si mise a ridere.

"Tesoro, non mi puoi nascondere nulla. Si vede benissimo che Nate ti piace da morire, vorrai mica perdere l'occasione?".

"N-no... però mi vergogno..."

"Zitta, zitta, zitta non voglio sentire fesserie!!! Tu andrai a quell'appuntamento e sarai stupenda. Ti divertirai e passerai l'intera giornata con il tuo principe azzurro".

Sorrisi. "Va bene... ma non so niente di come ci si comporta ad un appuntamento, io non sono mai uscita con un ragazzo... cioè.... uscivo con dei ragazzi ma eravamo in gruppo... non sono mai uscita in quel senso."

"Non preoccuparti cara ci penso io a te, entro domani sarai una ragazza favolosa."

Perchè quelle parole mi spaventavano???

 

Fine delle lezioni.

Io ero uscita qualche minuto prima su richiesta dell'insegnante per mettere a posto dei libri in biblioteca e con me era venuto anche Alex.

Sospirai.

"Cos'hai?" mi chiese lui un po' preoccupato.

"Niente di che... sono solo in ansia per una cosa."

"Racconta... siamo amici no? Sempre se vuoi... io non ti costringo." mi sorrise.

Non so perchè, ma grazie all'espressione del suo viso mi sentii improvvisamente più sollevata.

Era ormai passato un bel po' di tempo da quando avevo conosciuto Alex e mi era sembrato cambiato. All'inizio era antipatico e molto distaccato, adesso invece, eravamo diventati amici per la pelle.

Continuava a fissarmi come per dirmi qualcosa. I suoi occhi non si staccavano dai miei.

"F-forza dobbiamo finire di sistemare tutto!!" dissi con la voce un po' roca.

Non so perchè ma mentre guardavo Alex pensavo a Nate...

Mi scesero alcune lacrime dal viso senza che io me ne accorgessi minimamente. Alex si avvicinò e mi sfiorò le guance delicatamente. Poi mi prese per i fianchi e mi abbracciò dolcemente. Con la mano destra fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla.

Mi batteva forte il cuore.

"Stai tranquilla... va tutto bene, sfogati se ne hai voglia... io non mi offendo."

Mi strinsi a lui.

Mi sentivo protetta.

Le forze mi abbondonarono e piano piano finimmo seduti sul pavimento.

Iniziai a piangere senza motivo ma lui non disse niente per tutto il tempo, continuò semplicemente ad accarezzarmi la testa per consolarmi.

Mi addormentai tra le sue braccia con gli occhi pieni di lacrime.

 

 

Al mio risveglio lui stava ancora accarezzando i miei capelli.

"Ben svegliata bella addormentata..." mi disse con voce dolce.

Mi alzai di scatto. Non potevo credere di essermi davvero addormentata in una situazione come quella.

"S-scusami Alex non so che mi è preso....."

"Tranquilla hai dormito per venti minuti scarsi... l'importante è che ora ti senti meglio".

Lo aiutai ad alzarsi e finimmo in fretta di mettere a posto i libri.

 

Stavamo tornando nella nostra classe per recuperare le borse e uscire da scuola.

"Alex non dire nulla a nessuno di quello che è successo prima ti prego."

Sorrise e si mise i due indici sulla bocca formando una croce.

Entrammo in aula.

"Ragazzi dov'eravate??? Ero preoccupata a morte."

Glenda stava urlando... era seduta sul banco in fondo alla classe. Mi corse in contro e mi saltò addosso.

"Che vi è successo? Perchè ci avete messo tanto tempo? Stavo per venirvi a cercare"

Alex sorrise. "Non allarmarti per nulla Glenda... stavamo sistemando i libri in biblioteca, solo che ci è voluto un po' perchè erano tanti".

Lo guardai.

Nella mia mente lo stavo ringraziando per non aver detto niente.

"Allora muoviamoci e andiamo di corsa in centro a fare shopping... vieni anche tu scansafatiche così ci tieni le borse!!!!".

"Ooooook!!" risposimo in coro io e Alex prendendo i nostri zaini. Quando si metteva in testa qualcosa, Glenda era irremovibile.

Uscimmo da scuola e ci dirigemmo alla fermata del pullman che ci avrebbe portato più velocemente a destinazione.

 

 

Ormai era buio e avevamo comprato una marea di cose inutili oltre a una montagna di vestiti.

Io ed Alex accompagnammo Glenda fino a casa sua perchè viveva in centro.

 

"Dai ti accompagno fino a casa..."

"Grazie ma non ti disturbare posso andare anche da sola.."

"Insisto... dopotutto sei una ragazza... le ragazze non dovrebbero andare in giro da sole a quest'ora"

"Va bene..." dissi senza più ribattere.

Una volta saliti sul pullman mi sentii improvvisamente agitata senza saperne il motivo... forse perchè era molto pieno ed io ero troppo vicina ad Alex. Questo mi metteva molto a disagio.

Il pullman frenò di colpo ed io per sbaglio gli andai addosso.

"S-scusami....." dissi tirandomi su di colpo "...s-s-sono inciampata".

Mi batteva il cuore troppo forte. Non riuscivo più a sentire neanche la mia voce talmente faceva rumore.

Cosa mi stava succedendo??

Alex mi afferrò per il polso destro e mi fece cadere dinuovo tra le sue braccia.

Mi abbracciò.

"Rimaniamo così per un po'....... mi sento così bene quando sei con me...."

Che cosa????????? Non stavo più capendo niente....... avevo il battito troppo accellerato e avevo caldo... mi sentivo quasi male... ma allo stesso tempo anche bene....e... se per sbaglio io......

 

mi fossi innamorata di lui??

   
 
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