Fumetti/Cartoni americani > Avatar
Segui la storia  |       
Autore: Omoni    30/03/2011    4 recensioni
Una raccolta di succose drabble e fluff spudorato riguardanti la maggior parte delle coppie canon.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Storia di Omoni
Traduzione di Kuruccha

Link alla storia in lingua originale



Note dell'autore: Salve, e benvenuti in quello che amo chiamare "Il posto dove tutte le fics sulle coppie prendono vita e se la godono". Questo posto ospiterà principalmente coppie canon, con inclusi fluff, sap, stupidità, e occasionale fluff sconcio. Tutti i capitoli contengono spoiler, che saranno segnalati prima che la storia inizi. Divertitevi!

Attenzione: Ambientato durante La festa da ballo [NdT: Episodio 3x02] e contiene spoiler.


Ballare.

Era qualcosa che, per chiunque l'avesse fatto fin dalla nascita, avrebbe potuto essere dato per scontato; e, allo stesso tempo, tutti coloro che non avessero mai sperimentato quel tipo di libertà avrebbero potuto solo stare immobili e guardare con gli occhi spalancati e il cuore che correva.

Sebbene la sua infanzia non fosse stata priva di problemi come quella dei ragazzi attorno a lei, Katara dovette ammettere che, forse per la necessità di dover crescere in un tempo notevolmente breve, certamente non aveva avuto la lenta e libera fanciullezza che le altre ragazze della sua età avevano invece vissuto.

Era perciò con un insieme di sensazioni che osservava la cacofonia della musica e delle goffe danze che le si presentavano davanti. Era un tipo di atmosfera che non aveva mai conosciuto, ma che non la respingeva. Si domandò che genere di infanzia avesse davvero avuto Aang, in realtà, se era così abituato a balli come questo.

Un semplice monaco, eh?

E poi, improvvisamente, lui era di fronte a lei e le chiedeva di ballare. Era così agitata, così confusa (è come se potesse leggermi il pensiero!) che provò a tirarsi indietro, ma lui aveva insistito... e stavano ballando.

"Consideralo come se ci stessimo allenando nel dominio dell'acqua," le consigliò in un orecchio. "Allenati con me. Fidati."

Allenati con me?

Però aveva ragione! I loro corpi erano rientrati in quegli schemi familiari, ormai quasi naturali per entrambi, e prima ancora di rendersene conto aveva notato di essersi sincronizzata con il battito dei tamburi, con il ritmo della musica, e poteva sentire il proprio cuore correre, il corpo sudare, l'intero spirito cantare...
 
Ed era con Aang, la persona a cui teneva di più (dopo Sokka e papà, ovviamente). Lui stava sorridendo, e combaciando con la sua andatura, tenendole le mani e ridendo con lei... e le sembrò così meraviglioso e così giusto.

E fin troppo presto, la musica finì, ed Aang la strinse tra le braccia, entrambi senza fiato.

Si scambiarono un'occhiata. Katara sorrideva così ampiamente che le facevano male le guance. Aang stava sogghignando, gli occhi che danzavano, e il solito sorriso ridicolo. Era caldo, e la sosteneva con così poco sforzo. Era confortevole.

Velocemente, Katara si allontanò, alzandosi in piedi e sistemandosi i vestiti, sentendo le guance in fiamme. Di certo non abbiamo mai terminato un allenamento in questo modo...

Aang, a ogni modo, le si inchinò, tenendo le mani alla maniera della Nazione del Fuoco. "E' stato eccellente, Maestra Katara," disse, gli occhi che ancora lampeggiavano per il divertimento. "Grazie per la lezione."

Katara sorrise ironicamente, per poi inchinarsi allo stesso modo, sentendosi bollente e allo stesso tempo incredibilmente stordita.

Gli occhi di Aang trattennero i suoi per un altro attimo, prima che lui alzasse in alto le braccia e gridasse, "RAGAZZI, ANCORA FREESTYLE!"

E la pista da ballo si riempì ancora una volta di giovani studenti impazienti di godersi la musica.

Katara si sottrasse alla folla in tutta fretta, sentendosi come se fosse schiacciata dalla moltitudine di persone. Una volta tornata al fianco di Sokka, si sedette ed espirò profondamente, gli occhi chiusi.

Un suono le arrivò da suo fratello lì vicino, e lei aprì gli occhi. Lui la guardò con la coda dell'occhio. Aveva la bocca piegata in un sorriso sornione. "L'ho notato," le disse dolcemente, con la sua voce normale e non con quella profonda del travestimento da Wang Fuoco.

Katara avvertì una vampata di imbarazzo, e le guance le si incendiarono. Guardò altrove. "Non c'era niente da notare, quindi non hai visto nulla," rispose.

Per lo sgomento di lei, Sokka ridacchiò. "L'ho notato," rispose.

"Stai. Zitto," fu la risposta di lei. Per dispetto continuò a tenere il viso voltato e come a fargli ragione, ma senza controllo, si trovò a sorridere timidamente, le mani che correvano ai propri capelli e li tiravano.

L'aveva notato anche lei.




*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Nota della traduttrice: Gioite e rallegratevi, popolo di Avatards italiani, perchè questa raccolta è già composta da 50 capitoli \o/ E non mi fermerò qui! XD
Questa ragazza è davvero molto simpatica e disponibile, quindi vi prego, lasciatele tanti commenti <3
Ho deciso di tradurre queste storie perchè il fluff non è mai abbastanza. u_u Spero che siate del mio stesso parere XD
Di questo capitolo ho apprezzato un sacco Sokka alla fine. XDDDD
Nel prossimo ci sarà Mai. <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Avatar / Vai alla pagina dell'autore: Omoni