Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: loonaty    30/03/2011    3 recensioni
Com'è fuggire da ciò che più si ama?
Com'è avere tutto e subito dopo ritrovarsi con nulla fra le dita?
Un chakra dalla potenza sconfinata, inferiore solo a quello della volpe.
Un carattere combattivo e ribelle.
Un'indole autodistruttiva.
Un membro in più nel clan Uchiha.
Cosa si prova ad essere un mostro?
Non ci si aspetta che qualcuno capisca.
Non ci si aspetta che qualcuno compatisca.
Perché niente di ciò è davvero rilevante.
Kioko è Kioko, e questo, che voi lo vogliate o no, non cambierà.
"Queste rose.
Sono come me. Lentamente sfioriscono, i loro bei petali hanno ingannato per tutta l’estate gli ingenui che nel coglierle si erano feriti con le spine. Quando però avranno perso ogni petalo le persone temeranno quei rovi spinosi, si terranno alla larga. Così era successo con lei." (capitolo 12 "Queste rose")
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Obito Uchiha, Rin, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

KAKASHI GAIDEN  Potevi cambiare il futuro



Image and video hosting by TinyPic
Se sapessi che questo è il tuo ultimo giorno.

L'ultima alba.

L'ultima volta che respiri.

Se sapessi che tra poco peserai troppo perché la terra ti sorregga.

Cosa faresti?
 
-E' migliorato molto! Però non fare troppi sforzi altrimenti la ferita si riaprirà ... -
- Ok -
Un fruscio e un'ombra scura appare dalla boscaglia. Nessuno ci fa caso. Solo Obito la osserva attraverso la mascherina che nasconde il suo sguardo.
Se è possibile Kioko appare ancora più distante.
In un attimo si accorge di lui. Le sorride imbarazzato. Vede un gestaccio formarsi sulle sue dita callose per poi rinunciare ad attaccar briga scuotendo le spalle con uno sbuffo.
Perché tu non puoi sapere che Kioko ha visto ancora una volta il sangue. Ha visto il dolore riflesso in un ricordo di un evento che ancora deve accadere. Tu pensi che sia irritabile come al solito. La pecora nera del gruppo. Poi riconosci in lei lo stesso sguardo che tu rivolgevi poco prima a Kakashi mentre Rin lo medicava. Ed i ricordi della sera si fanno presenti. Avvolgenti.
E non provi altro che compassione.
 
Cosa faresti se sapessi che stai per morire?
 
-Ok prepariamoci a partire!- Esclama il Sensei agitando una mano per chiamarli a raccolta. Kioko si muove veloce affiancandolo seguita da un lieve tintinnio della borsa che la fa sobbalzare. Automaticamente lo mette a tacere con una mano premendo su un taschino. Si guarda in torno spaesata ed incrocia ancora una volta il tuo sguardo curioso. Rotea gli occhi e fa una smorfia. Nessun'altro da l'idea di essere interessato al contenuto del suo zaino.
Proseguono per molto tempo in silenzio, i sandali accademici che sprofondano nel fango quasi fino alla caviglia, poi Minato si ferma e Kioko indietreggia con un saltello per non andargli addosso creando uno spiacevole effetto domino tra i suoi compagni. Lei addosso ad Obito, Obito addosso a Kakashi e Rin con il sedere nel fango.
-Ehi!- La ragazza si alzò spingendo a terra gli altri due .
Kioko già in piedi sghignazzò stuzzicando con una scarpa un fianco di Obito. -Sembri un verme da pesca- Lo prese in giro mentre le sue mani perdevano presa nel vischiume e sbatteva faccia a terra.
Il volto di Rin parve illuminarsi -Una volta finita la missione andiamo a pesca? - Propose entusiasta.
-Certo, ti ci porto io Rin!- Disse Obito riuscendo finalmente a rialzarsi e pulendosi la bocca dalla melma. La castana ebbe un sorriso poco convinto per poi rivolgersi a Kakashi -Tu vieni?-
Lui roteò gli occhi.
-Se proprio devo-
Rin batté le mani sorridendo mentre Kakashi spostava il suo sguardo sul maestro.
Minato cominciò a parlare.
-Da qua ci divideremo in due gruppi, mi raccomando metteteci impegno, il nemico di ieri era stranamente in perlustrazione da solo, ma da adesso diventerà una lotta tra team, fate attenzione.-
-Partiamo subito signor caposquadra!- Tutti si voltarono verso Obito.
Tutti sorpresi tranne Kioko.
Era nervosa, si torturava con le unghie una pellicina del mignolo facendo uscire il sangue di lato l'unghia.
Fissava davanti a se portandosi di tanto in tanto le mani alla bocca.
Sentiva il falco agitarsi.
Era il sesto senso degli animali che si faceva via via più forte. C'era qualcosa che non andava bene, aveva un bruttissimo presentimento.
 
Non finirà bene ...

Non gufare.

Kioko non ho intenzione di morire insieme a te per una cavolata. Fai attenzione.

Bhè, in fondo i falchi non gufano ... Sono falchi ...

KIOKO!

-Bene, andiamo.-

-DISPERDIAMOCI!-
 
Il vento le correva tra i capelli mentre correva tra gli alberi che ora rassomigliavano più ad enormi canne verde acceso sul terreno paludoso. 
Si fermarono un attimo a studiare la cartina. Avrebbero fatto assolutamente più in fretta se fosse volata in alto ad osservare il territorio, ma al momento solo Kakashi era a conoscenza di quel particolare piumato e , dato che pareva essersene dimenticato, non aveva intenzione di ricordarglielo. Invece batté delicatamente un paio di dita sulla spalla di Obito.
Lui si voltò. Lei guardava da un'altra parte, aveva imparato a capire che faceva così quando qualcosa la metteva a disagio. Era assolutamente graziosa in quei momenti, ma a dirglielo si sarebbe rischiata la pelle quindi era meglio tacere ed osservarla con un sorriso gentile nonostante lei non ti prestasse interesse ma si limitasse a parlarti sovrappensiero.
-Senti, ci vengo anche io a pescare- Non era una domanda. Anzi, era una domanda nel modo del tutto personale e contorto di Kioko. Obito sorrise.
- Certo, ti presto una canna da pesca!- Lei scuote la testa.
-Guardo soltanto- Non resiste all'impulso di carezzarle i capelli. La mappa ancora tesa sotto i loro nasi.
Lei si volta con le fiamme negli occhi facendolo subito pentire per quel gesto spontaneo. Poi così come è arrivata l'ira si placa e nei suoi occhi non resta che un'opaca tristezza. Perché continua a fissarti? Lo sta facendo da stamattina.
 
Tu lo sapevi vero Kioko?
Lo percepivi nel sapore dell'aria, e sentivi la terra pulsare di desideri, il desiderio del sangue. Forse se non fossi stata tu, con il tuo carattere superbo e fiero a nascondere l'insicurezza che ti spingeva a dubitare dell'istinto. Forse avresti cambiato il futuro Kioko. Forse ce l'avresti fatta, almeno una volta.
 
Però non si sfugge al destino
E tu
Ne sei la prova vivente.
 
Camminate sull'acqua, piccoli cerchi concentrici ad ogni passo.
Kakashi, tu te ne sei accorto di come Kioko resti in silenzio. Di come sia persa nel suo mondo. Te ne rallegri. Per un giorno almeno se ne starà zitta.
E mentre procedono cauti qualcuno trama all'ombra delle felci.
 
-Ehi, Mahiru è andato a perlustrare ma non è ancora tornato- Commenta uno dei due uomini che spiano da dietro ad una roccia coperta da viscido muschio e licheni. -Possibile che sia stato ammazzato da quei ragazzini?- Il sorriso sadico diventa un ringhio. L'uomo al suo fianco si confonde con l'ambiente diventando invisibile all'occhio umano.  -Nel caso proviamo a chiedere- Commenta.
Un rumore sospetto attira l'attenzione di Kakashi che schiocca le dita mettendo in allerta gli altri tre. Kioko li ha preceduti. La fiammata che si propagò dalle labbra di Obito si unì a quella della falchessa. Il masso davanti a loro si spaccò in due. Un tronco mangiato dal fuoco atterrò nell'acqua.
Un uomo apparve davanti a loro con un salto impressionante. Almeno, non per Kioko, come poteva impressionarsi lei che sapeva volare? Ma vai và, vai a nasconderti ...
Ghignò divertita scrocchiandosi le nocche pronta ad attaccare. Mamma mia quanto si divertiva, la lotta le faceva passare le preoccupazioni, il pulsare del sangue nel cervello. La faceva sentire viva. L'uomo lancia dei kunai che Kakashi para senza problemi. La ragazza non aspetta il cenno dell'amico per seguire con semplici e precisi balzi la scalata di quel pazzo che osa mettersi contro una forza portante. Il suo tallone si conficca con forza nello sterno dell'uomo che resta bloccato per un millesimo di secondo in aria, per poi cominciare a precipitare a velocità inaudita. Si riprende a pochi metri dalla superficie lucida dell'acqua, alza il volto verso di lei e sorride. Senza motivo. Mentre ancora un rivolo di saliva rossastra gli impiastra il mento. Kioko non capisce perché, fa una capriola a mezz'aria prendendo poi una forma più aerodinamica. Se potesse aprire la ali arriverebbe a terra all'istante. Si accontenta. Ha appena sfiorato il suo riflesso che un urlo la fa voltare di scatto, il cuore che rimbalza in gola pronto ad essere riversato ai tuoi piedi.
Rin! Lei non la devono toccare!
Ti volti di scatto pronta a scagliarti contro quell'uomo massiccio con i capelli biondo cenere che tiene sottobraccio la ragazza -Mi prendo in consegna questa- Annuncia. Poi sparisce prima che sia lei che OBito possano fare qualcosa, ma è Kakashi a gridare un -Aspetta!- Che sovrasta il gemito di Obito. Kioko stringe i pugni.
 
Cos'è questo affetto nei confronti della ragazzina?

LA tua visione riguardava lei? Il presentimento, il sangue, il crollo, è lei? E' LEI?

Non lo so, ma è una possibilità ...

Cazzo ...

-'Fanculo!- Obito comincia a rincorrere i tizi che hanno portato via la ragazza. Kioko non si muove. Perchè conosce già quello che dirà Kakashi. Non lo fa per dargli retta. Solamente per incamerare abbastanza furore per mollargli in faccia un destro senza provare compassione per il suo passato. Senza rimpianto. Spaccargli il naso. Perché ha lasciato che catturassero la prima persona che aveva considerato vagamente vicino ad un'amica.  perche nonostante tutto a lui darà più importanza alla missione. Perché a lui non frega niente. Perché è da quella mattina che non le rivolge la parola ed ha bisogno di sfogarsi sulla sua pellaccia dura. Schiacciarlo sotto un tacco. LE basta solo una scintilla. Una scintilla che appicchi fuoco e faccia saltare in aria tutto. Ed allora saranno cavoli loro. Carciofi ignoranti.
La tua schiena cola sudore contro la superficie dell'albero a cui sei appoggiata. LE braccia conserte, una gamba piegata. Una suola nera premuta contro la canna verde intenso. Lo sguardo fisso davanti a te, le loro parole che ti scivolano addosso come acqua.
Cominci ad accumulare.

- Riprenderemo la missione in tre -

Sì certo, cosa ti fa pensare che parteciperò alla missione? Cosa ti fa pensare che lo farà Obito? Lo sai che è innamorato di Rin? Ci hai fatto caso? Almeno una volta, hai fatto caso a come la guarda razza di carciofo cecato?
- E RIN? COSA FACCIAMO CON RIN?!-

Come volevasi dimostrare.

- Di lei ci occuperemo dopo, il nemico vuole conoscere i nostri piani ... -

Aspetta, come ci occuperemo dopo ? E se l'ammazzano? Ci occuperemo dopo di cercare il suo cadavere?

-Fortunatamente Rin è ninja medico, ed anche se prigioniera verrà trattata bene, potrebbe curare i feriti nemici ... -

Non fa una piega. Ora dimmi però cosa ti fa pensare che Obito crederà a questa storiella fatta in casa mio bel tenebroso? Non mi importa se continui a blaterare su cosa potrebbe andare male nel piano, anche, se come hai detto tu,  se loro scoprissero tutto diverrebbe assai più difficile ...

Kioko tu sei d'accordo con Kakashi vero?

Cosa te lo fa pensare?

Stai solo cercando un pretesto per attaccar briga e distrarti. Per cancellare quello che abbiamo ascoltato ieri notte

Kioko alza gli occhi al cielo. Resta a fissare gli stralci azzurri e bianchi del cielo che a malapena si intravede. Sospira.  Ha maledettamente ragione. Se fosse per lei la pianterebbe lì e tornerebbe a Konoha, non crede che Rin sia così importante da marinare la missione. Non crede che la missione sia così importante da meritare una morte. Resta al di fuori. Si tiene lontana. Solo  Quando Obito colpisce Kakashi con un pugno si riscuote. Non li ferma, torna pacatamente a seguire la scena in terza persona. Un angelo della morte che osserva ed aspetta di porre il suo giudizio.

-Ecco! Ti odio!- Strillò Obito continuando a stringere convulsamente i pugni.


-Non mi importa se mi odi o che, il capitano sono io, devi seguire le mie istruzioni. In qualsiasi situazione per evitare che la squadra si disperda le decisioni vengono prese da una persona sola, quindi è legge che i membri del team si adeguino alle istruzioni del capitano!-A terra si strofinava la guancia su cui una macchia azzurra, nascosta a metà dalla mascherina, cominciava via via a formarsi.- ... Obito, tu non hai forza, ecco perché sono io il capitano di questa squadra-

-E allora perché non vuoi salvare Rin? Immagino che avrai almeno la forza sufficiente per salvare un compagno!-

-Se ti lasci trascinare dalle emozioni del momento in futuro te ne pentirai.-Kakashi di nuovo in piedi a fronteggiare il compagno.
Entrambi con lo sguardo serio e concentrato. Tra di loro una ragazza divisa in due. Orgoglio ed amicizia. Più qualcosa che la spingeva a seguire KAkashi qualunque cosa facesse e qualcos' altro che la spingeva a contraddirlo tanto per irritarlo. Allora non sceglieva. Stava immobile ed aspettava.

-Proprio per questo è stata scritta la regola in cui uno shinobi deve uccidere le proprio emozioni  dovresti capirlo.-
Le iridi della ragazza si tingono di giallo. Vedi gli occhi neri del bigio e sai che crede in ciò che dice. Solo perché non ha altro in cui credere. Tu non sei più frustrata dal suo comportamento. No, sei frustrata da tutto ciò che ha passato per giungere a questo punto.

Non è più odio verso di lui, ma per lui.

Non ti resta che capirlo.

Gli altri lo hanno già fatto.

Manchi solo tu.

-Rin, Rin era preoccupata per te e ti ha regalato un kit medico, all'interno c'era cucito un portafortuna.-

E' vero, lei è sempre stata innamorata di Kakashi.  Così ha detto.

-I kit medici ed i ninja medici sono uno splendido sistema ideato dal villaggio di Konoha per aumentare  le probabilità di successo di una missione, ma ,come ti ho detto ieri le cose inutili sono solo un peso in più-

Era difficile non urlargli in faccia che aveva un modo perverso di vedere il mondo. Era difficile farlo, ma lo faceva lo stesso perché ora comprendeva che lei l'aveva sempre pensata allo stesso modo.

-Quello che serve ad uno shinobi sono cose utili per una missione, le emozioni sono cose inutili-

L'espressione di Obito vagava tra l'impaurito ed il disgustato.

- Lo pensi davvero?- Riuscì a formulare mentre le labbra gli tremavano davanti al volto impassibile del compagno.

Kioko alternò lo sguardo tra i due con un groppo in gola. Non poteva più intervenire. Qualunque cosa avesse fatto avrebbe rotto quel silenzio opprimente. Dopotutto anche lei era curiosa della risposta del ragazzo con i capelli argentei.

-Pensi davvero questo?- Ringhiò Obito a denti stretti con gli occhi sgranati. Il disgusto superava di gran lunga la paura.

Bastò solo un leggero vacillare dello sguardo di Kakashi per far capire a Kioko quello che Obito non vedeva. per lei adesso la risposta di Kakashi era indifferente perché lei la conosceva già e non poteva mentirle.
Nella testa di Kakashi passò l'immagine di Zanna Bianca. Il padre che gli aveva lasciato la spada che ora portava in spalla. Il suo sguardo tornò duro come la roccia, senza sapere che nel momento in cui le sue difese erano calate un falco aveva spalancato un'ala attraverso il portone che chiudeva i suoi sentimenti. Quelli che lui definiva inutili.

-Sì, davvero-La risposta lapidaria.

-Basta, noi due siamo sempre stati come l'acqua e l'olio, io vado a salvare Rin!- Esordì Obito.

Dopotutto lui non si era accorto di niente. Come dargli torto?

Si voltò di scatto allontanandosi a passo fiero.

-Non capisci niente! Non sai che succede a quelli che rompono le regole!-

Obito si fermò.

-Io penso che la Zanna Bianca fosse un vero eroe. -

Avrebbe pagato miliardi per vedere la faccia di Kakashi così stravolta. Ed ora era davanti a lei. Gratis. Annuì piano. Il massimo che poteva fare senza attirare troppo l'attenzione.
 

Se fossi intervenuta forse non sarebbe finita male, vero Kioko?

Ma presunzione e curiosità certe volte hanno la meglio ed allora anche la vita di un compagno passa in secondo piano.

Avresti potuto cambiare il futuro Kioko.

Quando te ne renderai conto sarà troppo tardi.

Il mondo ti franerà addosso.


-Naturalmente nel mondo dei ninja quelli che rompono le regole e le leggi vengono chiamati spazzatura, ma  quelli che non tengono ai compagni sono ancora più spazzatura. Visto che siamo entrambi spazzatura, io romperò le regole  ... E se pensi che non sia il modo di fare corretto di uno shinobi ... Distruggerò questo concetto di Shinobi.
Si allontanò nella direzione dove era sparita Rin. L'ombra degli alberi lo inghiottì, Kioko lo seguì con lo sguardo. 
KAkashi rimase qualche istante a fissarlo.
-L'hai presa in culo ... - mormorò Kioko.
Volgare come al solito, ma nel suo tono c'era un che di saggio che sigillò le labbra al bigio.
Si voltò e scomparve pure lui nella direzione opposta. Gli occhi chiusi.

Obito verso sinistra. Segue il suo amore.

Kakashi a destra. Segue la missione.

Kioko al centro.

Stacca la schiena dall'albero e dispiega le ali stropicciate.

Kioko verso l'alto.

Che non ha una direzione.
 

Se solo lo avessi saputo forse, forse avresti cambiato il futuro.


L'angelo ha decretato infine il suo verdetto.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: loonaty