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Autore: H o l l y    31/03/2011    6 recensioni
“Ognuna di loro era stata scelta in base ad una peculiare abilità.
Tenten aveva una tecnica eccellente, mentre la grinta di Temari consentiva esibizioni fenomenali.
Il portamento e la naturale eleganza di Ino erano pari solo alla delicatezza e leggiadria dei passi di Hinata.
Sakura infine, s’immedesimava a tal punto nei personaggi da vivere le loro stesse emozioni”.
Storia di cinque ballerine.
Cinque ragazze prima di tutto, colte nel tentativo di conciliare un grande sogno con la ricerca dell'amore.
E se tutto ciò accadesse a Sakura? Durante la prima del suo debutto, magari...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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.: Ballet Dancer :.


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.: Prologo :.
 
Lo scrosciare degli applausi risuonava argentino in platea. La melodia più bella, alle orecchie delle cinque ballerine.
Le giovani non facevano che inchinarsi educatamente, trattenendo a stento l’euforia.
Il pubblico non sembrava minimamente intenzionato a terminare l’applauso, che si protraeva ormai da diversi minuti.
Gli eleganti e alteri signori di città avevano messo da parte l’orgoglio e si erano perfino alzati in piedi, continuando a battere le mani incantati di fronte a tale maestria ed eleganza.
Le cinque ballerine si godevano il meritato successo, il calore e la gioia del pubblico erano il premio più gradito.
Dopo ore di estenuanti allenamenti… dopo giorni passati in accademia… finalmente il grande debutto era avvenuto.
E tutta la città era rimasta incantata dallo spettacolo offerto.
 
 
 
Il sipario si chiuse lentamente, mentre Sakura ancora s’inchinava, ridendo di felicità. Lasciò le mani di Ino e Hinata, che aveva stretto durante tutta la durata dell’applauso, quindi si voltò verso le quattro compagne.
Le ragazze, strette in un cerchio, rimasero a osservarsi qualche secondo, prima di scoppiare in lacrime dalla felicità.
Si abbracciarono strette, felici come non lo erano mai state, ridendo e piangendo allo stesso tempo.
Dopo qualche minuto, calmate le risa e i singhiozzi, sciolsero l’abbraccio. Non scesero tuttavia dal palco, quasi temessero di abbandonare il luogo del loro debutto, luogo pieno di sogni e speranze.
-Ragazze… ma vi rendete conto?- Temari fu la prima a parlare.
-Ce l’abbiamo fatta, il nostro debutto… ancora non riesco a crederci- mormorò Ino, più a se stessa che alle compagne.
-Sono rimasti tutti entusiasti. Ce l’abbiamo fatta!-
E le lacrime ripresero a scorrere sui loro visi di quattordicenni, semplici quanto speciali.
 
 
 
-Ah! Mi manca già questo posto… non riesco a lascarlo!- sospirò Hinata, volgendo un ultimo sguardo al grande teatro ormai vuoto.
Tenten rise e, poggiandole una mano sulla spalla, commentò –Non sarà demolito domattina, sai? Potremo tornarci quando vorremo-.
-E poi ci sei venuta oggi per la prima volta!- le fece notare Temari, mezzo scioccata mezzo divertita –come puoi esserti già affezionata a questo luogo?-.
Ma la bionda conosceva già la risposta. Quel luogo sarebbe rimasto impresso nei loro cuori e nelle loro menti, come un ricordo indelebile.
Sorridendo, le cinque ragazze si affrettarono a raccogliere le borse colme dei loro effetti personali, pronte a raggiungere l’uscita per tornare a casa.
Era tutto pronto. Dispensati ringraziamenti e saluti, Tenten aveva già poggiato la mano sulla maniglia, quando…
-Aaaaah! Ho dimenticato il cellulare nel camerino!- strillò Sakura.
-Ma come hai fatto?! Che imbranata…- mugugnò Ino, che non vedeva l’ora di tornarsene a casa.
-Non posso lasciarlo qui! E’ il mio regalo di compleanno, non hai idea di quanto mi sia costato!- le rispose Sakura, gettando a terra la borsa e cominciando a sfilarsi il giubbotto, per essere più libera nei movimenti.
-Reggimi questo!- disse a Hinata, praticamente lanciandole un enorme mazzo di fiori, rinvenuto poco prima nel camerino in questione.
-Cosa fai ancora qui?! Spicciati!-.
Con uno scatto da maratoneta, la ragazza intraprese una corsa disperata verso i camerini.
 
 
 
-Ma dove cavolo…?- Sakura rovistava tra i meandri più angusti del camerino, alla disperata ricerca del proprio telefono cellulare. Il quale sembrava deciso a non farsi trovare.
-Non può essere andato molto lontano… voglio dire…- la ragazza si era infilata sotto il grande tavolo dedicato agli attrezzi per il trucco, luogo dove ricordava di aver lasciato l’oggetto, poco tempo prima -…non da solo!-.
Continuando a rovistare tra cosmetici abbandonati e mazzi di fiori, una semplice busta bianca attirò la sua attenzione.
A Sakura” vi era scritto con un’elegante scrittura a inchiostro nero.
La calligrafia era vagamente famigliare, e Sakura era certa di averla già vista… da qualche parte…
-Ma certo!- esclamò all’improvviso, accomodandosi come meglio poteva sotto l’angusto bancone –quel mazzo di fiori che ho trovato sul tavolo. Mi pareva strano che non ci fosse alcun biglietto!- improvvisamente ricordò il particolare mazzo di fiori rosa, rinvenuto nel camerino a fine spettacolo.
Con tutta probabilità, il biglietto era un allegato del dono (che portava la stessa scritta, con la medesima calligrafia), che qualche gentile spettatore aveva provveduto a farle ricevere.
Con curiosità crescente, aprì la busta bianca.
 
 
“I fiori più belli sono quelli che sbocciano in silenzio”.
Ma il tuo debutto è stato accolto con tale fervore, da farmi supporre che tale detto sia errato.
I miei complimenti, ero certo che non ci avresti deluso.
La tua esibizione mi ha ispirato una nuova canzone, spero che ci rincontreremo, allora potrai sentirla.
Ti aspetto al Festival delle Belle Arti, non farmi attendere.
Sasuke.

 
 
Mentre leggeva la lettera del giovanissimo cantautore, conosciuto in quello stesso teatro poco tempo prima, sul viso di Sakura sbocciò un meraviglioso sorriso.
Quel ragazzo era davvero incredibile.
Capace di fingere di non conoscerla, incontrandola per la strada, come di mandarle tali capolavori.
Il suo cuore aumentò i battiti, mentre stringeva quel pezzo di carta e, segretamente, prometteva a se stessa che si sarebbero rincontrati.
“Al Festival delle Belle Arti, vedrai Sasuke… non mancherò”.
 
 
 
 
.: Note d’autrice :.
Comincio ringraziando chiunque abbia resistito fino a questo punto.
Non avendo un bel nulla da fare, ho postato questa… cosa…
Non so se la apprezzerete o meno, gradirei saperlo!
Ho voluto iniziare dedicando il prologo a Sakura (poiché inizialmente la fan fiction era stata concepita per Sasuke e Sakura soli). Ma non sarà sempre cosi, anzi, fioccheranno nuove coppie a breve!
La continuerei volentieri se qualcuno fosse interessato…
Mi raccomando! Sono ben accetti qualsiasi tipo di consiglio e/o critica costruttiva^^
Alla prossima… spero…
Bacioni a tutti!
Holly_94 autrice con gravi disturbi, e i suoi testi ne sono la prova.
 
 
P.p.s. La fan art non è mia e non ne detengo i diritti. Il mio unico merito è quello di adorarla spudoratamente^^.

  
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