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Autore: Mia Swatt    31/03/2011    7 recensioni
La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
Kahlil Gibran.
Tratto dalla Prefazione: "La sua famiglia era composta da cinque membri: oltre a lui; una madre gentile; un padre severo, ma giusto; una sorella e un fratello adorabili. Ognuno di loro aveva avuto la propria vita fuori da quelle mura. Tutto in torno al giovane ragazzo si muoveva, mutava. Tutto. Eccetto la sua cattiveria. Egli usava chiunque avesse a tiro, senza pensare di ferirne i sentimenti. Credeva che l’amore fosse una fantasia, il punto debole del genere umano, il quale era noto per il suo auto illusionismo." Se da piccole adoravate le favole e vedendo Beastly sugli scaffali delle libreria lo avete comprato senza pensarci, questa è la storia che fa per voi :)
[ La storia fa parte del ciclo "Once upon a time" ]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Once upon a time.'
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Buon pomeriggio a tutti! Come state? La Primavera inizia a ragionare, eh? Oggi fa caldo!! Che bello *-* allora prima di lasciarvi al capitolo vorrei precisare una cosa: mi scuso se per caso nei capitoli trovate qualche errore di battitura, il fatto è che io NON HO UNA BETA! Non la sto cercando, ci tengo a fare le cose bene e farle da sola, ma in questo periodo sono stressata con gli esami dell'università quindi è possibile che rileggendo non ci faccia caso. Solitamente mentre scrivo, rileggo pezzo per pezzo e correggo direttamente ma come si dice " errare è umano " :)
Per chi segue l'altra mia storia .In Trappola. vi ricordo che l'aggiornamento sarà DOMANI POMERIGGIO sempre in torno alle 17:00.
Adesso vi lascio al Capitolo e ci troviamo sotto con le Recensioni! BUONA LETTURA!



Terzo Capitolo

Era il primo giorno nel nuovo anno. Bella si trovava ancora al cimitero di Forks quando guardò l’orologio e si rese conto di essere in ritardo.
<< Oddio, devo sbrigarmi! >> disse, alzandosi e ripulendosi con le mani le ginocchia sporche di terra e neve << buon anno mamma e papà, vi voglio bene! >> baciò i loro volti sulla grande lapide grigio perla e si mise a correre in direzione del bosco.
Non aveva più paura di addentrarsi in quel luogo. Sapeva a memoria la strada che portava alla grande villa nascosta da troppi alberi e dal tempo.
Nel frattempo la Bestia fremeva. Era strano, pensò, che la sua adorabile amica non fosse ancora arrivata. Solitamente era sempre puntuale, a volte anche in anticipo. Che le fosse successo qualcosa? Proprio quando gli sfiorò quel pensiero la ragazza bussò.
Erano le nove e mezza di mattina, notò Bella, fuori dalla porta. Mentre attendeva che la Bestia la facesse entrare si soffermò a dare un’occhiata alla villa.
Era molto grande, bianca e marrone. Lo stile era antico, quasi a ricordare qualche castello o tenuta fiabesca. Il giardino era maestoso, ma tenuto in modo impeccabile. L’unica cosa che non comprendeva era per quale motivo, tra tante rose splendide e fiori incantevoli, la Bestia avesse piantato anche una rosa rossa a stelo lungo, che era completamente appassita. Magari non l’aveva piantata lui, pensò, magari era già lì. Ma perché non reciderla? Non riusciva a comprenderlo. Magari voleva riportarla “ in vita “, ma se fosse stato così avrebbe dovuto trattarla con qualche nuovo prodotto visto il suo aspetto malandato. Non si porse altre domande, notando la porta d’ingresso aprirsi.
Non appena lo vide il suo cuore ebbe un sussulto. Non riusciva a capire perché fosse tanto contenta di stare in compagnia di quella creatura. Ma non le importava.
<< Buongiorno Bella >> disse la Bestia, facendole un inchino per poi invitarla ad entrare in casa.
<< Buongiorno a te >> rispose lei. Si tolse il soprabito e lo poggiò su un attaccapanni.
Solo quando giunse in salotto notò di essere sola. Si voltò e vide la Bestia a bocca aperta e con gli occhi sgranati.
<< Che c’è? Stai male? >> chiese precipitando davanti al suo peloso amico.
<< N… No >> rispose lui a fatica. Si schiarì la voce, riprendendo un po’ di contegno e la osservò nuovamente. Isabella era stupenda quel giorno. Indossava un vestito verde scuro, che aveva una fascia nera sotto il seno, facendo si che la gonna le ricadesse morbida sui fianchi fino alle ginocchia. Ai piedi delle tenere ballerine nere e un sulle spalle un leggero golfino bucherellato. Lo aveva abbagliato.
<< Sei stupenda >> disse, facendo arrossire la ragazza.
<< Grazie… >> rispose lei, timidamente.
Imbarazzata, la giovane, gli voltò le spalle e si diresse in cucina. Avrebbe preparato il pranzo del primo dell’anno.
<< Ehm >> chiese insicura << tu hai i fornelli, le pentole, il gas…? >>
<< Bella >> iniziò lui, scoppiando a ridere << non sarò umano, ma faccio tutto quello che fai tu! Ovvio che ho tutte queste cose! Ho anche l’acqua, sai? E una vasca molto grande per farmi il bagno e lavarmi >> la ragazza avvampò, mordendosi il labbro inferiore. Che sciocca che era stata!
<< Si, scusa… Che domanda idiota! >> disse, entrando in cucina.

La Bestia la seguì, osservando ogni suo gesto.
<< Non era una domanda idiota >> disse lui << in fin dei conti sono schivo con te, non rispondo mai alle tue domande su di me. Perciò ci sta >>
<< No, non ci sta per niente >> disse Bella << anche se non vuoi parlare della tua situazione, di quello che eri, di quello che sei adesso, io non sono nessuno per fare certi pensieri su di te. Inoltre tutte le volte che ti ho riscaldato quello che portavo da casa? Per non parlare del fatto che qualche giorno fa dopo esserci bagnati tutti per giocare nella neve mi hai preparato una bella tazza di tea caldo. Come avresti potuto farlo se non avessi avuto tutte queste cose? Inoltre so che ti fai il bagno, profumi sempre… >>
<< Bella, calmati. Respira, ok? >> disse la Bestia, avvicinandosi a lei
<< Scusa, quando mi imbarazzo o faccio certe gaffe divento un po’ logorroica >>
<< Ho notato. Mi ricordi mia sorella un po’ >> rispose, sorridendo
<< Avevi una sorella? >> chiese Bella
<< Si >> rispose la Bestia << anche un fratello più grande. Eravamo inseparabili. Almeno in famiglia ero un ragazzo educato e amorevole, era nella vita sociale che non ero bravo >> ammise, tristemente
<< Come si chiamavano? >> chiese, curiosa, Bella << almeno i loro nomi posso saperli? >> provò, facendo gli occhi da cucciola. La Bestia si intenerì e ripose.
<< La pazza si chiamava Alice, mentre l’orso Emmett >>
<< La pazza? L’orso? >> domandò Bella. Alla Bestia scappò una risata.
<< Si >> rispose poco dopo << Alice era un terremoto, fin da piccola. Sempre piena di vita. Un folletto. Era la più piccola, ma anche la più bassa di noi, i capelli neri corti sparati, minuta. Quando iniziava a parlare non si fermava più, un po’ come te quando sei imbarazzata >> le sorrise << però lei era sempre così. Voglio dire, 24 ore su 24! Non si fermava mai! Emmett invece lo chiamavamo orso perché era un energumeno, ma con un cuore d’oro e un’intelligenza da far invidia a molti. Capelli neri, anche lui, corti e aveva un fisico palestrato senza far nulla. Era così di natura insomma >> la ragazza seguiva affascinata tutti gli aneddoti che la Bestia le stava raccontando della sua famiglia. Le raccontò di Carlisle, suo padre, e Esme, sua madre. Le parlò di quello che facevano insieme il giorno di Natale o durante la Cena del Ringraziamento. Più lo sentiva parlare e più si chiedeva cosa avesse fatto di tanto terribile per essere trasformato in Bestia. Eppure, ammise a se stessa, non le aveva mai fatto paura quel suo diverso aspetto. Bella vedeva oltre, guardava gli occhi della gente, la loro anima, la sua, i loro cuori, il suo, e quello della Bestia era puro. Lui era buono.
<< Hai detto che profumo? >> chiese, improvvisamente lui. Lei arrossì di colpo e gli voltò le spalle, mettendo un grosso pollo nel forno.
<< Non so di cosa tua stia parlando >> rispose
<< Eh non attacca, Bella! >> insistette lui << prima hai detto che profumo sempre >>
<< Io? Mai detta una cosa del genere >> negò Bella, troppo imbarazzata per confessare quello che sentiva per lui.

Finalmente il pranzo fu servito.
Si trovavano nel salone centrale della casa, sul grande tavolo rettangolare che ora era coperto da una bella tovaglia rossa decorata con candele color oro.
<< Bella sei una cuoca eccezionale >> disse la Bestia, addentando una coscia di pollo.
<< Non è nulla di che >> ripose, con troppa modestia, la giovane fanciulla
<< Nulla di che? Bella tu ti sottovaluti troppo >>
<< Mi sottovaluto? >> chiese, mentre si versava un po’ d’acqua
<< Si >> rispose la Bestia << tu sei una ragazza bellissima, in tutti i sensi. Sei altruista, generosa. Tu sei una persona buona, hai un animo puro, ma non te ne rendi conto. Quando dico che sei bella, non intendo solo fisicamente, bhè anche… >> ammise imbarazzato, grattandosi il capo << ma anche in quel caso ti imbarazzi perché non te ne rendi conto. Ed è un peccato. Tu sei stupenda, Isabella >>.
Non sapendo cosa rispondere, Bella, bevve un gran sorso d’acqua evitando di incrociare quegli occhi verdi che l’avevano rapita dal primo istante.
<< Oggi potrò farti qualche domanda? >> chiese, cambiando discorso. Quelle parole le avevano fatto battere il cuore in un modo mai provato prima. E ne era spaventata. Non perché avesse paura di lui, ma perché credeva che fosse troppo poco per quella creatura tanto diversa quanto leggendaria e unica. Lei era solo una sempliciotta e lui non avrebbe mai potuta amarla.
<< Certo >> rispose la Bestia, sorridendole
<< E tu risponderai? >>
<< Tu chiedi >> disse lui << poi deciderò io a quali rispondere >> precisò. Capendo che quello era l’unico compromesso possibile, la ragazza annuì, sperando che lui desse risposte a tutti quei quesiti che le ronzavano per la testa dal giorno in cui l’aveva conosciuto.

<< Hai detto di non essere sempre stato una Bestia… >> provò a chiedere. Si trovavano in soggiorno, seduti sull’enorme tappeto persiano davanti al caminetto acceso << come mai ti hanno fatto questo? Sai chi è stato? >>
<< Onestamente no >> rispose triste << era il giorno dopo del mio ventunesimo compleanno quando mi svegliai così >>
<< Da un giorno all’altro? È successo così all’improvviso? >>
<< Si. La sera prima era un ragazzo che festeggiava il suo compleanno e la mattina dopo ero un mostro. Una Bestia! >>
<< Ma senza una spiegazione? >> domandò Bella, non capacitandosi dell’accaduto << da quello che mi hai detto non ti meritavi una cosa del genere. Eri così dolce e amorevole con i tuoi fratelli, con i tuoi genitori… >>
<< Solo con loro >> la interruppe duro << tu non sai com’ero, Bella. Non lo sai. Ero un mostro, davvero. Trattavo in modo orribile chiunque mi circondasse che non fosse la mia famiglia. Devi sapere che eravamo prestigiosi all’epoca. I Cullen erano una delle famiglie più in vista di quei tempi. Avevo tutto quello che chiunque vorrebbero avere: soldi, prestigio, fama. Mi sentivo superiore, è questa la verità. Madre Natura era anche stata molto generosa con me. Era un ragazzo attraente, bello, voluto da ogni ragazza o donna che posava i suoi occhi su di me. Ero superficiale. Credevo che solo chi era alla mia altezza meritasse rispetto, tutti gli altri erano… spazzatura. Perciò li trattavo come tali >>
<< Ma è… >>
<< Mostruoso >> concluse lui << lo so. Qualcuno, non so bene chi, provò a farmi capire questa cosa, ma non l’ascoltai. Mi fece recapitare una rosa rossa, appassita, secca. Orribile. Allegato ad essa vi era un biglietto che diceva che avrei dovuto prendermene cura perché anche ciò che non è bello fuori può esserlo dentro e che se non le avessi dato ascolto la mia cattiveria sarebbe stata mostrata a tutti. Ma io non credevo in questo modo! >> quasi urlò, alzandosi da terra << e poi la mattina dopo mi guardai allo specchio ed eccomi qui. Una Bestia >>
<< Non c’è nulla che si possa fare per spezzare il maleficio? >> chiese Bella
<< No >> mentì la Bestia. Non voleva ingannarla, ma aveva capito quello che quella voce gli aveva detto. Solo l’amore vero, quello che non inganna, quello sincero e puro, solo quel sentimento avrebbe spezzato l’incantesimo. Ma per far si che questo fosse possibile nessuno avrebbe mai dovuto sapere che c’era una via d’uscita.
<< Mi dispiace >> disse Bella. Solo allora la Bestia si accorse che stesse singhiozzando. Si avvicinò a lei, porgendole un fazzoletto di tela.
<< Perché piangi, Bella? >> era confuso << io non volevo farti piangere, credimi >>
<< Piango perché è ingiusto quello che ti è capitato >> rispose con sincerità << non importa quanto un uomo possa essere cattivo, maligno o meschino. Punirlo non rende il “ giustiziere “ migliore di lui >>
<< Oh Bella… >> non riuscì ad aggiungere altro. Lei stava piangendo per lui. Senza pensarci un attimo, le sfiorò una guancia stando attento a non farle male. La giovane prese la zampa della Bestia fra le sue mani e la strinse, per poi accarezzarla. Si buttò tra le sue braccia, Bella, stringendo a sé l’enorme creatura. Voleva trasmettergli tutto il suo calore, il suo affetto. Fargli sentire che non era più solo a questo mondo, perché lei ci sarebbe stata per lui. Sempre.
Fu così che passarono i minuti e poi le ore. Bella si era addormentata sul petto caldo della Bestia, che si misi comodo per guardarla dormire. Più la fissava e più si rendeva conto di quanto importante fosse diventata per lui. Più la osservava e più si rendeva conto che quando lei sarebbe scomparsa dalla sua vita, a lui non sarebbe importato più niente o nessuno. Perché solo in quel momento capì, realmente, cosa lo legava a quella ragazza: l’amore.
Lui ne era innamorato. Sinceramente, profondamente innamorato.

Risposte alle Recensioni :

mikycullen2: Ciao Miky!! Sono contenta che ti piace la mia piccola ff :) purtroppo io per ragioni di studio Beastly non ho ancora avuto modo di leggerlo a causa dello studio XD l’ho comprato e sta là che mi guarda in cagnesco! E proprio per questo mi è venuta l’idea di fondere le due storie :) spero continuerai a seguirmi e a commentare, se ti va. Un bacio
monibiondina: Ciao mammina! XD e ciao anche a te Chrissuccio! Sono contenta che ti piaccia e almeno in questa storia si ride ahahahahah grazie per recensire sempre e per seguirmi! Vi adoro anche io! Tanto, tanto!! Un bacione immenso <3
thecarnival: Ciao amica!! Si, sono dolciosi e tenerosi!!! *-* belli loro!! Ora ti voglio, a questo capitolo che canzocina ci metti? ù.ù grazieeeee per il sempre più brava *me diventa tutta rossa* ci provo! Un bacione amica, ci sentiamo su fb <3
lilyanne89masen: Ciao tesò!!! *-* se vbè adesso, siamo sullo stesso livello nessuno è migliore di nessuno e non credo di essere migliore di te, abbiamo solo stili diversi. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!!! (anche se non so perché ne sono certa ahahahah) ti voglio benissimo <3 e hai notato come ho bellamente evitato di rispondere all’accenno sull’uffa? Ahahahah ok la smetto ù.ù bacioniiiii <3
Mary___02: Mary cara O.O””” ehm dire che mi hai scioccata è troppo poco… O.O”” questo dualismo…? Comunque ù.ù”” questa storia è più tranquilla delle altre cara, i colpi di scena si vedranno solo alla fine. Questa è una favola e come tale è tranquilla :) ogni tanto ci vuole XD spero di non deluderti visto che l’azione scarseggia! Ci sentiamo su fb!! Un bacione <3
bella cullen89: Ciao tesoro!! *-* ma che belle parole!! Spero comunque che oltre al sostegno un po’ la storia ti piaccia XD è diversa (non tantissimo) da quella della Disney e te ne accorgerai andando avanti… Quindi io ti ringrazio davvero di cuore per sostenermi, ma spero che la storia in sé almeno ti piaccia un pochetto! XD dimmi cosa pensi del capitolo, un bacione tesoro e ci sentiamo su fb! <3
smiles: Ciao Mary! No sta tranquilla! Niente candelabri o altre cose XD la mia idea riprende si la fiaba della Disney, ma preferisco lasciare la maturità dei personaggi seguendo più Beastly e le mie idee personali che quelli del cartoni. Sono contenta che la storia ti piaccia! Spero di non averti fatto aspettare molto! Cosa ne dici di questo capitolo? Alla prossima recensione e un bacione!
Sweet Bleeding Star: Ciao!! Eccoti di nuovo qui, che bello *-* grazie per avermi cominciato a seguire anche qui! Ne sono stata contenta! Il rapporto che si è venuto a creare tra quei due piace moltissimo anche a me :) e come dici tu: se son rose… fioriranno!!! Alla prossima recensione, un bacio!
Dreamerchan: Ciao Dreamer! Ma figurati!! È già un traguardo vedere che a volte commentate quindi non ti scusare :) recensirai quando hai voglia e tempo! Spero di non averti fatto aspettare troppo con l’aggiornamento :P un bacione grandissimo! E alla prossima, connessione permettendo!! :)
maia96: Ciao Hiba!! Ma tranquilla anche se parliamo di più cose nelle recensioni a me non dispiace ù.ù comunque per la pubblicazione è vero, la posto in fretta! Ma perché è finita la storia ed è molto corta! Quindi dato che principalmente sono concentrata su In Trappola e che questa è stata una piccola parentesi per sdrammatizzare un po’ i continui drammi e per fare un regalino a chi seguendomi con In Bilico e non essendo maggiorenni, non aveva potuto seguire quella a rating rosso… spero che questo capitolo ti sia piaciuto :) un bacione!

  
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