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Autore: Alison_95    01/04/2011    8 recensioni
La storia prende luogo sempre dopo la fine della quinta serie. Sembra che la pace regni sovrana, ma vengono percepite delle onde di energia negativa dalla Tv Galaxy che porteranno al ritorno dei Three Lights e a conseguenze disastrose per Bunny. Cosa succederebbe se lei divenisse una persona completamente diversa?
Buona lettura ^^
P.s. la nota OOC è rivolta al solo personaggio di Bunny :)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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 Capitolo XVI: Trust People You Love
 

  • “Sono… tutti morti!” Continuava a ripeterlo. Non riusciva a smettere.
  • “Bunny…Rifletti. Io ti vedo, ti ho baciato…come è possibile?”
  • “Seiya, tu sei vivo. Loro sono morte!”
  • “Scusami, ma non ti seguo….come è possibile?!”
  • “Tu non c’eri quando io ho firmato il patto, quando il male ha preso il sopravvento. Tu insieme a Yaten e Taiki eri a casa… loro erano sulla Terra!”
 
Bunny abbracciava le sue ginocchia, seduta sul letto. Luna non c’era, appena aveva visto Seiya se ne era andata per lasciarli soli, eppure in quella situazione sarebbe stato meglio affidare la spiegazione a qualcuno non in quelle condizioni, non nelle condizioni di Bunny. Lei a malapena riusciva a parlare, le sue parole uscivano come sussurri. Seiya era sconvolto, ma vedere la sua dolce Testolina Buffa in quello stato, lo feriva profondamente così si sedette accanto a lei e la strinse a sé. Non aveva ben capito la situazione, ma non gli importava. Voleva solo rimanere con la sua amata in quel momento.
 

  • “Amore mio, va tutto bene…tu salverai tutti quanti…”
  • “Perché sempre io?! Io voglio stare con te! Ma non posso lasciarle morire, mi dispiace…”
  • “Lo capisco. Ho sempre saputo quanto tieni a loro e a me basta sapere che hai scelto me, so che non lo ricorderò e soffrirò però è giusto così. Permettimi almeno di aiutarti adesso. Spiegami tutto con calma.”
  • “Loro sono morte quel giorno…insieme a tutti gli abitanti della Terra…loro sono “nel mezzo” ovvero per tutti questi anni tutti quanti erano tra la vita e la morte e solo con questi tre cristalli e  tornando indietro posso salvare il Mondo… ma non potevo dire niente perché come si fa a dire a una persona che è morta? E che potrebbe non vedere più la luce?”
Ricominciò a singhiozzare. Seiya la strinse e rimasero in silenzio per qualche minuto. Quella sera stessa il suo intero mondo sarebbe cambiato. Lui sarebbe tornato a essere il suo amico, colui che l’aveva consolata, colui che stava partendo, colui che avrebbe sofferto. Non poteva neanche conservare questi ricordi, sarebbero scomparsi. Era davvero difficile per lui, ma sapeva che era la scelta giusta per il bene di tutti, delle Sailor e del Mondo, non per il suo però.
 

  • “Testolina Buffa, dai per tirarti su di morale, ti mostro cosa ti ho portato. Secondo me è il più bello di tutti, è come i tuoi occhi.”
  • “Cos’è?”
  • “Beh, so che non serve a niente, ma ha attaccato un mostro e diciamo che ho preso questo…guarda è blu come i tuoi occhi, so che ormai tu ne hai già tre ma ecco, volevo dartelo lo stesso.”
 
Bunny era sconvolta. Non riusciva più a parlare. Riuscì solo a collegare: cristallo, Seiya, Chibiusa, amiche e… Luna. Come aveva potuto?
 

  • “Testolina Buffa, ci sei?”
  • “Tu non ti rendi conto di cosa hai in mano!”
  • “E’ un cristallo, che sarà mai?”
  • “No quello è il sesto cristallo! Io avevo bisogno di tornare indietro nel tempo perché trovarli tutti e sei era impossibile, come diavolo hai fatto?!”
  • “Ho distrutto un mostro … Bunny mi spaventi..”
  • “Tu hai SEMPLICEMENTE DISTRUTTO UN MOSTRO SENZA FARE ALTRO?!”
  • “Bunny si, per piacere mi spieghi qual è il problema…”
  • “Ricordi, in alternativa ai tre cristalli, c’era l’opzione di trovarli tutti e sei per poter distruggere il Male… ma io pensavo fosse impossibile!”
  • “Quindi vuoi dire che….?
  • “Che possiamo salvarle Seiya! Senza tornare indietro nel tempo!”
  • “E …Chibiusa?” Seiya ancora non ci credeva. Bunny gli raccontò del sogno e poco dopo però le tornò in mente un pensiero orribile.
 
Si incupì tutto d’un tratto. Finalmente poteva stare con Seiya, avrebbe avuto Chibiusa, il destino non sarebbe più stato scritto e le amiche, insieme ai terrestri, si sarebbero salvati… eppure Bunny non era contenta perché in quel momento stava pensando al chi l’aveva delusa più di tutti al mondo: Luna. Luna gli aveva detto che era impossibile trovare tutti e sei i cristalli: perché? Lei era stata sola per sedici fottuti anni senza le sue amiche: perché?
Era tutta colpa di Luna.
 

  • “Seiya, festeggiamo dopo, io devo fare una cosa. Ci vediamo dopo.”
 
Seiya non capiva la reazione di Bunny. La lasciò andare mentre era assalito dai dubbi. “E se lei non mi volesse davvero? E se tutto fosse stato una scusa? E se tornasse indietro nel tempo lo stesso?” Continuava a crearsi inutili paranoie invece di godersi la sua felicità. L’amava e finalmente poteva stare con lei. Il suo sorriso così dolce, così ingenuo per la prima volta era rivolto a lui, quegli occhi erano colmi d’amore solo per lui. “E allora perché è corsa via così?”
Decise di seguirla, non poteva fare altro. Doveva sapere, doveva proteggerla qualunque cosa fosse accaduta, perché l’amava, più della sua stessa esistenza.
 
Bunny non si accorse che il giovane ragazzo la stava spiando e correva per le vie della città. Nella sua mente viaggiava un unico pensiero: raggiungere Luna al parco. In quel momento era preda di numerosi sentimenti, alcuni anche molto differenti tra di loro. Dentro di lei nasceva lo sconforto, nasceva la rabbia per tutto quello che aveva patito, una rabbia smisurata nei confronti di Luna che l’aveva resa schiava di una realtà priva di ogni contatto umano. Ma ciò che la rendeva fragile e vulnerabile tanto da farle scendere le lacrime lungo il volto, era l’enorme tristezza. Aveva bisogno di una spiegazione, non poteva credere che Luna si fosse comportata così… Era la sua gattina, il piccolo esserino peloso con una mezza luna che l’aveva fatta diventare una guerriera, ridendo con lei e piangendo. Non poteva essere vero.
Eccola lì. Su una panchina, da sola. Non c’era nessuno al parco. Si era fatto tardi e tutti i bambini si erano recati a casa per la cena. Seiya si appostò dietro a un albero e iniziò a seguire la conversazione, non sapendo ciò che avrebbe portato.
 

  • “Finalmente sei qui. Dobbiamo sbrigarci.”
  • “Io non vado proprio da nessuna parte! Non ti seguirò mai. Lo sai che Seiya ha trovato il sesto cristallo?!”
  • “Non… è possibile. E’ impossibile!”
  • “Non pensare di fregarmi! Come hai potuto imbrogliarmi così?! TU NON SAI COSA HO PASSATO! Io pensavo che avere sei cristalli non servisse a nulla!!! Tu mi avevi detto che era impossibile trovarli, impossibile! Ecco perché mi sono lanciata sui tre subito e non ci ho pensato due volte a farlo perché volevo riportare in vita le mie migliori amiche! E tu hai sfruttato questa mia debolezza!”
  • “No… Bunny….io avevo paura… Se ti avessi detto la verità tu avresti iniziato a cercare i cristalli con gli altri e io avevo paura…che tu…stando con Seiya…ti saresti innamorata di lui e avresti abbandonato il tuo destino…non potevo…permetterlo, mi dispiace, ascoltami…”
  • “No, ascoltami tu! Sai che alla fine io avrei scelto comunque Chibiusa perché è mia figlia e non avrei mai rinunciato a lei. Tu invece mi hai privato della compagnia delle mie migliori amiche, mi hai costretto a un mondo di solitudine solo per questa tua paura!!! Luna, perché? Perché?”
  • “Mi dispiace…”
  • “NON DISPIACERTI! Sai una cosa?! Unirò i sei cristalli, riporterò la pace, tutti quanti vivranno e Chibiusa nascerà perché mia mamma, la Regina Selene, mi ha detto che sarà mia figlia, mia e della persona che amo ovvero Seiya. E insieme costruiremo un solido regno, dove ci sarà pace, dove non ci sarai tu. Non dovevi fare una cosa del genere, non hai minimamente pensato ai miei sentimenti! Ti sei sempre solo interessata della missione e mai di me! Da quando sono una Sailor ti stava a cuore la sconfitta dei nemici MA MAI LA MIA FELICITA’. BENE, SAI CHE TI DICO? HAI CHIUSO CON ME! ORA VATTENE.”
  • “No, ti prego Bunny….io…”
  • “NON MI HAI SENTITO PER CASO? VATTENE! SONO CRESCIUTA GRAZIE A QUESTI ANNI E ORA HO IL CORAGGIO DI DIRTI DI ANDARTENE. NON FARTI PIU’ VEDERE!”
 
Luna chiuse gli occhi, scese dalla panchina e se ne andò, lasciando Bunny con i pugni chiusi, con la gola ormai affaticata dalle grida, con le lacrime sul viso e con il cuore spezzato. Aveva perso l’unica persona che le fosse mai stata vicina in quegli anni, ma era colpa sua se era stata sola. Si sentiva un verme per come l’aveva appena trattata, si sentiva terribilmente in colpa eppure era amareggiata, delusa, come era possibile…?
Seiya si avvicinò: vederla soffrire era devastante. La strinse, tremava dalla rabbia, dal dolore. I suoi capelli erano lisci come la seta, le sue mani erano gelate e il ragazzo poteva percepire lo sconforto.
 

  • “Come ha potuto! Eravamo amiche… Perché, Seiya?!”
  • “L’ha fatto per te, lei …pensava che così avresti avuto un futuro migliore, senza ripensamenti… Forse pensava che fossi felice..”
  • “A stare da sola per sedici anni?!”
  • “A tornare indietro da Marzio…e io ti avrei solo confuso… Bunny, Luna ti vuole un bene dell’anima, non farebbe mai nulla per ferirti.. ti ha sempre capito…dovresti perdonarla…”
  • “Seiya…tu non capisci cosa ho passato…E’ troppo difficile perdonare…”
 
Cominciò a piovere. Bunny improvvisamente si ricordò delle parole della madre: “Perdona chi ti è stato tutta la vita accanto e ti ha ferito. Se l’ha fatto, è solo per te”
Quanto bene voleva a quella micetta. Era immenso, neanche tutte le stelle sarebbero bastate a descriverlo. Così sotto la pioggia, Bunny iniziava a dimenticare tutta la rabbia, perché al suo posto compariva il senso di colpa. Era stato giusto trattarla così dopo ciò che era successo? Alla fine quei sedici anni erano passati e Luna le era stata accanto nel Bene e nel Male e non voleva privarsi della sua esistenza. L’aveva già perdonata, doveva andare a cercarla. Sua madre e Seiya avevano ragione.
Sotto quel diluvio le lacrime si nascondevano bene. “Amo la pioggia perché mi permette di camminare a testa alta anche quando sto piangendo”. E nessuno se ne accorge. Mai.
 

  • “Devo parlare con Luna…”
  • “Prima però devi smetterla di piangere, Testolina Buffa…”
  • “E’ la pioggia che mi bagna…”
  • “Non è vero…asciugati le lacrime, ti conosco troppo bene.”
 
Bunny guardò Seiya e non potè evitare di sorridere.
Trust people you love (Fidati delle persone che ami).
Si, lei lo stava facendo ed il suono dell’amore riecheggiava nell’aria coperto solamente dallo scrosciare della pioggia.
 


Angolo dell'autrice: ecco che sono stati svelati tutti i misteri ed è stato risolto tutto...spero che abbiate capito e che non vi siate annoiate, ovviamente nel prossimo viene spiegato ancora qualche punto da chiarire: cioè con chi bunny ha fatto il patto e perchè riuscivano a essere nel mezzo! Il prossimo sarà l'ultimo capitolo! Cosa succederà con Luna? E alla fine Bunny si fiderà dei sei cristalli? Starà con Seiya?
Come sempre un grazie a tutti quelli che recensiscono, che mi seguono e ai lettori silenziosi. Un grazie speciale a Moana, CriCri, AsielRose, SailorStarLights, ChibiRoby, Kay89, EllieMarsRose.
Un bacio^^
Alison_95
  
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