-Harry! Harry! Dai svegliati!- una voce destò Harry Potter, neo vincitore della battaglia con Voldemort, il ragazzo sopravvissuto ed ora l'eroe del mondo magico.

-Harry ma insomma!- questa volta il ragazzo fu costretto ad aprire gli occhi. Vicino al suo letto una ragazza e un ragazzo sorridevano.

-Finalmente! Hermione era diventata davvero noiosa! Non è possibile. Mi ha fatto una testa così! Ora la lascio tutta a te!-

-Oh, andiamo Ron. E' quello che tu fai sempre parlando di Luna!- Harry riconobbe la voce del suo migliore amico e della sua ragazza che, come al solito, si stuzzicavano.

-Si, vabbè ragazzi. Ora basta altrimenti vi faccio uscire immediatamente!- Harry sorrise. I due si bloccarono immediatamente ed Hermione andò subito ad abbracciarlo. Dopo fece lo stesso anche Ron.

-Ehi! Che abbracci! Dovrei sconfiggere più spesso Voldemort!-

-Oh, smettila di scherzare, Harry, perchè non sei per niente divertente!- Hermione gli gettò addosso un cuscino.

-Hermione per una volta ha ragione.- disse Ron. La ragazza lo guardò sbalordita. -Solo per questa volta, non ti credere!- Harry scoppiò a ridere scuotendo la testa. Erano sempre gli stessi e non sarebbero mai cambiati. Sorrise al pensiero che erano ancora lì, tutti e tre insieme.

-Piuttosto, che cosa è successo lì sul campo contro Voldemort?- la domanda l'aveva fatta Hermione. Harry la guardò per un attimo e poi cominciò a raccontare, lasciando sempre più allibiti i suoi due migliori amici.

-...e alla fine il mio scudo si è infranto e la maledizione gli si è riversata contro.- Hermione gli si gettò per la seconda volta addosso.

-Credevo... Avevo paura di... di...-

-Di non vedermi più.- conlcuse Harry per lei.

-Si, lo so, sono stata una stupida. Ma non è che non avevo fiducia in te, ma temevo di provare il doppio dolore sapendo che eri morto e che io avevo già pensato ad una tua vittoria. Mi dispiace.- Harry le accarezzò i capelli.

-Ehi, non ti preoccupare. Hai fatto bene. Avrei fatto la stessa cosa al tuo posto. Ma adesso è tutto finito, no?- Hermione asserì con il capo.

-Sei stato davvero forte, amico.- gli disse Ron.

-Ma voi, che cosa avete fatto?- domandò Harry tenendo ancora tra le braccia Hermione.

-Ron, racconta ma non allargare la storia come stai facendo ogni volta che incontri qualcuno!- disse la ragazza. Harry sorrise e Ron fece una smorfia.

-Non ti preoccupare. Allora, ho incontrato prima Malfoy padre e quegli stupidi di Tiger e Goyle genitori. Ho lanciato tre stupeficium potentissimi, un grande protego che mi ha difeso dai loro attacchi. Poi mi sono nascosto dietro una statua e loro non riuscivano a trovarmi. Allora ho lanciato un incantesimo che mi ha nascosto alla loro vista e alla fine gli ho schiantati e legati...- Ron gesticolava mentre raccontava. Come al solito aveva allargato tutta la situazione.

-Si, vabbè hai ragione. Peccato che però ti sei ritrovato con due tagli sul volto, uno sul braccio e i vestiti tutti strappati. Sei stato proprio fantastico.- Hermione scotè il capo rassegnata.

-Ehi! Non prendermi in giro. Ho anche io contribuito! Ho anche aiutato la Mc Granitt contro qualche mangiamorte sconosciuto!- replicò Ron.

-Beh, è anche grazie a te che siamo qui adesso no?- cercò di dire Harry. Hermione lo fulminò con lo sguardò e Ron sorrise compiaciuto. Alla fine scoppiarono a ridere tutti e tre.

-E tu, Hermione?- domandò Harry.

-Beh, io sono uscita dall'infermeria e ho incontrato Viktor. Ho capito che era sotto la maledizione imperius e l'ho facilmente schiantato e legato. Poi ho incontrato Codaliscia ma l'ho scoperto subito e ho superato il tranello del diavolo.- sorrise. -Roba da bambini per noi! Poi ho incontrato alcuni dissennatori ma li ho respinti. Prima di arrivare al campo ho incontrato anche un altro mangiamorte, ma l'ho lasciato a Neville. E poi ho battuto facilmente Hood e Malfoy.- fice una smorfia. -Due maghi tremendamente bambini. Conoscenza della magia 2. Li ho battuti con un paio di incantesimi mentali. - Harry la guardò allibito. Aveva sconfitto così tante persone in poco tempo. Era stata semplicemente fantastica.

-Si, ma anche tu eri ricoverata qui, cara mia.- disse Ron.

-Si, per un forte mal di testa e un taglio al braccio.- mostrò la cicatrice. Harry la sfiorò. -Non ti preoccupare, passerà entro domani.- sorrise, contagiando anche il suo ragazzo.

La porta della stanza si aprì. Entrarono la professoressa Mc Granitt, Lupin e Tonks.

-Harry! Tutti ti dobbiamo ringraziare!- la professoressa si avvicinò al ragazzo e stava per piangere.

-Grazie professoressa ma... ecco, non ce n'è bisogno.- Harry era a disagio. Subito dopo si avvicinarono anche Tonks che lo abbracciò e Lupin che gli diede una pacca sulla spalla.

-Sono tutti al Ministero. Tra un po' arriverà anche il Ministro.- Harry mutò la sua espressione. Non aveva mai avuto una grande ammirazione per Scrimgeour. -Oh, andiamo, ti farà solo qualche domanda.-

-Professoressa, posso chiederle una cosa?- domandò Harry.

-Certo.-

-Perchè ha tenuto Piton con lei a scuola tra gli insegnanti nonostante avesse ucciso Silente?- tutti avevano lo sguardo puntato sulla donna.

-Ecco, noi dell'ordine gli passavamo informazioni sbagliate e grazie a questo siamo riusciti a sconfiggere molti covi di mangiamorte.- Harry la guardò stupito.

-Si, ma ha ucciso comunque Silente!- il ragazzo cominciava a riscaldarsi e ad innervosirsi. Hermione, vicino a lui, cercò di calmarlo tirandogli la manica del pigiama.

-Lo so!- la professoressa si girò e sembrò stesse piangendo. Intervenne allora Tonks.

-Harry, devi capire che per tutti questa guerra ha fatto del male. Anche Minerva conosceva bene Silente, e da molto più tempo di te. E' normale che non fosse contenta della situazione, ma ha dovuto farlo per l'ordine. E' una di quelle che è stata peggio per la sua morte. E' come se a te strappassero via o Ron o Hermione e pretendessero di giudicare determinate tue scelte. Come ti sentiresti?- spiegò la donna gentilmente. Harry abbassò il capo, dispiaciuto. Non aveva mai pensato al fatto che probabilmente la professoressa aveva anche sofferto per quello che era accaduto e che aveva preso in mano una situazione alquanto difficile.

-Professoressa, le chiedo scusa. Io... ecco... io non sapevo. Mi dispiace.-la Mc Granitt si voltò.

-Non importa. Ho una notizia da darvi. Le vostre domande per diventare auror sono state pienamente accettate.- sui volti dei tre ragazzi spuntò un sorriso.

-Meno male! Dopo quello che abbiamo fatto!- cercò di dire Ron.

-Signor Weasley, le ricordo che nulla le è dovuto!- il tono della professoressa era austero. Ron abbassò lo sguardo. -Ma si da il caso che è la pura verità.- sorrise anche lei.

-Ma c'è un problema. La scuola è rimasta senza insegnanti di Difesa, di Pozione e Madama Bumb il prossimo anno va in pensione. Non potrei, però sarei felicissima che lei signor Weasley prendesse il posto dell'ultimo, che la signorina Granger la cattedra di Pozioni e il signor Potter naturalmente quella di Difesa.- proseguì la professoressa.

-Ma come faremo con i corsi per diventare auror?- domandò Hermione, entusiasta all'idea.

-C'è una novità. Dal prossimo anno si terranno ad Hogwarts.-i tre ragazzi non potevano essere più felici.

-Così potrò vedere Luna!- esclamò Ron mentre Harry ed Hermione scuotevano la testa rassegnati.

-Signor Weasley, sono vietati i rapporti professori-studenti!- disse la Mc Granitt.

-Ma...ma...insomma, non è giusto!- Ron si arrabbiò ma improvvisamente tutta la stanza scoppiò a ridere.

Harry rimase al San Mungo altre cinque ore, durante le quali molti vennero a ringraziarlo per aver battuto Voldemort. Anche se il ragazzo rispondeva impacciato, quelli avevano continuato ad adorarlo. Dovette anche incontrare il Ministro della Magia, ma fortunatamente, pur essendo stato costretto a ripetere gli avvenimenti della notte precedente mille volte, aveva ben presto conlcuso e allontanato l'uomo.

-Allora, Potter, la dobbiamo chiamare il Salvatore del mondo? La avremo dalla nostra parte?- azzardò in un certo momento dell'incontro Sloughorn.

-Gliel'ho già detto e ripetuto tante volte. Io non sono nessuno. Sono e rimarrò sempre l'uomo di Silente.- e così il Ministro se n'era dovuto andare.

I tre ragazzi finirono di sistemare le loro cose. Era davvero poco che erano tornati ad Hogwarts e già le dovevano dire addio.

-Io non ce la faccio!- disse Hermione improvvisamente. Harry e Ron la guardarono.

-Ad andarmene, intendo!-

-Ma insomma, il prossimo settembre siamo di nuovo qui!- esclamò Ron.

-Si, ma sarà diverso. Mi mancherà sapere la parola d'ordine, mi mancherà la mia stanza, la Sala Comune, la biblioteca, noi tre di notte per i corridoi...tutto insomma.-

-E' vero. Questi sette anni sono volati. Abbiamo affrontato di tutto, ma insieme. E alla fine abbiamo vinto.- disse Harry.

-E quì è successo di tutto. Harry e la sua prima cotta per Cho, io e Lavanda...-

-Io e Viktor...-

-Io e Ginny...-

-Io e Luna...-

-Io ed Hermione...-

-Abbiamo tutta l'adolescenza qui.- concluse Hermione.Gli altri asserirono.

-Hermione, una curiosità. Ma esiste un incantesimo per farci entrare nei vostri dormitori femminili, vero?- domandò Ron ad un certo punto.

-Certo! Ed è molto semplice.- i due ragazzi la guardarono interrogativamente. -Bastava dire Finite Incantatem!-

-Ma è stupido!- sostenne Harry.

-Appunto! Nessuno ci avrebbe mai pensato!- Hermione sorrise.

-Beh ragazzi, andiamo. Il nostro ultimo banchetto ci aspetta.- i tre uscirono dalla Sala Comune e si recarono nella Sala Grande. Si respirava un'aria di festa, armonia, allegria. Tutti fissavano Harry, che si lamentava a bassa voce della troppa attenzione. Quando presero posto, Hermione cercò di parlare.

-Insomma Harry! E' normale! Hai presente l'attenzione che tutti hanno sempre avuto verso di te? Beh, da oggi in poi sarà peggio. Perciò, comincia ad abituarti.-

-Shhhh...- la professoressa Mc Granitt prese la parola.

-Ragazzi, come sapete due notti fa precisamente il Bene ha vinto il Male ancora una volta. Oggi finalmente possiamo dire che Voldemort è morto.- ci furono fischi, applausi, grida di gioia tra gli studenti e tra gli insegnanti. -Si si un attimo. Non ho ancora finito. Il merito è da attribuire a tutti gli auror che hanno combattuto egregiamente, agli insegnanti che si sono prestati al loro dovere di difendere la scuola, ma in special modo al signor Neville Paciock...- tanti applausi specialmente dei Grifondoro per il ragazzo che ricevette un bacio da Ginny.

-...alla signorina Ginny Weasley che ha riempito di fatture alcuni mangiamorte...- altri applausi.

-...al signor Mc Millan e alla signorina Habbott per aver schiantato un paio di Serpeverde...- il tavolo dei Corvonero esplose in grida.

-... ed infine al signor Weasley, che ha combattuto da vero auror contro numerosi mangiamorte...- Ron sorrise compiaciuto ed Harry gli diede una pacca sulla spalla.

-...alla signorina Granger che ha superato Madama Chips che non voleva farla uscire dall'infermeria, che ha preparato una pozione difficile ma utile per non essere tratta in inganno, che ha superato il tranello del diavolo e che ha combattuto contemporaneamente contro il rpofessor Hood e Draco Malfoy schiantandoli e legandoli tutti e due...-Hermione divenne rossa per i numerosi complimenti ed Harry, mettendola più in imbarazzo, le diede un bacio.

-...e in particolar modo a colui che ha adempiuto ad una profezia, che ha salvato il mondo non macchiandosi di male, che ha sconfitto per la seconda volta in vita sua chi gli ha strappato tante persone. Un grazie ad un ragazzo di soli diciassette anni che non è mai stato creduto fino in fondo ma che ha dimostrato sempre al mondo di aver ragione e che si è sempre fatto sorprendere insieme a buone persone. A un ragazzo che a diciassette anni è già un eroe nonostante abbia trasgredito numerevoli volte le regole di questa scuola...- Harry sorrise come Hermione e Ron. -A un ragazzo che al primo anno era già il miglior cercatore di questa scuola, che ha contribuito alle vittorie della casa di Grifondoro. A un ragazzo che lo abbiamo ricevuto qui molto semplice e quando ancora non conosceva cosa fosse la magia, mentre oggi abbiamo davanti il mago più potente del mondo. A Harry Potter.- tutti applaudirono. I cappelli volarono tutti all'aria ed Hermione fece lo stesso che aveva fatto lui.

-Era per metterti ancora più in imbarazzo come hai fatto tu con me!- gli disse sorridendo.

-E chi ti ha detto che mi metti in imbarazzo?-

-Si vede dalla tua faccia.- Hermione scoppiò a ridere.

-Non ho finito. Tutti gli studenti sosterrannno gli esami più importanti, G.U.F.O. e M.A.G.O. al termine di agosto.- Ron scosse la capo infastidito. -Mentre il signor Harry Potter, la signorina Hermione Granger e il signor Ronald Weasley verranno dopo nel mio ufficio a ritirare personalmente i loro M.A.G.O. ottenuti, vale a dire tutti con il miglior giudizio, per merito. E adesso, brindiamo!- tutti alzarono i calici. Harry prese Hermione per un braccio e la costrinse ad alzarsi mentre Ron si allontanava con Luna.

-Ehi, dove mi porti?- domandò la ragazza.

-Tu seguimi.- uscirono dalla sala e tornarono al dormitorio.

-Ma che ci facciamo qui? Sono tutti giù a festeggiare!-

-Appunto. Sbaglio, o non abbiamo avuto modo di stare un po' per fatti nostri?- domandò Harry. Hermione lo abbracciò forte.

-Ti ho detto quanto sei stato bravo?-

-Forse, non ricordo.- scherzò lui.

-Forse te l'ho detto. Ma non così.- Hermione posò le sue labbra su quelle di lui, e giocò con il suo labbro inferiore prima di approfondire il bacio.

-No, così direi di no.-disse lui quando si staccarono.Poco dopo le sue labbra erano di nuovo su quelle della ragazza.

- Sai, ho pensato a te quano ero in quel campo. Pensavo di non vederti più.- disse lui. Hermione lo guardò negli occhi.

-E' finita, no?- lui asserì con il capo.

-Però... Perchè non hai voluto che...-Harry fu bloccato da lei.

-Avevo paura che me lo avresti detto perchè era un addio.-

-Beh, non lo è stato no?-

-No.-

-Allora ora me lo farai dire.-

-Che cosa?- scherzò Hermione facendo sorridere il ragazzo.

-Ti amo.-

-Anche io ti amo.- si baciarono ancora una volta.

-Come hai detto che si bloccano le scale? Ah, si. Finite Incantatem.-Harry fece sorridere Hermione.

-Che hai intenzione di fare?- chiese la ragazza maliziosa.

-Voglio vedere il tuo dormitorio, no?- disse innocente il ragazzo.

-Si si...-

-Perchè, che avevi pensato?-

-Io niente...-

-Neanche io...- scoppiarono a ridere prima che entrassero dentro. Il resto è un'altra storia.

Ed eccoci arrivati alla fine, quella vera. Che dire, sono contenta che sia finita e spero che abbiate avuto tutti delle risposte alle vostre domande. Dall'altra, mi dispiace tantissimo sapere che non devo scrivere nuovi capitoli di questa storia. A me è piaciuta e spero vivamente che sia valso altrettanto anche a voi. So di non essere una bravissima scrittrice, ma sono stata contenta di aver ricevuto i vostri commenti, come sempre ben accetti. Ringrazio in particolar modo quelli che non hanno dimenticato nessun capitolo, ma anche chi ha recensito saltuariamente per mancanza di tempo. Un grazie anche a chi ha semplicemente letto. Le vostre recensioni mi hanno aiutato a portare avanti questa storia, davvero. E' stata un po' particolare anche perchè durante la stesura è uscito HPB e quindi... insomma chi è auror come me è rimasto abbastanza deluso dal libro... ma non importa! Auror è una fede...Grazie anche a chi mi ha "criticato" in alcuni capitoli che non sono piaciuti perchè così sono riuscita ad impegnarmi maggiormente.

Adesso vi lascio dopo questo noioso discorso e mi auguro di avervi ancora come lettori di mie storie...un bacio a tutti...