Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Angelina J    28/01/2006    1 recensioni
Questa è una fic che parla delle rispettive storie d'amore di James con Lily e di Sirius con un personaggio inventato. NB Presenza di alcuni passaggi "spinti", non mi sembra però che rientrino in categoria erotica; per sicurezza metto il rating R
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

4.     Incontri inaspettati.

 

Lily non era mai stato un asso nel volo con la scopa e non l’attirava neppure molto, però essere il passeggero di un abile pilota era tutt’altro che spiacevole, soprattutto se il conducente era James Potter; stavano volando ormai da una ventina di minuti abbondanti, la ragazza cominciava a chiedersi dove stessero andando, anche perché non riconosceva il paesaggio intorno a loro, fino a che Jamie non cominciò a scendere dolcemente verso delle stupende colline. Da vero gentiluomo James smontò per primo e, lasciando galleggiare la scopa a mezz’aria, aiutò Lily a scendere, poi slegò il cestino da pic-nic e fece atterrare il mezzo; la ragazza non ebbe nemmeno il tempo di stendere la coperta che Potter gliela tolse di mano: “Lily, ti prego! Oggi sarai servita come una principessa dal sottoscritto, quindi abbia pazienza e lascia fare tutto a me” le disse baciandola in fronte; lusingata aspettò che il suo fidanzato sistemasse il necessario e poi si accomodò sul soffice plaid,

“Questo posto è veramente stupendo James! Non avrei immaginato che nelle vicinanze del castello ci fossero delle colline così belle!” e prese il piatto che il ragazzo le stava porgendo,

“Vero? L’abbiamo scoperto con i ragazzi in una delle nostre esplorazioni…” rispose lui leggermente titubante; Lily e la sua amica erano le uniche persone a sapere che erano degli animagus e non era abituato a parlare delle fughe notturne dei malandrini.

“Io non credo che lo farei mai, però vi invidio! Avere la possibilità di trasformarsi in animale, chissà quante cose avete fatto! Ma perché non vi denunciate ed entrate nella lista ufficiale degli animagi?” rispose interessata Lily,

“Non ci iscriviamo proprio perché non potremmo più fare tutto quello che facciamo ora, se fossimo nella lista ci controllerebbero e ci scoprirebbero subito! E come ben sai, sono due cose che noi malandrini preferiamo evitare…”

“Già, stavo dimenticando che per voi le regole sono un optional…” disse leggermente risentita, ma James non ci fece caso, in fondo lui si era tranquillizzato parecchio rispetto agli anni precedenti, non stuzzicava più Mocciosus in pubblico, non faceva più il cretino con il boccino in giro per la scuola e tutto questo perché si era innamorato di lei. Finirono il gustoso pranzo che Potter si era fatto preparare a scuola, sbarazzarono le stoviglie e si sdraiarono sulla coperta; Lily si accoccolò fra le braccia del ragazzo, si sentiva veramente serena e felice; aveva avuto delle storie con altri ragazzi, ma nessuno era riuscito a farle provare le sensazioni che sentiva in quel momento al fianco di James, le si aprì un sorriso in volto: “Sei felice stella?” le domandò Jamie guardandola,

“Sì piccolo, sono felice!” rispose lei avvicinandosi per un bacio…

“Toh, ma guarda chi troviamo da queste parti! Magicseeker Potter e Mezzosangue Evans” disse una voce stridula inconfondibile, era Bellatrix in compagnia di un ragazzo non ben identificato; uscivano, piuttosto in disordine, da un boschetto alle spalle di James e Lily, di sicuro non erano andati a raccogliere Bobotuberi…

“Ma che bello vederti Bellatrix! Come sta Rodolphus? Sono sicura che è una sua idea quella di “estendere” le vostre amicizie purosangue, e naturalmente tu ti prodighi per la realizzazione di questo obbiettivo… come hai convinto il tuo amico? Sono bastate le parole o hai dovuto ricorrere all’Imperius? Ho sentito dire che ti riesce molto bene…” rispose Lily con tono sufficiente, per quanto Bellatrix fosse brava e furba, di sicuro non la superava in incantesimi, quindi non le conveniva mettersi contro di lei su quel piano

“Oh oh… come mai sei così acida Evans? Non dirmi che Potter non ti soddisfa…” disse la serpeverde sapendo di cogliere nel segno, i suoi informatori le avevano detto che la ragazza era ancora vergine…

“Non credo sia per questo -intervenne James calmo- in tua presenza si inacidisce pure il latte…”.

Bella rimase per un attimo interdetta, decise di andarsene, precisando che non aveva voglia di sporcarsi le mani con dei mezzosangue babbanofili; nemmeno la coppia decise di replicare, potevano ancora godersi buona parte del pomeriggio, non avrebbe avuto senso rovinarselo dando retta alle stupide provocazioni della ragazza. I due ripresero esattemente da dove erano stati interrotti, i baci cominciavano a farsi sempre più arditi e vogliosi, i loro corpi, stretti in un abbraccio, continuavano a rotolare sull’erba, fino a quando si fermarono, James la guardava amorevolmente da sopra e le tolse dell’erba dai capelli…

“Jamie, devo parlarti di una cosa…” disse improvvisamente Lily, il suo tono era cambiato, sembrava agitato…

“Dimmi tutto stella… c’è qualcosa che non va?” rispose preoccupato.

“Vedi… io immagino che prima o poi vorrai… sì, insomma, passare ad una certa intimità…-il suo volto arrossì violentemente, il ragazzo stava per replicare ma venne fermato subito- beh, mi sembra giusto che tu lo sappia… ecco, vedi…saresti il primo…” non appena finì di parlare, alzò lo sguardo verso  James che la stava guardando dolcemente,

“Oh Lily… a me non importa se sono il primo o il secondo o il centesimo, anzi mi sento onorato; non voglio però che tu ti senta in obbligo di niente con me, quando te la sentirai verrà naturale...-disse abbracciandola- certo sarebbe bello se fossi pronta con me come fidanzato!” aggiunse per allentare la tensione, infatti scoppiarono a ridere insieme, si rialzarono e risalirono, mano nella mano, la collina.

 

Nel frattempo Remus aveva raggiunto Hogsmeade, era così abituato a vederla di notte e sottoforma di Lupo Mannaro, che ogni tanto aveva piacere di visitarla “normalmente”; le strade erano chiaramente affollate di studenti, in particolare matricole, infatti aveva intravisto pochissime persone del suo anno, probabilmente avevano trovato dei posti più intriganti dove recarsi. Decise di entrare a Mielandia evitando di passare da Zonko, decisamente era più attratto dai dolci, specie dalla cioccolata, che da bacchette finte e scherzi simili; arrivato davanti all’entrata del negozio, trovò una donna in difficoltà con un passeggino e un bimbo in lacrime,

“Aspetti Signora, l’aiuto io con il carrozzino…”appena la donna si voltò per ringraziarlo si riconobbero,

“Ah, ma sei tu! Remus Lupin giusto? Il compagno di classe di mio cugino Sirius!”

“Andromeda, è veramente molto che non ci vediamo… e lei deve essere la piccola Nimphadora” disse il ragazzo sporgendosi sul passeggino, seduta lì c’era una graziosa bambina con i capelli castani e gli occhi pieni di lacrimoni che lo guardavano curiosa,

“Devo comprarle un lecca-lecca, altrimenti non la smette più di piangere… è incredibile, quando comincia con i capricci non la smette mai! Il problema è entrare in negozio con questo aggeggio malefico!” disse indicando la carrozzina,

“Entro io a prendere quello che ti serve, dimmi solo che gusto preferisce…” si offrì Remus gentilmente; dopo una decina di minuti uscì con un sacchetto in una mano e un lecca-lecca alla fragola nell’altra, si abbassò per darlo direttamente alla piccola e, con sua meraviglia, si trovò davanti una bambina con i capelli rossi fuoco e gli occhi azzurri, perplesso si alzò e domandò alla madre cosa fosse capitato e gli spiegò che Dora era un Metamorfomagus di nascita: “Sai, quando sono piccini cambiano spesso aspetto, dipende soprattutto dall’umore! La cosa buffa è che in giro per la casa non abbiamo delle foto in cui lei compaia uguale! Così sembra che abbiamo decine di figli anche se in realtà è sempre la stessa!”; cominciarono a passeggiare per le strade del villaggio chiacchierando del più e del meno, di come Remus fosse dispiaciuto che la ragazza avesse dovuto abbandonare gli studi a causa dei problemi con la famiglia e di come lei, invece, fosse contenta di averlo fatto per prendersi cura della piccina e per stare accanto a l’uomo che amava, erano delle scelte di vita, l’importante è che fosse felice e questo era veramente il suo caso. Il pomeriggio passò svelto e la luce del sole cominciò ad attenuarsi,

“Devo proprio andare Remus, mi ha fatto veramente piacere vederti! Grazie per la chiacchierata e per aver tenuto tranquilla Dora; salutami Sirius, so che siete grandi amici dalle lettere che mi manda…” disse lei sorridendo,

“Di niente Andromeda, ha fatto molto piacere anche a me rivederti; non mancherò di portare i tuoi saluti! Ciao piccola Ninfa, spero che ci rivedremo un giorno…” disse facendo ‘ciao’ con la mano. Era arrivata l’ora di rientrare e smangiucchiando cioccolata si incamminò sulla strada verso il castello.

 

I primi a rincasare furono James e Lily, giunti in sala comune vi trovarono Lucilla e Sirius rannicchiati sul divano intenti a sfogliare un libro, o qualcosa di simile; doveva essere particolarmente divertente perché i due non la smettevano mai di ridere, nel vederli Lily provò una punta d’invidia, anche lei voleva avere un rapporto così aperto con James -forse è merito del sesso- si disse, però il suo carattere, e anche quello di Jamie in privato, era diverso da quello dell’amica, non c’era niente da fare, lei era più riservata e timida; scacciò subito quei pensieri quando si sentì chiamare, non si era accorta di essersi impalata in un punto della stanza mentre il suo ragazzo li aveva raggiunti al divano.

“Ah Sirius -esordì Lily caduta dalle nuvole- abbiamo incontrato la tua adorabile cugina Bellatrix questo pomeriggio, era in compagnia di un tizio mai visto…”

“Lestrange è proprio un cretino! Non si accorge che la sua futura moglie gli pianta le corna con chiunque appena può?! Comunque non sono affari miei, io non ho niente a che fare con quella gente, loro non sono più la mia famiglia. -disse incupendosi improvvisamente- Spero non vi abbia dato noie, in fondo era la vostra prima uscita ufficiale…”

“No no, tranquillo! Quando ha visto Lily inviperita ha deciso di cambiare aria… tesoro, quando ti arrabbi fai veramente paura…-aggiunse James strizzando l’occhiolino alla ragazza- Piuttosto, voi cosa avete fatto? Dove siete stati di bello?”

Lucilla e Sirius si guardarono in preda al panico, non si erano accordati sulla scusa da inventare se qualcuno gli avesse chiesto dove erano stati tutto il pomeriggio…

“Ehm…, noi siamo andati…” il ragazzo stava cercando di farsi venire qualche idea rapidamente…

 

“Ehilà gente!” capitava a fagiolo, sembrava che una ventata di allegria fosse appena entrata nella stanza, era Remus che tornava tutto felice dal suo pomeriggio ad Hogsmeade, “lo sai chi ho visto questo pomeriggio Sirius?” erano salvi, adesso la conversazione avrebbe preso altre rotte…

“No, non dirmi anche tu che hai incontrato qualche Black! Mi hanno appena parlato di un incontro del terzo tipo, un altro non riuscirei a reggerlo!” rispose il ragazzo con occhi supplichevoli,

“Ah, ho incontrato sì un Black… anzi, forse è meglio chiamarla ex-Black! Si tratta di Andromeda, era in giro a fare compere con la piccola Nimphadora; ma tu lo sapevi che era una metamorfomagus?”

“Certo che lo sapevo -disse Black sollevato dalla notizia- in fondo è mia cugina! Dimmi, come stavano? E’ molto che non vedo la famiglia Tonks, dovrei andare a fargli visita, magari per le vacanze di Natale… verresti con me Luci?” disse improvvisamente voltandosi verso la ragazza che aveva a fianco; la conversazione si spostò sui programmi di tutti per le suddette vacanze, effettivamente l’inverno era quasi alle porte e bisognava organizzare qualcosa di incredibile per l’ultimo anno ad Hogwarts, qualcosa che non si fosse mai visto prima, che entrasse nella storia! Le idee e le proposte non mancavano di certo ma nessuna aveva quel qualcosa di sensazionale che stavano cercando quando Lily saltò su dal divano con l’espressione di chi, finalmente, aveva trovato la soluzione; era fatta, tutti erano trovavano geniale la trovata della ragazza e cominciarono ad organizzare l’evento in modo da poterlo presentare al più presto al Preside, sperando che accettasse.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Angelina J