- Solo io trovo inutile tutto questo? Sto già odiando questo ballo di fine anno e per di più ci devo andare anche da sola – borbottò Rachel per la milionesima volta.
Erano più di tre ore che era rinchiusa in quella stanza con i suoi due migliori amici e non aveva ancora smesso di lamentarsi.
Finalmente qualcuno glielo fece notare – Rachel quando hai finito fai un fischio eh – disse Kurt scocciato – E comunque non sei da sola, ci siamo noi a farti compagnia – aggiunse Mercedes ridendo.
Li guardò male ‘ Ma mi stanno prendendo in giro?’ pensò poi.
Ormai, da qualche mese, si sentiva completamente sola sia a scuole che nel Glee club.
Tutti avevano un migliore amico e qualcuno accanto che l’amava davvero.
Lei no, si sentiva abbandonata da tutti.
Sbuffò per l’ennesima volta, facendo scoppiare definitivamente Kurt – Senti Rachel non puoi andare avanti così okay? Se non ti va di venire puoi anche andartene a casa a deprimerti guardando uno dei tanti musical che ti piace tanto e mangiando gelato fino a diventare una balena – disse alzando la voce.
Mercedes gli tirò una gomitata mentre Rachel abbassò lo sguardo, triste – Io..io.. – balbettò senza concludere nulla.
Il ragazzo scosse la testa – Scusa non volevo. È solo che sei... - - Lo so Kurt, sono dannatamente noiosa oggi. Ma capiscimi – lo interruppe lei.
Kurt annuì – Ti capisco eccome – disse poi sorridendo.
I tre amici si strinsero in un abbraccio e poi tornarono a prepararsi.
Un’oretta dopo erano finalmente lavati, vestiti, profumati e pronti per andare al tanto atteso ballo.
Il ragazzo guardò le proprie amiche con occhi sognanti – Siete davvero bellissime – cinguetto.
Le due ragazze gli sorrisero ricambiando il complimento.
Tutto era perfettamente a posto, mancava solo l’autista che li avrebbe portati a scuola.
Kurt guardo l’orologio – Mi sembra giusto che anche in una serata del genere debba essere in ritado – si lamentò facendole ridere.
 - Dai Kurt si starà facendo bello per te – lo ammonì Mercedes prendendolo in giro mentre Rachel se la rideva di gusto.
Le guance del ragazzo diventarono incandescenti – Smettetela – disse nascondendo il proprio viso tra le mani.
- E dai smettila di fare così – disse Rachel abbracciandolo mentre Mercedes li guardava divertita.
Scosse piano la testa e si tolse le mani da davanti gli occhi – Non mi sono ancora abituato a dire e pensare che finalmente ho un ragazzo anch’io – ammise.
Le ragazze si guardarono di sfuggita – Pensa a noi – dissero poi all’unisono.
E tutti e tre scoppiarono in una fragorosa risata.
Andarono avanti a scherzare per altri dieci minuti quando finalmente il campanello di casa Hummel suonò.
Senza farselo ripetere due volte si catapultarono tutti e tre al piano superiore mentre Finn, anche lui pronto per uscire, apriva la porta.
- Anderson - -  Finn – i due si salutarono freddamente. Diciamo che le cose tra di loro non andavano ne bene ne male; Finn era solo preoccupato per Kurt, non voleva che soffrisse per colpa di Blaine, e per questo cercava di studiarlo prima di dargli fiducia.
Poi il ragazzo si volto verso i ragazzi appena saliti – Ci si vede al ballo, più tardi – disse. Poi con un cenno della mano uscì di casa diretto verso la macchina.
Rachel rimase in mobile, a fissarlo, con aria sognante e ci volle l’ennesima gomitata da parte di Mercedes per farla tornare sulla terra.
Kurt si avvicinò al suo ragazzo sbuffando – Quando Finn Hudson imparerà l’educazione allora si che ci sarà la fine del mondo – disse sarcastico.
Blaine lo guardo sorridendo – Lascialo stare povero, in fondo ha ragione. Lui vuole solo proteggerti – cercò di giustificarlo – Non gli dare ragione – lo sgridò Kurt.
Le due ragazze se ne stavano in disparte a godersi la scena – Me li immagino tra dieci anni , sposati e con tre marmocchi che girano per casa – bisbigliò Mercedes facendo ridere l’amica.
Intanto i due fidanzatini continuavano a ‘litigare’.
Ad un cerco punto Blaine fece passare un braccio dietro la schiena del suo ragazzo, stringendolo a se – Almeno stai zitto – disse prima di posare le labbra sulle sue e baciarlo dolcemente.
- E comunque stasera sei bellissimo – gli disse poi nell’orecchio.
Le guance di Kurt diventarono bordeaux e Blaine lo prese per mano – Uno: ragazze stasera siete bellissime, due: andiamo che è tardi – ordinò poi trascinando tutti e tre in macchina.
 
*
 
- Allora siete pronte per il ballo? – chiese Blaine dopo minuti di silenzio.
Kurt, seduto accanto a lui, annuì energicamente.
Al contrario dai posti dietro arrivò solamente un sospiro – Che c’è che non va? – chiese allora preoccupalto.
Fu ovviamente Rachel a rispondere – Nulla – disse secca.
Il ragazzo alzò le spalle – Okay – si limitò a dire.
Poi Mercedes sbuffò rumorosamente e l’amica si decisa finalmente a parlare – Okay lo ammetto, non mi alletta l’idea di andare a questo ballo e vedere Finn e Quinn ballare stretti stretti. Non mi va di vederli essere incoronati re e reginetta del ballo. Sarà una cosa stupida, ma sono gelosa – disse tutto d’un fiato.
Gli altri sospirarono leggermente – Ti capiamo Rachel, ma ci siamo noi e vedrai che ti divertirai – disse Kurt sorridendo.
La ragazza annuì e ringraziò i suoi amici.
Forse insieme a loro il ballo non si sarebbe rivelato poi così male.
 
*
 
E invece le cose non andarono come sperato.
Vedere quei due piccioncini avvinghiati, mentre ballavano ogni singolo lento, le stava facendo venire il voltastomaco.
In più, come non detto, era rimasta completamente da sola.
Kurt e Blaine si erano dileguati dopo dieci minuti, con la scusa che dovevano sfruttare quelle poche ore per stare insieme.
Mercedes si era avventata sulle crocchette in assenza di uomini.
Puck e Lauren si stavano punzecchiando come al solito, mentre Artie, Brittany, Mike e Tina si stavano divertendo seduti al tavolo.
Per non parlare della strana coppia Karofsky-Santana che sembrava divertirsi, anche se avevano degli atteggiamenti abbastanza ambigui.
Persino il professor Schuester si stava divertendo, passando la serata avvinghiato alla sua nuova fiamma, la signorina Holiday.
E Rachel era costratta a starsene li, seduta al tavolo, a guardare gli altri ridere e scherzare.
Verso le undici finalmente annunciarono il re e la reginetta del ballo.
Come previsto i vincitori furono Finn e Quinn, e questo fece ancora più male alla povera ragazza.
Poi il professor Schuester salì sul palco – Allora ragazzi un secondo di attenzione – disse cercando di attirare l’attenzione della massa in subbuglio – Come sapete tra due settimane il Glee Club dovrà affrontare le Nazionali – e qui partirono i fischi, come sempre – Quindi questa sera abbiamo deciso di proporvi una canzone abbastanza commovente cantata dalla nostra stella Rachel Berry – disse indicando la ragazza.
Lei si alzò di scatto e lo raggiunse sul palco.
Era agitata come sempre, ma questa volta c’era qualcosa di deverso in lei.
Il professore le diede una pacca sulla spalle e sorridendo scese dal palco.
Si girò verso la folla di ragazzi che attendevano e sentì le gambe cederle.
Cerco di sorridere e due secondi dopo la musica partì.
“This night is sparkling, don't you let it go.I'm wonderstruck ,blushing all the way home. I'll spend forever wondering if you knew, I was enchanted to meet you Please, don't be in love with someone else
Please, don't have somebody waiting on you.”
Passò tutta la canzone con gli occhi fissi su Finn che ricambiava lo sguardo con la stessa intesità.
Aveva cantato ogni singola parola dedicandola a lui e lui soltanto.
Sentì le guance andare a fuoco e senza pensarci due volte scese dal palco e si mise a correre fino a fuori, nei corridoi della scuola.
Si sentiva una stupida anche se non sapeva bene in perché.
Si fermò davanti agli armadietti, dove molte volte era andata a sbattere per colpa dei ragazzi della squadra di football, e li si sedette per terra con la schiena appoggiata contro.
Nascose il viso tra le mani e rimase in quella posizione per minuti che sembrarono interminabili.
Ad un tratto sentì un movimento accanto a lei e due mani che le toglievano le proprie da davanti gli occhi e la tiravano su.
Guardò negli occhi il colpevole – Sei stata bravissima – le disse sorridendo.
Rachel arrossi leggermente e abbassò lo sguardo – Grazie Finn – disse con un filo di voce.
Lui rise e lei automaticamente alzò lo sguardo – Cosa ridi? – chiese abbastanza irritata.
Alzò le spalle – Sei sempre la solita Rachel – disse ridedo – Comunque ero venuto qui per dirti una cosa, ma forse tu non vuoi neanche starmi a sentire – disse diventando tutto ad un tratto cupo.
Lei lo guardò negli occhi – Cioè? – chiese immediatamente, preoccupata – No è che ultimamente le cose tra me e Quinn non vanno molto bene, come avrai notato – annuì – Beh ed è da un po’ che penso a te in quel senso – disse molto imbarazzato.
Come sempre Finn con le parole non era il massimo, ma si faceva capire lo stesso.
Sul volto di Rachel si dipinse un sorriso che mancava da troppi mesi ormai.
Poi, però, fece due calcoli e capì che la cosa non si poteva fare.
Sospirò profondamente – Finn io... – la interruppe - Lo so quello che stai pensando e io non faccio le cose a metà. Era tutta una bufala la nostra storia, o almeno da parte sua. L’unico suo interesse era di diventare reginetta del ballo e quando l’ho scoperto le cose tra noi sono finite. Solo che poi...abbiamo fatto finta che le cose tra non andavano bene solo per farle vincere quella stupida coroncina – ammise.
L’unica cosa che Rachel voleva fare in quel momento era saltare e urlare dalla gioia, ma si trattenne.
Poi Finn si avvicinò pericolosamente a lei stringendola a se e baciandola dolcemente.
Per la prima volta dopo tanto tempo si sentirono qualcosa di strano nel petto e nella testa.
Erano i fuochi d’artificio.



Questa one shot fa leggermente schifo e mi scuso per questo.
comunque spero che vi piaccia lo stesso, anche perchè a chi non piace la coppia finchel *-*
ah e mi scuso anche perchè di sicuro ci saranno una marea di errori!