Finito di indossare la divisa, le due scavalcarono il semi-cadavere del Caporale Toon e del Tenente Axel e si portarono in bagno, dove, dopo una rapida sciaquata, si spostarono alla mensa comune.

-Che palle... accidenti a te, Federica! Ci faranno lavorare fino a quando non avremo novant'anni, se continuamo così!-

-Non è mica colpa mia! Detesto essere svegliata da dei ragazzi mentre sono in vestaglia!-

-Ah, beh, è un...-

-Scusatemi-disse il Caporale interrompendole da dietro.

Le due si pietrificarono, alzandosi sull' attenti.

-SISSIGNORE! IN ATTESA DI...-

-Riposo-

Le due lasciarono perdere il saluto, confuse.

Non era vagamente arrabbiato il Caporale?

-Posso unirmi a voi due per la colazione?-

Silenzio.

-Ce-rtamente!-rispose Vanna.

"Nervi saldi, ragazzo. Devi farla parlare. Qualunque cosa ti dica, non ribattere!" pensò l' uomo.

Si sedette, e cominciò a piluccare dal vassoio che aveva portato, contente la colazione.

-Apparte il risveglio, che ve ne pare dell' esercito?-

Le due si fissarono, poi risposero all' unisono:

-È bello!-

-Son contento che vi piaccia, per ora-

Altro silenzio.

"MUOVITI, COGLIONE!"

-Ahem... Cadetta Vanna?-

-Dica!-rispose.

Una vena sulla fronte del caporale scoppiò, producendo un sottile "POP!".

-Cosa mi può dire sul suo cognome?-

-Elric? Oh, non è... ma come mai le interessa?-

"SHIT A LOT!"

-Ahm... ecco... è un... per una... questione personale, ecco!-

-E sarebbe?-

L' immagine vivida di una vassoiata in faccia alla ragazza spaventò addirittura il Caporale, dalla sua veridictà.

Fortuna volle che fosse una fantasia.

-Ah...ecco... se è personale, è personale!-

Le due restarono un pò deluse.

-Oh... beh ecco.....veramente io...-

-Forse sarebbe meglio parlarne nel mio ufficio-

Disse Toon alzandosi e indicando la strada con il braccio.

Vanna si alzò lasciando uno sguardo malinconico ricambiato con Federika.

Una volta arrivati nell'ufficio del caporale si sedettero entrambi guardandosi in un modo tipo "guardia e ladro".

-Sarò chiaro e conciso mi serve sapere perchè il tuo cognome è Elric!-

-Perchè deve saperlo per forza-

-Il motivo non ti rigurda dimmelo è basta!-

-Io non le dirò niente fino a quando non mi dirà il motivo!!-

Imprecò Vanna sbattendo le mani sulla scrivania e alzando il tono della voce.

-NON - OSI -ALZARE IL TONO DELLA VOCE CON ME MI HA CAPITO ALCHIMISTA!!-

Fece altrettanto Toon mettendo a sedere la matricola.

-Te lo chiederò per l'ultima volta...perchè ti chiami Vanna Elric-

A quel punto la ragazza abbassò la testa guardando a terra.

Passarono 5 minuti.

-AAAH allora nn mi rimane altra scelta...-

Disse il caporale alzandosi in piedi ,unendo le mani dietro la schiena e incominciando a girare per la stanza.

A quel punto Vanna si preoccupò icominciando a sudare freddo.

-Sarebbe davvero un peccato se tu e la tua amica dopo tutta la fatica che avete fatto per arruolarvi...veniste espulse dalla base militare-

Si avvicino alla faccia della ragazza.

-Lo dico questa volta e nn lo ripeto...perchè - ti chiami - Elric...-

Una goccia di sudore scese dal viso della ragazza il suo corpo scoppiava di adrenalina per la paura.

-P-ERCHè!!!...-

Gridò la ragazza stringendo i denti.

-Uhmm?-

-P-PERCHè LO VUOLE SAPERE!!-

A quel punto Toon si spazzientì e si girò di spalle.

-AAH PROPRIO NN MI LASCI SCELTA!-

Allora vanna alzò il viso tremante guardando la parete.

-In realtà lo voglio sapere poichè il tuo cognome è lo stesso di 2 famosi alchimisti di stato-

Le lanciò un fascicolo sulla cattedra; allora la ragazza emise un sospiro di sollievo.

-A lo stato interessa sapere quale collegamento c'è tra te e loro...quindi adesso te lo chiedo per favore...-

Vanna abbassò la testa.

-C'era una persona molto vicina a me che portava questo cognome...era una persona buona,degna della stima di tutti...addirittura quando nacqui si pensò addirittura di darmi il suo cognome...-

Allora strinse i pugni che teneva stretti sulle gambe e digrignò i denti.

-Ma quei 2 bastardi convinsero tutti compresa quella persona a darmi un cogno ignobile; un cognome che io reputo appartente a persono spregevoli....

cosi solo quando me ne resi conto,cioè anche dopo la scomparsa di quella persona decisi di ripudiare quel nome-

La ragazza si accovaccio sulla sedia.

-In realtà il mio vero cognome è Evans...e lei non ha idea di come me ne vergogno...-

Il caporale rimase interdetto dalle sue parole, poichè conosceva alcuni membri di quella famiglia ed erano persone benestanti e rispettate.

-Neanche Federika lo sa, non ostante me lo abbia chiesto un paio di volte non gliel'ho mai detto... 

è da quando Edward è diventato alchimista di stato che ho scoperto che lui e suo fratello Alphonse hanno questo cognome, indagai per un po ma lasciai perdere subito dopo poco.

La prego...non dica a nessuno di questo-

Concluse Vanna chiudendosi a riccio.

Toon la guardava con malinconia poichè la ragazza non ne aveva parlato nemmeno con la sua migliore amica, eppure ne era venuta a parlare proprio con lui...

che si fidasse fino a quel punto ?

-Non ti preoccupare non dirò niente ai miei superirio, anche i fratelli Elric sono fuori città e non sono venuti a conoscenza di tutto ciò-

Disse dandogli una paccaè t sulla spalla icoraggiante accompagnata da un sorrisetto abbozzato.

-Grazie caporale maggiore le devo un favore,posso ritirarmi adesso?-

-Vai pure non preoccuparti anzi enci in fretta tra poco arriverà il colonnello Mustang che pretenderà il rapporto-

-O-Okey vado allora-

La ragazza corse infretta per il corridoio sentendisi sollevata da un peso che portava da tempo,

mentre Toon scriveva il suo rapporto.

Il giorno dopo l'Alchimista matricola fu riconvocata e lesse il rapporto che il suo superiore avevascritto a riguardo.

"Purtroppo il grado di parentela tra l'allchimista semplice Vanna Elric e i 2 alchimisti di stato

 Edward Elric e Alphonse Elric  troppo lontano per essere ben definito, quindi direi che non c'è collegamento apparente fra i 3".