Catene
Guardo le catene che mi stringono i polsi.
Il loro peso è reale e tangibile, nonostante siano fatte di nient’altro che aria.
Guardo il mio petto, ricoperto di scure macchie argentee.
Il mio sangue.
Il suo sangue.
Ero sempre stato un uomo dal temperamento collerico e volitivo, abituato ad ottenere qualsiasi cosa i miei occhi desiderassero.
Che fosse il mio rango o il timore che sembravo incutere agli altri maghi, riuscivo sempre nei miei propositi, qualunque fosse l’obiettivo che mi prefiggessi.
Quasi sempre.
Perchè c’era una cosa che nonostante i miei ripetuti tentativi non riuscivo ad avere.
Helena.
Ma un giorno lei sparì, forse stanca dei miei corteggiamenti e della mia ossessione nei suoi confronti.
Qualche tempo dopo sua madre mandò a chiamarmi.
Voleva rivedere la figlia un’ultima volta prima di morire.
Mandò me, perché sapeva che non mi sarei fermato, che non avrei avuto pace finché non l’avessi trovata.
Viaggiai a lungo e infine la scovai, nascosta in una grigia foresta dell’Albania.
Si rifiutò di seguirmi, nonostante fossi persino arrivato ad umiliarmi supplicandola.
Accecato dalla collera e dall’orgoglio la pugnalai.
La vidi cadere, i lunghi capelli a celarle il volto esangue.
Preso dal rimorso, volsi contro di me la stessa arma con cui l’avevo privata della vita, e l’affondai nel mio petto.
Scelsi di restare per espiare la
mia colpa e per ricordare Helena nel momento in cui non ci sarebbe più stato nessuno a
ricordarla, quando
Ma anche lei scelse di restare.
Tutt’ora ne ignoro il motivo.
Ancora oggi posso vederla, fiera e altera, fluttuare solitaria lungo i corridoi di Hogwarts.
Ancora oggi porto le catene come atto di contrizione per quello che ho fatto.
Ma il suo sguardo pesa per me più di mille catene.
*
Ecco il capitolo
sul Barone Sanguinario!
Entro domani
aggiornerò (finalmente!) anche la raccolta delle Attese, ora che la parola
“esame” si è allontanata dai miei pensieri!
Commenti e
opinioni sono sempre graditissimi! =)