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Autore: elfin emrys    06/04/2011    3 recensioni
[Della serie Erede]
Dal capitolo 12:
"Ma delle mani invisibili lo trattenevano
no, non era lui a correre
dei becchi neri gli strappavano la pelle
bianca, pura, troppo morbida per essere la sua
le dita che entravano nella terra
dita... piccole, infantili
e un filo.
Un filo lungo, rosso, macchiato di oscurità.
Che si univa.
A un altro filo.
Fato. Destino."
MESSO NUOVO CAPITOLO, FINALMENTE!
Genere: Avventura, Comico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Nuovo personaggio, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Erede'
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Merlin si risvegliò dopo un sonno agitato.

Non era il primo che faceva quando era incinto e di certo non sarebbe stato l'ultimo.

Aveva sognato Morgause.

Morgause che moriva.

Morguase che lo malediva mentre spirava.

Nel suo sogno aveva rivissuto ogni momento, secondo per secondo, assaporandone le emozioni.

Era stato come rivivere quell'attimo.

L'uomo guardò accanto: Arthur si era già alzato.

Guardò dalla finestra.

Sì, il sole era alto.

Merlin si alzò, facendo attenzione, mettendosi dei pantaloni puliti e la maglia del giorno prima.

Uscì.

Cominciò a camminare per il castello, cercando Emrys per chiedergli spiegazioni.

Il ragazzo, oltre a essere un mago, era anche un veggente: evidentemente il potere della previsione era dei Pendragon, poiché l'aveva anche Morgana.

Morgana... forse anche lei sapeva qualcosa.

Forse voleva solo spaventarlo.

Ma forse lei con centrava niente, forse...

rabbrividì.

Era la seconda volta in poco tempo (escluso quello in cui aveva dormito): ciò non andava bene, per niente.

Merlin entrò nella stanza del figlio, senza bussare.

Lo trovò seduto al tavolo, a mangiare.

-Non dovresti essere ad allenare i cavalieri?

-Di solito sì, ma mi è stato dato l'ordine di non farlo oggi e di farli riposare: è stato avvistato un grande mostro nella foresta. Si dice sia venuto dalle Bianche Montagne e che sia una delle creature che vivono nella Valle dei Re Caduti... Anche se alla fine, chissà per quale ragione, non presenta le stesse caratteristiche: sembra più uno dei mostri delle montagne di Isgard...

-Ah...

Emrys guardò il padre: sembrava preoccupato.

-Heder!

Il servo si girò.

-Sì, Sire?

-Vai a preparare due cavalli.

-Sì, Sire.

Il servo uscì.

Merlin guardò il figlio con curiosità.

-Dove vai?

-Nel bosco. Con te.

 

*_*_*_*_*_*_*

 

Trottarono fino a una piccola radura a ovest di Camelot.

Emrys si fermò, guardando il padre scendere da cavallo.

Merlin sembrava molto più giovane di Arthur, lo era sempre sembrato: mentre al Re cominciavano a spuntare le prime rughette intorno agli occhi e i muscoli cominciavano a rammollirsi, il moro era ancora attivo e magro, con la pelle liscia e prova di imperfezioni.

Solo i suoi occhi facevano intendere l'età: per chi non avesse saputo che il co-Re fosse quarantenne, gli avrebbe dato trenta anni.

Il ragazzo legò Markan, il suo purosangue migliore, a un albero, abbastanza stretto da non fuggire, ma abbastanza largo da permettere che camminasse un po' prima di doversi fermare.

Merlin legò Arator (il proprio cavallo) lì vicino.

Emrys si mise a sedere sull'erba fresca e verde, alzandosi le maniche mostrando il braccio pallido e forte.

Il padre si sdraiò accanto.

-...Papà...

-Sì?

-Mi sembri... preoccupato...

-...No...

-Non sai mentire, papà.

-Sì... un po'... mi chiedevo se...

-Se?

-Se ultimamente avessi sognato qualcosa di strano.

Emrys fissò il padre, inclinando il capo.

-Perchè?

-Come “Perchè”?

-Se mi dici il perchè di questa domanda posso capire cosa è rilevante e cosa no.

Merlin inclinò la testa in segno d'assenso: la logica del discorso era assolutamente irreprensibile.

-Ecco io... ho fatto un sogno... non era un buon sogno... un incubo. E' stato tremendo.

Emrys annuì, socchiudendo gli occhi.

-Anch'io ho fatto un sogno. Circa tre mesi fa. Avevo sognato te che eri incinto. E c'era un donna: un fantasma di una donna. Era bionda con dei grandi occhi scuri. Il suo cuore era nero, roso dalla rabbia e dalla voglia di vendetta. E rideva, dicendo strane cose, che non sono riuscito a capire, dall'aldilà. E... ed era strano... sembrava succedere tutto molto velocemente. Fiamme, tuoni, sangue. Tu urlavi e anche mio padre, il Re. L'ultima immagine era quella di un bambino biondo che cadeva nel buio. Ma non gli ho dato molta importanza, non sul momento, perchè non aveva le caratteristiche della solita previsione. Quindi non pensavo fosse importante. Tempo prima avevo sognato che avrei avuto un fratello e quindi ho dato la prima immagine a quello. Non so... adesso mi sembra di essere stato uno stupido a non parlarne.

Merlin durante il racconto si era messo seduto.

Guardava l'erba che aveva strappato dalla terra: se la rigirava fra le dita, nervoso.

La donna che il figlio aveva sognato era sicuramente Morgause.

L'uomo chiuse gli occhi sospirando.

-Papà...

-...Sì?

Merlin alzò lo sguardo verso Emrys, che lo guardava addolorato.

-La creatura...

-Sì?

-E' mostruosa... ho controllato sul Bestiario e... è quella che viene chiamata... Bestai Errante...

 

*_*_*_*_*_*_*

 

-Emrys! Ma dove si è cacciato quell'essere immondo? Emrys?!

La ragazza aprì la porta della camera del fratello, non trovandovi nessuno.

-Emrys?

-No, Heder.

Aranel vide il servitore del ragazzo che stava chiamando.

Arrossì.

-Ah... emmm... Heder!

La principessa fece un passo indietro: aveva una cotta per lui da sempre.

Heder aveva dei folti capelli neri e ricci, che facevano da cornice a un volto un po' squadrato, dal naso dritto e dalle labbra piene. La pelle chiara era spesso colorita dalla fatica. Gli occhi erano neri.

Era un tipo molto affascinante e gentile, che catturava spesso gli sguardi delle ragazze che passavano per Camelot, dalle serve, alle dame, che tuttavia preferivano Emrys.

Aranel sorrise imbarazzata, uscendo piano dalla porta.

-Dove va, mia signora?

-Va... vado a... alle stelle...

-...Alle stelle?

-No... volevo dire... alle staffe...

-...Le... le staffe?

-No... emmm... intendevo...

Aranel inciampò su un vaso che stava vicino all'entrata della camera del fratello.

-Ops... ahah.... vabbè, hai capito... sì...

Heder sorrise, mentre la ragazza fuggiva via.

-Oh Santo Bimbo, oh Santo Bimbo, oh Santo Bimbo!

Aranel continuò a borbottare fra sé e sé, con il volto rosso.

Appena girato l'angolo, cominciò a sbattere la testa contro il muro di pietra.

-Idiota! Stpida stupida stupida! Le staffe? Come sarebbe a dire le staffe? Le stelle? Tzè, le stelle. Quanto sei stupida, Aranel? Quanto?

La ragazza, sentendo Heder che usciva dalla stanza di Emrys, fuggì via, verso le stalle, inciampando ancora per le scale.

Rialzandosi, vide la mano del servo tesa verso di lei.

-Ce... ce la faccio da sola...

Heder sorrise.

-Vi siete persa questo.

Il ragazzo le fece vedere un bracciale dorato, con sopra il scritto il proprio nome.

-Grazie.

Il servo sorrise, mentre, con un ultimo inchino, se ne andava, conscio di aver fatto colpo sulla principessa.

 

*_*_*_*_*_*_*

 

Arthur entrò nelle proprie stanze, lasciando che la porta si chiudesse con un tonfo.

Si passò una mano fra i capelli.

-Cavolo!

Diede un calcio al muro.

-Perchè? Perchè proprio Richard?

Merlin era distratto.

Guardava lontano, fuori dalla finestra.

-Merlin?

Silenzio.

Arthur riprovò.

-Merlin?

Il ragazzo si girò verso di lui.

Erano sposati da cinque anni.

-Scusa Arthur.

-Devi stare attento! Non stiamo in una buona situazione: a Mora c'è una rivolta.

-Sì, scusa.

Il Re lo guardò bene, prima di fare cenno a Sir Leon di uscire.

-Merlin? Ultimamente sei molto distratto: sembra che qualcosa ti preoccupi ancora di più di Camelot! Cosa c'è?

-Niente.

-A me puoi dirlo.

Il ragazzo abbassò gli occhi.

Le guance erano colorate di un rosso vivo.

-Merlin?

Il moro lo guardò, sinceramente preoccupato.

-Richard...

-Cosa è successo? Non è più disposto ad allenare Emrys?

-No, anzi...

Sorrise beffardamente.

-...è molto interessato.

Arthur lo guardò: lo vedeva nel suo sguardo che c'era qualcosa che non andava, qualcosa che lo rodeva e che aveva voglia di dirgli.

Aveva forse paura della sua reazione?

-Merlin?

-Richard è...

-...E'...?

Merlin fissò il pavimento.

Oh, sì: Arthur si ricordava bene quello che il suo sposo gli aveva detto.

Richard.

Era uno dei suoi cavalieri migliori...

beh, prima che incominciasse a interessarsi a Merlin.

Dopo quella rivelazione l'aveva punito con tre anni di carcere e con una fustigazione (di cui non aveva parlato a Merlin) per aver cercato di sedurre suo marito.

Aveva tentato, eccome se aveva tentato quel farabutto!

Prima di improgionarlo lo aveva spiato per un po', finchè non l'aveva visto mettere le mani sopra Merlin.

Il moro lo allontanava, cercando di non fargli troppo male: addorittura la magia non funzionava con la perversione di quel tipo!

E adesso era proprio quello di cui avevano bisogno.

Solo Richard conosceva i segreti delle uccisioni delle anime dei grandi maghi.

Perchè era stata avvistata.

Un'anima femminile.

A Camelot.

Era evidentemente quella di una strega, poiché c'era la luce della magia che le brillava al centro del petto.

Non era facile.

Finchè l'anima sarebbe rimasta sulla terra, poteva agire con maledizioni e incantesimi.

Quando moriva, le stregonerie che aveva effettuato morivano con lei.

Era un fenomeno molto raro, quando la magia tendeva a far rimanere viva la persona che la portava: era caratteristico delle persone malvagie che erano morte per mano di altri maghi.

E una creatura simile era stata vista, maledizione, proprio nel periodo della Bestia Errante.

Ciò significava solo una cosa.

L'arrivo della Bestia Errante preannuncia un periodo di sconvolgimenti.

Sconvolgimenti... ma che sconvolgimenti?

Arthur guardò fuori, vedendo Merlin e Emrys tornare a cavallo.

Crash!

Ed eccola, una specie di luce, apparire vicino a loro.

 

 

 

NOTE: Spero vi sia piaciuto ;D Presto aggiornerò anche Rovinerei Tutto (penso stasera). Heder, sì, è un nome da uomo, da non crederci, eh? Comunque, spero in qualche vostro commento.

Kiss

 

P.S. Potreste dare un'occhiatina a questa storia? La nuova Regina

E' una mia storia che potrebbe piacervi, non so ^^ Grazie


   
 
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