Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lollo    28/01/2006    8 recensioni
Hermione ha cercato d evitarlo per tanto tempo, ma oramai il momento di presentare Ron ai suoi genitori è arrivato. Quello che però nessuno dei due aveva previsto era che, oltre a Ron, sarebbe venuta anche la famiglia di lui...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Family Encounter

 

Family Encounter

 

 

La macchina si fermò nel pieno centro di Londra, davanti ad un imponente palazzo; Hermione si faceva sempre più nervosa, ed anche Ron non si sentiva più così tranquillo adesso.

 

Appena scesi dalla macchina, Hermione gli afferrò al braccio, guardandolo con aria grave.

 

-          E’ bene che io ti istruisca prima di farti entrare lì dentro.

 

Lui non disse niente, cominciando a guardarla un po’ allarmato; prima si sarebbe divertito da quella situazione, ma adesso si sentiva troppo nervoso. Lei continuò, con un’espressione rassegnata: - Allora. Non chiamare mamma con il suo nome appena la vedi, non osare, o ti darà in pasto a Cip prima che tu possa fare due passi oltre la soglia.

 

-          Chi è Cip? Un malvagio drago sputafucoco?

-          Il nostro pesciolino rosso. Non guardami così, Ronald Weasley. Quando morde fa il solletico, sai. Comunque... chiama mia madre ‘Signora Granger’, così le darai modo di sentirsi importante per un momento prima che ti chieda di chiamarla ‘Jane’. Mio padre chiamalo pure ‘Peter’. Ad ogni modo, dubito che si preoccuperebbe anche se lo chiamassi ‘tostapane’; ti adorerà.

 

Ron fece finta di prendere appunti su un bloc notes invisibile: - Aha. Morsi solleticosi... Tostapane... Importante. Fatto.

 

Suo malgrado, Hermione sorrise; gli diede una pacca sul braccio, prima di dire: - Ah, e loda la cucina di mamma. Loda il suo vestito. Loda la casa. Loda tutto quello che riguarda la sua persona, ma non fare troppo il ruffiano, mh?

 

-          Aha, arruffianarsi la madre senza fare troppo il ruffiano. Certo! – fece finta di chiudere il blocco, ed Hermione lo prese per mano. Si diressero verso la grande porta a vetri; lei strinse un po’ di più la sua mano, facendo un respiro profondo prima di abbassare la maniglia.

 

-          Bene. Si va nella tana del lupo.

 

 

*

 

La tana del lupo, notò Ron, era decisamente diversa dalla sua Tana. Elegante, spaziosa e completamente immacolata, come una di quelle case per le riviste d’arredamento. Non potè fare a meno di sentirsi incuriosito da quella casa, che racchiudeva in se un universo che non conosceva, con i suoi feletoni e i tevelisori. Dopotutto era figlio di suo padre...

 

Hermione sembrava estremamente a disagio lì dentro. E lo sembrò ancora di più quando, dopo il padre, un uomo dalla faccia pacifica che strinse la mano di Ron con grande calore, fece la sua apparizione nell’ingresso la madre. Era alta e di sicuro bella; al posto degli scomposti capelli crespi della figlia aveva una massa di capelli ondulati e morbidi, ed uno smagliante sorriso. Ron non potè fare a meno di notare che sembrava a agitata quanto la figlia, se non di più.

 

Si avvicinò e baciò la figlia, prima di rivolgersi a Ron, con un sorriso ancora più largo. Tese una mano verso di lui, dicendo: - Oh, e lei dev’essere Ronald.

 

-          E’ Ron.- disse Hermione con una bassa voce esasperata, senza contare il fatto che anche lei lo chiamava così a volte. Prima che la madre potesse dire qualcosa, Ron afferrò la mano di lei: - E’ un piacere conoscerla, signora Granger.

 

La donna fece una risata cristallina: - Oh, ma non sia così formale. Mi chiami pure Jane.

 

Hermione sbuffò, ma Peter comparve dalla cucina con dei bicchieri pieni di un liquido rosato, invitandoli a sedersi in salotto.

-          E i suoi parenti, Ronald? – Hermione borbottò ancora un ‘Ron!’ ma Jane sembrò non farci caso. – Non sono venuti con voi?

 

Ron bevev un sorso, allarmato: - Non mi hanno detto che sarebbero venuti con noi. – anche Hermione aveva una faccia preoccupata; Jane si mise platealmente una mano sulla bocca, come se fosse accaduta una qualche catastrofe.

 

-          Non c’è modo di contattarli? – chiese Peter. Ron stava per rispondere, quando sul pouf di fronte al divano si catapultò dal camino una massa di fuliggine, seguita da un’altra ed altre ancora. Jane cacciò un urletto e Peter si alzò, ma Ron si avvcinò al pouf con Hermione al seguito intimando di mantenere la calma.

 

Le masse informi erano nient’altro che la sua famiglia.

 

Suo padre si scrollò il vestito, seguito dagli altri. Poi pronunciò un incantesimo – ‘Gratta e netta!’ – e tutta la fuliggine sparì. Il padre di Hermione osservò l’avvenimento rapito.

 

Cadde un silenzio imbarazzante. Poi, suo padre si fece avanti, un sorriso smagliante, porgendo la mano.

 

-          Salve! Scusate per il caos, qui. Siamo arrivati in ritardo, Ron non era più in casa. Gli avevamo spedito un gufo, dicendogli che saremmo venuti da lui – evidentemente non è arrivato. Ad ogni modo, ci siamo dovuti infiltrare ed abbiamo dovuto usare la Polvere Volante... comunque. – Il sorriso si allargò. – E’ un piacere conoscervi.

 

Ron si scambiò uno sguardo con Hermione, e desiderò ardentemente essere sbranato da Cip.

 

Continua...

 

 

 

Nuovo capitolo, un po’ di tansizione, per così dire... Commentate!

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lollo