PRIMO INTERLUDIO
Le due ragazze cominciarono a ridere e Nicole cadde sul tappeto.
- No, dài, è troppo forte.- disse Nicole, con le lacrime agli occhi per il troppo riso.- Ma li hai visti?-
- Sì, ah, ah, ah.- rise l'altra.- Però ci serve l'intervistatrice d'assalto per raccogliere i commenti a caldo.-
- No problem.- rispose l'altra, con una strana luce negli occhi.
La ragazza aprì uno degli armadi del fratello e prese una tuta mimetica, un fucile a pompa, un kalashnikov e qualche bomba a mano. Si vestì e dal comodino del fratello prese un elmetto con delle fresche frasche.
- Inviato d'assalto pronto ad andare.- disse la ragazza, imbracciando il kalashnikov, caricandolo, e tenendo il fucile a pompa a armacollo.
- Come ci arriverai? Sono dentro al computer.- rispose l'altra, osservandola.
- Semplice…- la ragazza toccò lo schermo e venne trasferita laggiù.- basta toccare qui. Oh, sono già qui.-
Un proiettile le sibilò accanto e la ragazza cominciò a sparare all'impazzata e, calmandosi:
- OK, CHI È QUEL GENIO CHE VUOLE BECCARSI UNA PALLOTTOLA IN MEZZO AGLI OCCHI?- urlò.
Tutto si zittì, anche se nessuna balla di fieno osò attraversare lo scenario, e la ragazza poté raggiungere i due eliminati in perfetto silenzio, mentre tutti le lasciavano un corridoio aperto di un paio di metri, spostandosi per non sfiorare la ragazza nemmeno con un capello. Nicole raggiunse i due eliminati e vide che Sae si stava scusando tantissimo.
- Ragazza, non devi scusarti.- disse Nicole, sedendosi su una sedia.- Cos'è che non è andato?-
- È colpa mia, sono una pasticciona…- disse Sae, con le lacrime agli occhi.
- No, Sae, usa la convinzione e la magia e riuscirai in tutto.- fece, con fare carismatico, Junichi.
- Ma sapevate che si poteva usare la magia?- chiese Nicole, accavallando le gambe, annoiata.
I due si guardarono, sbattendo gli occhi, e tornarono a guardare la ragazza, che stava giocherellando con il suo kalashnikov e che cominciò a pulire una macchia di grasso.
- Comunque, Sae, non è colpa tua: doveva essere il tuo compagno a pensare a un piano per passare, visto che eravate in due e tu una fanciulla indifesa.- "… e tonta, almeno secondo il nome" aggiunse nel suo pensiero.
- Oh… nessuno mi aveva mai detto cose tanto carine…- fece lei, con sguardo sognante, facendo per avvicinarsi alla giovane, ma cadde subito faccia a terra.
- Ehm… ora capisco il perché del tuo nome. Cosa farete ora che siete eliminati?-
- Torneremo all'attività del Club della Magia.- disse Junichi.
Nicole vide che era comparsa una roccia, sulla quale il ragazzo posava il piede, e un'onda s'infranse contro la roccia, schizzando in pieno la ragazza.
- Seguirò il mio senpai ovunque andrà.- fece Sae, convinta.
- Allora ho delle cosette per voi.- Nicole aprì una valigia, asciugandosi il viso dall'acqua, e tirò fuori un libretto.- Questo è per te, Junichi, una bella guida sulla magia, tutto compreso.- diede il libro e prese una boccetta.- Questo è per te, Sae, una pozione di agilità, purtroppo non ne esistono sulla distrazione, dovrai guardarti di più intorno. Ah, dimenticavo, ancora una cosa…-
Nicole tirò fuori dalla valigia un timbro, la cui impugnatura era pari a quella di un coltello da cucina e aveva un diametro di almeno dieci centimetri con la scritta: ELIMINATO!!!, e fece voltare i due, in modo che le mostrassero il profilo, e eseguì il timbro, facendo così scomparire i due.
- Una squadra è stata eliminata: ne rimarranno solo sei.- disse, in tono diabolico, e fece seguire una risata diabolica e, riprendendo la sua aria da giornalista santarellina, con il microfono in mano a una spanna dalla bocca.- Qui dal "Takeshi's Castle" è tutto, a voi la linea, studio.-
Nicole chiuse la valigia e scomparve da lì, ricomparendo nella propria stanza, dove trovò ancora Debby.
- Tutto a posto, si continua!- disse.
- La prossima volta ci vado io!- rispose l'altra.
Entrambe ripresero la "modalità commenti".