Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: blue riza    06/04/2011    2 recensioni
Ciao!!Questa è la mia prima fan-fiction...(anzi, sarebbe la seconda che scrivo in vita mia, ma la prima non l'ho mai pubblicata perchè non era nulla di che..)
La storia è incentrata su Franky e Nico Robin, ma appaiono comunque anche gli altri membri della ciurma...il mio intento è di scrivere la loro eventuale storia d'amore, e come scoprono di volersi bene.
C'è da dire che sto facendo una stesura mentale...nel senso che non l'ho scritta a mano, prima...(in effetti...che razza di idea.)
Il primo capitolo parlerà della colazione della ciurma...e un gioco di poche battute e pensieri(questi utlimi da parte di Robin)
Nonostante sia all'inizio, spero che prima o poi possa piacervi...e che continuerete a leggere gli sciluppi di questa mia FF...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Franky, Mugiwara, Nico Robin | Coppie: Franky/Nico Robin
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole iniziava a nascondersi dietro a delle nuvole apparse quasi dal nulla, e si stava alzando un po’ di vento freddo. Sembrava quasi assurdo su un’isola così bella, che poteva far pensare che facesse caldo e bel tempo tutto l’anno.
 - Brr…che fresco… - disse Robin, con un lieve sussulto.
Franky la guardò, leggermente preoccupato. Oggi era stata una giornataccia, per lei. Ci mancava solo che si beccasse qualche malattia.
 - Dai, affrettiamo il passo, ragazzi…così raggiungiamo prima la nave, e tu puoi stare un po’ più al caldo, Robin… - disse Franky.
Non ricevendo nessuna risposta dai compagni dietro di lui, il carpentiere si girò, notando che Zoro e Brook sembravano rimasti più indietro di loro.
 - Allora, volete spicciarvi? Secondo me Robin non sta bene, e dovrebbe farsi visitare da Chopper! Quindi, faremmo meglio  a dirigerci verso la nave! Poi decidiamo chi mandare per ritrovare gli altri sparsi ancora in giro per l’isola! –
Lo spadaccino e lo scheletro annuirono e affrettarono il passo verso di loro.
Dopo un po’ che ebbero camminato, giunsero finalmente alla Thousand Sunny.
 - Bene…chi va ad avvisare gli altri? Anche se trovarli sarà un’impresa non semplice…potrebbero essere ovunque sull’isola… - disse Zoro, incrociando le braccia, pensieroso.
 - L’importante è che non ci vada tu, Zoro…almeno non da solo…ci hai già fatto scorrazzare abbastanza prima, girando a casaccio…Yohohoho!! -
 - Ehi, mucchio d’ossa, le vuoi prendere, per caso? –
 - N-no! Dai, metti via quella spada…!! Ci vado io, dai! Voi rimanete qua. Magari suonando qualche melodia familiare con il mio violino, la sentiranno e si faranno vivi! – disse Brook, alzando le mani ossute per cercare di proteggersi dalla lama di una delle tre spade estratte da Zoro.
Dopo aver deciso ciò, Brook scese dalla nave iniziando a suonare una delle sue melodie preferite, Zoro si sedette su uno scalino ma si addormentò poco dopo, Robin si distese un po’ sul divanetto nella stanza con l’acquario, mentre Franky non sapeva esattamente cosa fare. Stava in piedi, nella stessa stanza di Robin…ma si guardava in giro.
 - Robin, posso fare qualcosa per te? – chiese titubante Franky, giocherellando un po’ distrattamente con le mani.
 - Per ora no…ma grazie lo stesso, Franky…! – rispose Robin con un lieve sorriso, ripensandoci però subito:
 - Anzi, no…aspetta!  Sul tavolino, in centro alla stanza…in quella pigna di libri che avevo lasciato lì…mi passi il primo in alto? –
 - Ma certo! Questo, vero? – chiese conferma il carpentiere, dopo essere corso a prenderle il libro e averglielo porto.
 - Sì, grazie, proprio questo…! –
 - Di nulla…! Vedo che l’hai già iniziato a leggere…di che parla? La copertina sembra così…anonima! –
Robin la osservò. La copertina era molto semplice: rossa mattone, con una scritta dorata e delle figure in risalto, sempre della stessa tinta della scritta.
 - Bè, la storia non è tanto male. Parla di un gruppo di ragazzi in viaggio, alla ricerca di un antico manufatto lasciato in eredità dallo zio di uno dei protagonisti…solo che non è così facile da ritrovare, come invece potrebbe sembrare…anche perché, prevedibilmente, ci saranno vari imprevisti che complicheranno la ricerca… -
 - Supeeeer!!! Sembra davvero interessante! Sembra un po’ la nostra avventura, anche se però il tesoro che cerchiamo noi non è di nessun nostro parente ahah!! – rispose incuriosito Franky, sedendosi accanto a Robin.
 - Nh…non hai tutti i torti…ricorda un po’ il nostro viaggio… - rispose Robin con un sorrisino, dapprima guardando la copertina per poi passare lo sguardo su Franky.
Ora era lui a fissare la copertina, assorto magari in chissà quali pensieri…forse si stava immaginando più dettagliatamente la trama di quel libro, o forse no, poteva anche pensare ad altro ed aver semplicemente fissato lo sguardo lì.
Lei invece, guardandolo in volto, stava davvero rimuginando sul diretto interessato… ripensò a quando si erano aiutati a vicenda, in particolar modo a Thriller Bark.  O di come lui fosse rimasto così protettivo nei suoi confronti, oggi come lo era stato a Merveille, o in altre occasioni…ma i suoi ricordi la portarono a quando si erano conosciuti…a Water Seven. Rammentò di come lì era stata braccata dal Cypherpool 9, andando incontro quasi alla morte…e lui l’aveva aiutata, assieme ai suoi compagni di viaggio, a portarla in salvo. Lui, che non la conosceva neppure, e che per di più lo avevano ben avvertito di evitarla, benché considerata una sorta di demonio. Era stato pure coinvolto anche lui, per colpa sua…ma questo sembrava non importare a Franky.
Questi pensieri sembrarono distrarre Robin dalla realtà, ma solo per poco. Si accorse nel frattempo che Franky non stava più guardando la copertina del libro. Il suo sguardo era rivolto ben altrove…e precisamente sul volto di Robin. La distanza che separava i loro volti non era molta. I due non emisero più nessuna parola…per paura quasi che potesse rovinare quell’istante, che sembrava diverso da quelli fino a poco prima.
I due si osservavano in maniera incuriosita…e lui sembrava contemplare la bellezza dell’archeologa di fronte a se. E lei…? Forse la stessa cosa, chi poteva dirlo. Era però un osservarsi, per l’appunto, un po’ diverso fino a quello di poco fa.
La distanza immateriale fra loro poteva sparire…se qualcuno dei due avesse fatto il primo passo…se l’avesse voluto…e uno dei due sembrava deciso a farlo. Franky si avvicinò lentamente e un po’ titubante verso le labbra di Robin, ormai così vicine alle sue. Titubante, già…non era per nulla sicuro che lei avesse voluto davvero quello che lui stava per fare. Però quel momento sembrava perfetto, non vi era nessuno nei paraggi, a parte Zoro che dormiva della grossa sugli scalini esterni della nave.
Così, in modo delicato, il carpentiere avvicinò sempre di più il suo volto a quello dell’archeologa, fino ad appoggiare le sue labbra su quelle della ragazza…senza che lei si ritraesse.
Un bacio voluto da entrambe...che sarebbe potuto durare anche chissà quanto, o almeno per loro, se un rumore di passi pesanti sempre più crescente, che si avvicinava sempre più, non avesse interrotto quel momento magico…
 - Ehi Robin!? Va tutto bene?? Come stai?? –
Rufy irruppe nella stanza, col fiatone per aver corso. Aveva un’espressione preoccupata e stupita al tempo stesso. Nell’istante in cui il capitano entrò lì, Franky e Robin si staccarono immediatamente l’uno dall’altro.
 - Ah…Rufy!? Sì sì…sto bene, tranquillo…! - disse la ragazza, un po’ rossa in viso, e rivolgendo lo sguardo un po’ in giro per la stanza, un po’ sul capitano, un po’ su Franky. Quest’ultimo assunse lo stesso atteggiamento. Aveva un’espressione indecifrabile. Forse quella che dominava di più era il dispiacere per essere stati interrotti, dato che Robin non aveva rifiutato il suo bacio. Tentarono entrambe di mostrarsi disinvolti.
 - Ah, meno male! Brook mi ha riferito ciò che ti è successo, e m’ero preoccupato! Non tollero che della gente faccia del male ai miei compagni! Comunque vedo che Franky è rimasto a farti compagnia! –
 - Sì, non preoccuparti Rufy…c’era lui qui con me… -  rispose l’archeologa con un sorriso un po’ malinconico, guardando prima il capitano poi Franky, chiedendosi sia quest’ultimo che lei se l’amico li avesse visti mentre loro due si scambiavano quel bacio.
Un altro incedere di passi frettolosi si levò nell’aria, fino a far irrompere nella stanza anche Sanji che urlò pure lui, preoccupato a morte e imprecando contro quel disgraziato che avesse osato alzare le mani su di lei. Inoltre continuò a mortificarsi da solo e con Robin per aver accettato di averla lasciata da sola in quel boschetto:
 - Robiiiiiiin-cwhaaaaan!!! Perdonami immensamente, tesoro!! Io non avrei dovuto abbandonarti là…là!!! Là dove ti abbiamo abbandonata io e Nami…nel NULLAAAAA!!! E così sei stata aggredita da uno stronzo che se lo trovo lo amm- …! –
Sanji non poté finire la frase. Nami lo aveva afferrato per un braccio, dandogli pure una manata in faccia, per spostarlo dal suo passaggio. La navigatrice si diresse preoccupata verso la sua compagna di viaggio più grande, chiedendole anche lei se stava bene o meno.
Robin si sentì gratificata da tutto questo affetto proveniente dai suoi amici, che nel frattempo si erano tutti radunati sulla nave. Li volle tranquillizzare, raccontando in breve ciò che era avvenuto, dopodiché decise di farsi dare davvero una controllata da Chopper, non si poteva mai sapere.
 - Sta tranquilla, Robin…sei solo spossata un po’ sotto shock…probabilmente non ti aspettavi di vedere quella persona, vero? Quell’Ernst... –
 - Grazie Chopper. Sì, davvero…non pensavo di rincontrare davvero quell’uomo… - . Lo sguardo di Robin era un po’ appannato, distratto. La ragazza scosse la testa, socchiudendo gli occhi.
Le ore passarono, mentre la ciurma si stava un po’ svagando, valutando la giornata trascorsa. Alla fine l’unico oggetto di valore recuperato era una pietra particolare, poco comune, trovata da Chopper sulle rive di un fiumiciattolo. Nami era visibilmente la più delusa, per quanto riguardava il bottino ottenuto. Ma per questa volta volle lasciar correre un po’ la cosa. Decise di stare un po’ accanto a Robin, data la giornataccia che aveva passato. Fecero quattro chiacchiere nella loro camera, lontane dal gruppo dei ragazzi. Ma Robin non lasciò trapelare del bacio con Franky anche perché, pensandoci, ammise a sé stessa che le era dispiaciuto che fossero stati interrotti.
La serata per il resto passò abbastanza tranquilla. E scese un inatteso silenzio, anche quando gli ultimi rumori cessarono perché tutti si erano finalmente addormentati, disturbato solo da qualcuno che russava. Robin fece fatica ad addormentarsi, per i vari pensieri che le affollavano la mente. Ma la cosa durò poco…era così stanca che il suo corpo non resistette più stare sveglio, e piombò nel sonno.
Alle prime luci dell’alba si iniziarono a sentire degli uccelli che si erano probabilmente appena svegliati e che intonavano una sottospecie di sinfonia con degli altri volatili notturni che si stavano recando a riposare, lasciando nei cieli il posto l’uno dell’altro. Vi era una leggera brezza marina che faceva increspare la superficie del mare.
Sulla Thousand Sunny tutti stavano ancora dormendo e l’area circostante sembrava tranquilla, in apparenza. In realtà quella tranquillità mattutina sarebbe presto finita. In lontananza si stagliarono delle figure di navi, che si avvicinavano man mano alla nave di Cappello di Paglia. Quant’erano…? Forse cinque, o giù di lì, forse qualcuna in più…ma la parola che vi era scritta sulle vele non lasciava sperare granché di buono. La parola “Marine”, per ciascun fuorilegge, non lascia mai presagire qualcosa di buono.
Come se non bastasse, sul ponte di una delle navi, vi era un personaggio che non faceva parte di quel corpo militare, ma che probabilmente aveva stretto un accordo con loro, e che aveva un obiettivo preciso. I suoi lunghi capelli ramati ondeggiavano al vento. Sul viso aveva un ghigno di sadico piacere, come se pregustasse già la scena che pensava di poter vedere di lì a poco.
 - Bene, cara Nico Robin…vediamo se riesci di nuovo a scapparmi, dolcezza -

-<-<-<-<-<-<-<-<-<-<-
 
Ecco che ho scritto un altro capitolo a distanza di qualche mese...gli impegni si fanno sentire!
Spero sia piaciuto! ringrazio inoltre chi ha letto e commentato la mia Fan Fiction (specie Blue Dragon (che mi sopporta già ogni giorno!), Risa-chan, angela e noemi!).
Alla prossima con il capitolo successivo!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: blue riza