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Autore: Lady Arwen    07/04/2011    9 recensioni
Non posso innamorarmi di lui, è stato solo un gioco, uno stupido gioco. Ma ormai è troppo tardi, per me.
La storia di Sofia Black e Nick Jonas.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Di nuovo, grazie infinite a tutte voi che mi seguite. Spero vi piaccia. :)



this could really be a good life*




Dopo qualche istante mi voltai verso di lui, trovandomi dritta di fronte ai suoi occhi. Il mio cuore ormai cercava di lanciarsi per uscire fuori dal petto, grazie al suo sguardo intenso, che non si staccava dai miei occhi. Poco dopo un sorriso si formò dalle sue labbra a cuore, che amavo, e mi passò la mano dietro la schiena, schiacciandomi ancora di più contro di sè.
«Dovremmo parlare..» cominciai io, cercando di staccare i miei occhi dai suoi, ma scoprii che mi era impossibile.
«Non ce n'è bisogno» rispose lui, posando leggermente le sue labbra morbide sulle mie, impedendomi di rispondere e di pensare. Mi staccai piano dopo un pò.
«Davvero dovremmo..» risi.
«Scusa ma non riesco a concentrarmi se mi sei così vicina» rispose Nick, col viso a un millimetro dal mio.
Sorridendogli mi misi a sedere a gambe incrociate sul letto, poco lontana da lui. Non sapevo come iniziare.
«L'unica cosa che posso dirti, è che mi dispiace. Avrei dovuto dirti tutto subito, quando ho capito che non eri uno qualunque. Ma evevo paura..di perderti. Non lo sopportavo.» ammisi.
«Non scusarti. E' vero avresti dovuto dirmelo, ma ho sbagliato a metterti il muso per tutto quel tempo. Dopo che mi avevi detto che mi amavi, poi. Sono stato imperdonabile» rispose piano, scuotendo la testa.
«Beh penso che potrei perdonarti, per questa volta» dissi sorridendogli.
«Pensavo che non l'avresti fatto. E a quel punto me lo sarei meritato» ammise Nick. Poi si alzò anche lui e mi circondò di nuovo con le braccia.
«Abbiamo finito di parlare ora?» mi chiese con un sorrisetto. Gli diedi un pugno sul braccio.
«Per ora si.Sei un idiota» dissi ridendo. Posai la mia mano sul suo viso e mi avvicinai a lui. Sfiorai le sue labbra con le mie, assaporandole. E continuammo a tenerci così stretti per molto tempo, senza aver bisogno d'altro.



Alle sette di quella sera ero seduta sul portico in legno della loro casa, a guardare il tramonto appoggiata al muro. Nick e Adam erano usciti a comprare qualcosa da mangiare.
Avevo scattato delle foto stupende, grazie anche alla mia nuova macchina, quando sentii dei passi dietro di me. Joe si abbassò fino a sedersi accanto a me e gli detti un bacio sulla guancia. Poi lo avvicinai al mio viso passandogli il braccio attorno al collo.
«Sorridi Joe!» gli dissi, e scattai una foto di noi due, l'atmosfera del tramonto che ci faceva da sfondo.
«E' stupenda» rispose Joe sorridendo, guardandola attentamente. Dopo qualche secondo però, mi fissò con l'aria da cane bastonato.
«Cosa c'è che non va?» chiesi, accigliata.
Lui non sapeva come iniziare, ed io capii. Sorrisi. «Si tratta di Bee, vero?»
Joseph annuì. «Ho combinato un casino, credo»
«Beh, non ti chiameresti Joseph Jonas se non facessi casini no?» ridacchiai.
«Grazie del supporto!» commentò, sarcastico «Comunque..alla festa quando ci hai lasciati da soli, lei mi ignorava. Non sono abituato alla gente che mi ignora, di solito mi cadono ai piedi. Così, quando se ne stava per andare..» si bloccò.
Lo guardai allarmata. «Cosa? Cos'è successo?»
«Ecco..l'ho bloccata e l'ho baciata» ammise. La mia espressione incredula lasciò presto il posto al pure orrore. Conoscevo fin troppo Bridget, e il suo carattere.
«Ma sei pazzo?» dissi scandalizzata. No, così non ero d'aiuto. «Ehm..e lei?» ripresi, cercando di mantenermi impassibile.
«Lei..mi ha dato un ceffone davanti a tutti» rispose Joseph, irritato. Non potei trattenermi e scoppiai a ridergli in faccia.
«Bell'amica che sei!» sbuffò Joseph, guardando da un'altra parte. Io sorrisi ancora, immaginando la scena.
Mi alzai e mi sedetti in ginocchio tra le sue gambe, abbracciandolo e posando la testa sulla sua spalla.
«Scusa. Ma è davvero divertente pensarci» dissi, ridendo piano.
Rise piano anche lui. «Hai ragione. Ma sei comunque una stronza!» disse, ricambiando l'abbraccio.
«Si, sono la stronza che ti aiuterà con Bee. Lascia fare a me» risposi, seria.
«Grazie» rispose sussurrando, e mi baciò piano la guancia. Mi staccai da lui sorridendo.
Poco dopo sentimmo dei passi dietro di noi. «Che state facendo voi due?» chiese Nick, tra l'irritato e l'ironico.
«Parliamo» dissi tranquilla. «Penso che fra poco Joe diventerà mio cognato» sorrisi.
Nick sollevò le sopracciglia. «Perchè? Lui e Adam si sono messi insieme?» Scoppiai a ridere, sentendo il ringhio di minaccia di Adam dall'interno, e guardando la faccia incredula di Joe. Dopo pochi secondi, io e Joe ci guardammo, poi ci alzammo e prendemmo Nick insieme, io per le braccia e lui dalle gambe, e lo buttammo in piscina. Peccato che nel farlo, Nick mi trascinò con sè. Riemersi poco dopo trascinata dalla mano di Nick che ancora mi stringeva, vedendo Adam che correva dietro Joseph per spingerlo in piscina, e mi lasciai andare nell'acqua ridendo.
Finalmente un pò di pace.
   
 
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