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Autore: iosnio90    07/04/2011    10 recensioni
Nonostante i demoni siano stati sconfitti, le cose a Fell's Church non sono mai tranquille e un giorno, al pensionato, si scatena una furiosa lite.
Elena, confusa sui sentimenti che prova per Stefan e Damon, decide di lasciare Stefan e dare una chance a Damon.
Stefan la prende malissimo e, furioso, inveisce contro Elena e Damon.
L'unica che riesce a placarlo è Bonnie.
Stefan e Bonnie cominciano a passare sempre più tempo insieme finendo, addirittura, col diventare indifferenti alla relazione tra Damon ed Elena.
E se Stefan, deluso e arrabbiato a causa di Elena, scambiasse per amore il sentimento di grande affetto che lo lega a Bonnie?
E se tra Elena e Damon le cose cominciassero a prendere una brutta piega?
Riusciranno a riportare le cose alla normalità? Oppure arriveranno tardi e Stefan e Bonnie finiranno con l'innamorarsi per davvero? Damon riuscirebbe a sopportare una cosa del genere, se accadesse?
Qui non ci saranno mostri da combattere, ma solo loro e i loro sentimenti.
Naturalmente, da Donnie convinta, non può che essere una storia su di loro e chi mi conosce sa che adoro il lieto fine quindi...ma se avessi cambiato idea?
Leggete per scoprirlo....BACIONI...IOSNIO90!
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il bacio

Il tempo porta via tante cose.
Il tempo cambia tante cose.
Il tempo fa nascere nuove cose.
Era passato più di un mese dalla notte in cui il rapporto tra Stefan ed Elena era finito e molte cose erano successe.
Gli equilibri del gruppo avevano vacillato parecchio, ma adesso sembrava tornata la calma anche se le cose non erano più come prima.
Damon ed Elena continuavano a stare insieme e, nonostante i primi screzi con gli altri, Stefan in primis, alla fine, dopo una buona opera di convincimento da parte di Bonnie durata tre settimane, il minore dei fratelli invitò personalmente la nuova coppia a tornare al pensionato.
Le cose sembravano essere apposto e persino Stefan aveva ritrovato il sorriso mostrando un lato di se che, fino ad allora, aveva tenuto nascosto a tutti.
All’improvviso si era trasformato dal ragazzo sempre serio e riflessivo al ragazzo aperto, divertente e che passava metà del suo tempo a ridere e l’altra metà a far ridere gli altri.
Con un pizzico di orgoglio, a Bonnie piaceva pensare che quella trasformazione, in parte, era merito suo.
Dopo quella terribile notte, infatti, loro due avevano cominciato a passare sempre più tempo insieme a raccontarsi di tutto. Avevano scoperto di avere un montone di cose in comune e avevano approfondito il loro rapporto come non avevano mai potuto fare prima, a causa della costante e ingombrante presenza di Elena, al punto tale che ormai bastava uno sguardo per capire cosa stesse pensando e provando l’altro.
Bonnie non si era mai sentita così profondamente legata a nessuno a parte Meredith. Si era trovata così a proprio agio con Stefan che aveva raccontato a lui cose di se stessa che neppure Elena o Matt sapevano.
Stefan sembrava pensarla allo stesso modo perché quando erano insieme lui diventava completamente aperto e sincero e le raccontava aneddoti su aneddoti sul suo lungo pellegrinaggio nei secoli.
E Bonnie adorava ascoltarlo mentre le raccontava dei re che aveva visto di persona, della dame che gli avevano fatto spudoratamente la corte, delle guerre che aveva vissuto, dei regni che aveva visto cadere e dei paesi che aveva visto formarsi. Bonnie non aveva mai trovato molto divertente la storia, ma sentirla dalla voce rapita di Stefan era tutta un’altra cosa.
Tutti gli altri sembravano colpiti dal rapporto che si era creato tra loro due e persino Matt, ogni volta che chiamava dal college tra una lezione e l’altra, non faceva che ripetere che era incredulo e sbalordito dinanzi al racconto dell’ennesima trovata dello “sfavillante due”, come era solito chiamarli Alaric.
Per quanto riguardava i loro pensieri circa il rapporto Damon/Elena…beh…diciamo che, all’inizio erano spesso oggetto di conversazione tra lei e Stefan, ancora troppo amareggiato per poter dimenticare il torto subito, ma con il passare del tempo l’indifferenza era subentrata all’amarezza e Stefan, un giorno, l’aveva sorpresa dicendole: “Sai che c’è Bonnie? Non me ne frega un bel niente di quello che fanno quei due! In questo momento sto così bene con te che non voglio farmi rovinare l’umore da loro, quindi che facciano pure come gli pare…..io mi chiamo fuori!” - e, da quel momento, Damon e Elena avevano ripreso a frequentare il pensionato e Stefan e Bonnie si ritrovarono spesso in loro compagnia a parlare del più e del meno senza avvertire nessun tipo di imbarazzo quando, per esempio, Damon accarezzava la schiena di Elena oppure lei lo prendeva per mano.
Era come se nulla fosse mai successo, come se Elena e Damon fossero sempre stati una coppia e lei non avesse mai spezzato il cuore di Stefan.
Bonnie doveva ammettere che, ogni tanto, si ritrovava a pensare al periodo in cui aveva desiderato con tutta se stessa che le coppie fossero state altre e che Damon passasse le sue giornate con lei invece che con Elena, ma poi ci rideva su e ripensava a Stefan e a quanto fosse fortunata ad averlo nella sua vita.
Quel giorno non era stato diverso dagli altri: divertimento alla stato puro.
Stefan era passato a prenderla di mattina presto e avevano trascorso il resto della giornata al Luna Park di una cittadina vicina ridendo come pazzi e prendendosi in giro a vicenda quando Bonnie non voleva saperne di entrare nella Casa degli Orrori o quando Stefan era stato praticamente trascinato da una bambina con gli occhi sognati e la guance rosse su una giostra per bambini con le tazze giganti.
Tornarono a Fell’s Church che ormai era pomeriggio inoltrato e il sole cominciava ad assumere splendide sfumature aranciate, con il bagagliaio pieno zeppo dei premi che Stefan, forte dei suoi poteri vampireschi, aveva vinto ad ogni gioco in cui fosse messo in palio qualcosa.
Si fermarono al pensionato e scesero dalla macchina parandosi, uno di fianco all’altro, davanti al bagagliaio aperto.
Bonnie inclinò leggermente la testa guardando l’enorme quantità di pupazzi e magliette che aveva sotto gli occhi.
“Forse ne hai vinti un po’ troppi! Hai praticamente saccheggiato l’intero Luna Park!” - disse a Stefan.
Lui afferrò un pupazzo lilla a forma di cavallo alato e glielo sventolò davanti agli occhi: “Beh, almeno così puoi buttare via tutti quelli che hai e rimpiazzarli alla grande!” - le rispose.
Bonnie gli diede una leggera gomitata nel fianco e disse:"E le magliette? Anche quelle sono troppe!”.
“Quelle ti servono per andare a fare jogging!” - rispose Stefan.
“Ma se io non faccio jogging!” - protestò Bonnie.
“Beh…allora penso proprio che sia meglio che cominci subito con tutti i gelati che mangi!” - le disse Stefan dandole un pizzicotto su un fianco.
Bonnie spalancò la bocca, indignata.
“Sbaglio oppure tu mi stai dicendo che sono grassa?” - chiese.
“Beh….potresti diventarlo!” - fece Stefan sorridendo.
“Eh certo! Per te è facile parlare Mr sono-un-vampiro-e-non-ingrasso-neppure-se-mangio-un-quintale-di-hamburger!” - rispose Bonnie.
“Ah, beh…su questo non ci sono dubbi!” - fece Stefan chiudendo il bagagliaio e avviandosi verso la porta d’entrata.
Bonnie restò lì qualche attimo, poi gli corse dietro e gli saltò in spalla dicendo: “Rimangiati subito quello che hai detto, Stefan Salvatore!”.
“Non ci penso neppure!” - fece Stefan aprendo la porta e andando dritto in salotto.
Quando entrarono ridevano come pazzi e Bonnie gli stava ancora abbarbicata sulle spalle, quando una voce chiese: “Ehi, che succede?”.
Era Elena.
Lei e Damon se ne stavano seduti sul divano di fianco alla finestra. Lei sorseggiava un tè, mentre lui teneva un libro tra le mani.
Elena li guardava incuriosita anche se Bonnie leggeva negli occhi dell’amica un velo di tristezza, mentre Damon li guardava e basta: era difficile decifrare cosa gli passasse per la testa.
Bonnie scese dalle spalle di Stefan e si lasciò cadere su un altro divano.
“Sono stanchissima!” - disse.
“Anch’io!” - fece Stefan lasciandosi cadere praticamente con metà del corpo su quello di Bonnie.
“Ehi! Levati di dosso…..mi stai schiacciando!” - fece Bonnie provando a spingerlo via.
“E come potrei? Sono così in forma, io!” - rispose Stefan accoccolandosi contro la sua spalla.
“Adesso basta, Stefan! Smettila!” - fece Bonnie più divertita che arrabbiata.
“Che succede? Problemi in paradiso?” - la voce di Damon era fredda e cinica.
Bonnie non ci fece caso e rispose: “Potrebbero esserci se Stefan non la smette di dire che sono grassa!”.
“Non ho detto che sei grassa! Ho solo detto che potresti diventarlo se non mangi in maniera un po’ più sana!” - protestò Stefan, mettendosi a sedere decentemente.
“Ripeto: per te è facile parlare Mr la-mia-dieta-a-base-di-liquidi-è-un-vero-toccasana!” - fece Bonnie fissandolo dritto in viso, sbuffando e stringendo gli occhi.
Stefan assunse la stessa ridicola posa e, dopo qualche minuto passato a sfidarsi così, scoppiarono tutti e due in una fragorosa risata.
“Ok, Ok…basta! Facciamo pace!” - fece Stefan e le tese la mano - “Amici come prima?” - le propose.
“La smetti di dire che sono grassa?” - chiese Bonnie.
“Ok, la smetto!” - rispose Stefan, poi si alzò e si avviò verso le scale - “…La smetto…se riesci ad arrivare su prima di me, strega!” - continuò e cominciò a correre su per le scale.
Bonnie partì subito all’inseguimento senza curarsi minimamente di Damon ed Elena.
Ovviamente Stefan arrivò per primo e Bonnie entrò indispettita nella sua stanza dicendo: “Sei sleale!”.
Lui le andò incontro e le diede un bacio sulla fronte: “Lo so!” - le sorrise.
“Smettila di dire che sono grassa!” - ripetè Bonnie.
Stefan sbuffò e andò a sedersi sul davanzale basso della finestra: “Va bene, la smetto! Però proprio non capisco perché voi donne ve la prendiate tanto!” - disse.
Bonnie lo raggiunse dicendo: “Certo che non capisci: sei un uomo! Voi non capite mai nulla!”.
“Questo è solo uno stupido cliché!” - fece Stefan voltandosi verso di lei.
“No! Questa è solo la pura e semplice verità!” - rispose Bonnie voltandosi anche lei di lato per guardare lui.
Il silenzio calò nella stanza.
Bonnie sorrise divertita, ma anche leggermente imbarazzata.
- Che strano - pensò - Non mi sono mai sentita in imbarazzo con Stefan! -
Ma era anche vero che Stefan non l’aveva mai guardata come la stava guardando in quel momento.
Teneva i suoi incredibili occhi verdi puntati dritti nei suoi e la sue espressione era seria, nonostante il lieve sorriso sereno che gli aleggiava sulle labbra.
Era pericolosamente vicino e le era difficile fare fronte all’intensità del suo sguardo.
Stefan alzò cautamente una mano e le accarezzò una guancia, la stessa che Bonnie sentì improvvisamente scottare.
Bonnie deglutì, a disagio.
“Bonnie…” - Stefan sussurrò il suo nome come se fosse qualcosa di inaspettato e sconvolgente.
Poi successe: neanche il tempo di capire cosa significava quel tono nella voce di Stefan o quello sguardo sul suo volto che lui la baciò.
Bonnie si irrigidì all’istante e sbarrò gli occhi.
L’unica cosa che sentiva erano le labbra di Stefan sulle sue e tanta, tanta confusione.
Non sapeva cosa fare.
Poi Stefan spostò la mano che le teneva sulla guancia e gliela posò sulla nuca, accarezzandogliela.
Fu allora che Bonnie si rilassò, chiuse gli occhi e rispose al bacio.

Elena era rimasta seduta tutto il tempo restando ferma nella stessa posizione, con la tazza di tè che da bollente era diventata fredda senza che lei neppure la toccasse, a guardare Bonnie e Stefan scherzare e ridere tra loro.
Era difficile ammetterlo, ma l’angoscia e la gelosia che le agitavano lo stomaco ne erano la prova: lei era invidiosa di loro due.
Aveva passato l’ultimo mese a guardare il rapporto tra Stefan e Bonnie che cresceva ogni giorno di più e adesso li vedeva così complici, così in sintonia.
L’indifferenza che Stefan le riservava quando lei stava con Damon le faceva male, ma non perché lei fosse ancora innamorata di Stefan, ma soltanto perché era come se tra loro due non ci fosse mai stato niente.
Possibile che lei fosse così facile da dimenticare?
Possibile che Bonnie fosse subentrata a lei in modo così totalizzante soltanto in poche settimane?
Per Elena era quasi impensabile, ma le cose sembravano proprio essere così e più guardava Stefan e Bonnie insieme, più pensava che con lei Stefan non era mai stato così sereno e rilassato, non si era mai divertito così tanto.
Più li guardava e più pensava che lei e Damon non erano così sereni e rilassati, non si divertivano così tanto.
Stavano insieme, sì,ma Bonnie e Stefan, che erano soltanto amici, sembravano molto più una coppia di quanto non lo sembrassero lei e Damon.
Si voltò a guardare Damon, mentre sentiva le risate di Bonnie e Stefan provenire dal piano di sopra.
“Sembra che si divertano molto insieme!” - commentò.
Damon le rispose, secco, senza distogliere gli occhi dal libro che teneva tra le mani: “Già!”.
Passò qualche altro secondo di silenzio.
“Beh…magari potemmo….tipo…raggiungerli e chiedergli di organizzare qualcosa tutti insieme, magari anche con Meredith ed Alaric!” - propose Elena.
“Non mi piacciono le uscite di gruppo!” - il tono di Damon era sprezzante.
Elena sbuffò e gli sfilò il libro dalle mani.
Damon non protestò…si limitò a guardarla di sbieco.
“Lo so che non ami queste cose, ma loro sono i miei amici e, che tu voglia ammetterlo oppure no, sono anche i tuoi amici e visto tutto il casino che io e te abbiamo combinato il mese scorso mettendoci insieme, adesso che le cose sembrano andare bene mi piacerebbe fare qualcosa per farle andare ancora meglio di quanto non vadano adesso!” - disse tutto d’un fiato, poi aggiunse, sbattendo le lunge ciglia - “E’ importante per me!”.
Damon la fissò per qualche istante, poi sbuffò e si alzò tendendole la mano.
“Andiamo ad organizzare questo bell’incontro, allora!” - disse.
Elena gli sorrise e mano nella mano si avviarono su per le scale.
All’improvviso le risate erano finite e non si sentiva più nessun rumore.
Elena cominciò a pensare che forse Stefan e Bonnie erano usciti dalla finestra, ma poi notò la porta semi-aperta e la luce accesa.
Stefan non lasciava mai la luce accesa quindi dovevano essere ancora lì.
Mentre saliva gli ultimi gradini, con Damon alle sue spalle, pensò che forse era meglio così, che, visto che lei non amava più Stefan, era un bene che lui avesse trovato una così buona amica in Bonnie così almeno poteva trovare una sua felicità e non pensare più a lei che poteva vivere felicemente la sua storia con Damon.
Ma quando aprì la porta e vide cosa stava succedendo all’interno della stanza si paralizzò.
Stefan e Bonnie erano lì, davanti a lei, e si stavano baciando.
Stefan e Bonnie si stavano baciando.
Elena sentiva che la sua mente stava cercando di elaborare ciò che vedeva, ma senza risultati.
Sentiva che la sua coscienza le diceva che doveva essere felice, che non doveva importarle nulla perché lei non amava più Stefan. Ma poi un tonfo sordo la fece dubitare dei suoi stessi pensieri ed Elena si ritrovò a farsi una sola domanda:
Se lei non amava più Stefan, perché il cuore le si era appena spezzato?

La rabbia arrivò in un attimo, cieca, sorda, ingestibile.
Quel lurido verme che si ritrovava per fratello aveva messo le sue stupidissime grinfie sulla sua streghetta.
Già troppo tempo era stato in silenzio ad osservare Stefan che faceva di tutto per prendersi di nuovo qualcosa di suo.
Sembrava un gioco infinito: non aveva neppure fatto in tempo a rivendicare la sua proprietà su Elena, che Stefan aveva cominciato a portarsi Bonnie dalla sua parte e a stare sempre con lei.
Questo non poteva essere.
Nessuno prende ciò che è di Damon Salvatore.
Fu un istante e Damon varcò la porta, afferrò Stefan per la gola portandolo finalmente lontano da Bonnie e sbattendolo malamente contro la parete alle sue spalle.
E adesso lo aveva in pugno. Stefan a mezzo metro da terra che si dimenava e lui, trionfante, con la sua mano serrata intorno alla viscida gola del fratello.
Damon ringhiò.
“Giù le mani dalla streghetta!” - sibilò all’orecchio di Stefan.
Stefan sbarrò gli occhi e lo fissò insistentemente.
“Che?” - disse - “Damon…mettimi giù! Lasciami!”.
“Soltanto quando sarai morto, finalmente morto, e la smetterai di prenderti ciò che è mio!” - rispose Damon.

Bonnie gridò.
Un attimo prima stava baciando Stefan e un attimo dopo Damon lo aveva afferrato e lo teneva per la gola schiacciandolo contro il muro e ringhiandogli contro parole che lei non riusciva a capire tanta era la confusione.
Elena si precipitò nella stanza e cominciò a gridare e a chiamare Damon, con le lacrime agli occhi, ma lui non le rispondeva.
“Damon! Damon, lascialo! Ti prego! Che ti è preso?” - gridava Elena.
Già, bella domanda: Cosa gli era preso? Bonnie non riusciva a capire.
Intanto Elena continuava a gridare, ma Damon non rispondeva.
Bonnie si obbligò ad uscire dal suo stato di confusione e saltò all’in piedi, con una mano sul cuore e l’altra tesa verso i due fratelli.
Stefan era così sofferente…
“Damon!” - chiamò Bonnie.
Damon, contro ogni previsione, si immobilizzò.
Elena smise di gridare e Bonnie tentò di nuovo.
“Lascialo andare!” - disse rivolta ancora a Damon.
Lui obbedì di nuovo e la sua mano lasciò la presa sul collo di Stefan che cadde a terra tenendosi una mano sulla gola.
Un silenzio carico di confusione e rabbia calò nella stanza.
Bonnie non ci stava capendo niente.
Damon puntò un dito verso Stefan: “Tu….” - cominciò, ma poi decise che era maglio non continuare e lasciò perdere avviandosi verso la finestra aperta.
Quando le passò di fianco, Damon guardò Bonnie.
Lei ricambiò, spaventata, il suo sguardo e si sentì morire: Damon non l’aveva mai guardata così, era furioso, nel suo sguardo Bonnie leggeva solo disprezzo e odio mischiati a quella che le sembrava delusione.
Poi Damon si lanciò oltre la finestra e sparì.
Bonnie restò immobile con il cuore che le batteva forte nel petto.
Reggendosi al muro anche Stefan si alzò e, dopo averle lanciato uno sguardo dispiaciuto e colpevole, abbassò gli occhi a terra ed uscì a grandi passi dalla stanza lasciandola da sola con Elena.
Come lei, anche la sua amica era immobile, teneva lo sguardo dritto davanti a lei, ma i suoi occhi sembrava guardassero un punto lontano ed indefinito.
Bonnie non sopportò più l’aria di tensione che c’era e si avviò verso la porta.
Quando sorpassò Elena si sentì afferrare il polso con violenza.
Bonnie si voltò a guardare l’amica che, con il volto a pochi centimetri dal suo, la guardava con espressione dura.
“Non ti facevo così, Bonnie!” - le disse.
“Cosa?” - fece Bonnie, confusa.
“Hai baciato Stefan!” - le disse e Bonnie sgranò li occhi.
“Lo stai solo usando! Ti stai approfittando di lui!” - aggiunse Elena.
A quel punto Bonnie non resistette oltre.
Tirò via il braccio dalla presa di Elena e la sfidò guardandola dritta negli occhi.
“Io starei usando Stefan? Parli proprio tu che non hai fatto altro per anni! Tu lo hai usato, Elena! Lo hai usato e poi lo hai gettato via come se nulla fosse! Sai che ti dico? Voglio confessarti una cosa: è stato Stefan a baciare me non il contrario!” - disse e a quella rivelazione vide gli occhi di Elena velarsi di lacrime.
Bonnie andò avanti, imperterrita.
“Che c’è? Sei gelosa? Beh, fattene una ragione, Elena! Hai voluto Damon, no? E adesso te lo tieni! Stefan non ti appartiene più e può fare quello che vuole! Ma ovviamente tu non sei d’accordo perché nessuno può dimenticare la favolosa Elena Gilbert, nessun può andare avanti dopo che lei lo ha respinto! Cosa credevi, eh? Che si sarebbe ucciso o avrebbe continuato a soffrire per causa tua? Scendi dal tuo piedistallo, Elena: non sei nulla di così speciale!” - e, detto questo, Bonnie andò via.
Era stata crudele con Elena e lo sapeva, ma, in quel momento, era troppo sconvolta per pensare a lei.






NOTE:
Ciao a tutti!!!
Per prima cosa vorrei ringraziarvi enormemente per la splendida accoglienza che avete riservato a me e alla mia nuova storia!!! GRAZIE!!!
Come promesso ho risposto a tutti i vostri commenti e spero di riuscire ad andare avanti così!!!
Allora....in questo capitolo c'è stato un salto temporale di un mese: il fatto è che non mi andava di annoiarvi con la depressione post-rottura di Stefan che, per quanto io adori come personaggio, a volte sa essere proprio pesante!!!
Quindi vi ho fatto un breve riassunto di quello che è successo e sono passata alla parte più interessante.
Ebbene sì.....
Stefan e Bonnie si sono baciati per la non-gioia di Elena e Damon!!!
E, come avete letto, questa non-gioia è già venuta fuori tramite la reazione improvvisa di Damon, ma sarà nel prossimo capitolo che troverà la sua massima espressione con il primo vero confronto tra Bonnie e Damon da soli!!!
Detto questo...vi lascio....a giovedì prossimo....BACIONI...IOSNIO90!
   
 
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