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Autore: Letty Cullen    09/04/2011    1 recensioni
Isabella è una ragazza 17 enne che si appresta a partire per le vacanze estive insieme ai suoi genitori. Passera' tre divertenti settimane, fara' nuove conoscenze e forse trovera' anche l'amore...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Eccomi qui con un altro capitolo. Un grazie particolare ad ary94 per le assidue recensioni... sapere che quello che scrivo vi piace almeno in parte mi da' una motivazione per continuare! Estendo i ringraziamenti anche a chi (come faccio io molte volte) legge ma non commenta e so che non lo fa perchè non gli piace cio' che legge.. Bene ora leggete un po' che succede in questo assolato pomeriggio di agosto! Buona lettura -spero- ;-))

 

 


Bella

 

...Sentii Victoria salutare con grande enfasi un gruppo di ospiti appena arrivati.
"Buon pomeriggio Dottor Cullen, Signora, la stavamo aspettando per iniziare; tutto bene il vostro viaggio?" disse Victoria porgendo la mano al signore.
"Buongiorno a te Victoria e ti prego chiamami Carlisle, mi fai sentire vecchio a darmi del lei!" rispose lui. "Buongiorno Victoria" fece la donna al suo fianco.
Victoria fece un sorriso.
"Avevate prenotato tre suite per le prossime tre settimane, mi dat... mi dai la conferma Carlisle?"
"Si si Victoria, tutto combacia".
"Bene, allora vi chiamo il fattorino che vi aiutera' con i bagagli e vi condurra' alle vostre stanze. Vi aspettiamo fra poco per il benvenuto. Demetri, aiuta i signori per favore!"
"Ti ringrazio Victoria, sempre gentilissima".
Continuavo a fissarli da quando erano entrati, erano perfetti, bellissimi. Sette figure, tre donne e quattro uomini dai lineamenti che rasentavano gli dei. Impeccabili nel vestiario, nell'atteggiamento e nel parlare, sembravano venire da un altro mondo, un mondo parallelo.
Non avevo mai visto niente di simile.
Un ragazzo in particolare attirava la mia attenzione.
Ad un certo punto, accadde tutto molto velocemente. QUEL ragazzo si volto' di scatto e... e mi sorrise. Stavo per cadere a terra quando distolse lo sguardo da me per riportarlo verso il bancone.
Ma Bella che cosa fai?? Riprenditi, ti ha solo guardata e... sorriso, eh che sorriso! Oddio, devo avere un sorriso da ebete sulla faccia!
A quel punto, il ragazzo che ci aveva condotto alle nostre suite, arrivo' per accompagnare anche loro.
Come per noi, il ragazzo si avvicino' al carrello, carico' i bagagli e tutti sparirono nell'ascensore.
Li dentro faceva un gran caldo! Chi aveva acceso il riscaldamento ad agosto???
"Mamma, papa' che ne dite se usciamo e prendiamo posto in giardino?" dissi sperando in una risposta affermativa.
"Certo cara, andiamo!"
Raggiungemmo il grande prato allestito con tanti gazebo sotto i quali tavoli imbanditi di ogni bevande e prelibatezze facevano capolino.
Un centinaio di sedie bianche erano disposte ordinatamente al centro del prato e di fronre ad esse vi era un palco con un tavolo e alcune sedie: sicuramente era da li che si sarebbe tenuto il discorso del direttore.
Molti ospiti erano gia' seduti mentre altri stavano sopraggiungendo.
I miei genitori ed io cercammo i posti assegnati a noi e con grande stupore ci accorgemmo di essere in terza fila, nei posti d'onore. Subito pensai fosse un errore ma una signorina ci affianco' e ci chiese: "Siete i coniugi Swan?"
Mio padre rispose di si e lei per tutta risposta disse: "Allora queste sono le vostre sedie. E' un privilegio che viene riservato ai nuovi clienti e non solo a quelli affezionati! Prego accomodatevi! E buon divertimento!"
Cio' che riuscimmo a dire dopo esserci guardati in faccia fu... WOW!!!
Ci sedemmo. Ormai mancava poco all'inizio e quasi tutti i posti erano occupati... tranne sette sedie proprio davanti a noi.
Si levo' un leggero brusio e vidi sopraggiungere quello che doveva essere il direttore nonchè proprietario della struttura, affiancato da un ragazzino muscoloso e... (non potevo credere ai miei occhi, tanto che sbattei le palpebre un paio di volte) sa quelle sette magnifiche figure che avevo incontrato nella reception. E non era finita.
Il direttore e il ragazzino proseguirono verso il palco mentre loro... oddio no... loro venivano verso di me... verso le sedie libere di fronte a me... avanzarono fino a raggiungerle, fino a quando LUI alzo' lo sguardo e punto' gli occhi nei miei e... mi sorrise, ancora, prendendo posto proprio di fronte a me.
Se questo è un sogno, mamma ti prego stavolta non svegliarmi!!!
Non feci in tempo a pensarlo che una forte musica si alzo' nell'aria, come una marcia, il suono delle trombe si libero' attorno a me e per alcuni istanti rimasi stordita.
Poi vidi una parte degli ospiti alzarsi in piedi, la musica pian piano andava scemando e quando si fermo', il silenzio fu subito riempito da uno scrosciare di applausi.
Noi non eravamo per niente abituati a tutto cio' per cui ci limitammo a seguire quello che facevano gli altri.
Alla fine anche l'applauso termino', Ora era il momento del discorso, pensai.
Infatti, dal microfono sul palco, si levo' un rumore stridulo, doloroso alle orecchie e subito dopo si udi' una voce profonda.
"Buongiorno a tutti miei cari ospiti nuovi e di vecchia data, per chi ancora non mi conoscesse io sono il direttore di tutta la baracca!" l'uomo rise e con lui gran parte delle persone che mi stavano accanto.
"Come ogni anno ho deciso di darvi il benvenuto qui, in questo meraviglioso parco. Anche quest'anno per voi e per i vostri ragazzi ci saranno grandi sorprese e novita' che avrete modo di scoprire ben presto. Spero che al vostro arrivo abbiate ricevuto la migliore accoglienza e che fino ad ora ogni cosa sia stata di vostro gradimento. Se non vi sono stati forniti i volantini con i programmi e le attivita', potrete richiederli alla reception..."
Mi piaceva il tipo. Un uomo alto, di bell'aspetto, moro e dalla pelle abbronzata.. eh sfido io a non essere abbronzati in quel posto! Sono convinta che appena mi vedranno prenderanno paura per la mia carnagione da mozzarellina!
Va beh sono qui anche per cambiare colore!
Cavolo pero', quanto parlava! Ma quando finisce, io ho fame! Tanto mezzo discorso me lo sono perso perchè stavo pensando o meglio guardando, se cosi si puo' dire dato che non sto vedendo tanto, da un'altra parte... non molto lontano da me...anzi troppo vicino, praticamente posso toccarlo solo allungando un braccio. Sento il suo profumo cosi forte che mi arriva dentro, mi stordisce. E' immobile, davanti a me. Chissa' come si chiama, quanti anni ha, come mai è qui anche lui, ce l'ha una ragazza.... Oh oh Bella frena, non gli hai neanche parlato una volta, ma cosa ti sta succedendo? Non eri tu quella timida e introversa che schivava, scansava e dribblava accuratamente e soprattutto SEMPRE ogni minima relazione con qualcuno del sesso opposto? Si ma adesso è diverso. E' come se lui fosse ferro e io la SUA calamita: mi attira tutto di lui, pur non conoscendolo.
Ho una voglia di toccarlo, ma non posso.
Abbassando lo sguardo, mi accorgo che mi sto letteralmente massacrando le mani, non riesco a stare ferma tanto da attirare l'attenzione dei miei genitori che mi guardano alzando un sopracciglio. Al che decido di smetterla o per lo meno di provare a smetterla ahimè con scarsi risultati.
La mia bolla esplode nello stesso istante in cui la folla si butta nuovamente in un caloroso applauso.
Evvai, finalmente ha finito!! Ora si mangia. Mi sembra di essere seduta sopra un nido di formiche rosse: non resisto piu' a stare su quella sedia e appena capisco che possiamo alzarci e MANGIARE, liquido velocemente mamma e papa' e mi fiondo su quei fantastici tramezzini che ho visto prima mentre passavamo per di la.
Mi accorgo con piacere che ci sono molti ragazzi e ragazze che sembrano essere miei coetanei.. chissa' forse riusciro' a farmi qualche amicizia, speriamo.
Non oso pensare tre settimane sola o con alternativa i miei. Certo non che non voglia passare del tempo con loro, pero'...
I tramezzini sono fantastici. Ora, un po' di coca-cola! Cerco di capire dove si trovi il gazebo delle bibite e quando lo vedo inizio ad avvicinarmi.
Un passo, mi avvicino, un altro passo, mi avvicino, e ancora mi... OH MIO DIOOOOO!!!!
No no no non puo' essere possibile no! LUI è li, sta prendendo una coca insieme alla ragazza dai CAPELLIneriTUTTIspettinati!
E' di spalle, non mi ha vista, forse sono ancora in tempo a scappare! Ma Bella, scappare da chi? Da cosa? Perchè ti vuoi nascondere se fino a dieci minuti fa volevi addirittura toccarlo, toccare uno sconosciuto!!!
Beh si in effetti, il discorso non fila molto liscio, no.
Ok, vado, proseguo. Tanto io voglio una coca.
Non devo dirgli nulla, non devo guardarlo, non devo salutarlo, non devo... ma vorrei. Cavolo se vorrei. Se la sua voce è bella quanto è bello lui, allora sono proprio una donna morta!

Ormai sono li.

Anzi no.

Sono li.

   
 
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