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Autore: Il Saggio Trentstiel    09/04/2011    9 recensioni
Le postille... Che invenzione diabolica!
E' proprio a causa di alcune microscopiche postille che tutti i concorrenti di "A tutto Reality" sono tornati in TV!
Stavolta alloggeranno in un castello, tra sfide medievali, equivoche principesse, streghe e fantasmi, per la nuova stagione di "A tutto Reality".
Rimanete sintonizzati su A tutto... Reality... Fantasy!
Dal capitolo 60:
In coda alla fila di adolescenti c'erano Heather e Noah: quest'ultimo si avvicinò alla ragazza e, con il tono di voce poco più alto di un sussurro, le rivolse alcune parole.
-Voglio un'alleanza temporanea con te.-
Heather non rallentò il proprio passo né si voltò verso di lui, ma le sopracciglia appena inarcate lasciarono intendere che aveva recepito il messaggio. Dopo qualche istante di marcia silenziosa, fece una domanda a Noah.
-Di chi vuoi vendicarti?-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Cody e Sierra
Il ragazzo magrolino e spaventato teneva tra le braccia due grossi barattoli, uno di vernice verde e l'altro di vernice blu: alle sue spalle Sierra canticchiava a mezza voce, senza perdere di vista il suo adorato Cody.
Fu proprio l'esagitata ragazza a rompere il silenzio
"Hai visto come sono stata brava Cody? Ho risolto subito l'indovinello!"
Cody annuì seccamente senza voltarsi
"Non mi merito un bacino?"
Ecco, quello era un momento che avrebbe preferito evitare.
Non rispose ma continuò a camminare mentre -diamine!- Sierra gli si affiancava, allegra e sorridente
"Ma hai le braccia occupate! Non preoccuparti tesoro, posso dartelo io un bacino!"
Sierra protruse le labbra, avvicinandosi pericolosamente al volto di Cody, impossibilitato a difendersi e dubbioso su come reagire.
Fu per pura fortuna che il ragazzo vide un quadro ed ebbe la luminosa idea di esclamare
"Sierra guarda! Non potrebbe essere un antenato di Chris?"
La ragazza sgranò gli occhioni e, con un urletto acuto, si precipitò a rimirare la tela
"E' vero! Questo potrebbe essere Joshua McLean, detto "Lo Scrostabotti" per la sua abitudine di bere ed ubriacarsi ogni fine settimana..."
Cody tirò un sospiro di sollievo mentre nella sua mente scorrevano le parole dell'indovinello, declamate dalla voce cantilenante di Sierra
"Cara, dolce ragazzina
tanto allegra e assai carina,
dove pensi di portare
il tuo amore per "parlare"?
"
Dopo aver letto il bigliettino Sierra aveva affermato che senza ombra di dubbio -e con un ghignetto inquietante sul volto- avrebbe portato il suo Cody a "chiacchierare" nel bagno.
Rabbrividì al pensiero, soprattutto perchè proprio nel bagno avevano trovato i loro barattoli di vernice...Dunque Chris era non solo sadico, ma anche dotato di così profonde conoscenze dei disturbi di Sierra?
"Coooodyyyy, adesso sarebbe il momento adatto per un bacino!"
Cody sospirò e si allontanò in tutta fretta lungo il corridoio, tallonato dall'inarrestabile Sierra
"Bacino bacino bacino bacino?"






Harold, Justin e LeShawna
"Justin, sarebbe troppo chiederti di darmi una mano?"
Harold era intento a vagare per la cantina, ricoperto di polvere e ragnatele, con un barattolo di vernice vuoto in mano, mentre Justin sorrideva ammaliante ad un'estatica LeShawna
"Assolutamente no Harold, ma purtroppo ho recentemente firmato un'assicurazione per le mie mani, ed utilizzarle per lavori di bassa lega come questo sarebbe deleterio!
Non trovi LeShawna?
"
La ragazza non spiccicò parola, limitandosi ad annuire: Harold sbuffò contrariato e continuò la sua ricerca

CFZZZZZ
Justin sorrideva soddisfatto alla telecamera
"LeShawna è davvero facilissima da manovrare! E dopo aver brevettato la mia nuova tecnica dell'occhiolino al rallentatore nessuna potrà resistermi!"
Ammiccò con deliberata lentezza rivolto alla telecamera, e da chissà dove si levò un coro di sospiri estasiati
CFZZZZZ

CFZZZZZ
LeShawna si tormentava una ciocca di capelli scuri mentre parlava rapidamente
"Mi rendo conto di non comportarmi bene con Harold...
Insomma, lui è dolce, è carino, ma parliamoci chiaro: chi penserebbe a lui con Mister Strafigo in circolazione?
"
Sospirò ed abbassò lo sguardo
"Perlomeno Harold non sembra che se la sia presa..."
CFZZZZZ

Con aria parecchio infastidita Harold continuava a cercare tra le enormi botte di rovere accatastate nella cantina, mentre alle sue spalle Justin rileggeva ad alta voce l'indovinello
"Son la stanza più remota
ma non sono certo vuota!
Ora conta fino a sei
per il nettare degli dèi!
"
LeShawna sospirò e si fece aria con una mano
"Che voce, che voce..."
Harold si incupì e cercò di mettersi in mostra con le sue conoscenze
"Come vi ho già spiegato la "stanza più remota" è la cantina, bisogna contare fino a sei perchè è il numero di giorni che ci vogliono per far fermentare il "nettare degli dèi", ovvero il vino"
"Hm? Hai detto qualcosa zuccherino?"
Il nerd sospirò e si appoggiò ad una delle enormi botti: si allontanò di scatto l'istante dopo, a bocca aperta
"Non ci credo...Chris è diabolico..."
Bussò un paio di volte sul legno della botte, ricevendo in risposta un suono profondo e soffocato, cosa che lo fece agitare ed esaltare
"LeShawnina! Il colore è dentro questa botte!"
"Cosa?"
fecero in coro Justin e LeShawna.
Sotto i loro sguardi stupiti, Harold posizionò il barattolo sotto il rubinetto, lo aprì e subito da esso furoiuscì un liquido denso e giallo acceso

CFZZZZZ
Un soddisfatto Harold si vantava della sua abilità
"...Ed è assolutamente ovvio che questo mi aiuterà a riconquistare LeShawna!
Cosa ci troverà in quel Justin poi...Io sono decisamente meglio!
"
Si sfilò la maglietta tentando di imitare Justin, ma riuscendo soltanto ad incastrarvisi e a cadere dalla sedia
CFZZZZZ






Heather e Ezekiel
I due erano chiusi nelle scuderie da diversi minuti, entrambi avvolti dall'olezzo di letame, ed Heather, alla disperata ricerca di alleati, più che cercare l'oggetto a loro necessario stava tentando di farsi amico Ezekiel
"Insomma, raccontami qualcosa di te"
Zeke non capiva: aveva parlato sì e no una volta con quella lì -ed era stato quando lei lo aveva insultato, probabilmente- e adesso si era trasformata in una ragazza carina e disponibile?
Si strinse nelle spalle
"Non c'è molto da dire"
La ragazza sospirò, tentando di trattenere l'ennesima rispostaccia salitagli alle labbra: già prima aveva dovuto interpretare lei l'indovinello -Ezekiel non aveva capito un'acca- che recitava
"Su di lui si combatte assai,
ma soltanto se lo conquisterai.
Se è un regalo non guardargli in bocca,
sarebbe una mossa alquanto sciocca
"
Heather aveva capito subito che l'indovinello parlava di cavalli, e dunque di una scuderia: Ezekiel invece le aveva chiesto di rileggere altre quattro volte l'indizio, per poi uscirsene con
"Mi sa che hai ragione tu"
La mora decise di fare un altro tentativo: temeva colpi mancini da parte di Alejandro, e Dio solo sapeva quanto le avrebbe fatto comodo un alleato!
"Capisco, ma...Ecco...Insomma...Aaaargh, ci rinuncio!"
La ragazza si allontanò, mettendosi a frugare in un mucchio di biada, rossa in volto per la rabbia.
Ezekiel la osservò stupito
"Aveva ragione il mio vecchio, le ragazze sono tutte strane!"
Prese un forcone con l'intenzione di smuovere il pagliericcio davanti a lui: purtroppo lo mancò clamorosamente, finendo ad infilzare il grosso deretano di un cavallo.
Due rabbiosi nitriti e tre secondi dopo Heather ed Ezekiel uscirono urlando dalle scuderie, inseguiti da un enorme stallone nero.






Duncan e Courtney
"...quindi il merito è solamente ed esclusivamente mio!"
Duncan sbuffò irritato
"Certo, sei stata tu ad arrampicarti fin sul lampadario, tu a caricarti tre barattoli di vernice, tu a rischiare di romperti l'osso del collo!"
Courtney squadrò il punk con aria di superiorità
"Sono stata io però a capire l'indizio del bigliettino!"
L'indovinello recitava infatti
"Guarda in su, non in basso
fa soltanto un altro passo!
Tra candele luminose
ci son tre cose preziose!
"
e si riferiva al lampadario della stessa sala da cui erano partiti.
Nonostante i due litigiosi ragazzi non avessero dovuto fare molta strada era comunque risultato difficile arrampicarsi in qualche modo per raggiungere il lampadario e le "cose preziose" lì nascoste.
Infine Duncan era riuscito nel suo intento, ma da quando era sceso dal lampadario non aveva fatto altro che discutere con Courtney, osservato con ilarità da Chris
"Non avrai fatto troppa fatica principessa?"
Courtney barcollò come se avesse ricevuto uno schiaffone in piena faccia: guardò Duncan con occhi fiammeggianti e gli si avvicinò di un passo
"Non osare mai più chiamarmi così!"
Il punk sogghignò soddisfatto, accrescendo l'ira di Courtney

CFZZZZZ
Courtney sedeva insolitamente tranquilla nel Confessionale
"Molto bene. Duncan vuole la guerra? E guerra sia. Ma stavolta niente scoppi d'ira, niente urlacci, niente risse. Lo distruggerò pian piano, senza che quasi se ne accorga"
Fece una breve pausa, poi riprese ad urlare
"Non deve azzardarsi a chiamarmi in quel modo!"
Sbattè un pugno sul tavolino di fronte a lei
"Sarà difficile contenersi..."
CFZZZZZ

A poco a poco diversi membri delle due squadre cominciarono a tornare nella sala: Duncan sporgeva il collo ogni tanto, e Courtney gli si avvicinò con un sorrisetto sarcastico
"Aspetti Gwen? Oh, sarà impegnata con Trent probabilmente!"
Duncan la osservò sprezzante
"Gwen non è così!"
"Dovresti dire "Gwen non è come me", renderebbe meglio l'idea, sai?"
Ciò detto Courtney si allontanò, lasciando Duncan irritato e confuso.






Trent e Gwen
I due camminavano a passo svelto, entrambi tenendo dei grossi pennelli tra le mani.
Avevano parlato pochissimo, principalmente per ragionare sull'indovinello
("Chiudi gli occhi e mi vedrai,
son divino e tu lo sai!
Getto sabbia sui tuoi occhietti,
scaccio mostri, orchi e folletti
")
che si riferiva a Morfeo, dio del Sonno, e per cercare nelle loro camere da letto gli oggetti necessari alla sfida.
Gwen lanciava ogni tanto occhiate timorose all'indirizzo di Trent che, dal canto suo, pareva tranquillo e sereno.
La gotica tossicchiò un attimo e, fattasi coraggio, gli parlò
"Comunque...Come va? I Drama Brothers vanno alla grande ho saputo"
Trent si voltò e le sorrise
"Oh sì, dovremmo incidere un nuovo disco a breve! E cercare un modo per liberarci di certe fan troppo aggressive!"
Rise con leggerezza, mentre Gwen si limitò ad increspare le labbra
"E a te come vanno le cose?"
Gwen biascicò un po'
"Oh, ehm...Va tutto...Tutto bene, alla grande, davvero!"
"Sono contento. Poi sei riuscita ad iscriverti all'Accademia d'Arte?"
Gwen sorrise ed annuì: era orgogliosa di aver conseguito quel risultato e, senza rendersene conto, si ritrovò a parlare a raffica con Trent, che la ascoltava con attenzione e rideva divertito alle sue battute.
Presto giunsero alla sala, nella quale entrarono sorridenti ed ancora intenti a chiacchierare: Gwen si interruppe per cercare con lo sguardo Duncan.
Notatolo levò una mano per salutarlo, ed il punk rispose con un rapido cenno del capo ed un sorriso mesto: Gwen capì che doveva aver discusso ancora con Courtney, e probabilmente aveva avuto la peggio!
Poco dopo giunsero gli ultimi ritardatari -Heather ed Ezekiel puzzavano di sterco lontano un miglio!-, e Chris passò a spiegare nei dettagli la prova...
   
 
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