Rieccomi con il capitolo che attendete tutte! L'appuntamento ;) Non è tutto in questo capitolo, però.
Neanche questo mi convince, purtroppo. La fine forse va bene!
Allora... che altro dire? Grazie infinite a tutte le persone che hanno speso un minuto della loro vita per recensire lo scorso capitolo, i vostri commenti sono tutti bellissimi e li leggo sempre con il sorriso sulle labbra =D E scusatemi sul serio se non vi ho ancora risposto -.- Sono pessima, ma questa è stata una settimana orribile per la mia povera salute.
Vi lascio il capitolo... dopo le due anticipazioni che ho messo su Facebook. Se volete aggiungermi, questa è la mia pagina: http://www.facebook.com/profile.php?id=100002098235439#!/profile.php?id=100002098235439
Ah, un'altra cosa. Un paio di giorni fa ho pubblicato una OS e il primo capitolo di una mini fan fiction (durerà solo due capitoli), se ne avete voglia fateci un salto ;) Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. Attenzione, però: il rating della mini fic è rosso, quella della OS è arancione ma il genere è erotico/commedia =) Entrambe Edward/Bella.
Naturalmente aspetto i commenti per il capitolo che state per leggere ;) Perdonate gli eventuali errori, non ho riletto.
Buona lettura ^^
Capitolo 7
-Bella, sei meravigliosa!- squittiscono Alice e Tanya all’unisono appena esco dal bagno.
-Non è troppo corto?- chiedo insicura.
-E’ perfetto. Tu sei perfetta-
-Edward impazzirà- aggiunge Tanya ammiccando.
Indosso un abito della nuova collezione disegnata da Alice. È bianco, lungo fino a metà coscia, e mi sta stranamente bene.
-Ecco le scarpe!- cinguetta lei porgendomene un paio dai tacchi altissimi, intonate al vestito.
Abbiamo fatto un patto: io sceglievo il vestito, Alice le scarpe. Si è quasi messa a urlare quando ho affermato che volevo mettere un jeans e un semplice top.
Meno male che per il matrimonio ho acquistato tutto da sola, lei mi avrebbe di certo trasformata in un confetto!
Sospiro, rassegnata, e infilo quelle trappole mortali.
-Sei bellissima- Tanya mi sorride.
-Grazie- mormoro, imbarazzata. Lo sono davvero? Piacerò a Edward?
La porta si spalanca, rivelando Emmett.
-Bella…- si interrompe di botto quando mi vede. –Bella?- ripete incredulo, come per accertarsi di avere davanti la sua migliore amica.
-Sì- sussurro avvampando per l’ennesima volta.
Mi viene incontro e mi abbraccia forte. –Sei magnifica!-
Sorrido ancora, e lui ricambia. La sua incredulità dovrebbe essere un’offesa?
-Edward ti sta aspettando giù- mi informa. –Con lui c’è Susan, quindi ti consiglio di andarlo a salvare al più presto-.
-Sono pronta?- chiedo ad Alice. Sono esageratamente nervosa.
-Ti senti pronta, Bella?- replica lei con dolcezza.
Mi guardo allo specchio e sorrido: sì, sono pronta.
Quando scendo nell’ingresso vedo subito Susan seduta su una poltrona, i gelidi occhi azzurri fissi su di me. Rosalie, accanto a lei, mi rivolge un sorriso esitante che io ricambio incerta. Ci vorrà del tempo, ma sono sicura che prima o poi diventeremo buone amiche.
Susan le sussurra qualcosa che io interpreto come “brutto portamento e caviglie secche” e la figlia alza gli occhi al cielo guardandola severa.
-Scusi?- Sento una voce calda alle mie spalle.
Mi volto ed eccolo qui: Edward. Questa sera è splendido: indossa un jeans marrone chiaro e una semplice camicia bianca, ma nell’insieme è bellissimo, anche elegante.
Lo fisso confusa.
-Stavo cercando la mia accompagnatrice, ma un angelo è capitato sul mio cammino. Come posso resistergli?- prosegue con un dolce sorriso.
Arrossisco appena comprendo il significato delle sue parole. –Beh…- balbetto –potresti smettere di tentare di resistergli…-
-Mmm- dice meditabondo, prendendomi la mano e posandovi un delicato bacio sul dorso. –Giusto-
Oh mio Dio, le mie gambe stanno tremando e il cuore ha preso a battere più velocemente del solito… se gli salto addosso faccio la cosa sbagliata?
-Dove andiamo?- Meglio cambiare argomento.
-Ho già preparato tutto- dice illuminandosi –andiamo?-
-Certo-
Saluto Rosalie, la quale mima con le labbra la parola “carie” e ridacchia. Mrs Hale ci osserva in silenzio, le labbra serrate in una linea dritta. Insomma, cos’ha contro di me? Non è felice che io esca con Edward, anziché stare con Emmett?
-Dove mi porti?- chiedo a Edward, curiosa, mentre usciamo di casa. Il mare è calmo e limpido, e ha la forza di infondermi tranquillità.
Mi sorride e scuote la testa con aria furba. –Non rovinerò la sorpresa, mi dispiace! Riesci a camminare sulla spiaggia con quei tacchi?-
A questo Alice non ha pensato!
-Ammazzerò Alice, prima o poi- bisbiglio tra me. E ora come cavolo faccio?
-Vieni, se vuoi ti porto io-
-E come?-
In un secondo mi ritrovo in braccio a Edward, una sua mano dietro le ginocchia e l’altra dietro la schiena. Ride al mio piccolo strillo spaventato ed io, ancora frastornata, allaccio le braccia dietro al suo collo.
-Potevo semplicemente togliere le scarpe- Sono senza fiato.
-Lo so-
-Non mi farai scendere, vero?- chiedo sorridendo.
-Mmm, direi di no. Fuorché tu non me lo chieda, ovviamente-
Non parlo, non servirebbe a niente. Edward sa che non glielo chiederò.
Appoggio il viso sulla sua spalla e chiudo gli occhi, beandomi del suo profumo e della sua presa forte. Ha un profumo molto particolare, inebriante.
-Sei stanca?- mi domanda premuroso.
Lo guardo. –No, sto bene. Perché me lo chiedi?-
-Oggi è stata una giornata impegnativa…-
Lo interrompo con un gran sorriso. –Sto bene, Edward- Avvicino l’indice al suo viso e gli sfioro piano la guancia. E’ la prima volta, e ho i brividi.
-Mi sto solo preoccupando per te- mormora con dolcezza.
-Non ce n’è bisogno- ribatto pronta. Non sono più abituata a questo genere di cose.
-Ma io voglio farlo- replica imperturbabile.
Mi fa scendere, ma io non ho occhi che per lui.
Solleva la mano e la posa delicatamente sulla mia guancia, sorridendomi. –Mi… mi viene spontaneo, Bella- confessa, e per la prima volta un timido rossore fa capolino sul suo volto.
-Davvero?- sussurro.
Siamo vicini. Troppo vicini.
Annuisce e sospira brevemente. –Spero tu abbia fame-
Aggrotto le sopracciglia. –Perché?-
-Perché se no tutto ciò che ho preparato è stato inutile- risponde semplicemente, indicando con la mano qualcosa alla mia sinistra.
Seguo il suo sguardo e spalanco la bocca, completamente strabiliata.
Sulla spiaggia, davanti a noi, è comparso un tavolo elegantemente apparecchiato. Accanto ad esso c’è un cameriere dai capelli scuri.
-Mr Cullen, Miss Swan- ci saluta con un sorriso.
Io ho ancora la bocca aperta dallo stupore.
-Buonasera, Aaron- Edward annuisce, poi lo guarda con rimprovero. –Quante volte ti ho detto di darmi del tu e di chiamarmi Edward?-
Aaron ride e scuote la testa.
-Ma… ma come…?- balbetto.
-Volevo qualcosa di speciale- mormora Edward –e questo mi sembrava perfetto. Spero vada bene, possiamo anche andare…- Si blocca quando mi lancio su di lui, travolgendolo in un abbraccio.
-Grazie- bisbiglio stringendomi a lui. –Grazie-
Per la cena sul mare ci sono due immagini. La mia preferita è questa che vi ho messo su fb, si avvicina molto a come me la sono immaginata:
Questa è l'altra:
http://www.tuttomaldive.it/Ihuru%20vicino2/Foto%20Ihuru/Ihuru%20diner.jpg
Veniamo alla domanda. Mmm... il vostro piatto preferito?
A presto!
:**
S.