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Autore: buzzy    09/04/2011    1 recensioni
Si dice che il miglior modo per conquistare una donna sia farla ridere,nei miei 25 anni di vita posso affermare che il contrario non funziona,infatti le mie uscite con lo stesso ragazzo non andavano oltre quota due:un bel due di picche!!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic Il fine settimana o weekend , chiamatelo come vi pare,l'ho sempre amato e passato all'insegna del completo relax e vade retro verso ogni forma di stress.
Sabato mattina mia madre si era presentata davanti la porta del mio appartamento ,con una valigia gigantesca, intenzionata a passare una settimana intera con me e mio fratello,ospite in casa mia ovviamente.
Sebbene nel mio codice Dna,oltre le basi conosciute adenina,timina,citosina e guanina fosse presenta anche la poltrosina che mi conferiva la caratteristica di lavorare lo stretto necessario senza eccessi,quel fine settimana lo passai contando i minuti che mancavano all'amato lunedì e rientro a lavoro.
In due giorni a casa mia madre mi aveva portato sul precipizio di una crisi di nervi,entusiasta del mio così dire Fidanzamento,aveva reso noto a tutta la mia famiglia l'accaduto:
mia madre adorava il suo futuro genero;
mio fratello dopo la descrizione del suo futuro cognato aveva intuito di chi si trattasse e con un grugnito di disapprovazione aveva dato il suo parere aggiungendo di sperare che la sua prima impressione non fosse corretta;
mio padre, informato dalla ex, che la sua figlioletta aveva una relazione,da poliziotto in pensione aveva sottoposto la sottoscritta a un interrogatorio con la i maiuscola;
mentre la mia adorata nonna,componente della famiglia da me più amato,aveva sfoderato tutto il materiale per farmi qualche nuovo pezzo del corredo per il mio matrimonio;
Non ce la facevo più,fortunatamente il lavoro venne a salvarmi,potevo restare qualche ora lontana da casa senza venire rimproverata di inventar scuse per fuggire dalle mie quattro mura.
Lunedì mattina.
Dire che saltai in braccio al signor Bettini per la felicità è una minimizzazione,ero entusiasta,indossavo il mio camice bianco fiera come se fosse stata una sfavillante armatura,l'azienda farmaceutica era la mia isola felice quel giorno,ma come nel famoso paradiso anche lì c'era l'elemento negativo,anch'io avevo il serpente tentatore,solo che lui non mi provocava nessuna fobia acuta come i viscidi suoi simili.

“Ciao amore,buona giornata”,disse Andrea venendo da me a braccia aperte.

“Fermo lì non ci provare- il mio indice lo stoppò indicandogli la distanza di sicurezza da tenere,oltre la quale non avrei garantito per la sua incolumità- Non hai idea dei casini che hai provocato. Ti ospito a casa mia invece di buttarti per strada e tu per ricompensa dici a mia madre che sei il mio fidanzato,spiegami perché lo hai fatto,che diritto avevi?”
Ero nervosissima e gli occhi cominciavano a bruciarmi come se volessero sgorgare le lacrime ma fortunatamente non ancora a quel punto.

“Sono innamorato di te”,secco senza aggiungere altro.

“Pensi che essere innamorato ti giustifichi e ti dia il diritto di fare ogni cosa?”

“Certo”

La sua faccia così convinta e sicura mi mandava in gangheri,il fatto che continuasse a sostenere di amarmi per quanto mi avesse potuto far piacere in altri momenti,in quell'attimo non batteva l'istinto di prenderlo a pugni.

“Senti-disse avvicinandosi a suo rischio,per poi posare la sua mano sulla mia guancia facendomi alzare lo sguardo- Non ti piaccio per niente?Mi odi così tanto?”
Non è che lo odiassi,cioè certe volte si,era l'unica persona che mi facesse perdere le staffe a dismisura.

“Non ti odio,solo che certe volte ti comporti da stronzo e mi fai innervosire,poi diventi normale e persino gentile e vado d'accordo con te e poi ne combini un'altra delle tue,però non ti odio”,dissi guardandolo in quegli occhi azzurrissimi.

“Non c'è la minima possibilità che possa iniziare a piacerti?Ho qualche chance o c'è qualcun altro che ti piace?”
La sua faccia costantemente abbellita dal suo sorriso canzonatorio ora aveva l'espressione uguale a quella di un cucciolo in attesa d'affetto,mi sembrava un piccolo di foca con quegli occhioni speranzosi.

C'era qualcuno nella mia vita?Non lo sapevo nemmeno io,ero uscita qualche volta con Salvatore,con lui mi trovavo bene,parlavo spensieratamente e mi piaceva stare in sua compagnia,ma non sapevo se fosse qualcosa di più di una semplice amicizia.
Dall'altra parte c'era il caro fustacchione,lavoravamo a stretto contatto da più di un mese,oltre il lavoro e qualche incontro-scontro del tutto imprevisto non avevamo mai avuto altri contatti,non lo conoscevo bene ma non gli ero del tutto indifferente,mi provocava molti stati d'animo,ma se questo significasse che mi piacesse o ne fossi innamorata non lo sapevo...

“Può darsi”,le parole mi uscirono senza freno. Non dissi nulla che gli potesse dare speranza ma fu sufficiente a ridargli il suo sorriso,non quello che spesso mi dava fastidio,ma un sorriso luminoso e felice che mi piaceva molto.

“Allora dato che teoricamente siamo ufficialmente fidanzati in casa,che ne dici di mettermi alla prova?Dammi la possibilità di essere il tuo fidanzato decidi tu il periodo di tempo,potrai cacciarmi via quando vorrai ma sappi solo una cosa,io ti amo e proverò a farmi amare. Posso essere il tuo fidanzato? ”

Che dovevo rispondergli?Voi cosa gli avreste risposto?
Indubbiamente sapeva parlare,il suo discorso mi aveva colpito, come aveva detto lui per la mia famiglia eravamo una coppia perciò perché non provare ad esserlo nella realtà,l'unica cosa che mi tratteneva dal rispondere positivamente era la paura che nascesse qualcosa e che poi finisse male lasciandomi con il cuore infranto,ma nella vita si doveva pure rischiare.

“Va bene,hai un mese di prova al termine del quale potrò decidere se terminare il “contratto”,rinnovarlo perché ancora non so cosa provo oppure dirti i miei sentimenti. Sei d'accordo?” dissi porgendogli una mano per una stretta che sancisse l'accordo.

“Grazie”,rifiutò la mano preferendo un abbraccio.

Chissà cosa mi riserbava il futuro,intanto avrei vissuto giorno per giorno.



ANGOLO DELL'AUTRICE:

intanto intendo ringraziare anche se in ritardo manymany che mi sta incoraggiando a continuare questa storia,quindi se ilracconto non vi piace prendetevela con lei   :P
e poi un ringraziamento anche a chi legge e segue,chiedo venia a tutti per la tortura che causo ai vostri occhi.
ciao.

  
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