Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: dramy96123    11/04/2011    9 recensioni
Ricordate nel settimo libro, quando Elphias Doge dice nell’articolo che era una tradizione dei maghi quella di girare per il Mondo Magico per studiare le altre culture?
Quindi anche i Malandrini, nonostante la guerra, ci saranno andati!
E di questo parla la mia storia!
"Sulla bocca di tutti quelli del settimo, oltre ai vari metodi per copiare, e/o ripassare in cinque minuti spaccati, c’era anche Il Viaggio.
Il Viaggio era Tradizione secolare dei maghi diciassettenni, che giravano per il loro Mondo studiando culture, posti…
Tutti ne avevano sentito parlare almeno una volta, e tutti almeno una volta sognavano di farne uno.
E sempre meno persone avevano il coraggio di farlo. Con la guerra alle porte e l’ascesa di Voldemort, sempre meno gente proponeva ai propri amici di fare Il Viaggio.
Le paure di Lily erano più che fondate, era ciò che pensava la maggior parte della gente, ma in fondo anche i Malandrini avevano la loro parte di ragione…
Dopo la scuola ci sarebbe stato ben poco tempo per stare insieme. "
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti

Ciao a tutti!!!

Prima di lasciarvi al capitolo vorrei ringraziare tantissimo per le recensioni che ho ricevuto!

Grazie mille, sono fantastiche, sul serio!

Ma visto che immagino di aver fatto fin troppo ritardo, rimedio subito lasciandovi al capitolo!

Baci!

 

Capitolo 2

 

 

Lily Evans era sempre stata una ragazza paziente, gentile, disponibile e beneducata.  Aveva sempre aiutato le amiche con i compiti, visto del buono in tutti, portato pazienza quando James le aveva tinto i capelli di rosa due anni prima, difeso i primini dalle cattiverie dei Serpeverde,preso buoni voti in classe…

Ma questo era sempre stato possibile solo e soltanto perché poteva rimediare a tutti i guai che potevano capitarle a causa di due persone a caso con un paio di incantesimi,che facilitavano la vita e impedivano l’omicidio delle stesse due persone.

Ecco.

Lì,in un aeroporto Babbano, pieno di Babbani, con controllori Babbani, la magia non era propriamente la cosa più brillante che potesse venirle in mente.

Di conseguenza Lily Evans era tutto fuorché paziente, gentile, disponibile e beneducata.

- JAMES POTTER, SCENDI DA QUEL NASTRO O TI AFFATTUR…AMMAZZO CON LE MIE STESSE MANI! – urlò Lily, correndo verso James e Sirius inginocchiati, che stavano per sparire insieme alla valigie.

Remus sospirò profondamente, trattenendo con maestria la voglia di ridere a crepapelle per quei due scavezzacollo.

Avrebbero fatto venire le crisi d’isteria alle mutande a pois di Merlino!

- Che sei acida, Evans…i limoni a colazione fanno male! – sbuffò Sirius, saltando giù dal nastro sotto gli occhi sbigottiti della gente in fila.

- James. –  disse Remus, la voglia di ridere che saliva vertiginosamente.

- Si? – sorrise lui, ancora a gattoni sul nastro trasportatore.

- Scendi. –

- Devo proprio? –

- SI! – esclamò Lily, sull’orlo di una crisi di nervi.

James sospirò, guardando quello strano coso che si muoveva lentamente. Poi scese con un saltello, e si affiancò a Peter, che non aveva smesso un attimo di ridere da quando Sirius e James si erano arrampicati vicino ai bagagli.

- Mi mancherà…- disse.

- Non sai quanto – annuì Sirius, nostalgico.

- Dove si va? – chiese allegramente Remus, guardando i miliardi di cartelli con le frecce che facevano più che altro far venire mal di testa.  Portava il suo trolley ( bagaglio a mano) con goffaggine. Quel suo baule non faceva che sbattergli sulle gambe non appena si fermava bruscamente, e alle curve solo una miracolo avrebbe aiutato Remus a non insultare quelle infide rotelline.

Peter stava messo peggio di lui. Completamente convertito al filosofico pensiero del : “No Rotelline = Pace dei Sensi”, aveva deciso di trasportarselo in braccio, così già dai primi cinque minuti era stanco morto. I due Malandrini per eccellenza invece erano così rapiti dall’aeroporto, questo mondo sconosciuto, che non facevano neanche tanta attenzione ai loro bagagli, al punto che avevano già rischiato di perderli un paio di volte.

- Ma i cari vecchi bauli no? – borbottò Peter, posando per un attimo il suo trolley bianco. Pessima scelta, per altro, si sarebbe sporcato durante il primo viaggio, ma Peter ovviamente non era così pratico.

- I Babbani hanno cominciato a pensare che i bauli sui carrelli non siano poi così alla moda – rispose Lily senza guardarlo, leggendo attentamente i cartelli degli stage.

- Andiamo,dobbiamo passare i controlli  e poi ci fanno andare sull’aereo – disse, avviandosi subito.

James corse a rotta di collo col suo trolley, fino a raggiungerla

- Ecco…a questo proposito…Non ci hai ancora spiegato bene cosa FA questo aereo. –

- Vola, Jam – rispose Remus, scuotendo la testa con aria rassegnata.

Quante volte gli aveva spiegato come faceva a star su un aereo?

Tantissime.

E quante volte lui lo aveva dimenticato?

Ancora di più.

- C-Come sarebbe a dire, vola?? – chiese Sirius, sgranando gli occhi.

E quante volte Sirius aveva tremato all’idea di un macchinario infernale con loro sopra che magari cadeva giù?

Infinite.

- Ma voi volate ogni giorno con quelle scope! Cosa vi fa paura? E’ come se…se usaste una lavastoviglie ma vi facessero paura i piatti! – esclamò Lily, guardandoli stupita, a braccia aperte.

I quattro Malandrini la guardarono.

- E’ completamente diverso.

- Come fai a confrontare le due cose?

- Non c’è confronto, Lily!

- Cos’è una lavastoviglie?

- E i piatti fanno paura! Quelli MordiMani di nonna terrorizzano!

- Ok, BASTA! Mi arrendo, ma andiamo in aereo lo stesso! Veloci! –

 

 

* * *

 

Sirius guardò sospettoso quello strano “portale” che trillava.

No. Non gli piaceva.

Dopotutto, perché andare in aereo?

La materializzazione era così comoda…

- Lunastorta, ma io non sono in possesso di armi. – disse logicamente.

- Si,lo so, Felpato. – rispose confuso l’amico, mentre si levava il cappotto e la bacchetta dalla tasca dei pantaloni.

- E allora perché devo passare da lì? – Sirius indicò il coso, che come a confermare le sue parole, fece il suo buffo suono di nuovo.

Il signore distinto che era passato guardò male i controllori e tornò indietro, levandosi l’orologio.

- Perché è la regola, Sir…- rispose Lily, che si stava slacciando la cintura.

- Hey hey hey! HEY! Lily ma che stai facendo? Uno spogliarello? – intervenne James, guardandola storto.

Non poteva mica spogliarsi lì!

Davanti a tutti!

La ragazza si trattenne dal ridere

- Ma James, la cintura…-

- La cintura niente! –

- Anche tu ti devi levare la cintura, Jam  - intervenne Peter, che almeno un po’ aveva dato ascolto al Martire Remus.

- Cosa? Qui? Davanti a tutti? – chiese lui, sgranando gli occhi

- Mica ti devi togliere i pantaloni, Ramoso! – lo prese in giro Sirius, che pure guardava con nervosismo il “coso”.

- James, levati la cintura o te la levo io con queste mani – esclamò Lily, spazientita. A James brillarono gli occhi

- Accomodati, tesoro –

- Ma cos…JAMES! –

- Dimmi –  rispose lui, sorridente.

- Qui non la finiamo più – sospirò Remus, prendendo coraggio e passando per il portale.

Non uscì un suono, e lui sospirò sollevato. Prese il suo cesto nero e cominciò a rivestirsi, tutto soddisfatto.

- Hey, ragazzo…ma tu non ce l’hai il cellulare? – chiese un controllore, curioso. Remus lo guardò, con gli occhi spalancati.

- Io? Ehm…sono un….un rivoluzionario. Si,esatto, un rivoluzionario dei cellulari! Intendo non indossare il cellulare per…-

- Intende “portare” –

Remus sudò freddo – Ecco, sì…portare il cellulare perché ce l’hanno tutti. E a me non sta bene, per questo non lo…porto più. Troppa tecnologia! Sta guastando il mondo! –

Il controllore lo fissò pensieroso. Poi sorrise.

- Hai completamente ragione, ragazzo! Farò anche io così! – prese la sua scatoletta e la mise in un cesto lontano, strizzandogli l’occhio.

Remus sospirò sollevato,e poi si girò, giusto in tempo per vedere James che sorpassava disinvolto la porta e sorrideva ammiccante ad una signora con un…coso inquietante in mano, che assomigliava molto a quello che aveva usato una volta Gazza.

Senza successo,peraltro. Era un coso nero che vibrava e doveva essere passato sul tutto il corpo della vittima, e se trovava qualcosa di sospetto faceva “bip”.

Quello di Gazza era uguale, solo che non faceva “bip”.

Toccò a Lily, e ancora una volta non suonò nulla.

Lei sorrise, rimettendosi le scarpe e l’orologio.

Peter tornò indietro una volta, non si capisce bene per cosa, e ancora sussultava quando arrivò dai ragazzi

- Quel suono infernale! – balbettò a mo’ di spiegazione, facendo ridacchiare gli amici.

Per ultimo toccò a Sirius, che pur valoroso Grifondoro qual era, non aveva certo esitato a cedere il passo ai suoi cari amici.

Del tipo :

“ Certo che non ho paura del Drago Feroce, ma i miei migliori amici potrebbero andare per prima, a scopo dimostrativo…muoiono dalla voglia di venire sbranati, perché privarli di questo fattibile desiderio?”

 

Poi ovviamente toccò a lui, e con un sospiro profondo Sirius accettò la crudele verità : Dal Drago Feroce bisognava andarci comunque.

Che sfiga.

Passò attraverso la porta, e per un momento (uno splendido momento) non successe assolutamente nulla.

Sorrise, sollevato, quando il trillo fastidioso si fece sentire, assordandolo.

- Non ho droghe! – urlò subito, alzando le braccia.

- Ne siamo sicuri, ragazzo, ma deve tornare indietro e ripetere la procedura, assicurandosi che non abbia in tasca cellulari o qualche altro oggetto metallico. – rispose conciliante un controllore.

- Ah…ok. –

Sirius tornò indietro, tastandosi le tasche.

E se aveva un cellulare? Che avrebbe fatto se si fosse saputo che aveva un cellulare e non lo sapeva?

Oddio. Non voleva avere un cellulare.

Non poteva avere un cellulare!

Quella macchina riconosceva i cellulari, e se lui ne aveva uno allora…deglutì,preoccupato.

Lily lo vide in difficoltà ( e come non vederlo? Si stava tastando freneticamente le tasche, neanche avesse una tarantola in corpo), e sospirò, scocciata.

- Mi deve un grosso favore. – sibilò agli altri tre, che se la stavano ridendo alla grande, e poi si avvicinò alla donna che aveva l’Aggeggio-Gazza in mano.

- Signora, mi lasci parlare con lui…non ha mai preso l’aereo, è completamente smarrito…-

- Ma certo, vada – sorrise la donna.

Lily andò subito da Sirius, e con uno sguardo ammonitore lo gelò sul posto.

- Sir…che jeans hai indossato oggi? –

Lui scrollò le spalle

- Quelli che i miei genitori volevano incenerire. –

- Sono quelli con le catene, vero? –

- Beh, si,non sono magnifici? –

 

 

* * *

 

E infine arrivarono al tanto sognato aereo.

- Noi dobbiamo salire in quel coso lì??? – balbettò Peter, indicando l’aggeggio che si stagliava davanti ai loro occhi.

- E come fa a volare? E’ troppo pesante, ci vorrebbe la magia di cento maghi per farlo alzare di pochi centimetri. –commentò James, schermandosi gli occhi dal sole.

- Non si tratta di magia, Jam...e comunque potrei chiederti la stesa cosa. Come fanno dei pezzetti di legno a volare? – chiese Lily.

Sirius e James la guardarono feriti, e poi il Cercatore toccò affettuosamente la sua borsa da viaggio

- Non diceva sul serio, piccola…tu non sarai mai un inutile pezzetto di legno…non voleva offenderti.-

- Ti sei portato appresso la scopa??? -

- La chiami Piccola?? – chiese Remus

- Hey, Lunastorta, mi conosci da sette anni! – esclamò James, ridendo.

- Si, ed infatti ti abbiamo sentito chiamarla nei peggiori modi possibili, ma Piccola mi mancava – ghignò Sirius, salendo per primo sulla scala.

Fece l’occhiolino alla Hostess, che arrossì, e poi si avanzò fino a metà file,  trascinandosi il bagaglio con non poca difficoltà.

- James! Aiutami! – urlò Lily, che si stava  uccidendo, con tutti quei trolley che doveva mettere  nei mobiletti su.

Il Prode Salvatore della Rossa Donzella ci mise un attimo… a farli cadere tutti. Imbarazzato si scompigliò i capelli, sorridendo.

- Scusa, Lily…metto a posto io – disse, ammiccando con aria disinvolta alle Hostess che già cominciavano a guardarlo storto.

 

Dopo i cinque minuti necessari a chiudere un mobiletto e impedire all’altro di aprirsi, coinvolgendo così anche Sirius che cercava di dare una mano dal suo posto accanto al finestrino, creando così solo un impaccio inutile, e dopo l’intervento di  Remus che continuava a dare consigli che puntualmente non venivano ascoltati….Arrivò la Hostess che con un colpo secco mise a posto tutte e cinque le valigie.

- Grazie,signorina –sorrise Lily, immensamente sollevata.

Lei sorrise fredda, tornando alla sua postazione

- Però. Poteva anche dire una parolina. –  sbuffò Sirius immusonito.

Non aveva reagito al suo sguardo ammaliatore.

IL SUO SGUARDO AMMALIATORE!

No dico…qui si parlava del suo sguardo ammaliatore.

Chi era ,lei, per resistere al suo sguardo ammaliatore??

- Sirius? –

- Si? –

- Non ti guardava quando le hai lanciato il tuo sguardo ammaliatore –

- Ah, ora si spiega -

 

Finalmente si sedettero ai loro posti.

Lily si era messa nel lato del corridoio, lasciando James accanto a lei e Sirius vicino al finestrino.Remus era dalla parte opposta del corridoio, e sorrideva nervoso cercando di calmare Peter,

- Ma cosa sta facendo? Cerca di eliminare i Nargilli dalla sua testa? – chiese James all’amico riferendosi alla Hostess, che indicava le uscite di sicurezza e il giubbotto salvagente.

- Nargilli? E cosa sono i Nargilli? – chiesero Lily e Sirius curiosi.

- Ah non ne ho idea, me ne ha parlato Xenophilius Lovegood, quel ragazzo originale del settimo…- disse James sorridendo.

- Oh,quello fidanzato con la ragazza del quinto? Quella che fa gli esperimenti? –

- Si, lui! –

- Oh, quello che ci ha aiutato a cambiare le divide dei Corvonero in tutù verdi? –

- Si, lui! –

- Ragazzi si parte – sussurrò Remus.

L’aereo sussultò, all’inizio, e poi cominciò a vibrare.

- Preferisci la scopa o l’aereo, James? – chiese Lily sorridendo.

Lui la guardò, serissimo

- L’aereo –

- Davvero? –

- No. –

 

* * *

 

Evitando di parlare degli urletti di Peter quando si furono alzati in volo, della parrucca volante della signora davanti alla fila di Sirius e James, delle domande senza fine di Remus a Lily, della crisi di nervi delle Hostess chiamate insistentemente da Sirius e dall’atterraggio tutt’altro che dolce, finalmente arrivarono a destinazione.

- Ah, aria pura di un nuovo luogo, una nuova lingua, un nuovo mondo…- esclamò Sirius, sorridente, uscendo dall’aereo.

Remus rise - Siamo comunque in Inghilterra, Sir – gli ricordò, al che lui fece un’aristocratica linguaccia

- La sensazione è la stessa! – disse, con supponenza.

- Si, si…- ghignò James. Sirius lo guardò, ferito.

- James! Credevo che tu fossi mio amico! Appoggiami! –

- Ti appoggio. -

- Non sei credibile, James. Non lo sei. –

- Ma quanto siamo vicini a Loch Ness, Lil? –  chiese Remus velocemente.

- Oh, siamo vicinissimi – rispose lei sorridendo – Ci basterà arrivare in Hotel, e poi andremo al lago! Non è fantastico? –

- E come arriviamo in Hotel? –

- Con un’automobile,no? – rispose Lily,alzando le spalle.

Poi notò gli sguardi smarriti dei ragazzi, e sospirò.

- Ma voi di preciso a Babbanologia cosa ci stavate a fare? –

Sirius e James scrollarono le spalle, distogliendo lo sguardo.

Peter indicò i Malandrini, arrossendo.

Remus sorrise divertito.

- Ok. Ok. Calma Lily. – si disse la ragazza massaggiandosi le tempie.

- Ora prendiamo quella scatoletta che fa tanto fumo, ok? E ci saliamo sopra. Quella cosa ci porta in un grande Albergo, dove staremo due giorni, e poi riprenderemo l’aereo e andiamo in un altro posto,non ancora deciso, peraltro. – elencò.

I ragazzo sorrisero sollevati, e James la prese a braccetto

- Cosa farei senza di te, Mia dolce Lily? –

- Probabilmente saresti ad Azkaban – rispose lei sorridente.

- Amo la tua dolcezza –

- Amo la tua tranquillità,parte intrinseca del gene Potter  -

- Ok, piccioncini, ora basta però – intervenne Sirius, dividendoli.

- Dov’è che andiamo ora Lily? –

- Fuori dall’aeroporto, no? –

Gli sguardi interrogativi dei ragazzi le fecero venir voglia di un’aspirina.

 

 

Finito!!

Grazie mille a tutti per le recensioni fantastiche, e mi scuso molto per il ritardo!

Rispondo subito ai vostri commenti!

 

Writer96 : Ciao! Ahahaha avevi ragione, sono così abituata alle       one - shot che mi è automatico mettere “completo” alla storia! Comunque ho subito rimediato!  Si, la scena della Signora Potter è stata quella più piacevole sa scrivere, sicuramente! Forse perché è quella più vicina alla realtà,no? Comunque sono molto contenta che ti sia piaciuto il nuovo capitolo, e spero ti piaccia anche questo!

Grazie tantissimo per la recensione (fantastica), mi ha fatto molto piacere! Baci!

 

Lily_potter_cullen: Ciao! A dire la verità anche a me l’idea non mi aveva dato molta ispirazione, poi un giorno mi sono detta : perché no? E così mi sono messa a scrivere! Ti piace questo capitolo? Fammi sapere, baci!!!!

 

TheOnlyWay :  Ciao!!! Ahahaha non ho idea di dove mi arrivino certe idee, ma credimi, credo che provengano da un universo parallelo u.u …ed è possibile, conoscendomi! Ahahaha visto? Ti ho accontentato e ho inserito i nastri trasportatori! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere!

Grazie mille per la recensione, baci!!!

 

Albyyy_black : Ciao!!! Hai ragione, non hai idea di quante ne combineranno! Ahahah la mia mente malvagia è all’opera…tremate!

No, ok, a parte gli scherzi! Si, Lily sarà proprio una balia, per i nostri Malandrini! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi!! Baci!!!

 

DoraremusLupin ;  Ciao!! Sono molto contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo, spero continuerai a seguirmi! Che ne pensi di questo? Fammi sapere, baci!!

 

Zoraya : Ciao! Certo che adori i malandrini, chi è che non adora i Malandrini? No…non dire Povero Piton, poi mi sento in colpa verso di lui ( so che è impossibile, ma sono capace di provare sensi di colpa). Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che ti sia piaciuto anche questo! Fammi sapere, baci!

 

Fle9 : Ciao! Si, Mi segui in tutte le storie! Mi fa sempre piacere una tua recensione! No, dai ,Sirius non viene paragonato ad un Berretto Rosso…la sua idea viene paragonata ad un Berretto Rosso! Comunque l’incantesimo estensivo irriconoscibile è lo stesso di quello fatto ad Hermione ;)…o almeno credo, no? Ho sbagliato io a scrivere? Vabbè, ora hai capito, quindi nessun problema! Comunque sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che anche questo ti sia piaciuto! Fammi sapere, baci!

 

Moony96 : Ma guarda te se a mezzanotte mo’ mi metto a rispondere al romanzo che mi hai scritto…ma visto che è una recensione stupenda, mi  metto a scrivere quell’enciclopedia che dovrebbe essere la mia risposta.

Ma davvero c0hai Gheddafi sotto casa? Noo, sul serio? Io voglio anche io! Io invece c’ho solo un paio di nani da giardino e l’ex piantato come una rapa, da me.

Comunque no che non ho inserito la tua risposta, avevo già postato la storia! Comunque immagino la scena “UN BERRETTO ROSSO CHE GIOCA A GOBBIGLIE ESISTE! ESISTE, NON SONO PAZZO! “ eccetera eccetera…sarebbe uno spettacolo memorabile,non credi?

Ahahahahah  tutto il tuo monologo sul nostro bianchiccio Voldy è stato illuminante! Sul serio! Ahahahahah  fantastico! Ma visto che non so che risponderti a proposito di questo salto al paragrafo successivo.

Peter : allora, Peter qualcosa…di vagamente intelligente dovrà pur dirla. Non è un fantasma, cazzo! 8scusa il termine, ma rafforza la frase), e poi i malandrini lo avranno accettato nel gruppo per qualcosa almeno no? a parte fare il palo e adorarli, intendo.

No,eh?

E comunque l’ex è più magro (somiglianza ancora più marcata)

Non osare chiamarmi cerbiatto o ti chiamo sacco di pulci.

Che hai mangiato? Devo saperlo. DEVO, CAPISCI?

Pucci puccioso Sev? No, dico…pucci puccioso Sev???? Stiamo parlando dello stesso untuoso,bianchiccio, pallidoso,ALLEGRO Sev?

Comunque hai ragione, sei molto affettuosa oggi. E mi preoccupa. Oh se mi preoccupa.

No. sul serio. Mi stavi quasi per paragonare alla Rowling.

CHI SEI E CHE NE HAI FATTO DEL MIO GEMELLO????

Ok, a parte gli scherzi, grazie. Sul serio.

Grassssssie ( qui posso dire la S, pfu)

Baci!

 

E con questo è tutto, ci vediamo al prossimo capitolo!!!

Baci!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: dramy96123