Ciao a tutti!!!
Prima di lasciarvi al
capitolo vorrei ringraziare tantissimo per le recensioni che ho ricevuto!
Grazie mille, sono
fantastiche, sul serio!
Ma visto che immagino di
aver fatto fin troppo ritardo, rimedio subito lasciandovi al capitolo!
Baci!
Capitolo 2
Lily
Evans era sempre stata una ragazza paziente, gentile, disponibile e
beneducata. Aveva sempre aiutato le
amiche con i compiti, visto del buono in tutti, portato pazienza quando James
le aveva tinto i capelli di rosa due anni prima, difeso i primini dalle
cattiverie dei Serpeverde,preso buoni voti in classe…
Ma
questo era sempre stato possibile solo e soltanto perché poteva rimediare a
tutti i guai che potevano capitarle a causa di due persone a caso con un paio
di incantesimi,che facilitavano la vita e impedivano l’omicidio delle stesse
due persone.
Ecco.
Lì,in
un aeroporto Babbano, pieno di Babbani, con controllori Babbani, la magia non
era propriamente la cosa più brillante che potesse venirle in mente.
Di
conseguenza Lily Evans era tutto fuorché paziente, gentile, disponibile e
beneducata.
-
JAMES POTTER, SCENDI DA QUEL NASTRO O TI AFFATTUR…AMMAZZO CON LE MIE STESSE
MANI! – urlò Lily, correndo verso James e Sirius inginocchiati, che stavano per
sparire insieme alla valigie.
Remus
sospirò profondamente, trattenendo con maestria la voglia di ridere a
crepapelle per quei due scavezzacollo.
Avrebbero
fatto venire le crisi d’isteria alle mutande a pois di Merlino!
-
Che sei acida, Evans…i limoni a colazione fanno male! – sbuffò Sirius, saltando
giù dal nastro sotto gli occhi sbigottiti della gente in fila.
-
James. – disse Remus, la voglia di
ridere che saliva vertiginosamente.
-
Si? – sorrise lui, ancora a gattoni sul nastro trasportatore.
-
Scendi. –
-
Devo proprio? –
-
SI! – esclamò Lily, sull’orlo di una crisi di nervi.
James
sospirò, guardando quello strano coso che si muoveva lentamente. Poi scese con
un saltello, e si affiancò a Peter, che non aveva smesso un attimo di ridere da
quando Sirius e James si erano arrampicati vicino ai bagagli.
-
Mi mancherà…- disse.
-
Non sai quanto – annuì Sirius, nostalgico.
-
Dove si va? – chiese allegramente Remus, guardando i miliardi di cartelli con
le frecce che facevano più che altro far venire mal di testa. Portava il suo trolley ( bagaglio a mano) con
goffaggine. Quel suo baule non faceva
che sbattergli sulle gambe non appena si fermava bruscamente, e alle curve solo
una miracolo avrebbe aiutato Remus a non insultare quelle infide rotelline.
Peter
stava messo peggio di lui. Completamente convertito al filosofico pensiero del
: “No Rotelline = Pace dei Sensi”, aveva deciso di trasportarselo in braccio,
così già dai primi cinque minuti era stanco morto. I due Malandrini per
eccellenza invece erano così rapiti dall’aeroporto, questo mondo sconosciuto, che
non facevano neanche tanta attenzione ai loro bagagli, al punto che avevano già
rischiato di perderli un paio di volte.
-
Ma i cari vecchi bauli no? – borbottò Peter, posando per un attimo il suo
trolley bianco. Pessima scelta, per altro, si sarebbe sporcato durante il primo
viaggio, ma Peter ovviamente non era così pratico.
-
I Babbani hanno cominciato a pensare che i bauli sui carrelli non siano poi
così alla moda – rispose Lily senza guardarlo, leggendo attentamente i cartelli
degli stage.
-
Andiamo,dobbiamo passare i controlli e
poi ci fanno andare sull’aereo – disse, avviandosi subito.
James
corse a rotta di collo col suo trolley, fino a raggiungerla
-
Ecco…a questo proposito…Non ci hai ancora spiegato bene cosa FA questo aereo. –
-
Vola, Jam – rispose Remus, scuotendo la testa con aria rassegnata.
Quante
volte gli aveva spiegato come faceva a star su un aereo?
Tantissime.
E
quante volte lui lo aveva dimenticato?
Ancora
di più.
-
C-Come sarebbe a dire, vola?? – chiese Sirius, sgranando gli occhi.
E
quante volte Sirius aveva tremato all’idea di un macchinario infernale con loro
sopra che magari cadeva giù?
Infinite.
-
Ma voi volate ogni giorno con quelle scope! Cosa vi fa paura? E’ come se…se
usaste una lavastoviglie ma vi facessero paura i piatti! – esclamò Lily,
guardandoli stupita, a braccia aperte.
I
quattro Malandrini la guardarono.
-
E’ completamente diverso.
-
Come fai a confrontare le due cose?
-
Non c’è confronto, Lily!
-
Cos’è una lavastoviglie?
-
E i piatti fanno paura! Quelli MordiMani di nonna terrorizzano!
-
Ok, BASTA! Mi arrendo, ma andiamo in aereo lo stesso! Veloci! –
* * *
Sirius
guardò sospettoso quello strano “portale” che trillava.
No.
Non gli piaceva.
Dopotutto,
perché andare in aereo?
La
materializzazione era così comoda…
-
Lunastorta, ma io non sono in possesso di armi. – disse logicamente.
-
Si,lo so, Felpato. – rispose confuso l’amico, mentre si levava il cappotto e la
bacchetta dalla tasca dei pantaloni.
-
E allora perché devo passare da lì? – Sirius indicò il coso, che come a
confermare le sue parole, fece il suo buffo suono di nuovo.
Il
signore distinto che era passato guardò male i controllori e tornò indietro,
levandosi l’orologio.
-
Perché è la regola, Sir…- rispose Lily, che si stava slacciando la cintura.
-
Hey hey hey! HEY! Lily ma che stai facendo? Uno spogliarello? – intervenne
James, guardandola storto.
Non
poteva mica spogliarsi lì!
Davanti
a tutti!
La
ragazza si trattenne dal ridere
-
Ma James, la cintura…-
-
La cintura niente! –
-
Anche tu ti devi levare la cintura, Jam
- intervenne Peter, che almeno un po’ aveva dato ascolto al Martire
Remus.
-
Cosa? Qui? Davanti a tutti? – chiese lui, sgranando gli occhi
-
Mica ti devi togliere i pantaloni, Ramoso! – lo prese in giro Sirius, che pure
guardava con nervosismo il “coso”.
-
James, levati la cintura o te la levo io con queste mani – esclamò Lily,
spazientita. A James brillarono gli occhi
-
Accomodati, tesoro –
-
Ma cos…JAMES! –
-
Dimmi – rispose lui, sorridente.
-
Qui non la finiamo più – sospirò Remus, prendendo coraggio e passando per il portale.
Non
uscì un suono, e lui sospirò sollevato. Prese il suo cesto nero e cominciò a
rivestirsi, tutto soddisfatto.
-
Hey, ragazzo…ma tu non ce l’hai il cellulare? – chiese un controllore, curioso.
Remus lo guardò, con gli occhi spalancati.
-
Io? Ehm…sono un….un rivoluzionario. Si,esatto, un rivoluzionario dei cellulari!
Intendo non indossare il cellulare per…-
-
Intende “portare” –
Remus
sudò freddo – Ecco, sì…portare il cellulare perché ce l’hanno tutti. E a me non
sta bene, per questo non lo…porto più. Troppa tecnologia! Sta guastando il
mondo! –
Il
controllore lo fissò pensieroso. Poi sorrise.
-
Hai completamente ragione, ragazzo! Farò anche io così! – prese la sua scatoletta e la mise in un cesto lontano,
strizzandogli l’occhio.
Remus
sospirò sollevato,e poi si girò, giusto in tempo per vedere James che
sorpassava disinvolto la porta e sorrideva ammiccante ad una signora con
un…coso inquietante in mano, che assomigliava molto a quello che aveva usato una
volta Gazza.
Senza
successo,peraltro. Era un coso nero che vibrava e doveva essere passato sul
tutto il corpo della vittima, e se trovava qualcosa di sospetto faceva “bip”.
Quello
di Gazza era uguale, solo che non faceva “bip”.
Toccò
a Lily, e ancora una volta non suonò nulla.
Lei
sorrise, rimettendosi le scarpe e l’orologio.
Peter
tornò indietro una volta, non si capisce bene per cosa, e ancora sussultava
quando arrivò dai ragazzi
-
Quel suono infernale! – balbettò a mo’ di spiegazione, facendo ridacchiare gli
amici.
Per
ultimo toccò a Sirius, che pur valoroso Grifondoro qual era, non aveva certo
esitato a cedere il passo ai suoi cari amici.
Del
tipo :
“
Certo che non ho paura del Drago Feroce, ma i miei migliori amici potrebbero
andare per prima, a scopo dimostrativo…muoiono dalla voglia di venire sbranati,
perché privarli di questo fattibile desiderio?”
Poi
ovviamente toccò a lui, e con un sospiro profondo Sirius accettò la crudele
verità : Dal Drago Feroce bisognava andarci comunque.
Che
sfiga.
Passò
attraverso la porta, e per un momento (uno splendido momento) non successe
assolutamente nulla.
Sorrise,
sollevato, quando il trillo fastidioso si fece sentire, assordandolo.
-
Non ho droghe! – urlò subito, alzando le braccia.
-
Ne siamo sicuri, ragazzo, ma deve tornare indietro e ripetere la procedura,
assicurandosi che non abbia in tasca cellulari o qualche altro oggetto
metallico. – rispose conciliante un controllore.
-
Ah…ok. –
Sirius
tornò indietro, tastandosi le tasche.
E
se aveva un cellulare? Che avrebbe fatto se si fosse saputo che aveva un
cellulare e non lo sapeva?
Oddio.
Non voleva avere un cellulare.
Non
poteva avere un cellulare!
Quella
macchina riconosceva i cellulari, e se lui ne aveva uno
allora…deglutì,preoccupato.
Lily
lo vide in difficoltà ( e come non vederlo? Si stava tastando freneticamente le
tasche, neanche avesse una tarantola in corpo), e sospirò, scocciata.
-
Mi deve un grosso favore. – sibilò agli altri tre, che se la stavano ridendo
alla grande, e poi si avvicinò alla donna che aveva l’Aggeggio-Gazza in mano.
-
Signora, mi lasci parlare con lui…non ha mai preso l’aereo, è completamente
smarrito…-
-
Ma certo, vada – sorrise la donna.
Lily
andò subito da Sirius, e con uno sguardo ammonitore lo gelò sul posto.
-
Sir…che jeans hai indossato oggi? –
Lui
scrollò le spalle
-
Quelli che i miei genitori volevano incenerire. –
-
Sono quelli con le catene, vero? –
-
Beh, si,non sono magnifici? –
* * *
E
infine arrivarono al tanto sognato aereo.
-
Noi dobbiamo salire in quel coso lì??? – balbettò Peter, indicando l’aggeggio che si stagliava davanti ai
loro occhi.
-
E come fa a volare? E’ troppo pesante, ci vorrebbe la magia di cento maghi per
farlo alzare di pochi centimetri. –commentò James, schermandosi gli occhi dal
sole.
-
Non si tratta di magia, Jam...e comunque potrei chiederti la stesa cosa. Come
fanno dei pezzetti di legno a volare? – chiese Lily.
Sirius
e James la guardarono feriti, e poi il Cercatore toccò affettuosamente la sua
borsa da viaggio
-
Non diceva sul serio, piccola…tu non sarai mai un inutile pezzetto di legno…non
voleva offenderti.-
-
Ti sei portato appresso la scopa??? -
-
La chiami Piccola?? – chiese Remus
-
Hey, Lunastorta, mi conosci da sette anni! – esclamò James, ridendo.
-
Si, ed infatti ti abbiamo sentito chiamarla nei peggiori modi possibili, ma
Piccola mi mancava – ghignò Sirius, salendo per primo sulla scala.
Fece
l’occhiolino alla Hostess, che arrossì, e poi si avanzò fino a metà file, trascinandosi il bagaglio con non poca
difficoltà.
-
James! Aiutami! – urlò Lily, che si stava uccidendo, con tutti quei trolley che doveva
mettere nei mobiletti su.
Il
Prode Salvatore della Rossa Donzella ci mise un attimo… a farli cadere tutti.
Imbarazzato si scompigliò i capelli, sorridendo.
-
Scusa, Lily…metto a posto io – disse, ammiccando con aria disinvolta alle
Hostess che già cominciavano a guardarlo storto.
Dopo
i cinque minuti necessari a chiudere un mobiletto e impedire all’altro di
aprirsi, coinvolgendo così anche Sirius che cercava di dare una mano dal suo
posto accanto al finestrino, creando così solo un impaccio inutile, e dopo
l’intervento di Remus che continuava a
dare consigli che puntualmente non venivano ascoltati….Arrivò la Hostess che
con un colpo secco mise a posto tutte e cinque le valigie.
-
Grazie,signorina –sorrise Lily, immensamente sollevata.
Lei
sorrise fredda, tornando alla sua postazione
-
Però. Poteva anche dire una parolina. –
sbuffò Sirius immusonito.
Non
aveva reagito al suo sguardo ammaliatore.
IL
SUO SGUARDO AMMALIATORE!
No
dico…qui si parlava del suo sguardo ammaliatore.
Chi
era ,lei, per resistere al suo sguardo ammaliatore??
-
Sirius? –
-
Si? –
-
Non ti guardava quando le hai lanciato il tuo sguardo ammaliatore –
-
Ah, ora si spiega -
Finalmente
si sedettero ai loro posti.
Lily
si era messa nel lato del corridoio, lasciando James accanto a lei e Sirius
vicino al finestrino.Remus era dalla parte opposta
del corridoio, e sorrideva nervoso cercando di calmare Peter,
-
Ma cosa sta facendo? Cerca di eliminare i Nargilli dalla sua testa? – chiese
James all’amico riferendosi alla Hostess, che indicava le uscite di sicurezza e
il giubbotto salvagente.
-
Nargilli? E cosa sono i Nargilli? – chiesero Lily e Sirius curiosi.
-
Ah non ne ho idea, me ne ha parlato Xenophilius Lovegood, quel ragazzo
originale del settimo…- disse James sorridendo.
-
Oh,quello fidanzato con la ragazza del quinto? Quella che fa gli esperimenti? –
-
Si, lui! –
-
Oh, quello che ci ha aiutato a cambiare le divide dei Corvonero in tutù verdi?
–
-
Si, lui! –
-
Ragazzi si parte – sussurrò Remus.
L’aereo
sussultò, all’inizio, e poi cominciò a vibrare.
-
Preferisci la scopa o l’aereo, James? – chiese Lily sorridendo.
Lui
la guardò, serissimo
-
L’aereo –
-
Davvero? –
-
No. –
* * *
Evitando
di parlare degli urletti di Peter quando si furono alzati in volo, della
parrucca volante della signora davanti alla fila di Sirius e James, delle
domande senza fine di Remus a Lily, della crisi di nervi delle Hostess chiamate
insistentemente da Sirius e dall’atterraggio tutt’altro che dolce, finalmente
arrivarono a destinazione.
-
Ah, aria pura di un nuovo luogo, una nuova lingua, un nuovo mondo…- esclamò
Sirius, sorridente, uscendo dall’aereo.
Remus
rise - Siamo comunque in Inghilterra, Sir – gli ricordò, al che lui fece
un’aristocratica linguaccia
-
La sensazione è la stessa! – disse, con supponenza.
-
Si, si…- ghignò James. Sirius lo guardò, ferito.
-
James! Credevo che tu fossi mio amico! Appoggiami! –
-
Ti appoggio. -
-
Non sei credibile, James. Non lo sei. –
-
Ma quanto siamo vicini a Loch Ness, Lil? –
chiese Remus velocemente.
-
Oh, siamo vicinissimi – rispose lei sorridendo – Ci basterà arrivare in Hotel,
e poi andremo al lago! Non è fantastico? –
-
E come arriviamo in Hotel? –
-
Con un’automobile,no? – rispose Lily,alzando le spalle.
Poi
notò gli sguardi smarriti dei ragazzi, e sospirò.
-
Ma voi di preciso a Babbanologia cosa ci stavate a fare? –
Sirius
e James scrollarono le spalle, distogliendo lo sguardo.
Peter
indicò i Malandrini, arrossendo.
Remus
sorrise divertito.
-
Ok. Ok. Calma Lily. – si disse la ragazza massaggiandosi le tempie.
-
Ora prendiamo quella scatoletta che fa tanto fumo, ok? E ci saliamo sopra.
Quella cosa ci porta in un grande Albergo, dove staremo due giorni, e poi
riprenderemo l’aereo e andiamo in un altro posto,non ancora deciso, peraltro. –
elencò.
I
ragazzo sorrisero sollevati, e James la prese a braccetto
-
Cosa farei senza di te, Mia dolce Lily? –
-
Probabilmente saresti ad Azkaban – rispose lei sorridente.
-
Amo la tua dolcezza –
-
Amo la tua tranquillità,parte intrinseca del gene Potter -
-
Ok, piccioncini, ora basta però – intervenne Sirius, dividendoli.
-
Dov’è che andiamo ora Lily? –
-
Fuori dall’aeroporto, no? –
Gli
sguardi interrogativi dei ragazzi le fecero venir voglia di un’aspirina.
Finito!!
Grazie mille a tutti per
le recensioni fantastiche, e mi scuso molto per il ritardo!
Rispondo subito ai vostri
commenti!
Writer96 : Ciao! Ahahaha avevi
ragione, sono così abituata alle one - shot che mi è automatico mettere
“completo” alla storia! Comunque ho subito rimediato! Si, la scena della Signora Potter è stata
quella più piacevole sa scrivere, sicuramente! Forse perché è quella più vicina
alla realtà,no? Comunque sono molto contenta che ti sia piaciuto il nuovo
capitolo, e spero ti piaccia anche questo!
Grazie
tantissimo per la recensione (fantastica), mi ha fatto molto piacere! Baci!
Lily_potter_cullen: Ciao! A dire la verità
anche a me l’idea non mi aveva dato molta ispirazione, poi un giorno mi sono
detta : perché no? E così mi sono messa a scrivere! Ti piace questo capitolo?
Fammi sapere, baci!!!!
TheOnlyWay : Ciao!!! Ahahaha non ho idea di dove mi
arrivino certe idee, ma credimi, credo che provengano da un universo parallelo u.u …ed è possibile, conoscendomi! Ahahaha visto? Ti ho
accontentato e ho inserito i nastri trasportatori! Spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo, fammi sapere!
Grazie
mille per la recensione, baci!!!
Albyyy_black : Ciao!!! Hai ragione, non
hai idea di quante ne combineranno! Ahahah la mia mente malvagia è
all’opera…tremate!
No,
ok, a parte gli scherzi! Si, Lily sarà proprio una balia, per i nostri
Malandrini! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne
pensi!! Baci!!!
DoraremusLupin ; Ciao!! Sono molto contenta che ti sia piaciuto
il primo capitolo, spero continuerai a seguirmi! Che ne pensi di questo? Fammi
sapere, baci!!
Zoraya : Ciao!
Certo che adori i malandrini, chi è che non adora i Malandrini? No…non dire
Povero Piton, poi mi sento in colpa verso di lui ( so che è impossibile, ma
sono capace di provare sensi di colpa). Sono contenta che ti sia piaciuto lo
scorso capitolo, spero che ti sia piaciuto anche questo! Fammi sapere, baci!
Fle9 : Ciao! Si, Mi segui in
tutte le storie! Mi fa sempre piacere
una tua recensione! No, dai ,Sirius non viene paragonato ad un Berretto
Rosso…la sua idea viene paragonata ad un Berretto Rosso! Comunque l’incantesimo
estensivo irriconoscibile è lo stesso di quello fatto ad Hermione ;)…o almeno
credo, no? Ho sbagliato io a scrivere? Vabbè, ora hai capito, quindi nessun
problema! Comunque sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero
che anche questo ti sia piaciuto! Fammi sapere, baci!
Moony96 : Ma guarda te se a
mezzanotte mo’ mi metto a rispondere al romanzo che mi hai scritto…ma visto che
è una recensione stupenda, mi metto a
scrivere quell’enciclopedia che dovrebbe essere la mia risposta.
Ma
davvero c0hai Gheddafi sotto casa? Noo, sul serio? Io
voglio anche io! Io invece c’ho solo un paio di nani da giardino e l’ex
piantato come una rapa, da me.
Comunque
no che non ho inserito la tua risposta, avevo già postato la storia! Comunque
immagino la scena “UN BERRETTO ROSSO CHE GIOCA A GOBBIGLIE ESISTE! ESISTE, NON
SONO PAZZO! “ eccetera eccetera…sarebbe uno spettacolo memorabile,non credi?
Ahahahahah tutto il
tuo monologo sul nostro bianchiccio Voldy è stato
illuminante! Sul serio! Ahahahahah fantastico! Ma visto che non so che
risponderti a proposito di questo salto al paragrafo successivo.
Peter
: allora, Peter qualcosa…di vagamente intelligente dovrà pur dirla. Non è un
fantasma, cazzo! 8scusa il termine, ma rafforza la frase), e poi i malandrini
lo avranno accettato nel gruppo per qualcosa almeno no? a parte fare il palo e
adorarli, intendo.
No,eh?
E
comunque l’ex è più magro (somiglianza ancora più marcata)
Non
osare chiamarmi cerbiatto o ti chiamo sacco di pulci.
Che
hai mangiato? Devo saperlo. DEVO, CAPISCI?
Pucci
puccioso Sev? No, dico…pucci
puccioso Sev???? Stiamo parlando dello stesso
untuoso,bianchiccio, pallidoso,ALLEGRO Sev?
Comunque
hai ragione, sei molto affettuosa oggi. E mi preoccupa. Oh se mi preoccupa.
No.
sul serio. Mi stavi quasi per paragonare alla Rowling.
CHI
SEI E CHE NE HAI FATTO DEL MIO GEMELLO????
Ok,
a parte gli scherzi, grazie. Sul serio.
Grassssssie ( qui posso dire la S, pfu)
Baci!
E con questo è tutto, ci
vediamo al prossimo capitolo!!!
Baci!!!