Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Derret    12/04/2011    7 recensioni
La reazione di un uomo alla condanna dell'ultimo amico rimasto.
[Stessa storia, ciò che cambia è il punto di vista. Dedicata a tutti quelli che stanno soffrendo e a chi leggerà, e mi lascerà un commento. E a chi me lo lascia. SEMPRE.]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'The Marauderes - 'The End''
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Remus

Per par condicio, questa la dedico a Remus.

No. Non era vero. Non era vero.

“Sirius, come hai potuto. COME HAI POTUTO! Lui era tuo fratello. Sei il padrino di suo figlio, e tu l’hai ucciso.

E poi, come la metti con Peter? Ha cercato di affrontarti. Tu hai ucciso lui, e dodici babbani. E poi ti lamentavi dei Mangiamorte.

Non sei poi diverso da loro, forse dovevamo aspettarcelo. Hai fatto una manfrina inutile. A che ti è servito mentirci e scappare da casa, se poi hai fatto quello che avrebbero voluto i tuoi genitori? EH?

Mi fai schifo, Sirius. Perfino Bellatrix merita più rispetto di te. Lei non ha mai fatto mistero di ciò in cui credeva, di cosa voleva diventare. E una volta diventata Mangiamorte, ha fatto tutto ciò che poteva per vincere. Tu sei solo un verme. Un lurido verme disgustoso.

Un lurido verme che mi è sempre stato accanto. Il mio migliore amico. Quello che mi ha capito fino in fondo quando gli dicevo che mi sentivo separato da tutti, odiato. Quello che ha preso una forma più simile alla mia.

Da cane.

Dichiarando poi che lo avevi fatto perché volevi sentirti più che potevi vicino a me. Eri mio fratello, Sirius. Eri il fratello di James. E di Peter. Eri nostro fratello, Felpato. NOSTRO FRATELLO!”

 I pensieri di Remus si fermarono bruscamente. Il giudice davanti a Sirius iniziò a leggere la condanna.

-Sirius Orion Black, lei è accusato di aver rivelato al Signore Oscuro il nascondiglio dei coniugi Potter, essendo il loro Custode Segreto. Questo ha comportato l’assassinio da parte di quest’ultimo di James Potter e della moglie Lily Evans. Inoltre, ha poi ucciso 13 persone, tra cui il mago Peter Minus, suo conoscente. Per questo, lei è condannato dall’intero Wizengamot all’ergastolo nella prigione di Azkaban. Ha qualcosa da dire in sua discolpa?

Sirius sembrava sul punto di svenire. Remus si sentì morire dentro, dopo ogni parola, sempre un po’ di più.

-Signor Black?

-I-io ho solo lasciato accesa la lavatrice. Non ho fatto niente.

Remus in lacrime guardò un ultima volta Sirius dal posto riservato ai testimoni.

-Sirius..t-tu...c-come hai potuto...James. T-tuo fratello...

-Remus, la corrente…io ho solo lasciato accesa la lavatrice…

“SIRIUS. HAI UCCISO JAMES E PETER! OVVIO CHE HAI FATTO QUALCOSA! E NON FARE LO SCEMO SIRIUS, LO SAI PERFETTAMENTE QUELLO CHE HAI FATTO, LO SAI...”

Le lacrime iniziarono a solcare il volto di Remus, il volto di un uomo che aveva sofferto per tutta la vita. E che stava soffrendo, di nuovo, ancora una volta.

Un dubbio iniziò ad impossessarsi dell’uomo.
A Sirius poche volte nella sua vita erano state organizzate delle sorprese, e Remus sapeva perfettamente come l'amico reagiva quando non sapeva sul serio una cosa.

Iniziava a dire cose senza senso e ti guardava come se ti avesse visto per la prima volta. Esattamente come faceva ora.

“Ma stavolta è diverso, Remus. È diverso...”

Due ore dopo

Sirius si aggrappò alle sbarre della cella.

-NON HO STACCATO LA CORRENTE! IO NON HO FATTO NULLA! REMUS, DIGLIELO... REMUS!

Lo sguardo di Sirius si posò sul Lupo Mannaro. Remus stette in silenzio. Sirius lo guardò ferito.

“Non sei l’unico a sentirti ferito, fratello. Si, perché nonostante tutto tu sei mio fratello. Lo sei ancora. Lo sarai PER SEMPRE.”

Remus aveva seguito il drappello che aveva portato Sirius in prigione, nella sua cella. L’ultima cosa che vide fu il volto del suo ultimo fratello rimastogli.

La barchetta lasciò l’isola di Azkaban.

Remus aveva gli occhi chiusi, impressa a fuoco nella mente l’ultima immagine che avrebbe avuto di Sirius. Per lo meno, era quello che credeva.

Un uomo che era già lo spettro di se stesso. Che aveva realizzato davvero solo in quel momento, quando la barchetta si era staccata, ciò che era successo.

Come per magia.

L’ultima cosa che Remus sentì fu l’urlo dell’amico.

-JAMES... NO!

 

****

La stessa One-shot, ma dal punto di vista di Remus. Un uomo che ha sofferto come pochi. E per tutta la vita. Dedicata a chi si sente tradita/o da qualcuno. Perché tutto può succedere.

Derret 

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Derret