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Autore: CriSnix    14/04/2011    3 recensioni
Salve a tutti!Questa storia è stata scritta a 4 mani da me e da WhiteStar. Spero vi piaccia!Aspettiamo vostre recensioni!
“Yuki....perché non sei rimasta qui con me?” disse, mentre dai suoi occhi viola,scendeva una lacrima che gli rigava il volto. Era furioso. Sbatté una mano sul muro. Non riusciva più a trattenersi. Doveva sfogarsi. Doveva piangere. Era da tanto che non piangeva. Le lacrime scesero calde e veloci,come un fiume in piena...."
(Tratto dal Prologo)
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki Kain, Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio, Toga Yagari, Zero Kiryu
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capiolo 10:Compagni



“Hey Black” disse sprezzante il rappresentante di classe

“Si?” rispose la ragazza senza distogliere lo sguardo dal suo libro 

“Il preside Cross vuole vederti” concluse altrettanto sprezzante il ragazzo, non gli era mai andata a genio, lo sapeva, ma non se ne era mai chiesto il motivo.

“Uff… proprio ora che stavo leggendo la dichiarazione di Mr. Darcy” pensò mentre richiudeva la sua copia di “Orgoglio e Pregiudizio” facendo attenzione a non far cadere il segnalibro, poi si diresse con passo spedito verso l’ufficio del direttore.

“Chissà cosa vorrà dirmi…”pensò la ragazza un po’ preoccupata mentre bussava alla porta

“Permesso”

“Oh Kerin! Entra, prego accomodati”disse Cross mettendo ordine nelle sue carte.

“possibile che abbia sempre tutto in disordine?” si chiese la ragazza mentre cercava una sedia che non fosse ingombrata da fogli e quant’altro. 

“Cosa volevate dirmi?”

“Oggi andrai all’associazione hunter, devono assegnarti un compagno”rispose il direttore facendosi serio

“Compagno?”domandò la ragazza sorpresa 

“Già… ti avevo proposto all’associazione come compagna di Zero ma hanno deciso di assegnarti a un vampire hunter più esperto” rispose il direttore

“Capisco”

“Zero ti accompagnerà all’associazione visto che tu ancora non sai dove si trova, è già fuori che ti aspetta”

“Va bene direttore, arrivederci” concluse la ragazza uscendo dall’ufficio.

“Compagno…. Non so perché ma ho un brutto presentimento” 

“Finalmente! Ti sto aspettando da mezz’ora!” ruggi Zero alquanto stizzito

“Non è colpa mia sai com’è ho saputo la notizia solo 20 minuti fa!”

“In venti minuti si possono fare cose molto più impegnative che mettersi un jeans e una maglietta”

“A davvero? Per esempio?” disse la ragazza con un sorriso sarcastico che le morì in volto quando vide lo sguardo malizioso del guardian

“Non ti facevo così ambiguo” disse la ragazza arrossendo violentemente

“Ci sono molti lati del mio carattere che non conosci” disse il ragazzo accendendo la moto
“Adesso non fare il grand’uomo e muoviti che siamo in ritardo” concluse Kerin dandogli uno scappellotto.


L’edificio dell’associazione era enorme. Kerin rimase incantata; Rimase per un po’ a guardare quell’architettura gotica,come se fosse ipnotizzata.

“Fai una fotografia così te lo puoi guardare meglio”disse Zero sarcastico ma anche un po’ irritato
“Spiritoso” disse la ragazza facendogli la linguaccia.
A Zero piaceva vederla così: felice e innocente anche se in quel momento la sua felicità lo irritava non poco, come poteva sorridere così sapendo che sarebbe stata assegnata ad un hunter di cui non sapeva niente?! E se le avrebbe fatto del male? Lei era pur sempre un vampiro, anche se mezzosangue, di questi dubbi ne aveva parlato con Cross, ma il preside era stato irremovibile: “Se l’associazione ritiene che debba avere un compagno io non posso dissentire se è la maggioranza a chiederlo neanche il presidente può obbiettare.”

I due ragazzi entrarono in un enorme ufficio dove un segretaria dall’aria altezzosa gli disse di aspettare qualche minuto.
Mentre aspettava Kerin si guardò un po’ intorno, quel posto era insolitamente rumoroso, La ragazza se l’era immaginato come un luogo lugubre e cupo, invece quel palazzo era arioso e pieno di luce che proveniva dalle alte finestre della struttura, inoltre era molto affollato: c’era gente di tutti i tipi da chi camminava a passo svelto col naso incollato ad un libro di teoria, a chi lucidava le proprie armi fino a quelli fermi a chiacchierare del più e del meno.

“Andiamo, è il nostro turno ”disse Zero riportandola alla realtà.
I due camminarono a passo svelto per il lungo corridoio fino ad arrivare ad un’enorme porta con la scritta “vicepresidente”. Zero busso ed entrò seguito da Kerin.

“Buongiorno vicepresidente Akagi” 

“Prego ragazzi vi stavamo aspettando”rispose l’omone riordinando le carte sulla scrivania.

“Anche lui?! Allora è un vizio!” pensò Kerin ridacchiando

“Lei sarebbe la nuova vampire hunter?”domandò Akagi

“Si sono io signore, Kerin Black, piaceredi fare la vostra conoscenza” rispose la ragazza scattando sull’attenti

Fu un attimo, ma Kerin lo notò: per un secondo gli occhi grigi e inespressivi assunsero uno sguardo minaccioso e sprezzante che le fece gelare il sangue anche dopo che ebbe ripreso la sua solita espressione

“Lui è il tuo nuovo compagno Kerin” disse Akagi indicando un ragazzo incappucciato

Lo sconosciuto fece dei passi avanti e si tolse il cappuccio. Era alto quanto Zero, forse qualche centimetro in meno, aveva i capelli biondo cenere e gli occhi nocciola. Era magro ma muscoloso, aveva si e no l’età di sua sorella. La squadro dall’alto in basso per un tempo che a Kerin parve infinito poi con un sorriso beffardo disse:

“Io sono il tuo nuovo compagno ragazzina, sono Kaito Takamiya”


Electra era seduta sulla fontana del giardino lussureggiante della scuola e pensava. La caviglia non le faceva più male da un bel po’, ma quello che le premeva di più era la sua esitazione. Si era fatta mettere i piedi in testa da quel vampiro e per questo si era ferita. Ma quello strano bagliore in quegli occhi impregnati di sangue, non sapeva spiegarsi il perché, ma la catturarono e se non fosse stato per Yagari…già…Yagari. Di nuovo il ricordo di quella sera, di quello sguardo le ritornarono in mente facendola raggelare.

“Siamo pensierose eh?”disse una voce calda alle sue spalle

La ragazza si girò di scatto e vide un volto a lei familiare

“Ciao Kain,cosa ci fai a quest’ora? Non è un po’ troppo presto?”

“Non avevo sonno e sono venuto a fare un giretto… tu invece? Cosa ti rende così triste?” chiese il ragazzo sedendosi di fianco a lei.

Aveva dimenticato quanto fosse affascinante quel vampiro dai occhi color rame, aveva un fisico slanciato muscoloso ma non troppo, ma quello che più piaceva ad Electra erano i suoi capelli ribelli che cercava disperatamente di mettere apposto ottenendo l’effetto contrario, anche la sua voce profonda la catturava non poco.

“Allora? non vuoi dirmelo?” disse Kain fingendo un broncio offeso

“No…ecco niente…” balbetto Electra arrossendo

“Ho saputo che l’altra notte hai avuto un incidente durante la ronda… ora è tutto apposto?” disse il ragazzo cambiando discorso

“Si… almeno per quanto riguarda la caviglia…” 

“Che c’è? Problemi con il prof?”

“Già…” rispose Electra raccontandogli tutta la storia

“Non farci caso più di tanto, lui fa così con tutti, vedrai che si sarà già dimenticato tutto”

“Dici?”

“Certo! E ora fammi un bel sorriso sei molto più bella quando sorridi, anche se con l’aria pensierosa sei più intrigante” concluse il vampiro ridendo.

Il suono della campanella interruppe la loro conversazione.

“Cavolo è già ora!” disse Electra alzandosi e aggiustandosi la divisa “Grazie di avermi ascoltato ci vediamo!” concluse cominciando a correre verso la classe

“Parlare con lui è sempre piacevole, e poi è così dannatamente carino” pensò Electra distraendosi e andando a sbattere contro qualcuno.
“Cavolo possibile che devi andare a sbattere ovunque?!?” disse Yagari riprendendo la cartella della ragazza finita a terra

“E’ colpa tua che sei comparso dal nulla!” Rispose Electra toccandosi la testa dolorante

“Alla fine sarebbe anche colpa mia?!?” rispose l’hunter adirato ma la risposta non fu quella che si aspettava infatti la ragazza scoppiò a ridere. 

“Ora perché ridi?” chiese perplesso Yagari

“perché è strano vedere un professore di etica sempre impeccabile urlare in questo modo senza contegno” rispose Electra tra una risata e l’altra

“Io senza contegno?! Parla quella che sta ridendo come un’oca in calore” concluse sarcastico l’hunter dirigendosi verso la classe

“OCA IN CALORE?!? Questa me la paghi!!” urlò Electra mentre lo inseguiva infuriata. Anche se in fondo era contenta che i rapporti tra lei e Yagari non erano cambiati. Anche se si stuzzicavano a vicenda sapeva bene che i suoi sentimenti verso di lui erano molto diversi dall’odio, ora rimaneva da capire:questi sentimenti erano più profondi verso Yagari o verso Kein?
   
 
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