“Probabilmente”
«Dillo
che mi adori.»
Sirius
era in piedi, poggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate al petto
ed un’espressione tronfia e soddisfatta stampata sul viso.
«Dove
l’hai presa?» mormorò Remus, in estasi.
Seduto
a gambe incrociate sulla sedia, concentrava la sua attenzione su di un
allettante barattolino marrone posto al centro esatto del tavolo.
«Oh,
Moony caro, dovresti saperlo che i Black sono internazionali!»
Remus
sorrise di sbieco «Posso solo immaginare l’ignobile quantità di malcapitati che
hai dovuto corrompere per ottenerla.»
Sirius
si inorgoglì «Il fine giustifica i mezzi, amico.» proclamò a gran voce «Avanti,
dillo che mi adori.» aggiunse.
Remus
non rispose. Continuò a fissare l’oggetto del suo mistico culto, rigorosamente
senza toccarlo.
«Dai
su» consigliò Sirius « Assaggiamone un po’!» un sadico brillio scintillava nei
suoi occhi.
Il
licantropo lo fulminò con lo sguardo «Non ti permettere.» scandì.
«Moony»
iniziò l’altro, cercando le parole adatte «È solo…cioccolata.»
Remus
si alzò in piedi stringendo il barattolo al petto.
«Solo
cioccolata.» ripeté indignato «Non offenderla. È sacra, non si offende!
Coccolala, amala, venerala, ma non
offenderla.»
«Oppure,
se preferisci,» propose Sirius divertito «potrei costruirle un altare sacro in
sala comune e la gente farebbe chilometrici pellegrinaggi solo per venire ad ammirarla.»
Remus
lo guardò serrando gli occhi «Sarebbe opportuno» sibilò «E mi aspetto anche
fiori e lumini votivi.» aggiunse, infine.
«Ai
suoi ordini, Messer Moony.» ghignò, imitando il saluto militare. «Adesso, dite
che mi adorate?» implorò.
«Beh,
mettiamola così, sovrintendente Padfoot,» iniziò Remus «probabilmente, e con
“probabilmente” intendo “se ne andasse della mia vita”, intendendo con ciò “se
un’enorme meteora decidesse di colpire la scuola e ,disgraziatamente, voi siate
la nostra unica speranza di salvezza”, allora probabilmente, e neanche in tutti
i casi, dipenderebbe dal tipo di meteora, dal giorno, dall’ora e dalla nostra
collocazione rispetto all’asse terrestre, probabilmente, dicevo, se questa
meraviglia stesse per terminare, sarei disposto a cedervene l’ultimo cucchiaino
per assicurarmi il vostro aiuto e mettere in salvo la mia vita.» concluse.
Sirius
lo osservò, alzando un sopracciglio.
«Ma
solo “probabilmente”, mi pare di capire, giusto?» chiese.
«Esatto.
Probabilmente.» confermò l’altro «E neanche in tutti i tipi di probabilmente.»
aggiunse.
«Ne
esiste più di un tipo?» domandò l’Animagus, scettico.
«Assolutamente
si.» affermò Remus, risoluto «Chi sei tu per limitare, ad una sola parola,
l’immensa quantità di categorie che fanno parte del caso e della…probabilità?»
«Nessuno.»
convenne Sirius «Probabilmente parlando.» aggiunse, confuso.
«Perfetto.»
decise Remus, continuando a stringere il tuo tesoro al petto «Credo sia tutto.
Mi ritiro nelle mie stanze per…deliberare.»
«Oh»
disse Sirius, considerando che, in caso di morte imminente, Remus sarebbe stato
disposto a cedergli l’ultimo cucchiaino di Nutella «È la cosa più dolce che tu
mi abbia mai detto, Moony.» bisbigliò.
*****
Thalia's corner
Okey, non so davvero come definire questo
sclero. Mentre facevo colazione stamattina la mia mente ha partorito
questa cosa assolutamente demente e non potevo non condividerla con
voi... giusto per rendervi partecipe della mia salute mentale! XD
Spero vi piaccia e spero vi strappi almeno un sorriso!Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate!
Bacetti!
Thalia!