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Autore: Shark Attack    01/02/2006    7 recensioni
Non riesco a fare bene una sintesi perchè la storia parte con il tempo presente e poi per 3 o 4 capitoli racconta il passato, quindi scrivo un pezzetto tratto dal testo che spero vi incuriosisca!
"Hao le era di fronte. I suoi capelli lunghissimi lo identificavano fra mille e il suo poncho color panna sembrava addirittura più logoro di una volta, anche lui non lo vedeva da un anno.
- …
- Allora, Anna, non mi riconosci?
Non rispose, non sapeva che cosa dire: certo che l’aveva riconosciuto, il “gemello cattivo” del suo fidanzato. Ovviamente non se lo aspettava proprio di trovarselo lì così, all’improvviso, nel cortiletto della sua futura casata. Fece come per voler scendere ma lei si mise subito sulla difensiva.
- Non osare avvicinarti – strinse più forte la collana di perle, facendole tintinnare- Allontanati da questa casa, maledetto!
- Ma che stai dicendo? Anna, sono io- disse con semplicità
-...Yoh?"
E ora, questa Fic è conclusa... Yoh, Hao ed Anna hanno trovato pace e serenità tra di loro e in loro stessi... ma, alla fine, sarà così?
Buona lettura! XD
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hao Asakura, Yoh Asakura
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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TWIN SPIRITS

 

 

                 TWIN SPIRITS

 

                                                                               - PROLOGO-

                                                                     - L'INIZIO DEL VIAGGIO -

 

- Ormai ho deciso, Anna, lasciami passare!

- No, Yoh, ti prego, non fare scelte affrettate! Tu non puoi…

Ma il ragazzo la mise da parte con uno spintone e attraversò il cortiletto. Lei non si arrese e gli si mise davanti ancora una volta.

- Anna, io devo andare!

- Portami con te, allora! Perché devi lasciarmi qui, io voglio venire con te!

- No, è il MIO destino combattere contro Hao, non il tuo!

- E il mio è starti accanto e aiutarti a diventare il Re degli Sciamani!

Yoh parve molto colpito da quelle parole, Anna gli stava dimostrando quanto tenesse a lui. Ripensò a quelle parole ancora una volta, ma una frase ebbe il sopravvento.

- Levati di mezzo.

- Ma…

Il tempo parve fermarsi nell’istante in cui Yoh la superò con passo deciso approfittando del suo momentaneo smarrimento, e si fermò anche quando poi scomparve oltre le colonne dell’ingresso della casata. Anna stava per rincorrerlo ancora una volta accompagnata però dalle lacrime che le si stavano formando sotto gli occhi, ma venne fermata l’ennesima volta, stavolta però dal vecchio Yomei e dal suo bastone nodoso.

- Ha ragione lui, è ora che faccia realmente qualcosa per il suo destino- le disse.

Il ragazzo stava già sparendo all’orizzonte quando una voce gli bloccò il cammino. Si voltò: Anna era in mezzo alla strada e lo stava richiamando indietro.

- YOH!!!- era in lacrime, ormai. Lui sorrise e agitò un braccio.

- Non preoccuparti per me, TORNERÒ!

Riprese poi la sua strada, ignorando il cedimento delle gambe della sua fidanzata.

 

All’inizio aveva pensato di prendere un treno per raggiungere più in fretta il nord Giappone, ma poi propese per la strada a piedi quando il buon Amidamaru gli ricordò il motivo del suo viaggio. Nell’allontanarsi da Tokyo, attraversò dapprima le campagne e le cittadine che incontrava, poi arrivarono finalmente le pianure e i boschi. Erano già passati due mesi quando lo sciamano e il suo spirito raggiunsero la punta massima dell’isola giapponese.

A quel punto, per raggiungere l’isola di Hokkaido era obbligatorio andarci a nuoto, se non prendere la facile via del traghetto o di una barca.

Però quella era la prima impresa vera e propria che Yoh avrebbe dovuto superare, e non si sarebbe arreso facilmente. Indossato il costume da bagno e legata per bene la spada sulla schiena assieme a tutto lo zaino che si era portato da casa, la traversata cominciò.

Certo, a gennaio com’era lui non è stata una passeggiata, ma la sua volontà gli riscaldava l’animo e non era per niente intenzionato ad arrendersi, nemmeno quando una piovra lo aveva agganciato con i suoi tentacoli rischiando di farlo annegare per mancanza d’aria sott’acqua. Riuscì a liberarsi grazie ad un colpo abbastanza fortunato infertole con la spada, e da quel momento il ragazzo nuotò molto più rapidamente.

- Amidamaru – chiese -  secondo te riuscirò a trovare Hao andando a nord?

- Si, se le tue teorie sono esatte- rispose lo spirito- In effetti, è sempre stato dov’eri tu, ti ha sempre sorvegliato e di conseguenza dovrebbe esserlo anche adesso.

- Il punto è che magari…si, insomma, sono tre mesi che siamo in viaggio da soli, tu ed io, e ne lui ne i suoi seguaci si sono mai fatti vedere! – aggiunse prima di bere litri d’acqua provocati da un’onda.

Nonostante stesse andando ad una velocità piuttosto spedita, Yoh non riuscì a raggiungere la riva opposta in un solo giorno, e la notte fu ben più dura del tratto passato. Appena il sole fu tramontato lui stava ancora nuotando approfittando delle poche ore di luce rimaste prima del buio della notte, ma ben presto si ritrovò a nuotare nelle ore notturne.

Si levò un vento freddo e con lui onde maestose davano del filo da torcere a Yoh, il quale cercò di nuotare per quel che poteva, ma alla lunga era più l’acqua che beveva che quella attraversava. Fu un onda particolarmente alta, infine, a farlo andare sott’acqua fino a fargli perdere i sensi. Non riusciva più a tornare in superficie, la pressione marina lo spingeva verso il basso e il continuo movimento delle onde non gli permetteva di salire. Lo spirito del samurai voleva aiutarlo, se solo avesse richiesto la forma spirito.

Yoh stava senz’aria da troppo tempo, i suoi polmoni non resistevano più e tra uno sforzo vano e l’altro si malediceva per la sua testardaggine e per la iella che gli aveva provocato una mareggiata così forte. Cominciò a chiedersi se era destino che il suo “grande viaggio” avrebbe dovuto fermarsi lì con la sua morte, perché sapeva che poteva resistere sott’acqua al massimo dieci secondi, non di più. Fortunatamente però riuscì a tornare in superficie giusto in tempo, ma era stremato e svenne, mentre il suo corpo tornava a sprofondare negli abissi.

 

Aprì gli occhi lentamente, prima un pochino uno poi l’altro. Prima sbatté le palpebre e poi si rese conto di essere in una stanza di legno e che era vivo. Sentiva ancora le onde che lo facevano oscillare e a tratti si sentiva ancora oppresso dal mare, ma quando si accorse di essere davvero in salvo e che non stava sognando si alzò di scatto e cominciò a respirare profondamente, come se non lo avesse fatto per anni, quasi a recuperare i battiti perduti nella sua lotta per la superficie. Un paio di minuti dopo cominciò a guardarsi intorno: la stanza era tutta bianca eccetto il soffitto in legno, c’erano un sacco di oggetti e di quadri legati al mare e due oblò, uno accanto al letto e l’altro sulla parete opposta. Era su una barca.

 Sentì dei passi provenire dal ponte e poi giù per quelle che sembravano essere delle scalette per arrivare sotto coperta.

- Oh oh! Ti sei svegliato, ragazzo! E’ quasi ora di pranzo, lo sai? – disse un uomo con i capelli bianchi e la barba di colore analogo, aprendo la porta con un gran sorriso e scrutandolo per benino- Su, mettiti qualcosa addosso e vieni nella stanza qui di fronte, non quella a sinistra perché andresti in bagno. Dai, sbrigati!

Appena conclusa l’affermazione, l’uomo se ne andò socchiudendo la porta. Dopo la penultima frase, Yoh si era accorto di essere praticamente nudo, dato che prima in mare aveva addosso solo il costume e che non poteva riposare con qualcosa di bagnato addosso. Si alzò da letto e puntò dritto al suo zaino, dietro la porta, ne estrasse fuori la sua camicetta bianca che di solito ha sempre tenuto aperta e un pio di jeans verde-marcio, li infilò e andò in quella che era una specie di cucina, sala da pranzo e ripostigli in quattro metri quadri.

Il marinaio lo salutò raggiante come prima e gli servì subito una bella zuppa calda, ma poi non si trattenne e cominciò a tempestarlo di domande.

- Non è da tutti i ragazzini attraversare a nuoto lo stretto Tsugaru-Kaikyo in pieno inverno, lo sai?

- Beh, si, ma io volevo solo…era una gara tra amici!

- Stavi per morire, sei stato molto fortunato che io ti abbia trovato, eri già svenuto e con quelle onde! Quanto credevi di resistere, eh? Tu sei matto…

- Beh, credevo di farcela in meno tempo!

- Un altro povero illuso che crede che lo stretto sia breve, ma voi ragazzi d’oggi ci andate a scuola? Studiate la geografia?

- Si, certo!

Yoh decise che era ora di un time-out e s’ingozzò di zuppa per avere una scusa per le domande. Il marinaio però parve accorgersi di questa tattica.

- E dimmi un’altra cosa, arrivato all’altra sponda avresti fatto il tragitto inverso o avresti preso una barca?

- Beh…-ci pensò su un attimo, se avesse risposto “con una barca” si sarebbe fregato la scusa della sfida, ma se avesse detto l’opposto avrebbe ricevuto un’altra ramanzina- Non lo so.

- Ah…un’altra cosa: se stavi facendo una sfida – Yoh deglutì rumorosamente- perché ti portavi appresso uno zaino così pieno e una spada da samurai?

A quel punto si sentì in trappola come un topo in una tana cieca, e il marinaio lo sapeva bene. Lui lo guardava con lo sguardo di chi sapeva di aver messo qualcuno con le spalle al muro. Yoh posò la scodella sulla cassa che doveva fungere da tavolo e cercò di guardare altrove, non l’uomo, altrove, ma il suo sguardo era quasi magnetizzato a quello dell’altro.

Il marinaio si alzò di scatto e gli si avvicinò.

- Voi ragazzi siete sempre pieni di segreti, ma non m’importa se non mi vuoi dire che ci facevi in acqua stanotte, okay?- lo scrutò da cima a fondo- D'altronde ho già fatto questo favore ad un ragazzo Ainu con lo snowboard in spalla che ha avuto più o meno la stessa sorte…si chiamava Horo Horo, se non sbaglio.

Lo sciamano sorrise.

- Beh, i colpi di testa capitano a tutti, no?

Entrambi scoppiarono a ridere.

 

 

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Mamma mia, quanti commenti! Quando sono andata sul sito per poco non mi mettevo a saltare dalla gioia! Non prendetemi per matta, ma è la primissima volta che ricevo ben 9 commenti per il primo capitolo di una mia ff !!!

Beh, ora mi sembra doveroso ringraziarvi uno per uno e spero che questo capitolo vi si piaciuto come il primo, a me è piaciuta tantissimo la scena della partenza e quando stava per affogare!

 

 

Mao chan: sei una forza, avevo postato il capitolo da dieci minuti (massimo) e tu hai commentato all’istante! Grazie! ^  ^ Sono contentissima che trovi la mia ff addirittura magnifica, ma non ti sembra di esagerare??? A me sembrava di aver scritto l’ennesima cretinata! Per la tua curiosità sulle altrui reazioni però devi aspettare almeno due capitoli…intanto goditi quelli che posterò nel frattempo!

 

miya: amica mia! Grazie anche a te per il complimento, e scusami se non ti ho ancora risposto alla mail ma ho un paio di problemini ad entrare nell’account, quindi abbi pazienza, in settimana (magari) riesco a risponderti!

 

Lunetta: lo so, il primo capitolo era un po’ confusionario, nemmeno io francamente ero tanto sicura se metterlo lì come primo della ff o se seguire l’ordine degli eventi…però ti assicuro che nei prossimi capitoli comprenderai benissimo le ragioni del cambiamento del nostro Yoh! Grazie del commento, sono commossa (e sull’orlo delle lacrime per la gioia!) e per quanto riguarda l’aggiornamento, vedrò di fare del mio meglio!

 

kristin: piacere della sua compiacenza per Yoh OOC, ma mi dispiace che Hao non sia ancora comparso, ma nel prossimo…ih ih ih! ^  ^ Sinceramente non credo che anche Hao sarà OOC, però considerando il fatto che ho scoperto i rating e questi tipi di stile ( o cosa sono) giusto coi commenti di questa ff, e quindi oggi, magari lo sarà e non me ne accorgerò! Di certo lo è Anna, a un certo punto ho creduto di averla fatta troppo sdolcinata, ma spero che così vada bene!

 

shin-shi: hola, ci si rivede! Sono contenta che tu sia contenta della mia pubblicazione, pensa che io volevo andare ancora un po’ avanti con le altre ff prima di iniziarne un’altra, ma poi quando ho scritto il capitolo mi sono detta che era stupido tenerlo in memoria e ho fatto l’esperimento! Ed eccomi qui!

 

Elie_chan: mi fa tantissimo piacere sapere che ti sia piaciuto il mio capitolo! ^   ^ Ma hai contattato Erika per eliminare il tuo doppione? All’improvviso è scomparso! Anche a me piacciono tantissimo i gemelli ( e te l’ho già …ehm, fatto capire in un commento della tua ff!) perché…sono bellissimi, e poi mi piacciono e basta! Oh, uffa! ^/////^

 

Yoru: Che crepi il lupo! Grazie anche a te, pensa che quando mi sono immaginata Yoh con quel travestimento non ci sono riuscita e continuavo a pensare ad Hao!!! Immagina tu! Ecco il nuovo capitolo, spero ti piaccia!

 

Kia&Alterego: grandioso, ho incuriosito ben due persone (sempre che l’alterego lo sia…) in una volta sola! Sono proprio contenta che ti sia piaciuto e che, naturalmente, tu abbia già compreso ciò che è successo, ovviamente però io lo spiegherò per benino nei prossimi capitoli, quindi continua a seguire questa ff che io continuerò di certo! ^  ^ Grazie ancora!!!

 

Miyu chan: wow!!!! XDDDDDD che gioia, la ff ti piace!!! Stai tranquilla, con questo e i prossimi capitoli tutto si chiarirà, attendi e vedrai! Il capitolo, come hai visto, l’ho postato abbastanza velocemente (più che altro per non confondere le idee ai lettori!) e sono contentissima che ti incuriosisca! (l’ho già detto? )!!!

 

Bene, (oh, come sono contenta! ^  ^) ora aspetto di sentire voi che ne pensate, mi raccomando commentate!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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