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Autore: NiNieL82    16/04/2011    1 recensioni
Tra tarocchi, alberi di Natale, incomprensioni e continui scivoloni -fisici- Grace ed Elijah vivivono la loro storia, che non sarà sempre rosa e fiori.
Per tutti quelli che hanno amato Natale A New York, regalo un piccolo scherzo del destino.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billy Boyd, Dominic Monaghan, Elijah Wood, Nuovo personaggio, Sean Astin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tarocchi, agrifogli e fondi di caffè'
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Ok! ok! Lo ammetto. Prudence è un personaggio che adoro anche io. Va bene chiaretta??? ^^ scherzi a parte...

Sono felice cara chiara che la mia storia ti piaccia tanto. Specialmente perché, se non fosse per te, non avrei più continuato a postarla e avrei deciso di cancellarla da EFP. Penso che sia inutile scrivere se non sai se qualcuno legge sul serio o quelle nel contatore sono solo semplici occhiate.

Vi ho lasciati con un dubbio. Le tre carte, lo ricordate???

Grace sarà rimasta incinta???

Elijah come la prenderà??

Prudence ha ragione?

E che oggi è finito LOST?

E che sto temporeggiando? Scherzo!

Ringrazio chiaretta che recensisce sempre e che mi chiede di postare. Purtroppo ti devo dare davvero una brutta notizia. Quattro cinque capitoli e la storia è finita.

È nata da una one-shot e ne ho tirato su una ventina di capitoli eh! Da una pagina venti capitoli mi sembra ragguardevole come risultato non trovi???

Ringrazio, se state leggendo e ci siete ancora, i lettori silenti! Magari fatevi sentire anche voi ogni tanto. Una recensione fa sempre bene al cuoricino di una scrittrice di fanfiction su EFP ^^

Spero che questo capitolo vi piaccia e che tutti ne rimaniate contenti.

Un bacio, di cuore a tutti.

Niniel 82!!!!!!!

Buona lettura!!!



Capitolo 15: Prudence non sbaglia mai!



Il ritorno a Denver fu il benvenuto per Elijah e Grace che riuscirono a vivere tranquilli la loro intimità nell'albergo dove alloggiavano fino alla partenza di Elijah a Parigi.

Furono due giorni molto belli e intensi che permise alla coppia di farsi un'importante promessa: cercare una casa assieme una volta tornati assieme a New York.


Grace? Tutto bene?”

Fuori dalla porta del bagno stava Julia, la ragazza mandata dall'agenzia per la pubblicazione del suo libro.

Seguiva Grace ovunque, perfino al bagno visto che in quel preciso istante cercava di parlare con Grace attraverso la porta del bagno extra lusso dell'hotel dove la casa editrice aveva deciso di presentare alla stampa il libro di Grace.

S-Si!” balbettò Grace tirando lo sciacquone.

Sicura che sia tutto ok?” chiese Julia preoccupata.

Grace aprì la porta del bagno e uscì. Aveva la fronte imperlata di sudore e la messa in piega stava su come per miracolo. Tirò su con il naso e passando una mano sulla guancia, Grace disse:

Deve essere per la tensione che sto così male. Non ho altre idee...”

Prova a mangiare qualche cosa di salato!” sorrise Julia materna.

Solo l'idea di mettere qualche cosa sotto i denti fece sentire di nuovo la nausea a Grace che respirando a fondo per trattenersi disse:

No! A meno che tu non voglia vedermi vomitare davanti alla stampa!”

Le due sorrisero e Julia prendendo un fazzoletto da dentro la sua borsetta lo porse a Grace e disse:

Allora! Sei pronta?”

Grace pulì il trucco che era un po' colato dagli occhi e sorridendo alla donna attraverso lo specchio, disse:

Se essere pronti è stare così... Sì! Sono prontissima. Altrimenti... Credo di avere una bella crisi di panico!”

O forse sei incinta! Io quando ho avuto Ethan vomitavo tutto quello che mettevo nello stomaco...” notò Julia.

Grace sbiancò. Si guardò allo specchio e sospirò profondamente.

Era stata a letto con Elijah, spesso, in quelle ultime settimane.

Poteva essere incinta.

O forse hai mangiato qualche cosa che ti ha fatto male. Alle volte succede sai?” continuò Julia frugando nella borsetta.

Grace si guardò allo specchio e cercò di ricordare che cosa avesse mangiato in quelle ultime settimane. La risposta non tardò arrivare: tra la partenza di Elijah e la pubblicazione del libro, era riuscita a mangiare poco e niente e ogni volta che mangiava sentiva una forte nausea.

Sbiancò ulteriormente, richiamando l'attenzione di Julia che guardandola allarmata le chiese:

Tesoro? Tutto ok?”

Grace avrebbe voluto dire di sì, ma la nausea stava tornando e senza nemmeno rispondere spostò la donna ed entrando in bagno vomitò di nuovo.


Signorina Thompson lei è una delle scrittrici più giovani del momento. E il suo libro è già un caso letterario. Si sente spaventata da tutto questo?”

Grace aveva le mani sudate e il cuore che batteva all'impazzata. Cercò di sorridere, nonostante il suo corpo fosse ancora sottosopra per colpa della nausea e rispose:

Io non penso al mio libro come un caso letterario. I casi letterari, alle volte vengono subito dimenticati. Certo! Non ho creato un personaggio come quello di Key Scarpetta. La Cornwell è certamente molto più brava di me e io devo aspettare una vita prima di diventare come lei. Quello che voglio dire è che ho scritto questo libro con l'intento di stimolare le persone, di portare a leggerlo tutto e una volta finito volerlo subito ricominciare. Qualcuno ha detto che è successo davvero. Qualcun altro ha ammesso di essersi annoiato a morte dopo la lettura. Io accolgo tutte le critiche, basta che siano costruttive e mi insegnino qualche cosa. Non credo sia giusto che qualcuno mi attacchi solo perché sono giovane e ritiene che non abbia abbastanza esperienza. Tutti abbiamo cominciato da qualche parte. E anche io sto cominciando e lo sto facendo con umiltà, senza alzare la voce, come spesso fanno molti giovani scrittori!”

Questa è una frecciatina non molto velata ai suoi colleghi più anziani che spesso snobbano i giovani scrittori ritenendoli inesperti?” chiese un altro giornalista.

Non voglio fare inutili polemiche” rispose tranquilla Grace. “Quello che voglio è che non venga giudicata l'età dello scrittore, ma il suo lavoro. Molte volte ci troviamo di fronte i libri con gli argomenti più ridicoli che vengono definiti capolavori. Penso che forse dovremmo ridimensionare la nostra idea di capolavoro. Eragon è un capolavoro. Eppure Christopher Paolini è molto giovane... Credo abbia un anno meno di me!” rispose sicura Grace.

E cosa ci può dire della sua relazione con Elijah Wood?”

Grace boccheggiò un attimo e guardò Julia che annuì. Era comunque pubblicità.

La mia vita privata deve rimanere tale!” rispose nonostante l'incoraggiamento Grace.

Ma molte foto la ritraggono in atteggiamenti intimi con l'attore!” esclamò un altro giornalista. Della serie: la vita è tua, hai ragione. Ma allora non andare in giro mano nella mano con il tuo ragazzo se non vuoi che ti vengano fatte domande.

Grace balbettò nervosa e rispose:

La relazione tra me e la persona che avete nominato è appena cominciata. Sono molto felice ma preferisco non parlarne in un pubblico, vi chiedo quindi di scusarmi e di fare domande solo ed esclusivamente sul mio libro!”

Grace si voltò e guardò Julia che sorrise annuendo. Quello era stato un modo fantastico di rispondere e in effetti, dopo quella risposta, le domande che le vennero rivolte riguardavano solo il libro.

Fu un intervista pesante e Grace si sentiva sempre più debole, quasi che il suo corpo stesse cedendo. Quando l'intervista fu dichiarata finita dal signor O'Connor, Grace fu davvero grata. Amava scrivere ed era davvero felice che il suo libro fosse stato pubblicato, ma non si sentiva pronta per le luci della ribalta. Quelle preferiva lasciarle a Lij!

Una volta lasciata la stampa alle spalle, il signor O'Connor si avvicinò a Grace e sorridendole le strinse la mano, prendendo quella di Grace tra due delle sue e disse:

Sei stata grande! E visto che per te è stato un mese difficile, con tutti gli spostamenti e tutte le altre cose, vorrei che ti prendessi un mese di ferie. Vai a casa, a Parigi dal tuo ragazzo. Fai quello che vuoi, ad una sola condizione!”

Grace che quasi non credeva a quello che stava dicendo il suo capo, sorrise e chiese:

Quale?”

L'uomo rise e rispose:

Che tu lasci il cellulare acceso a tutte le ore, affinché sappiamo sempre dove trovarti!”

Grace non si seppe contenere e per la gioia saltò al collo del suo capo che rise divertito, mentre Julia con una mano sulla fronte non sapeva bene se ridere o no.


Lo sai che sono davvero felice di questa improvvisata!”

La voce di Elijah arrivava da lontano, quasi anche per telefono ci fosse davvero tutta quella distanza e il mezzo di comunicazione non riuscisse ad annullarla nemmeno virtualmente.

Lo so che è una bella improvvisata. Ma voglio andare comunque a Denver prima!” esclamò risentita Grace.

Elijah rimase un attimo in silenzio. Dietro di lui stava passando una sirena. Stavano girando una scena di notte, visto l'orario e dovevano essere fuori dallo studio.

Ma poi passi a Parigi? Vero?”

Grace sospirò.

Di nuovo mal di pancia e di nuovo la nausea. E tutto perché aveva mangiato appena al ristorante dell'albergo.

O forse sei incinta! Io quando ho avuto Ethan vomitavo tutto quello che mettevo nello stomaco...

Grace tenne una mano sul ventre e guardandosi di profilo cercò anomalie, non prima che Elijah notasse il prolungato silenzio e dicesse:

Ehy! Gracie? Sei ancora lì?”

Sì!” rispose Grace sollevando la maglietta. In effetti aveva il ventre gonfio. E non aveva avuto le mestruazioni. Si mise a sedere nel letto e cercando di essere naturale disse:

Lij? Hai mai pensato ad un bambino?”
Il silenzio dall'altra parte fu molto più lungo e una spiacevole sensazione percorse con un lungo brivido la schiena di Grace.

Lij? Sei ancora lì?”

Beh!” spezzò il suo silenzio lui.

Grace lo poteva immaginare: dal suo tono era imbarazzato e probabilmente si stava grattando la testa, cercando qualche cosa di appropriato da dire.

Monkey?” disse Grace quasi inquisitoria.

Era la prima volta che usava uno dei nomignoli che aveva imparato da Dom quando il ragazzo di Manchester era stato a New York assieme a loro.

Elijah lo notò sicuramente, ma non fece osservazioni e con un fortissimo accento americano chiese:

Ehy! Ma che domande sono queste?”

Grace sapeva che il ragazzo aveva ragione: stavano assieme appena da due mesi e di certo parlare di bambini alla loro età era davvero avventato e inappropriato.

No! È che una mia amica è rimasta incinta e mi ha chiesto come avresti reagito tu che comunque qualche soldo in banca ce l'hai!”

Salva in corner! Stare con un attore le stava facendo bene. Riusciva a trovare scuse ogni momento per ogni cosa.

Elijah sorrise e rispose:

Beh! Di certo non invidio quel poveretto. Io non sono un tipo da impegni duraturi. Sono rimasto troppo scottato da quello che è successo ai miei genitori e a me per mettere su famiglia!”

Grace sentì una fitta fortissima alla pancia che quasi le bloccò la gamba, proprio in concomitanza con quella risposta. E forse quello bastò per capire: era incinta e sapere che Elijah non era d'accordo non la rendeva per niente felice, al punto che perfino il suo corpo si stava ribellando.

Sorrise tirata e cercando sempre di essere naturale disse:

Hai ragione! È proprio una stupidaggine...” e guardando l'ora disse: “Devo andare alla stazione a prendere i biglietti...”

Perché non vai in un'agenzia di viaggi e ordini i biglietti aerei per Denver e Parigi?”

Grace sorrise tirata e disse:

Amore... Vedo domani. Devo controllare quanti soldi ho sulla mia carta di credito...”

Li faccio io!” rispose in fretta Elijah.

NO!” rispose altrettanto precipitosamente Grace. E subito se ne pentì.

Amore non mi vuoi vedere per caso?” chiese Elijah dopo un lungo minuto di sbigottito silenzio.

Grace cercò di sviare e disse:

MA sei matto. Mi manchi da morire. Talmente tanto che sto pensando di cominciare a fumare le tue stesse sigarette per sentirti più vicino!”

Tu non fumi Grace!” sorrise Elijah alla battuta.

Non è mai troppo tardi per cominciare!” replicò Grace convinta.

Elijah rise, di quella sua risata piena, che alle volte, da buon fumatore incallito, gli faceva venire una terribile tosse.

Sai cosa ti dico... Che domani ti dico quando sono libero, nei prossimi giorni!” e bloccandosi un attimo aggiunse: “Ti amo piccola! Ci sentiamo domani!”

Mi manchi!” disse in fretta Grace.

Elijah rimase un attimo in silenzio. Lo aveva ammesso, Grace, alla fine. E non quando lo aveva chiesto lui, ma quando aveva deciso lei. Sorrise e rispose dolce:

E tu mi manchi da morire montanara!”

Ti amo!”

Ti amo anche io!”

Io di più!”

No. Io!”

Io!”

Elijah rise. Se solo lo avesse visto Dom. E tagliando la telefonata perché un operatore era quasi pronto a colpirlo con una mannaia per il suo ritardo, disse:

Tesoro. Qua mi ammazzano se non vado. Ti amo davvero. Ciao!”

Ciao!” rispose in fretta Grace, appena in tempo dato che Elijah chiuse la comunicazione.

Grace si lasciò cadere nel letto e sospirando guardò per qualche secondo il soffitto bianco. Poi sentì la nausea salire lenta e dovette correre a vomitare.

Non c'era verso. Doveva fare assolutamente il test di gravidanza.


Quando si ha un problema casa è sempre casa.

O per lo meno lo è nelle famiglie normali. Quando si parla della famiglia Thompson le cose cambiano notevolmente.

Grace si aspettava di poter stare tranquilla. Di poter parlare con Janice di quello che le stava succedendo. E magari fare un dannatissimo test di gravidanza.

Aveva anche già parlato con l'amica e si erano messe d'accordo.

Grace doveva solo andare in farmacia appena i suoi mollavano la presa e correre a casa di Janice dove avrebbero fatto il test assieme.

Ma sembrava quasi che dopo il suo arrivo, Grace non riuscisse a liberarsi per un solo attimo di Prudence e Hope che, quasi come due condor sulla preda, la guardavano preoccupate ogni volta che entrava in bagno e vomitavano.

E fu forse vedendole un giorno confabulare assieme che Grace capì.

O meglio ricordò una cosa a cui non aveva dato importanza.


Grace stava seduta al tavolo della cucina bevendo un bicchiere di latte, in barba alla nausea.

Beveva a piccoli sorsi, stando ben attenta a non voltarsi verso il soggiorno e verso il terribile schermo nero della tv spenta.

-Accidenti ad Adam e a me che mi faccio infinocchiare e guardo The Ring ogni volta!- pensò Grace picchiettando sul bicchiere.

E accidenti anche a te Samara...” aggiunse ad alta voce.

Con chi ce l'hai tesoro?”

Grace sobbalzò e diede un colpo al bicchiere che riversò tutto il suo contenuto sul tavolo.

Nonna!” esclamò Grace con una mano sul cuore.

Son qua!” sorrise la donna aprendo il frigo e prendendo il latte. E guardando la nipote sorrise amara scuotendo la testa. In quel silenzio innaturale, Prudence si versò il latte e si mise a sedere al tavolo guardando fissa la nipote. E scuotendo la testa, disse:

Prudence non sbaglia mai!”

Grace aggrottò le sopracciglia e disse:

Scusa?”

Io non sbaglio mai!” ripeté la donna.

Grace sospirò e replicò:

Nonna... C'è una cosa che voglio chiederti! La volta che sono venuta con Lij... Mi hai fatto le carte, ricordi?”

La donna annuì senza sorridere. Grace sospirò e continuò:

Hai visto qualche cosa nelle carte?”

Prudence sospirò e scuotendo la testa mormorò:

Prudence non sbaglia mai tesoro!”

Sì! Ok! Sono contenta per te nonna. Quello che voglio sapere è cosa hai visto nelle carte...” disse Grace impaziente.

Prudence le prese la mano e seria le chiese:

Hai sempre la nausea? Sempre o solo quando mangi qualche cosa o senti determinati odori?”

Grace ci pensò un attimo e disse:

Sì ma che c'entra?”

Quando ti ho fatto le carte è uscita la Papessa, la Stella e il Mondo. Anche a tua madre tanti anni fa uscirono alcune di quelle carte. Infatti uscì solo la Papessa e la Stella...” spiegò Prudence, ma venne bloccata da Grace che spaventata domandò:

Nonna non sta succedendo qualche cosa ad Elijah per caso?”

Prudence aggrottò le sopracciglia e rispose:

No! Che cosa te lo fa pensare?”

Grace tirò un sospiro di sollievo, notevolmente sollevata da quello che aveva detto la nonna. Stava bevendo un sorso del latte dal bicchiere della nonna quando Prudence disse:

Sei incinta, vero?”

Fu inevitabile. Il latte appena ingurgitato innaffiò la tavola e in parte la nonna di Grace. Prudence sospirò e disse:

Lo sapevo. Prudence non sbaglia mai!” e senza aggiungere altro salì le scale lasciando la nipote da sola in cucina con il peso di quella rivelazione addosso.


Il pallone da basket rimbalzò tre volte per terra e poi venne sbattuto contro il muro del garage che stava proprio sotto la finestra della camera di Grace.

Una volta, due volte, tre volte...

Tum! Tum! Tum!

Grace Thompson!” gridò Adam divertito.

Tum! Tum! Tum!

Ehy! Sorellina! Devo chiamare Elijah 'Stella di Hollywood' Wood per svegliarti?” disse ancora Adam.

Grace non si sollevò. Adam fermò la palla. Era strano. Molto strano. Normalmente, dopo tre pallonate Grace si svegliava infuriata e prendeva una pallonata in faccia, visto che calcolava sempre male i tempi.

Lasciando cadere la palla, Adam corse dentro la camera e salì le scale a due a due, ignorando la madre che gridava:

Adam Thompson! Che modi sono questi?”

Arrivato in cima corse verso la camera della sorella e la spalancò gridando:

Grace?”

La trovò sul letto, bianca come un cencio, che a malapena riusciva a muovere la testa. Quando vide il fratello, con gli occhi vitrei sorrise a malapena e mormorò:

Credo di non stare bene!”

Adam si catapultò accanto alla sorella e le toccò la fronte e le guance:

Mio Dio! Scotti!”

Grace non rispose. Adam la prese in braccio e voltandosi, davanti alla madre e alla nonna, disse:

Preparate la macchina. Dobbiamo andare all'ospedale! Grace sta male!”


Elijah non capiva bene come fosse passato dal romantico panorama di Parigi a quello più industriale di Denver. Ricordava solo una cosa: la chiamata di Adam che diceva che Grace era stata ricoverata d'urgenza.

Entrò nell'ospedale e alla receptionist chiese:

Sto cercando Grace Thompson. Mi hanno detto che è stata ricoverata qua d'urgenza!”

La donna lo guardò aggrottando la fronte.

Si voltò lentamente mormorando un semplice:

Aspetti un attimo!” e digitando veloce il nome di Grace sulla tastiera del PC che aveva alle sue spalle aspettò i risultati. Poi, voltandosi disse: “Grace Melanie Thompson è alla 404 , al decimo piano...”

Grazie!”disse Elijah e subito corse verso il piano che gli era stato indicato e alla volta della camera.

Quando la raggiunse bussò alla porta. Aspettò di sentire una voce femminile dire:

Avanti!” e solo allora entrò.

Grace stava a letto. Aveva un viso patito e delle occhiaie. Vicino a lei stava Hope, Prudence stava dall'altro capo del letto, sorridendo mesta. Adam stava da una parta, in piedi.

Amore!” disse debolmente Grace sorridendo ad Elijah.

L'attore californiano corse verso la scrittrice del Colorado e buttandosi al collo l'abbracciò forte.

Mio Dio! Non sai che paura mi sono preso. Mi hanno detto che sei stata molto male!”

Piano, piano! Non stringere così forte!” si lamentò ridendo Grace.

Scu-scusa... Ma tu davvero non puoi immaginare come sono stato io...” disse Elijah guardando Grace. Dal suo sguardo si capiva quanto fosse grato del fatto che la ragazza stesse bene. O meglio, fosse viva. “Ma ora mi potete dire che cosa è successo?”

Tutti guardarono Grace che sorridendo fece cenno di sedersi accanto a lei ad Elijah.

Il ragazzo fece come ordinato e prendendo la mano della ragazza ascoltò:

Ti ricordi che ti ho chiesto, poco tempo fa cosa avresti fatto se ti fossi scoperto padre?”

Elijah annuì e Grace con un sospiro continuò:

Quindi ricorderai che ti ho detto anche che era una mia amica ad essere incinta!”

Elijah annuì di nuovo, sempre senza interrompere Grace che con aria colpevole ammise:

Non era vero! Stavo male. Io credevo di essere rimasta incinta!”

In quel preciso istante il colorito di Elijah divenne simile a quello delle lenzuola del letto di Grace, deglutì a vuoto e aprì la bocca per dire qualche cosa, ma non uscì nessun suono. E questo permise di continuare il suo racconto a Grace.

Quando sono venuta qua, tra l'altro, la nonna mi ha detto che aveva visto nelle tarocchi tre carte particolari. La Papessa. La Stella. Il Mondo... E queste carte simboleggiano la gravidanza. Praticamente, nelle ultime settimane ho avuto tutti gli indizi, nausee mattutine incluse, che mi facevano pensare di essere incinta...”

Ma tu non sei...?” pigolò Elijah.

Grace sorrise e scansando le coperte sollevò la casacca del pigiama. Nel basso ventre c'era una medicazione in un posto che Elijah conosceva benissimo visto che gli avevano fatto la stessa operazione anche a lui quando avevano girato 'Il Signore Degli Anelli'.

Non sono incinta. Almeno che tu, quando fecondi le donne, non le lasci incinte di una bruttissima appendicite...”

Elijah abbracciò Grace ridendo grato. E baciandola disse:

Non sai che paura mi hai fatto prendere!”

Per cosa?” chiese sarcastica Grace: “Per il malore improvviso che ti ha fatto muovere il culo dritto da Parigi o per la presunta gravidanza?”

Io direi per la seconda!” scherzò Adam.

Tutti risero ed Elijah baciò di nuovo Grace. E lei, poggiando le mani su quelle che il ragazzo teneva sul suo viso, disse:

Prendi due biglietti! Appena mi dimettono parto con te a Parigi!”






   
 
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