Videogiochi > Sonic
Segui la storia  |       
Autore: Knuckster    17/04/2011    5 recensioni
Sonic the Hedgehog, nella sua giovane vita, ha affrontato innumerevoli sfide, a volte al di là della sua portata e quasi sempre scatenate dal dottor Eggman. Questa volta, però, si ritroverà a combattere un avversario molto più oscuro, disposto a sterminare tutta la razza mobiana senza alcuna pietà. Basterà avere al suo fianco tutti i suoi amici di sempre per sventare la pericolosa minaccia? [contiene "Sins of Purity Saga", "Chaos Millennium Saga", "Pieces of Eternity Saga", "Solo noi e nessun altro", "Ciak, si canta!"]
ATTENZIONE: Full Speed Ahead contiene storie terminate e aggiornate al 2011. Personaggi e ambientazioni hanno subito un REBOOT nella successiva storia della serie, "Sonic the Hedgehog: Legacy of Argus". Buona lettura a tutti!
Genere: Avventura, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sonic the Hedgehog: A Blue Bolt Saga'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sonic The Hedgehog: Full Speed Ahead #02

SONIC THE HEDGEHOG:

FULL SPEED AHEAD

#02

----------

SINS OF PURITY Saga

Il miglior nemico

Scritto e ideato da: Knuckster

Nello scorso episodio, Sonic the hedgehog ha realizzato che non si può mai essere sicuri che la pace e la tranquillità possano durare a lungo. Un gruppo di avversari, nuovi quanto misteriosi, ha minato seriamente il suo desiderio di quiete, più o meno nello stesso modo in cui ha suscitato le ire di Knuckles, sotrraendo il Master Emerald alla sua custodia, o ha ostacolato la strada di Shadow verso i suoi ricordi perduti. Che cosa ha in serbo questa volta il destino per loro? C'è un solo modo per scoprirlo... continuare a leggere!

Casa di Tails  – Giorno 1 (Ore 08:15)     

     Una componente importante di una ragazza giovane è di sicuro l’aspetto, o se non altro un qualcosa che può essere utilizzato come arma efficace per attrarre il ragazzo dei proprio sogni. Per una come Amy Rose, esperta nell’escogitare i metodi più diversi per fare colpo su di un certo riccio blu di sua conoscenza, era una caso eccezionale che fosse talmente trasandata che la si stentava a riconoscere. Il suo vestito era tutto stropicciato, i suoi aculei, tra i quali erano incastrate foglie e ramoscelli, erano scompigliati e il frontino che di solito portava ordinatamente sulla testa pendeva storto. Si chiedeva perché avesse accettato di compiere quel tragitto con Sonic quando sapeva perfettamente che avrebbe dato sfogo alla sua smania di velocità e avrebbe cominciato a correre a tutta birra. Infatti, nei precedenti minuti, il riccio aveva afferrato il braccio di Amy ed era schizzato dalla spiaggia alla città trascinandola al vento come se fosse stata una bambola di pezza. Ovviamente, Amy Rose non ne aveva fatto parola, per timore di scalfire la parte più importante della personalità di lui, minando in questo modo il loro rapporto non meglio identificato. Eppure continuava a chiedersi come aveva fatto ad essere così imprudente da cedere all’impulso di accettare quell’invito. Si limitò tuttavia a scoccargli uno sguardo offeso non appena furono arrivati a destinazione, nella vana speranza che si rendesse conto del poco tatto che aveva dimostrato nei suoi confronti e che si sentisse in colpa, almeno minimamente. Il riccio blu però, come suo solito, non si accorse della sua irruenza o comunque di aver avuto un comportamento poco consono nei riguardi di una ragazza. Questo non poté che costringere una seccata Amy a sbuffare sonoramente.

     Sonic si avvicinò alla casa di Tails ed alzò lo sguardo. Era una costruzione bizzarra il cui progetto era stato disegnato da Tails in persona. Sonic aveva insistito con fin troppa veemenza per dare alla casa la forma della faccia di una volpe(1). Giustificava questa scelta semplicemente dicendo che non aveva occhio né memoria sufficiente a ricordarsi di una determinata abitazione in mezzo alla marea di case perfettamente identiche presenti in città. Correndo a velocità supersonica, infatti, sarebbe stata per lui una distinzione quasi impossibile e c’era il rischio che si confondesse, finendo per andare a fare visita ad un perfetto estraneo. Dopo una discussione animata, Tails decise di esaudire il desiderio del suo amico per paura che non lo venisse più a trovare. Era consapevole che Sonic non si spostava mai se non a folle velocità e quindi la sua giustificazione poteva essere più o meno plausibile, sebbene il volpino non potesse fare a meno di pensare che, in fondo in fondo, era una delle sue prese in giro. Così fece costruire, non senza imbarazzo, una copia gigante del suo viso con due finestre per occhi e una porta di legno per bocca.

     Sonic the hedgehog si avvicinò alla porta e bussò sonoramente, mentre Amy tentava di ricomporsi. Dopo pochi secondi, una volpe con due code arrivò ad aprire e accolse Sonic con un ampio sorriso prima di stringerlo in un caloroso abbraccio. Il loro primo incontro era avvenuto alcuni anni prima, anche se non sembrava per niente che fosse passato così tanto tempo(2). Tails era poco più di un bimbetto quando si imbatté per caso in Sonic. Avevano spesso pensato che il loro incontro fosse stato frutto nel destino perché entrambi, in un modo del tutto personale, erano rimasti molto colpiti da qualcosa che apparteneva all’altro. Sonic non aveva mai visto una volpe con due code come Tails, mentre quest’ultimo non avrebbe mai immaginato che potesse esistere un essere veloce come Sonic. C’era un singolare affiatamento tra di loro, qualcosa che avvertivano a pelle, ma che non avrebbero saputo spiegare. Il volpino gli aveva rivelato di chiamarsi Miles Prower e di essere stato abbandonato dai suoi genitori tempo prima. Sonic si era meravigliato di come un bambino di quell’età fosse riuscito a badare a sé stesso tutto da solo, anche se scoprire quanto fosse straordinariamente intelligente avrebbe in seguito fugato il suo dubbio. Aveva dovuto affrontare mille pensieri e mille ripensamenti prima di decidere di prendersi cura di lui. Il suo stile di vita era fin troppo movimentato per sostenere i ritmi e i bisogni di un ragazzino della sua età. Tuttavia, quello si sarebbe rivelato essere il minore dei problemi una volta che il piccolo sviluppò la sua particolare capacità di spiccare il volo ruotando le sue code. Fu proprio in questo modo che sarebbe riuscito a tenere il passo con Sonic, risparmiandogli il fastidio di mettere un freno alle sue scorribande continue.

     Durante gli anni della sua convivenza con il riccio blu, Miles venne soprannominato Tails e crebbe insieme a lui. Sonic gli insegnò a correre e a difendersi, necessità che si rivelò impellente quando si ritrovarono, loro malgrado, ad affrontare le diaboliche macchine del dottor Robotnik, acerrimo nemico del riccio blu. I due svilupparono una lunga e sincera amicizia che durò per molto tempo finché Tails, ormai cresciuto, non decise di andare a vivere per conto proprio per lasciare più spazio a Sonic. Il volpino non era entusiasta di separarsi da una persona per lui così importante, ma si rendeva anche conto che ormai era ora che cominciasse a camminare con le sue gambe. Rassicurato dalla promessa di Sonic di andarlo a trovare ogni giorno, si convinse a fare quel passo e a prendere casa per conto suo, o meglio, a costruirsela.

     Questi furono i felici ricordi che scorazzarono nella mente di Sonic durante i brevi momenti del suo abbraccio con il suo amico fraterno.

     - Speravo proprio che mi venissi a trovare, Sonic! - disse il volpino, cordialmente - Mi stavo proprio annoiando oggi! Hai portato anche Amy! -

     - Ehilà, Tails! - rispose Amy ammiccando.

     - Come butta, Scheggia? Possiamo entrare? - gli domandò Sonic - C’è una cosa che voglio mostrarti! -

     - Non sarà mica un altro scatto in corsa? L’ultima volta che hai scorrazzato per casa mi hai devastato il salotto! -

     - Rilassati! Oggi non sono in vena di esibizioni! Si tratta di qualcosa di molto diverso! -

     - Quand’è così… accomodatevi! -

     I due ricci entrarono in casa dopo essersi puliti le scarpe e si ritrovarono in un piccolo salotto che, per fortuna, Sonic non aveva espresso il desiderio di arredare. Di fronte all’entrata c’era un divano foderato di pelle nera, posizionato strategicamente di fronte ad un piccolo televisore impolverato per lo scarso utilizzo. Un tavolino trasparente e un tappeto rosso consumato erano sistemati nel mezzo. Sulla parete sinistra erano invece appoggiate due librerie in legno a forma di parallelepipedo i cui scaffali erano colmi di volumi e libri dalle copertine scure. Probabilmente erano i trattati di ingegneria, meccanica e robotica che il volpino aveva studiato per migliorare le sue capacità di inventore. Diverse piante di fiori da interno rendevano l’atmosfera più profumata e gradevole, un consiglio che aveva avanzato Amy e che era stato, dopo un’iniziale riluttanza, accettato con benevolenza.

     - Posso offrirvi qualcosa? - chiese gentilmente Tails.

     - Un paio di Chili Dog me li farei volentieri, ma non c’è tempo adesso! - disse Sonic con il suo tipico tono impaziente - Ti dobbiamo parlare di una cosa molto importante! -

     - Cavoli! Se tu non hai tempo per mangiare dev’essere qualcosa di serio! - replicò Tails preoccupato - Guai in vista? -

     - Il mio fiuto da riccio mi suggerisce di sì! E se non vado errato, possono essere guai che iniziano con una E maiuscola! -

     - Come al solito, insomma! Va bene! Andiamo nell’officina! -

     Il trio si diresse sul retro dell’abitazione ed entrò in una grande stanza colma di aggeggi e di strane macchine allineate lungo le pareti. Dal momento della sua separazione da Sonic, Tails aveva cominciato ad interessarsi all’ingegneria e all’elettronica. Questa passione era nata per la prima volta quando aveva potuto osservare da vicino il mirabolante aeroplano di Sonic, il Tornado. Ed in seguito questo interesse crebbe ancora di più quando ebbe a che fare con le fantastiche, seppur mortali, macchine di Eggman in una delle sue prime avventure insieme a Sonic(3). Tails aveva una mente fuori dal comune per la sua età, per cui non gli era stato affatto difficile studiare le basi della meccanica e costruire una serie di aggeggi affascinanti da fare invidia ai più brillanti luminari del pianeta. Nonostante tutte le diavolerie presenti, la stanza era pulita ed ordinata, qualità di Tails che era stata sviluppata grazie all’influenza di Amy.

     - Cosa volevi farmi vedere? - chiese Tails.

     Sonic gli porse il pezzo di mantello che aveva strappato al suo aggressore giù alla spiaggia e il volpino lo esaminò per qualche momento.

     - Sembra un normale pezzo di tessuto, Sonic! -

     - Se è così allora io sono la regina delle talpe! - commentò sarcasticamente - Poco fa alla spiaggia sono stato attaccato da due tizi vestiti di nero! Due mezze tacche, in verità! Non erano granché in combattimento… sono riuscito a farli fuori facilmente! -

     - Ah, davvero? Non è forse intervenuto qualcuno a salvarti gli aculei, tesoro? - lo ammonì Amy.

     - Ehm… sì, anche Amy mi ha dato una mano! - le concesse il riccio blu - Ma non chiamarmi tesoro! Non lo sopporto! -

     - Bè, vedi di abituartici perché ti chiamerò in questo modo quando saremo sposati! - rispose Amy con gli occhi luccicanti - Tutto il giorno e tutta la notte, per sempre e sempre e sempre! -

      Sonic avvertì un brivido corrergli lungo la spina dorsale prima di tirare un sospiro rassegnato e proseguire.

     - Comunque sia quei due erano in grado di fare i giochi di prestigio! Si trasformavano in nuvolette di fumo all’improvviso e si ricomponevano da qualche altra parte! Era pazzesco! Mai visto niente del genere! Sono riuscito a recuperare questo pezzo del loro mantello e volevo che lo analizzassi! Forse è possibile capire chi sono quei bambocci e di cosa sono fatti… e magari anche da dove vengono! -

     - La tua storia è interessante! Proverò ad osservare questo frammento al microscopio così forse ne sapremo di più! -

     Subito dopo, Tails depose con cura la strana stoffa su un vetrino che collocò sotto la lente di un microscopio professionale posato su un tavolo da lavoro. Prima che potesse però cominciare il suo esame, una voce profonda alle sue spalle lo costrinse a voltarsi.

     - Bene… a quanto pare non sono l’unico ad avere avuto delle visite indesiderate quest’oggi! -

     Knuckles the echidna era apparso sulla soglia del laboratorio, con le braccia conserte e un’espressione di malcelata preoccupazione sul suo volto.

     - Knuckles! - esclamò Tails un po’ sorpreso - Non ti abbiamo sentito arrivare! -

     - Non sai che è buona educazione bussare prima di entrare nelle case altrui? - lo rimproverò Amy con un dito alzato.

     - Queste finezze le lascio volentieri a te! - fu la pronta risposta.

     Sonic colse al volo l’occasione di attaccare briga.

     - Alleluia! E’ arrivato il gran visir dei capoccioni! Come va la vita, testone? -

     - Se non ci fossero questioni più importanti al momento, ti avrei fatto mangiare la lingua in un secondo! - rispose Knuckles a tono.

     Il suo umore era decisamente più scontroso del solito.

     - Già, già! Quest’alibi ti calza a pennello! Gran brutta cosa la paura, vero? -

     Knuckles fu punto sul vivo.

     - Cosa vuoi insinuare, blu? Che ho paura di misurarmi con te? -

     - Ehi, fatela finita! - li ammonì Amy, dividendoli prima che potessero fare sul serio.

     Il rapporto tra Sonic e Knuckles era piuttosto burrascoso ed Amy lo sapeva bene. Si erano conosciuti tempo prima, quando Sonic e Tails scoprirono la suggestiva isola fluttuante che era Angel Island(4). Non avrebbero mai immaginato che sulla sua superficie si sarebbero imbattuti in Knuckles, l’echidna che custodiva quel paradiso nascosto e proteggeva la sua antica fonte di potere, il Master Emerald. Se normalmente l’atteggiamento di Knuckles non era benevolo nei confronti degli stranieri, nel caso di Sonic e Tails si rivelò essere ancora più ostile. Indotto dal dottor Eggman a pensare che i due volessero rubare la gemma che stava custodendo, il guardiano non ci pensò due volte ad attaccare i due ignari visitatori. Knuckles e Sonic ebbero una consistente serie di scontri prima che entrambi comprendessero il vero piano del dottore, mirato a metterli uno contro l’altro. Neanche una volta, Sonic aveva tentato di far ragionare Knuckles o di cercare di dissuaderlo, troppo desideroso di azione per potersi tirare indietro da una prospettiva di lotta così allettante. Ci fu bisogno del buonsenso di Tails e delle manovre finali di Eggman perché i due si rendessero conto della verità e sotterrassero l’ascia di guerra. Mai una volta si sarebbero scusati con l’altro, troppo orgogliosi per fare il primo passo. Nonostante tutto, in profondità, i due erano diventati ottimi amici e validi alleati, del tipo di quelli che non esitano a mettere da parte le loro divergenze quando si tratta.

     - A cosa ti riferivi prima quando hai parlato di “visite indesiderate”? - domandò Tails approfittando della tregua momentanea.

     - Sono entrato poco fa e vi ho sentito discutere! - spiegò l’echidna - Un paio di quei brutti ceffi di cui parlava Sonic hanno assalito anche me ad Angel Island! -

     - Strano! - commentò Amy sorpresa - Significa che Sonic non era l’unico a cui stavano dando la caccia! -

     - Non mi stupisce affatto! Può essere che stessero cercando un avversario che non fosse una mezza tacca! - ipotizzò Knuckles con un ghigno sardonico.

     - E tu te ne intendi a meraviglia di mezze tacche, vero? - rispose Sonic per le rime - Hai fatto tutta questa strada fino a qui solo per venire a piagnucolare? -

     - Sono venuto solo per Tails, non mi aspettavo certo di trovare te! Su di lui si può sempre contare, cosa che non si può dire per te! -

     - Ahem… in ogni caso c’è un modo per saperne di più! - intervenne diplomaticamente Tails, rosso in viso per il complimento ricevuto - Forse analizzare il lembo di mantello che ha portato Sonic potrà fornire qualche indizio utile! -

     Il volpino tornò subito al suo microscopio e cominciò a maneggiare i comandi per mettere a fuoco nel dettaglio il tessuto sul vetrino. Amy Rose aspettava pazientemente il responso mentre guardava divertita un Sonic con le braccia conserte battere ripetutamente il piede per terra in un inequivocabile segno di impazienza. Sapeva perfettamente che Sonic non riusciva a restare fermo per più di un minuto e che aspettare non era esattamente uno dei suoi hobby preferiti. Si prese mentalmente nota di correggere quel difetto della sua personalità dopo lo sperato matrimonio con lui. Knuckles, invece, osservava attentamente le operazioni di Tails, con la fronte aggrottata e senza dire nulla.

     - Sbalorditivo! - commentò il volpino dopo pochi minuti - Davvero sbalorditivo! -

     - Avessi avuto un Ring per ogni volta che ha fatto così… - commentò Sonic, senza nascondere un sorriso affettuoso.

     - La composizione di questo tessuto è assolutamente insolita! Non lo definirei neanche un tessuto, sembra più qualcosa di… vivo! E’ fatto di un materiale che non ho mai visto prima d’ora, sembra quasi non avere consistenza! E’ come una sorta di ombra semi-solida! Ho provato anche a stimolarla con delle piccole scariche elettriche e guardate cosa accade! -

     Tails prese una piccola asta metallica alla cui punta scoppiettavano delle scintille. Avvicinò lo strumento alla stoffa ed essa fu attraversata per qualche secondo da elettricità. Nel punto preciso che Tails aveva toccato, il tessuto cominciò a dissolversi e a sparire, trasformato in fili di fumo nero.

     - Incredibile! - esclamò Amy sbalordita.

     - Non so cosa pensare! - ammise Tails - E’ fuori dal mondo! Non riesco proprio ad immaginare da dove queste… cose possano provenire! -

     - E se fossero dei nuovi robot di Eggman? -

     - Non ne sono sicuro! Certo, Eggman potrebbe essere in qualche modo coinvolto ma quello che abbiamo di fronte non è frutto né di robotica né di meccanica! E’ un campo al di fuori di tutto ciò che conosco! -

     - Una cosa però la sappiamo! - disse Sonic - Quei tizi ce l’avevano con me per qualche motivo e non sono certo la persona più adorata dal vecchio testa d’uovo! -

     - E l’aggressione a me come la spieghi? - intervenne Knuckles - Io cosa c’entro in tutto questo? -

     - Considerando che è facile come rubare le caramelle ad un bambino, forse Eggman voleva darti una ripassata per divertimento! -

     - Se non vuoi sperimentare sulla tua pelle il significato della parola “ripassata”, ti suggerisco di tacere per una buona volta! - rispose l’echidna minaccioso.

     - Avanti ragazzi! Vi comportate come bambini! - disse Amy esasperata.

     - E comunque - riprese il guardiano come se niente fosse - Suppongo che il loro obiettivo non fossi io, ma il Master Emerald! Mentre due di quei ninja erano impegnati a distrarmi, altri due sono sbucati fuori dal nulla e hanno portato via la gemma! E come conseguenza, Angel Island è di nuovo precipitata nel mare! -

     Quest’ultima rivelazione ebbe un effetto portentoso. Amy si portò le mani alla bocca e Tails rimase con gli occhi spalancati. Conoscevano fin troppo bene il potere di quello smeraldo e potevano solo immaginare cosa sarebbe stato capace di provocare se usato dalla persona sbagliata.

     - Che bel guardiano che sei, Knuckles! - disse Sonic con espressione seria - Non fai altro che fartelo soffiare sotto il naso! Mi stupisco che non ti abbiano già licenziato! -

     - Molto spiritoso, ma la mia pazienza ha un limite! - ruggì Knuckles stringendo i pugni - Se sono venuto qui è per chiedere il vostro aiuto, non certo per farmi prendere per i fondelli! -

     A questo punto, Sonic decise di porre fine alle ostilità. Se Knuckles aveva ammesso spontaneamente di stare chiedendo aiuto, mettendo da parte l’orgoglio, voleva dire che era sinceramente preoccupato. E la sparizione del Master Emerald, insieme allo spuntare di quei nuovi misteriosi avversari, di certo non apriva scenari confortanti neanche per lui stesso.

     - Bè, se si sono presi la pietruzza gigante è certo che non hanno buone intenzioni! - concluse Sonic - A proposito, come hanno fatto a portarla via senza che tu riuscissi a fermarli? -

     - Questa è la parte più inquietante! Lo hanno sollevato e poi sono semplicemente spariti in una nube di fumo! -

     - Questo ci conferma che non sono degli esseri comuni! - disse Tails preoccupato.

     - Cosa pensi di fare, Sonic? - chiese Amy.

     - Credo che dovremmo andare ad Angel Island a cercare qualche indizio che ci aiuti a capire meglio la situazione! Devono aver per forza lasciato qualche traccia visibile che possiamo sfruttare… o almeno spero! Non ci vorrà molto a raggiungere l’isola visto che adesso è di nuovo al livello del mare! Volete venire con me? -

     - Contaci! - esclamò Tails.

     - Credi che ti lascerei andare tutto solo all’avventura, tesoro? - disse dolcemente Amy.

     - Ti ho già detto di non chiamarmi così, Amy! -

     - E io ti ho già detto che devi farci l’abitudine! -

     - Queste scenette lacrimevoli non fanno proprio per me! - commentò Knuckles rivolgendosi in confidenza a Tails - Andiamo avanti noi fino a quando i piccioncini non avranno sbrogliato la faccenda! -

     Sonic si voltò imbarazzato e si avviò verso la porta, con Amy alle calcagna.

----------

Luogo sconosciuto – Giorno 1 (Ore 08:20)

     Ogni qualvolta il nome “Maria” si insinuava nella mente di Shadow the hedgehog, questi avvertiva una strana sensazione allo stomaco. Non sapeva chi fosse o che legame avesse con lei, ma sentiva comunque un profondo affetto nei suoi riguardi. I suoi ricordi erano ostacolati da un enorme blocco e per quanto si sforzasse di rivangare nel suo passato, un immenso vuoto colmava la sua testa. Mentre sfrecciava nella desolazione gli ritornò in mente la visione che aveva avuto poco prima. Quella ragazza dolce e carina stava morendo, desiderava più di qualunque altra cosa aiutarla, ma non poteva. Avvertiva una sensazione di torpore, come se si fosse risvegliato da un lungo sonno. La vita stava lentamente abbandonando il corpo di lei e Shadow si sentiva triste quanto impotente. La ragazza spalancava la bocca e, col poco fiato rimastole, proferiva le sue ultime parole, delle parole che avevano un’enorme importanza, non solo perché erano i suoi ultimi aliti di vita, ma anche perché per Shadow costituivano una ragione di vita, un motivo per andare avanti.

     Era frustrante oltre ogni immaginazione vagare nel buio in quel modo, come se procedesse a tentoni alla ricerca di fantasmi. Non aveva la più pallida idea di chi fosse e di come fosse in grado di fare quello che faceva. Aveva solo un’immagine che brillava nella sua mente sperduta, un solo ricordo che era stato talmente forte da rimanere impresso in lui quando tutto il resto era scivolato via. Doveva essere una persona davvero molto importante per lui perché la sua memoria avesse resistito agli effetti dell’amnesia. Era l’unico appiglio che aveva per venire a capo di tutto, per attribuire un senso a tutto ciò che lo riguardava. Ma come poteva trovarla?

     Continuare a girovagare nella desolazione in quel modo non l’avrebbe portato a nulla. Non c’era un’anima viva per chilometri e chilometri. Aveva corso in quello spazio deserto ad una velocità di cui lui stesso si sorprese, grazie alle scarpe a reazione che aveva ai piedi e che non sapeva dove diavolo se le fosse procurate. Sperava di imbattersi in qualcuno o in qualcosa che potesse offrirgli un minimo di aiuto… ma niente. Pareva che fosse l’unico essere vivente nel raggio di miglia. Aveva persino cominciato a pensare di essere finito in un mondo completamente disabitato, ma di lì a poco si sarebbe ricreduto.

     Si era appena fermato per riflettere con calma sul da farsi, quando una voce alle sue spalle lo richiamò, costringendolo ad un lieve sussulto.

     - Vai da qualche parte, Shadow? -

----------

Angel Island – Giorno 1 (Ore 09:30)

     - Capperi! Qualcosa mi dice che vi siete proprio divertiti qui! - esclamò Sonic.

     Si trovava in compagnia di Knuckles di fronte all’altare dove era normale, almeno fino a quella mattina, che fosse situato il Master Emerald. Il riccio guardava divertito alcune delle colonne marmoree, distrutte durante lo scontro con i guerrieri ombra, i cui pezzi erano sparpagliati dappertutto sul soffice.

     - Se consideri divertente farsi attaccare all’improvviso da un branco di maniaci assassini dovresti consultare un bravo psicologo! - rispose l’echidna seccato.

     Qualche istante dopo arrivò in volo Tails reggendo Amy per le braccia, per poi posarla delicatamente a terra. La riccia aveva scelto di viaggiare con Tails per evitare di arrivare a destinazione nuovamente trasandata, ma non lo aveva fatto capire a Sonic.

     - Bene, adesso che ci siamo tutti sarà più facile dare un’occhiata in giro! - sentenziò Sonic - Datti da fare anche tu, rosso! -

     - Io non accetto ordini da te! - rispose Knuckles inviperito.

     - Prendila come una gentile richiesta di aiuto, se preferisci, ma muovi le chiappe una buona volta! -

     Subito dopo, i quattro si sparpagliarono nel sito circostante in cerca di tracce. Le ricerche proseguirono per qualche minuto. Tails sorvolava la zona dall’alto mentre Amy, Knuckles e Sonic controllavano a terra.

     Setacciarono con cura tutto il perimetro dell’altare, guardando nelle cavità dei tronchi, tra l’erba alta, tra i cespugli e in ogni luogo in cui si potesse nascondere qualcosa. Non erano ben certi di cosa stessero cercando, anche perché l’idea di venire a perlustrare il luogo era in realtà un modo per tenersi impegnati in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda. Era molto improbabile che di punto in bianco saltasse fuori un cartello luminoso con la spiegazione del mistero, ma Sonic aveva ritenuto opportuno alleggerire la tensione in attesa che la faccenda si evolvesse. Come era prevedibile però, non sembravano esserci indizi che aiutassero i quattro a risolvere la spinosa questione.

     Amy Rose stava cominciando a perdere la pazienza e le speranze quando fu attirata da uno strano ronzio che proveniva dall’alto. Aveva già sentito quel tipo di rumore da qualche parte, ma non riusciva a ricordare di più. Quando le venne in mente di cosa si trattava, fu troppo tardi perché i suoi riflessi le suggerissero che era meglio darsela a gambe. Un piccolo oggetto rotondo piovve dal cielo, diretto verso di lei, e nel momento stesso in cui si rese conto di cosa si trattava, avvertì una folata di vento improvvisa, registrò con la coda dell’occhio un lampo blu e si ritrovò sbalzata in avanti, con l’eco di un’esplosione che prorompeva dal punto preciso in cui un nanosecondo prima si trovava lei.

     - Oh, Sonic! Mi hai salvata! - gridò Amy stringendolo in un abbraccio.

     - Niente frasi di circostanza, per favore! Non sto bene con la calzamaglia da supereroe! -

     Sopra di loro, udirono un familiare grido di frustrazione e alzarono all’unisono lo sguardo.

     Ivo Robotnik fluttuava a mezz’aria su di una grande e bizzarra navicella semisferica dalle cui estremità spuntavano due grandi e minacciosi cannoni. Dal modo in cui si tormentava nervosamente i baffoni scompigliati si poteva dedurre tutto il suo sconcerto.

     - E’ arrivato un uovo baffuto volante! - disse Sonic, con una punta di aggressività - E a quanto pare è di quelli che non si fanno scrupoli ad attaccare le ragazze! -

     Eggman sorrise con il suo tipico ghigno pungente, lo stesso che rivolgeva solo ed esclusivamente al suo nemico di vecchia data.

     - Spadaccino come sempre, non è vero? Puoi anche evitare di preoccuparti per la pelle della tua fidanzata, non ho nessun interesse nel fare fuori lei! Cosa che non posso dire di te! -

     - Ah, sì? Vieni quaggiù a fare quattro chiacchiere con me! Ti faccio passare la voglia di fare questi scherzi! - sbraitò Amy, infuriata, anche se era segretamente grata al dottore perché aveva pronunciato al parola “fidanzata”.

     Sonic sgranò gli occhi, anche se ormai non era la prima volta che assisteva agli sfoghi di rabbia molto poco femminili della riccia rosa. Tornò a rivolgersi al suo avversario, deciso come non mai a farlo uscire fuori dai gangheri, cosa che lo divertiva alla grande.

     - Allora i casi sono due: o quel giocattolo esplosivo era difettoso oppure la vecchiaia sta facendo perdere colpi a te e ai tuoi occhi! -

     - Aspetta a cantare vittoria! - sbottò il dottore - Gli errori di calcolo possono capitare una volta, ma ti posso garantire che al secondo tentativo la tua pellaccia sarà colpita in pieno! -

     Il dottore premette un pulsante sul suo quadro di comando e i cannoni emisero un sinistro ronzio che si spense una volta che furono sulla traiettoria del riccio. Fu sufficiente un secondo perché due granate identiche a quella che era stata sganciata per errore verso Amy fossero sparate con un forte botto. Nulla che Sonic non potesse gestire. Afferrò la ragazza senza troppe cerimonie e si tuffò alla larga dalla linea di tiro dei due proiettili vaganti.

     - Che cosa ci fai qui, Eggman? - gridò l’echidna, avvicinandosi in corsa.

     - Non provo nessun piacere a tornare su quest’isola pidocchiosa, ma è aperta la caccia al riccio e l’occasione fa l’uovo… ehm, volevo dire… l’uomo ladro! Non ti immischiare o sarai polverizzato anche tu! -

     - Non ti immischiare un corno! Questa è casa mia e sarò morto prima di permetterti di distruggerla! -

     Rapidamente, Knuckles spiccò un lungo salto fino a trovarsi a mezz’aria faccia a faccia con il dottore.

     - Pessima mossa! - mormorò Eggman, azionando una leva.

     La parte frontale del suo veicolo si aprì di scatto ed un pugno metallico colpì l’echidna in pieno petto, scaraventandolo a terra.

     - E questo è un avvertimento, non provare mai più ad ostacolarmi! -

     - Non cambierai mai, testa d’uovo! Sei sempre il solito sporco farabutto! - lo insultò Sonic.

     - Tanti complimenti mi lusingano, Sonic! Vediamo se questo è sufficiente a farti abbassare la cresta! -

     Il dottore armeggiò sulla sua console e due propulsori sul retro della navetta gli diedero la spinta necessaria ad un attacco frontale. Senza esitare, il riccio blu spiccò un lungo balzo e, esibendosi nella sua azione rotante, piombò verso il cuore della macchina. Stranamente, avvertì un impatto diverso da quello che si aspettava e rimbalzò a terra.

     - Deve avere una cupola di plexiglass che protegge l’abitacolo! - l’avvertì Tails.

     Il sottile strato di vetro che lo circondava era così trasparente da risultare quasi invisibile. La voce del dottore però si udiva forte e chiara, in nessun modo smorzata dallo scudo di vetro. Probabilmente proveniva da uno degli altoparlanti esterni del suo veicolo infernale.

     - Come vedi sono stato previdente questa volta, brutto sgorbio bitorzoluto! - disse Eggman, temporeggiando in attesa che si ricaricassero i cannoni.

     - Vuoi il gioco duro? - ribatté Sonic - Tutte le batoste che ti ho dato non ti hanno insegnato proprio niente allora! -

     - Credi davvero che potrai continuare ad ostacolarmi all’infinito? Una piccola pulce come te non può competere con il genio di Ivo Robotnik! Nel mio futuro c’è la dominazione di questo povero piccolo mondo indifeso, mentre nel tuo vedo solo il buio più totale! -

     Il dottore fece fuoco più di una volta, ma Sonic schivò uno per uno tutti gli attacchi sferrati, correndo simultaneamente via per riunirsi al resto del gruppo.

     - Ragazzi! Dobbiamo escogitare qualcosa o questa volta siamo fritti! L’uovo baffuto si è preparato per bene! -

     - Se riuscissimo a neutralizzare le armi di quel coso volante sarebbe più facile contrattaccare! - propose Knuckles.

     - E forse so come fare! - aggiunse Tails.

     Nel frattempo, Eggman stava sorvolando la zona alla ricerca del suo nemico che era riuscito a dileguarsi in un battito di ciglio. Faceva fuoco su ogni roccia e su ogni tronco che vedeva nel tentativo di snidare quei piccoli guastafeste come si faceva con i topi. Tutto l’astio che covava per quel roditore puntuto si stava concentrando in un unico punto del suo corpo, precisamente tra la gola e il petto, pronto ad esplodere come una granata. Ora più che mai non intendeva fuggire con la coda tra le gambe, perché i continui scontri con la sua nemesi dovevano finire una volta per tutte. Avrebbe continuato ad elaborare macchine da guerra sempre più letali se fosse stato necessario, ma a qualsiasi costo sarebbe riuscito a liberarsi di quell’ossessione blu.

     Finalmente, scorse la presenza di qualcuno. Non era Sonic, ma Knuckles.

     - Ti avevo avvertito di andartene, ma non mi hai ascoltato! - lo ammonì l’echidna.

     Dopodiché conficcò i guanti chiodati per terra ed estrasse un piccolo pezzo di roccia.

     - Cosa credi di fare? - domandò il dottore puntando i cannoni contro l’echidna.

     - Hai mai provato a giocare al tiro a segno? Ora ti mostro come si fa, zucca pelata! -  

     Eggman fece fuoco prima col fucile destro e poi con quello sinistro. Dopo aver schivato la prima granata, Knuckles saltò molto in alto e, agilmente, lanciò la roccia come una palla da tennis, incastrandola perfettamente nella canna del cannone sinistro. Quindi si allontanò a tutta birra. Il cannone ostruito finì inevitabilmente con l’incepparsi e la granata bloccata al suo interno esplose, distruggendo l’arma in una pioggia di metallo incandescente. Rottami infuocati piovvero per terra mentre la fiancata della macchina da guerra fumava abbondantemente.

     - Il mio cannone! E non l’avevo neanche assicurato! -

     Knuckles corse incontro a Tails e gli batté un cinque, un implicito segnale che indicava l’arrivo del suo momento di agire. L’infuriato dottore guardava a destra e a sinistra in cerca di un bersaglio su cui sfogare la sua collera.

     - Ehi, Eggman! Perché non vieni a prendermi? O con la vecchiaia ti si stanno appannando i riflessi? - gli gridò Sonic facendogli le boccacce.

     - Ora ti mostro cosa sa fare questo vecch… ehm, questi riflessi! - ribatté Eggman e caricò il secondo cannone, liberando una raffica di bombe una dietro l’altra.

     Sicuro di sé, Sonic le schivò tutte quante continuando a schernire il dottore con le sue irritanti smorfie ad ogni attacco evitato. Nonostante il dottor Eggman fosse in grado di mantenere i nervi saldi, non riuscì a fare a meno di esplodere di rabbia. Un campanello di allarme suonò sul suo quadrante e si accorse con stupore che il cannone rimanente stava precipitando dalla navicella per schiantarsi a terra. Gli fu chiaro ciò che era successo quando vide Tails volare lontano da lui con un cacciavite in mano. Il volpino aveva svitato il cannone mentre Sonic era impegnato a distrarre il dottore. Ancora più arrabbiato, fece scattare il pugno di metallo e lo scagliò contro il riccio. Quest’ultimo, con un balzo all’indietro, lo fece piombare a pochi centimetri di distanza da lui. Subito dopo lo afferrò e lo trattenne saldamente prima che il dottore potesse richiamarlo. Con Knuckles che gli dava man forte. Per quanto Eggman premesse il pulsante di richiamo, il pugno non riusciva a tornare indietro

     - Tocca a te, Amy! - gridò Sonic, contratto per lo sforzo di trattenere l’arma.

     Amy Rose correva a perdifiato brandendo il suo martello pieghevole di gomma e, dopo un lungo salto, colpì la trave estensibile che reggeva il pugno, spezzandola in due dopo un sonoro impatto.

     - Non crediate che sia finita qui, microbi impellicciati! - li minacciò Eggman - Ho ancora molti assi nella manica! -

     Proprio mentre lo scienziato cominciò ad arrabattarsi con i comandi, nel tentativo di azionare un’arma a sorpresa, si udì un colpo secco, come di una piccola esplosione soffocata. Subito dopo ci fu un clangore metallico e poi un denso fluido trasparante prese a colare dal retro della macchina fluttuante. Soffocando un’imprecazione, Eggman armeggiò ancora più freneticamente sul suo quadro di comando per cercare di fermare la perdita il prima possibile.

     - Che sta succedendo? - si domandò Amy Rose.

     - Questa sì che è fortuna! Sta perdendo carburante! - le rivelò Tails.

     - E a quanto sembra quel megalomane non ha preparato nessuna contromisura! - disse Sonic.

     Per evitare di perdere quota e di finire alla mercé degli avversari, il dottore fu costretto a fare dietro-front e ad allontanarsi in tutta fretta.

     - Non finisce qui, razza di pesti pelose! Non è così facile liberarsi di me! Avrete ancora mie notizie, ci potete giurare! -

     E prima che se ne potessero rendere conto, il dottor Eggman si era dileguato. Quando il battito cardiaco di Amy fu ritornato ad un ritmo normale, si asciugò il sudore e capì che il peggio era passato.

     - Ce la siamo vista brutta questa volta! -

     - Nah! Ordinaria amministrazione! - si vantò Sonic.

     - Però sono curioso di sapere cosa ha provocato la perdita! - si chiese Tails dubbioso.

     - A me basta sapere che quel pazzoide stia lontano da casa mia! - esclamò Knuckles.

     - E adesso ricordatevi che me ne dovete una! - disse una voce dolce e leziosa alle loro spalle.

     Tutti si voltarono di scatto mentre Rouge the bat si posava delicatamente a terra salutandoli con un grande bacio volante.

----------

     Per qualche secondo, tutti rimasero silenziosi, incerti su cosa dire o fare. Sonic e Knuckles stavano fermi con le braccia conserte, Amy Rose aggrottò la fronte con uno sguardo torvo mentre Tails sfoggiava un’espressione di malcelata preoccupazione. L’affascinante pipistrello che rispondeva al nome di Rouge rimase impalato per qualche secondo spostando il peso del corpo da una gamba all’altra.

     - Bè, non mi aspettavo un comitato di accoglienza, ma credevo mi avreste almeno salutato! - disse Rouge, infastidita.

     - Cosa ci fai qui? - chiese Sonic in tono di sfida.

     - Non sei per niente gentile, sai? Non si parla in questo modo alle signore! - rispose il pipistrello, indispettito.

     - Non credevo che le signore andassero in giro a provocare disastri! - intervenne Amy.

     - E’ sempre un piacere rivederti, ragazzina! -

     - Non hai ancora risposto alla domanda! - si intromise Knuckles.

     - Ehm… a quale domanda ti riferisci? -

     L’echidna non fece nessun cenno e continuò a squadrarla.

     - Non riesco a capire come mai vi comportiate in questo modo con me! E’ proprio vero, allora, che la galanteria è morta! Bah! -

     - Semplice! Non siamo mai andati molto d’accordo con i ladri di gioielli, soprattutto con quelli che hanno cercato di fregarci… più di una volta(5)! - spiegò Sonic.

     - Mi dipingi come una persona spregevole! - ribatté Rouge ravviandosi i capelli.

     - Sei… sei sempre così cattiva con noi! - disse piano Tails.

     - Adesso non esagerare, caro! Abbiamo avuto qualche divergenza ma non ho assolutamente niente di personale contro di voi, ve lo posso assicurare! Gli affari sono affari! -

     - Sei stata tu a colpire Eggman? - domandò Knuckles.

     - Ho lanciato uno dei miei piccoli baci esplosivi per accendere i fuochi d’artificio nel serbatoio! Abile, no? -

     - E immagino che in cambio del tuo aiuto tu voglia qualcosa da noi adesso! -

     - Cosa te lo fa pensare? - disse Rouge distogliendo lo sguardo con aria colpevole.

     - Un’intuizione da riccio! -

     - Andiamo, Rouge! Sappiamo benissimo che non fai mai niente per niente! - la rimproverò Amy Rose.

     - Anch’io faccio delle buone azioni ogni tanto! -

     - Per cominciare che ci facevi qui? - domandò Knuckles incollerito.

     - Mi trovavo in zona e ho notato con disappunto che questo pezzo di terra fluttuante aveva deciso di farsi un bagnetto nel mare e mi sono chiesta che cosa fosse successo! Sono arrivata qui e vi ho visto… ehm… discutere amabilmente con il buon dottore e mi sono detta: Rouge, mia cara, perché non aiuti i tuoi vecchi amici a togliersi da questa spinosa situazione? Specialmente se poi uno di loro possiede uno splendido gioiello di quelle dimensioni… -

     - Ti avverto! Prova solo ad avvicinarti al Master Emerald ed io… -

     - Tesoro, mi sarebbe praticamente impossibile visto che, a quanto vedo, il tuo mistico sassolino non è dove dovrebbe essere! - replicò Rouge scocciata - Che cosa gli è successo? Qualcun altro mi ha rubato il lavoro? -

     - Bè, mi sembra ovvio che adesso abbiamo la prova che è stato rubato da Eggman! - disse Sonic.

     - Sonic, non ne sono convinto! Quei guerrieri ninja non erano opera di Eggman, ne sono sicuro! - esclamò Tails.

     - Questa faccenda mi rende perplesso quanto te, Scheggia! Ma non abbiamo un'altra pista e poi la sua presenza qui è molto sospetta! Non riesco ad immaginare chi altri possa avercela con noi a parte testa d’uovo! -

     - Forse qualcuno a cui non abbiamo pensato perché non lo conosciamo! -

     - Io propongo di andare a far visita al nostro caro dottore e scoprire quello che sta architettando! Quasi sicuramente troveremo il Master Emerald nel suo covo! -

     - Nella base di Eggman? Ma sarà pericolosissimo! - disse Amy spaventata.

     - Non abbiamo altra scelta! Nelle mani di quel pazzoide il Master Emerald diventerebbe un’arma troppo pericolosa! Non ci sarà bisogno di raggiungere la sua isola fortificata(5) perché credo che perda il suo tempo soprattutto nella Techno Base, la torre che si trova qui ad Apotos! E’ meglio darci una mossa! Amy, Tails, è meglio che voi due rimaniate qui! -

     - Non se ne parla, Sonic! Se vuoi entrare in quella base avrai bisogno delle mie conoscenze meccaniche! - protestò Tails.

     - E non ti lascerò mai da solo contro quell’uomo spregevole, tesoro! Rimarrò sempre con te! E non provare a fermarmi! - disse minacciosa Amy brandendo il suo martello.

     - Cercate di capire! E’ troppo pericoloso! Eggman potrebbe catturarvi e farvi del male! Non posso correre questo rischio! -

     - Sai benissimo che sappiamo cavarcela! - replicò Amy - Non è la prima volta che affrontiamo il dottor Eggman insieme a te! -

     - E poi come possiamo stare tranquilli sapendo che i nostri amici sono in pericolo? - disse ragionevole Tails.

     Sonic si prese qualche minuto di tempo per ponderare la decisione. Non voleva che loro corressero rischi inutili ma si rendeva anche conto che per penetrare nel covo del nemico gli avrebbe fatto comodo un po’ di aiuto extra.

     - D’accordo, potete venire! Ma dovete promettermi che farete attenzione! Quanto a te, Knuckles… -

     - Non ti azzardare a tagliarmi fuori dal gioco, Sonic! Se Eggman è in possesso del Master Emerald, il mio compito è recuperarlo, con o senza il tuo aiuto! -

     - Sbaglio o siamo nervosetti? Sappi che non intendevo lasciarti qui, testone! Volevo solo chiederti se potessi contare anche su di te! -

     - Ehm… Credo che vi servirà anche il mio aiuto! - intervenne Rouge, infastidita per essere stata ignorata fino a quel momento. Tutti si girarono a guardarla.

     - Tu non dovresti neanche essere qui tanto per cominciare! - replicò Amy.

     - Non dimenticate che sono stata molte volte nella base di Eggman e che la conosco molto bene! Vi servirà la mia guida per arrivare incolumi dal dottore! -

     - Incolumi? -

     - La Techno Base è tappezzata di trappole! Cosa credevi? Che fosse una gita al parco giochi? Io le conosco e so come evitarle! Quindi penso che vi convenga affidarvi alla guida della zia Rouge! -

     - Non se ne parla neanche! - sbraitò Amy - Non possiamo fidarci di una bugiarda come te! -

     - Stai cercando grane, ragazzina? -

     - Ci sei stata ostile più di una volta! Come possiamo fidarci di te? Per quanto ne sappiamo potresti essere ancora in combutta con il dottore! -

     - D’accordo, miei cari! Se intendete farvi schiacciare dalle trappole del dottore non sono affari che mi riguardano, peggio per voi! Io bado agli affari miei e voi ai vostri! - concluse Rouge e fece per andarsene.

     - Aspetta! - la richiamò Sonic - Non riesco bene a capire perché lo stai facendo, ma non mi interessa più di tanto! Puoi venire con noi! Immagino tu sappia quale sarebbe la mia reazione nel caso di qualche tuo brutto scherzo, vero? -

     - Se questa è una minaccia, tesoro, capita del tutto fuori luogo! - ribatté il pipistrello strizzandogli l’occhio - Potete dormire tra due guanciali! Penserò a tutto io! -

     - Sonic! Non possiamo fidarci di quella donna! - protestò Amy.

     - Ha ragione! Se vogliamo uscire dalla Techno Base tutti d’un pezzo abbiamo bisogno anche di lei! -

     - E se ci gioca qualche brutto tiro? -

     - Allora dovrà vedersela con me! - affermò Sonic, mentre Rouge lo guardava indifferente.

----------

Techno Base – Giorno 1 (Ore 09:55)

     Il portellone sul tetto dell’enorme torre d’acciaio si spalancò con un rumore di cingoli stridente. Il malconcio e malridotto Double Egg Blaster, ormai agli sgoccioli di carburante, precipitò letteralmente sulla piattaforma di atterraggio e il dottor Eggman, al posto di guida, fu sbalzato in alto. I circuiti della macchina emettevano fumo nero e per la maggior parte erano bruciati o completamente fusi. I rottami di pezzi separatisi dalla navicella pendevano privi di energia in un ritmico ondeggiamento. Il rivestimento in acciaio era contorto e bruciato e le luci del generatore d’emergenza lampeggiavano fioche.

     Il possente dottor Eggman aprì con un calcio il portello laterale che si staccò e si fracassò a terra. Incollerito e corrucciato, l’uomo si allontanò da quella che una volta era la sua macchina da guerra e si avvicinò ad una piccola console nell’angolo del salone. Dopo che ebbe azionato una cloche, delle enormi presse spuntarono dalle pareti e, immediatamente, compressero il Double Egg Blaster con un fragore tremendo e, quando ebbero terminato il loro compito, tornarono a posto lasciando sulla piattaforma un mucchio di rottami e lamiere d’acciaio. Eggman si avvicinò.

     - Come è stato possibile? - urlò, tirandosi i baffi - Era un piano perfetto! Avevo realizzato una macchina indistruttibile, ero pronto ad ogni evenienza, ma ancora una volta quel maledetto riccio e i suoi amici mi hanno sconfitto! Perché? Perché? -

     L’imbestialito dottore afferrò un pezzo dei rottami e lo scagliò il più lontano possibile con rabbia. Dopodiché tentò di calmarsi respirando profondamente e si posò una mano sul petto.

     - E va bene! - esclamò - Se le cose stanno così non mi resta che costruire una nuova macchina da guerra ancora più potente, la più potente di tutte! Non ho scelta! Finché quel riccio diabolico continuerà a immischiarsi nei miei affari, non potrò attuare i miei piani di conquista! -

     Rassicurato e confortato da questo nuovo piano, si girò e si avviò verso l’ascensore. Dopo che si fu voltato, inorridito, strabuzzò gli occhi e si coprì il volto con le mani.

     - Che cosa stai cercando di fare? Fermati! -

Scommetto che il dottor Eggman non si sarebbe mai aspettato di fare brutti incontri nel rifugio sicuro della sua torre di metallo. Cosa gli sarà successo? Ci sarà davvero lui dietro al furto del Master Emerald? Oppure questa volta c'è qualcun altro che trama nell'ombra? Tutte le risposte vi aspettano nel prossimo capitolo di SINS OF PURITY... a presto!

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(1) Nella World Map di Emerald Town, nel videogame "Sonic Battle", la casa di Tails è raffigurata in questo modo.
(2) Sebbene i ricordi di Tails in "Sonic Adventure" indichino che il primo incontro con Sonic è avvenuto quando lui era già un ragazzo, ho preferito prendere in considerazione la versione secondo la quale è stato cresciuto da lui, presente del resto nella serie animata "Adventures Of Sonic The Hedgehog".
(3) Come narrato in "Sonic The Hedgehog 2".
(4) Come narrato in "Sonic The Hedgehog 3".
(5) Sonic si riferisce a quanto è accaduto in "Sonic Adventure 2" e "Sonic X, terza stagione".
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Un tuffo nel Sonicverse

Come tutto è cominciato...

Ne sono davvero capitate tante a Sonic e alla sua combriccola. Pensavate che sarebbe stato impossibile organizzare tutte le loro avventure in una sola cronologia? Ebbene, vi sbagliavate! Ecco l'elenco dettagliato di tutto ciò che è successo a Sonic dalle origini ad oggi.

0 SEGA SONIC THE HEDGEHOG - Sonic the hedgehog, Mighty the armadillo e Ray the flying squirrel, dopo essere stati catturati dal dottor Robotnik, devono fuggire dalla sua isola fortificati per sfuggire al processo di robotizzazione.
1 SONIC THE HEDGEHOG (1991) - Sonic the hedgehog combatte ancora contro il dottor Robotnik, salvando gli animali che ha rapito con l'intento di sottoporli al processo di robotizzazione per costruirsi un esercito personale e conquistare il pianeta.
2 SONIC THE HEDGEHOG 2 - In esplorazione su West Side Island, Sonic e Miles "Tails" Prower, suo amico di lunga data, tentano di impedire a Robotnik di impadronirsi dei sette Chaos Emeralds, il cui scopo è utilizzare il loro potere per dare energia alla sua base spaziale, la Death Egg.
3 SONIC CD - Robotnik cerca di conquistare Little Planet. Sonic deve salvare Amy Rose, rapita dal dottore per impedire che il riccio ostacoli il suo piano, ma deve anche affrontare la minaccia di Metal Sonic.
4 SONIC THE HEDGEHOG 3 - La Death Egg precipita su Angel Island. Il dottor Robotnik spinge Knuckles, il guardiano del Master Emerald, a combattere contro Sonic e Tails, un potenziale pericolo per i suoi piani.
5 SONIC & KNUCKLES - Il dottor Robotnik si impossessa del Master Emerald perché gli fornisca l'energia necessaria a riattivare la Death Egg. Knuckles, resosi conto dell'inganno, deve collaborare con Sonic e Tails per fermarlo.
6 KNUCKLES' CHAOTIX - Robotnik tenta di sfruttare il potere nascosto di una misteriosa isola emersa dal mare. L'esplorazione di Knuckles di quel terreno sconosciuto si trasformerà in una missione di salvataggio per Vector, Espio, Charmy e Mighty.
7 SONIC TRIPLE TROUBLE - A causa di un incidente con il suo Atomic Destroyer, il dottor Robotnik ha sparpagliato i sette Chaos Emeralds per tutto il pianeta. Sonic, Knuckles e Nack the weasel gareggiano per recuperarli per primi.
8 SONIC ADVANCE - Sonic, Tails, Knuckles ed Amy Rose uniscono le loro forze per recuperare i Chaos Emeralds prima del dottor Eggman.
9 SONIC ADVANCE 2 - Eggman rapisce Tails, Knuckles, Cream the rabbit e sua madre Vanilla, per impedire a Sonic di ostacolare i suoi piani di conquista.
10 SONIC X - Sonic tenta di impedire ad Eggman di scatenare il Chaos Control. In seguito ad un incidente, Sonic, Tails, Knuckles, Amy, Cream, Eggman, Rouge e Big finiscono sulla Terra insieme ai Chaos Emeralds. Dopo diverso tempo, Eggman recupera gli smeraldi e li utilizza per potenziare Egg Sterminator con il solo risultato di catapultare le Mystic Ruins ed Angel Island sulla Terra.
11 SONIC ADVENTURE - Eggman trova il modo di risvegliare il dio della distruzione, Chaos, e di sfruttare il suo potere per i suoi scopi. Sonic, Tails, Knuckles, Amy, Big e il robot Gamma tentano di fermarlo, con l’aiuto di Tikal.
12 SONIC ADVENTURE 2 - Eggman, tramite il diario di suo nonno Gerald Robotnik, riesce a riportare in vita la Forma di Vita Perfetta, Shadow the hedgehog.
13 SONIC HEROES - Eggman sfida Sonic a fermare la sua flotta aerea con la quale conquisterà il mondo in tre giorni. Insieme a Tails e Knuckles inseguirà il dottore, ma altre squadre capitanate da Amy, il redivivo Shadow e Vector daranno la caccia ad Eggman per vari motivi.
14 SHADOW THE HEDGEHOG - Shadow, completamente privo di memoria, deve decidere se schierarsi con Sonic, per salvare la Terra dall’invasione delle Black Arms, o con Black Doom, per aiutarlo a conquistarla.
15 SONIC BATTLE - Eggman scopre il Gizoid, un robot potentissimo che con l’ausilio dei Chaos Emeralds potrebbe distruggere il mondo. Sonic e la sua banda, tra cui Rouge e Shadow, tentano di trasformarlo in un robot normale.
16 SONIC X - Terza stagione - Sonic e tutti gli altri ritornano sul loro pianeta di origine. Tornati a casa devono affrontare la minaccia degli alieni Metarex insieme a Cosmo.
17 SINS OF PURITY
18 SONIC RIDERS - Eggman organizza un Gran Premio Mondiale di Extreme Gear con l’intento di ingannare Jet, Wave e Storm, i discendenti dei Babylon Rogues, e indurli a ritrovare il leggendario tesoro di Babylon Garden.
19 SONIC RIDERS ZERO GRAVITY - Sonic, Tails e Knuckles intervengono quando alcuni robot attaccano una città futuristica, ritrovando nel contempo un leggendario artefatto che ha l’abilità di controllare la forza di gravità. Questo scatenerà una guerra con i Babylon Rogues e il dottor Eggman per il possesso della reliquia.
20 SONIC ADVANCE 3 - Eggman ha raccolto tutti e sette i Chaos Emeralds ed ha spaccato il mondo in sette parti. Sonic, Tails, Knuckles, Amy e Cream, con l’aiuto del Master Emerald, dovranno rimetterlo a posto non prima di aver affrontato l’ultima creazione di Eggman, il robot Gemerl.
21 SONIC RUSH - Blaze the cat viene catapultata nel mondo di Sonic a causa del furto dei Sol Emeralds da parte di Eggman. Dovrà collaborare con Sonic e Cream per combattere Eggman ed Eggman Nega e tornare nel suo mondo.
22 SONIC RUSH ADVENTURE - Sonic e Tails finiscono accidentalmente nella dimensione di Blaze, a Southern Island, dove incontrano Marine the raccoon. Qui dovranno combattere non solo Captain Whisker ma anche Eggman ed Eggman Nega.

Note dell’autore:

La scansione temporale delle vicende nell’universo di Sonic the hedgehog è di primaria importanza per questo romanzo, così ho tentato di mettere ordine nella cronologia degli eventi narrati nei videogame. E’ stato un lavoro particolarmente complicato dato che nel corso degli anni ambientazioni, personaggi, storie e trame sono state spesso rimescolate e stravolte. In generale, si possono individuare tre “epoche”, o se preferite versioni, della saga di Sonic:

1) Old Age: le avventure di Sonic the hedgehog si svolgono sul suo pianeta natale, Mobius. I giochi che fanno parte di quest’epoca sono SegaSonic the hedgehog, Sonic the hedgehog (1991), Sonic 2, Sonic 3, Sonic & Knuckles, Sonic CD, Knuckles’ Chaotix, Sonic Triple Trouble, Sonic Advance, Sonic Advance 2, Sonic Advance 3, Sonic Rush, Sonic Rush Adventure, Sonic Riders, Sonic Riders Zero Gravity, Sonic Rivals.

2) Adventure Age: Sonic e i suoi compagni vivono sulla Terra insieme agli esseri umani e, a giudicare dai diari di Gerald Robotnik, hanno sempre vissuto lì. I giochi che fanno parte di quest’epoca sono: Sonic Adventure, Sonic Adventure 2, Sonic Heroes, Shadow the hedgehog, Sonic Battle, Sonic Chronicles.

3) Next-Gen Age: Il mondo in cui vive Sonic è sempre popolato da umani, ma la geografia del pianeta è molto dissimile da quella terrestre. In più, secondo questa versione, Blaze, così come il nuovo arrivato Silver, provengono dal futuro e non da una dimensione parallela. I giochi che fanno parte di quest’epoca sono Sonic the hedgehog (2006), Sonic Rivals 2, Sonic Unleashed.

A causa dell’enorme quantità di varianti circa la storia, stilare una cronologia coerente e nello stesso tempo fedele ai canoni ufficiali è risultato piuttosto arduo. Per conciliare le due versioni discordanti per quanto riguarda il pianeta di Sonic, se Mobius o la Terra, ho deciso di considerare come canonica la serie animata Sonic X, in cui il riccio blu e i suoi compagni sono spediti accidentalmente sulla Terra, per poi ritornare sul loro pianeta in un secondo momento. Nonostante questo, è stato necessario modificare alcuni particolari nelle storie dell’Adventure Age per mantenere il tutto su di una linea coerente (ad esempio la presenza dei Chaos Emeralds sulla Terra prima dell’arrivo di Sonic, confermata dal funzionamento dell’Eclipse Cannon in Sonic Adventure 2).

Per quanto riguarda le uscite più recenti, quali Sonic Unleashed, Sonic Chronicles e Sonic Colors, non sono state prese in considerazione, a causa dei loro scenari discordanti tra di loro e con il resto della saga. Ciò nonostante, alcuni temi e personaggi verranno ripresi in seguito e inseriti nel contesto preso in considerazione.

Non si è tenuto conto dei vari spin-off (Sonic Drift, Sonic Spinball, ecc.) così come delle storie ambientate nei mondi alternativi (Sonic and the secret rings, Sonic and the black night, ecc.).

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: Knuckster