Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Patta97    18/04/2011    9 recensioni
Questa FF è sorta da delle semplici domande: come si sono rincontrati Harry e Dudley? Come l'hanno presa? E le loro nuove famiglie?
E così, ho iniziato a rispondermi ed è venuto su questo: a voi il parere!
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dudley Dursley, Famiglia Dursley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry suonò il campanello del numero 20 e aspettò.
Una voluminosa testa di capelli rossi e ricci venne ad aprire la porta.
- Ciao, Hugo! – salutò Ginny, con un gran sorriso.
- Zio, zia! – fece lui, mentre il suo volto strapieno di lentiggini si illuminava. – Era ora! Vi stavamo aspettando… -.
- Zia Ginny! Zio Harry! – disse una voce di bambina, mentre da dietro le spalle di Hugo spuntavano i capelli cespugliosi e ramati di Rose. – Falli entrare, no? – sussurrò poi al fratello.
- Giusto! – esclamò Hugo, come se si fosse appena ricordato una cosa importantissima e si fece da parte per fare entrare gli zii.
- Papà! Eccoti, finalmente! – gridò una radiosa Lily, saltando in braccio al padre. Nonostante i suoi otto anni, infatti, era ancora piuttosto leggera. Harry le diede un bacio sulla fronte e la posò a terra.
- È bello ricevere così tante attenzioni… - borbottò Ginny, indispettita.
- Ma mamma! – protestò Lily, come se quel commento la offendesse. – Sono stata con te tutto il giorno! Lui non lo vedo da stamattina! – concluse, convinta.
- Non fa una grinza! – disse uno spettinatissimo James, entrando nell’ingresso con una camminata molleggiata, tenendo la testa di Albus sottobraccio, il quale stava per soffocare.
- James, piantala! Lo stai uccidendo! – lo rimproverò Ginny, alzando un sopracciglio. James mollò immediatamente la presa, vedendo l’arrossamento delle orecchie della madre. Albus si massaggiò il collo dolorante, lanciando occhiate assassine al fratello e allontanandosi da lui. Forse non fu un caso che il tappeto su cui James poggiava i piedi si arricciasse e che, così facendo, il primogenito dei Potter cadde rovinosamente a terra. Albus ghignò.
- Basta, Al – disse Harry, trattenendo le risate, mentre, invece, Ginny e i ragazzini ridevano apertamente.
- Ron! – esclamò Ginny, vedendo un uomo con tanti capelli rossi che tremava dalle risate, appoggiato allo stipite della porta. Gli corse incontrò e, alzandosi in punta di piedi, gli scoccò un bacio sulla guancia e lui sorrise. Harry sorrise di rimando all’amico.
Ron li guidò in cucina, dove trovarono un’Hermione indaffaratissima attorno ai fornelli, mentre lanciava qua e là incantesimi a qualche padella o coltello, in evidente difficoltà, i capelli vaporosissimi a causa dei vari vapori.
Ginny sorrise sotto i baffi ed andò ad aiutare l’amica.
Harry sentì che la voce melliflua di James sussurrare qualcosa e il sospiro irritato di Albus alle sue spalle. Ma non facevano altro che litigare, quei due? Si voltò e vide i maghetti in compagnia di Rose sul divano verde della cucina. Si guardò intorno in cerca di Ron, ma lui, Lily e Hugo erano nel salotto, stanza adiacente a quella, e Harry poteva sentire le loro risate soffocate. Si avvicinò al divano per sentire la conversazione.
- È la verità, caro il mio Albus… potresti finire in Serpeverde, c’è questa possibilità… non c’è nulla di male, in fondo, è solo la Casa più orrenda… - stava dicendo James, ghignando.
- Non è vero! – disse Albus, infastidito.
Harry sospirò: da quando, due settimane prima, Albus aveva ricevuto la sua lettera per Hogwarts, James non gli aveva dato tregua. All’inizio, per un paio di giorni, lo aveva iniziato ad assillare dicendogli che sarebbe finito a Tassorosso, Casa per mollaccioni come lui, poi, da una settimana e mezzo circa a quella parte, si portava dietro la storia che Al sarebbe finito in Serpeverde, divertendosi dei suoi crucci. Harry inoltre sospettava che la canaglia avesse rifilato al fratello minore strambe storie su un’ipotetica gara per essere Smistati…
- Non c’è nulla di male, Al – lo rassicurò la pacata Rose, poggiando una mano sulla spalla del cugino. – Tutte le Case di Hogwarts sono belle e con i loro pregi, sennò non starebbero lì! – sentenziò. Al parve rincuorarsi appena, mentre James scuoteva la testa, ghignante.
- A tavola! – annunciò la voce di Ginny dall’altro capo della cucina.
Ridendo, Harry s’avvicinò al divano e prese saldamente James per i capelli, che provò inutilmente a divincolarsi, e lo fece sedere su una delle sedie che attorniavano il grande tavolo di legno. Poi si accomodò accanto a lui.
- Al potresti andare a chiamare lo zio, Lily e Hugo? Dovrebbero essere in salotto… - domandò Harry al figlio. Quello annuì e uscì dalla stanza, facendo ritorno quasi subito seguito dai tre.
Si accomodarono tutti a tavola, mancavano solo Hermione e Ginny, che stavano servendo le varie porzioni nei piatti.
Appena il pollo arrosto con patate, rosmarino e brodo di Plimpi d’acqua dolce – suggerito tempo prima da una convinta Luna Lovegood ad una scettica Hermione che però, dopo averlo provato, anche non riuscendo tuttora a capire a che animale appartenga, non ne può più fare a meno – fu servito, tutti iniziarono a mangiare, e nessuno aprì bocca per qualche minuto.
Il primo a finire fu un alquanto satollo James, che si lasciò ricadere sullo schienale della sedia, massaggiandosi la pancia, soddisfatto di aver battuto i record di mangiata di zio Ron, che stava ancora finendo. Dopo il dessert – torta di melassa – i commensali si dispersero per la casa. Ginny e Hermione presero a sfogliare alcuni vecchi album in cucina, ridendo e commovendosi davanti alle foto viventi. Rose, James, Albus, Hugo e Lily andarono al piano di sopra a giocare nella camera della prima. Harry e Ron, invece, si sistemarono nel salotto a giocare a scacchi magici.
- Sai, sono andato a trovare quel mio cugino Babbano, Dudley, ieri – buttò lì Harry, mentre Ron rifletteva su una mossa alquanto decisiva per gli esiti del gioco. L’amico non rispose, ma si limitò a dare a un suo cavallo l’ordine di mangiare uno dei pedoni di Harry e poi alzò lo sguardo su quest’ultimo.
- Vedi che non sei riuscito a distrarmi… - scherzò il rosso, abbozzando un sorriso, ma, vedendo che Harry era serio, capì che l’aveva fatto davvero: - Wow, bé… intendi, Dudley Lingualunga? – chiese, provando ancora a scherzare, usando il soprannome che Fred e George avevano dato al povero Dudley quanto aveva mangiato una delle mou magiche dei gemelli, facendo aumentare le dimensioni della sua lingua a dismisura.
Harry, allora, raccolse quel momento di ilarità e ci scherzò su pure lui.
– Mi ricordo quando George e Fred… - ma si interruppe quando vide che il sorriso di Ron si era congelato al sentire il nome del fratello morto, così cambiò subito discorso.
- Sì, ehm, intendo lui… domenica vado di nuovo lì a incontrare i miei zii… - disse, e poi fece mangiare una torre di Ron al suo alfiere.
- Oh, bé… - commentò Ron, che si era rilassato appena. – Buona fortuna, allora, amico e… scacco matto -.
Una mezz’oretta dopo i Potter salutarono i loro amici e attraversarono la strada. Appena arrivati in casa, i bambini corsero a lavarsi i denti e ad andare a letto. Ginny sistemò con un colpo di bacchetta un paio di cose fuori posto e poi salì in camera da letto. Harry restò ancora un po’ di sotto, seduto in cucina, a sorseggiare una Burrobirra, poi, poco dopo, la raggiunse.
 

Tre giorni dopo, in un assolato e afoso pomeriggio di domenica, Harry si ritrovò nuovamente davanti al numero 4 di Privet Drive, a suonare al campanello. Trattenne il respiro e incrociò le dita mentre la porta si apriva…

____________________________________________________________________________________________________
Ehilà! Questo capitolo è leggermente più lungo del precedente e ho lasciato un po’ di suspense, alla fine… sperando vi sia piaciuto, non posso fare altro se non pregarvi di recensire numerosi! Grazie,
Patta97
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Patta97