Quando era stato convocato dalla Coach Beiste, Kurt Hummel era quasi sicuro che l'argomento sarebbe andato a scontrarsi sul fattore 'Karofsky' e, mentre si metteva comodo sulla panchina - accavallando elegantemente le gambe -, già aveva iniziato a prepararsi un discorso su quanto non fosse causa sua se quel 'troglodita-ruba-baci' passava più tempo a rendergli il liceo un inferno che ad allenarsi, e che di conseguenza non rendesse più come all'inizio dell'anno nel suo ruolo di difensore. Non erano affari suoi prima di tutto e inoltre, in completa sincerità, non sapeva neanche come stesse andando Karofsky: non gli importava neanche saperlo!